E’ stata, ancora una volta, una grande serata di boxe al Mandela Forum. Per incoraggiare Leonard Bundu si sono mossi in oltre 4000. Numeri importanti, ripagati da una prestazione superlativa sul piano dell’impegno da un Bundu che ha faticato non poco per vincere. Per fortuna di Bundu il francese non è un picchiatore e permette a rivali come il fiorentino di assorbire con rischio relativo la fiondate che nella prima parte del match hanno tenuto a distanza l’atleta di casa. Non che Bundu fosse stato a guardare, il ritmo lo ha imposto lui, ma le ventate offensive erano più spettacolari che concrete. Per contro, i diretti e i montanti di Horta arrivavano precisi e maligni a bersaglio. Nel contempo, il lavoro sordo ai fianchi che Bundu ha continuato a svolgere ha ottenuto l’effetto sperato. Ritmo altissimo per tutto il match.
L’ultimo gong vedeva i due ancora alla ricerca del colpo a bersaglio, senza alcuna intenzione di mollare. Il verdetto dei giudici, forse anche troppo generoso nei confronti del boxer di casa: 117-112, 117-110 e 118-111 dà la sensazione di una passeggiata e punisce severamente Horeche Horta che, invece, è stato un ottimo sparring partner. Bundu trionfatore, comunque, e ottime possibilità di potersi preparare, a questo punto, per il titolo europeo.