mercoledì, 8 Gennaio 2025
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Arrivano i Greeters, gli Angeli del turista

Cittadini che per qualche ora vestono (gratuitamente) i panni della guida turistica per far scoprire ai visitatori gli angoli più autentici e le storie segrete della città. Un fenomeno mondiale che ora arriva anche a Firenze

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Arrivare in una città che non si conosce e farsi portare in giro da chi ci abita da sempre o giù di lì, alla scoperta dei suoi angoli più autentici e delle storie che non troverebbero spazio sulle cartoline e nelle guide tascabili. Un sogno? Non più: arrivano anche a Firenze i “Greeters”, cittadini volontari che vestono gratuitamente i panni della guida turistica per far scoprire un'altra città ai turisti.

Nati a New York, arrivati in tutto il mondo

I Greeters nascono nel 1992 a New York dall'idea di una cittadina, Lynn Brooks, che voleva sfatare il mito di una città pericolosa e caotica. Così si improvvisò guida turistica per raccontare un'altra città ai visitatori.

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L’idea si rivelò un successo e presto si diffusi in altri paesi. Oggi esiste una rete internazionale, il Global Greeter Network, che conta oltre 80 città in tutto il mondo. Firenze è la terza città italiana ad avere un suo gruppo di Greeters dopo Torino e Napoli.

Galeotto fu il Greeter di Chicago

Tutto merito di un gruppo di fiorentini e del loro viaggio a Chicago. L'incontro con un Greeter locale, un pensionato italo-americano, aveva reso speciale il loro giro in città. E allora, si son detti, perché non farlo anche a Firenze? L'idea di Andrea Palchetti, Ilaria La Mura, Giuseppe Vitale e Paolo D'Errico da qualche tempo è ormai una realtà e i Greeter gigliati hanno già accompagnato i primi gruppi di turisti stranieri alla scoperta di un centro storico “segreto”.

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“Sosteniamo questa iniziativa – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e al turismo Giovanni Bettarini – perché va nell’ottica di fare dei cittadini i protagonisti dello sviluppo e della promozione della città. Abbiamo subito appoggiato con grande interesse questa idea che ci è stata presentata: è l’idea di una città che accoglie e che si promuove. I Greeters non sono guide turistiche – ha precisato Bettarini – hanno un ruolo completamente diverso, svolgono un’attività del tutto gratuita, non possono accompagnare gruppi numerosi e non visitano chiese, musei e monumenti. Sono dei fiorentini che amano Firenze e vogliono farla conoscere ai visitatori rendendola anche più aperta e accogliente. Pensiamo che sia anche attraverso iniziative di questo tipo che possiamo rendere Firenze più forte sul turismo”.

Come si diventa Greeter

Funziona così: i turisti contattano il gruppo tramite il sito del network mondiale specificando il numero, la lingua parlata e ogni richiesta particolare. I Greeters ricevono la segnalazione, creano un itinerario e scelgono tra di sé il Greeter più adatto per accompagnare i visitatori. Per diventare Greeter basta essere maggiorenni e voler mettere a disposizione qualche ora del proprio tempo libero. Il progetto ha il patrocinio del Comune di Firenze e il sostegno di Legambiente Firenze.

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