Non bastano i 3500 spettatori di un Mandela Forum al record stagionale di presenze. Non basta il tifo splendido dei Pellicani Feroci e di tutti gli altri sostenitori di fede azzurra. In uno splendido scenario, a portare a casa il primo storico derby fiorentino in serie A1 è la Savino Del Bene Scandicci, che batte 3-0 Il Bisonte Firenze e festeggia giustamente sotto il curvino dei propri tifosi. Stavolta le bisontine non sono riuscite a ripetere le prestazioni messe in campo nelle ultime partite, mentre le ospiti sono state perfette, e hanno meritato la vittoria. Nessun tormento comunque per Il Bisonte, che rimane a dieci punti in classifica, sei in più della zona retrocessione, e che già a Santo Stefano avrà l’opportunità per ripartire e chiudere bene un anno già fantastico con la trasferta a Busto Arsizio.
Le scelte degli allenatori
Francesca Vannini sceglie Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Pascucci in banda, Bertone e Calloni centrali e Parrocchiale libero, Bellano risponde con Vincourova in palleggio, Muresan opposto, Lipicer Samec e Vanzurova schiacciatrici laterali, Garzaro e Stufi al centro e Ruzzini libero.
La partita
All’inizio del primo set Il Bisonte prova a scappare con Turlea (6-4); Scandicci risponde con Muresan, che mette quattro punti per la prima mini fuga (8-11), ma poi le azzurrine pareggiano ancora con Turlea, in una sfida tutta romena (11-11). La Savino, con grandi percentuali in attacco, riesce però a riprendersi due punti di gap, e quando Vanzurova mette a terra il pallone del 16-19, Francesca Vannini è costretta a chiamare time out. Le ospiti continuano però a condurre, sul 18-22 entra Pietrelli per Pascucci, ma è proprio lei a commettere il fallo di seconda linea che consegna il primo set a Scandicci (19-25).
Il rientro in campo de Il Bisonte è da incubo (0-4), ma poi entra in partita Bertone, che con un primo tempo, un muro e un ace trascina Firenze sul 4-5. Ci pensa poi Calloni con due punti a dare il la al primo sorpasso (7-6), che Pascucci trasforma in 12-9: le ospiti però non mollano mai, e riescono a tornare in parità con un muro di Garzaro (14-14), per poi allungare con Lipicer (14-16). Qui arriva il sussulto d’orgoglio de Il Bisonte, che con la battuta di Turlea mette in difficoltà la ricezione di Scandicci e con Negrini scava un nuovo solco (18-16). Entra Menghi per Garzaro e c’è un nuovo strappo (18-20), ma la partita è pazza e Firenze torna sopra, con tanti errori da ambo le parti (21-20). Qui però la Savino alza il muro e sale 22-24, e un altro muro di Stufi vale il 22-25.
Nel terzo c’è Liliom al posto di Pascucci, e Il Bisonte parte col piede giusto con Turlea (6-3), e poi con la stessa ungherese (9-5). Scandicci però si conferma squadra dalla grande grinta, e riesce prima a rientrare con un muro di Vincourova (10-10), e poi a fuggire con un altro muro di Stufi (14-17). Firenze trova la forza di reagire e di pareggiare subito (17-17), dopodichè si entra in un finale punto a punto: il muro di Mastrodicasa, entrata al posto di Bertone, dà l’illusione di poter allungare la partita (22-21), ma due primi tempi di Stufi valgono il controsorpasso (22-23), e poi ci si mette il nastro a regalare un ace a Vincourova, prima della chiusura con un altro muro di Stufi.