Tuona da Zlatoust Gianni De Magistris che ha colto un importantissimo successo con la Fiorentina Waterpolo contro le padroni di casa dell’Uralochka, 14-12 (parziali 3-4, 3-4, 3-4, 3-2), nella seconda giornata dei preliminari di Champion’s Cup ma non nasconde l’amarezza per un arbitraggio fin troppo “casalingo” che ha falsato completamente la gara.
“Basta dire che ci sono stati fischiati quattro rigori contro, ben 18 espulsioni ed abbiamo chiuso senza la Dravucz, la Colaiocco ed altre e, addirittura, un gol regalato alle avversarie. Qualcosa di mai visto – prosegue De Magistris – con un arbitro portoghese che ci ha sempre fischiato contro e l’ungherese, e questo mi ha sorpreso, che è andato dietro alle decisioni dell’altro direttore di gara. Comunque, l’importante era vincere e ce l’abbiamo fatta”. Bravissima Elisa Casanova autrice di ben cinque reti e vera mattatrice del match. La Fiorentina ha giocato con la Stieber ancora in non perfette condizioni fisiche e con Fagioli e Biancardi ancora non al 100%. Nell’altra partita Kinef Kirishi-Bochum 14-9 per una classifica che vede quindi Fiorentina WP e Kinef Kirishi con 4 punti, Bochum 3 e la squadra di casa dell’Uralochka a quota zero. Oggi l’ultima giornata con la sfida decisiva tra Fiorentina e Bochum.
“Dobbiamo vincere per poter essere sicuri di essere primi nel girone e dobbiamo dare un occhio anche alle reti perché ci giochiamo il primato col Kirishi. Se giochiamo come sappiamo fare – chiosa De Magistris – non c’è storia. Non dobbiamo aver paura delle tedesche ma, dopo quanto ho visto, sono preoccupato per la direzione arbitrale. Spero che tutto vada bene. Se un arbitraggio come quello subito contro l’Uralochka fosse successo nel calcio le televisioni ne avrebbero parlato per una settimana. Ma qua siamo sugli Urali e la pallanuoto ha la visibilità che tutti sanno”.