venerdì, 22 Novembre 2024
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Decreto smart working: cosa cambia a settembre per i genitori

Cosa succede se un minore di 14 anni finisce in quarantena? Il genitore può continuare a lavorare o no? Le nuove regole per lavoro agile e congedi parentali retribuiti

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L’emergenza Covid e il ritorno sui banchi cambiano le carte in tavola con un nuovo decreto legge, quello su trasporti e scuola, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: dal 9 settembre le regole dello smart working cambiano per i genitori con figli sotto i 14 anni e arrivano anche novità per i congedi parentali retribuiti in caso di quarantena dei bambini.

Le novità sono state introdotte per far fronte alla situazione che si genererà con il rientro in aula il 14 settembre: nel caso di positività al coronavirus o contatti con contagiati, le Asl territoriali decideranno l’isolamento domiciliare degli alunni e questo varrà anche per i genitori conviventi, che però potranno continuare a lavorare a distanza, se possibile, oppure godere di congedi parentali speciali.

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Smart working e scuola: le regole da settembre 2020, cosa dice il testo del decreto

Secondo l’articolo 1 del decreto legge n° 111 su trasporti e scuola pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 settembre 2020, nel caso un bambino sotto i 14 anni finisca in quarantena per Covid-19 i genitori che vivono nella stessa abitazione e che sono lavoratori dipendenti potranno svolgere la loro occupazione in smart working per tutto o parte del periodo dell’isolamento domiciliare.

Il lavoro agile e i congedi parentali Covid

Nel caso non sia possibile il lavoro agile in remoto, tramite computer e strumenti tecnologici, in alternativa allo smart working uno dei due genitori potrà godere di congedi parentali Covid: in questo periodo l’Inps riconoscerà un’indennità pari al 50% della retribuzione. Per questa misura il governo ha stanziato 50 milioni di euro per il 2020, oltre a un milione e mezzo che servirà per la sostituzione di insegnanti, personale educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario nelle scuole in caso di quarantena.

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Il nuovo decreto di settembre specifica che i congedi parentali potranno essere usati al posto dello smart working solo da uno dei due genitori e non da entrambi contemporaneamente. Non si avrà diritto al lavoro agile, inoltre, se l’altro genitore non lavora.

Smart working 2020: fino a quando la proroga per i genitori dei minori di 14 anni

Nel caso della quarantena di un figlio minore di 14 anni positivo al Covid o che abbia avuto contatti con un contagiato, i genitori potranno ricorrere allo smart working o al congedo parentale straordinario dal 9 settembre, data di entrata in vigore del decreto trasporti e scuola, fino al 31 dicembre 2020, si legge nel testo del provvedimento.

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Per tutti gli altri casi, come per la pubblica amministrazione e per i dipendenti privati, la proroga dello smart working dura al momento fino al 15 ottobre 2020, quando scade lo stato di emergenza per il Covid: se sarà rinnovato lo stato di emergenza anche l’uso del lavoro agile nella PA e le attuali “regole facili” per richiederlo nel settore privato saranno prorogate.

Apertura delle scuole in Toscana: guida alle regole anti-Covid per il rientro

Gazzetta Ufficiale: il testo del decreto trasporti e scuola sullo smart working (web e pdf)

Sul sito della Gazzetta Ufficiale è disponibile il testo completo del decreto legge dell’8 settembre con misure in tema di trasporti, scuola e per la situazione a Lampedusa, ecco i link diretti:

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