lunedì, 23 Dicembre 2024
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I nuovi incentivi statali auto e moto 2023, con o senza rottamazione

Auto elettriche, ibride o a basse emissioni, ma anche moto e scooter: la guida all'ecobonus 2023. Ecco per quali modelli si possono ottenere gli incentivi statali con o senza rottamazione del vecchio veicolo

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Partono le domande per i nuovi incentivi statali auto 2023, il cosiddetto “ecobonus” del Mise (Ministero dello Sviluppo economico) per chi compra macchine elettriche, ibride o a basse emissioni di CO2, oppure moto e scooter, con o (per alcuni modelli) senza rottamazione. Sul piatto ci sono in tutto 630 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio di due anni fa, che aveva stilato un piano triennale per incentivare l’acquisto di mezzi meno inquinanti. Da oggi, 10 gennaio 2023, il Mise ha attivato la piattaforma su cui i concessionari auto potranno fare richiesta dei nuovi incentivi statali, fino a esaurimento dei fondi disponibili.

L’ecobonus viene riconosciuto direttamente nella fattura, come riduzione del prezzo. Uno sconto a tutti gli effetti. L’importo massimo del contributo viene calcolato se si dà indietro il vecchio veicolo, mentre senza rottamare la vecchia auto o la vecchia moto la cifra si riduce e il bonus è previsto solo per l’acquisto di mezzi elettrici. Ecco i dettagli.

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Per quali modelli sono previsti i nuovi incentivi statali auto, moto e scooter 2023 (con rottamazione)

Il Mise ha reso noto la ripartizione delle risorse per le diverse categorie: 575 milioni di euro vanno per le automobili, 40 milioni per le moto e gli scooter e infine 15 milioni per i veicoli commerciali. Auto elettriche, ibride o veicoli a basse emissioni: sono questi modelli per i quali si possono richiedere i nuovi incentivi statali con la rottamazione della vecchia macchina, vediamo a quanto ammonta l’ecobonus per le tre diverse fasce.

  • Incentivi 2023 per le auto elettriche
    – emissioni di CO2 0-20 grammi per chilometro
    – in tutto 190 milioni di euro (il 5% va per car sharing e noleggio)
    – importo ecobonus: 5.000 euro con rottamazione auto (2.500 euro per le società di noleggio)
    – tetto massimo di spesa 42.700 euro (Iva inclusa)
  • Incentivi 2023 per le auto ibride e plug-in
    emissioni di CO2 21-60 grammi per chilometro
    – in tutto 235 milioni di euro (il 5% va per car sharing e noleggio)
    – importo ecobonus: 4.000 euro con rottamazione auto (2.000 per le società di noleggio)
    – tetto massimo di spesa 54.900 euro (Iva inclusa)
  • Incentivi statali 2023 per auto a basse emissioni (euro 6, gpl, metano)
    – emissioni di CO2 61-135 grammi grammi per chilometro
    – in tutto 150 milioni di euro
    – importo ecobonus: 2.000 solo con rottamazione auto
    – tetto massimo di spesa 42.700 euro (Iva inclusa)

L’ecobonus 2023 senza rottamazione auto (e moto)

Gli incentivi statali 2023 sono previsti anche senza rottamare la propria macchina solo per chi acquista auto elettriche (l’ecobonus in questo caso scende da 5.000 a 3.000 euro senza rottamazione) o per quelle ibride plug-in che si possono ricaricare alla colonnina (il contributo cala da 4.000 a 2.000 euro), ma non per le altre categorie di veicoli a basse emissioni. Gli automobilisti che compreranno mezzi con emissioni di anidride carbonica nella fascia tra 61 e 135 grammi per chilometro (ad esempio euro 6, gpl, metano), avranno diritto agli incentivi solo con la rottamazione della vecchia auto, con uno “sconto” di 2.000 euro.

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Per quanto riguarda moto e scooter, senza rottamazione si possono ottenere gli incentivi statali soltanto per acquistare cicli e motocicli elettrici: in questo caso il contributo scende dal 40 al 30% del prezzo fino a un massimo di 3.000 euro. Per moto e scooter non elettrici l’ecobonus è previsto esclusivamente con rottamazione (vedi sopra).

Le regole: quali auto si possono rottamare e chi fa domanda

Gli incentivi statali sono riservati a chi sottoscrive un contratto di acquisto di un’auto nuova dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, fino a esaurimento dei fondi, ma non è chi compra a dover far domanda al Mise. Spetta infatti ai concessionari gestire la pratica registrandosi sulla piattaforma ufficiale ecobonus.mise.gov.it. Per usufruire dell’incentivo la consegna della nuova macchina deve avvenire entro 180 giorni dalla prenotazione e la nuova auto deve restare dello stesso proprietario per almeno 180 giorni, mentre quella da rottamare (da euro 0 ad euro 4) deve essere intestata da almeno 12 mesi alla stessa persona. Gli incentivi statali possono essere richiesti anche se l’auto sottoposta a rottamazione è di proprietà di uno dei familiari conviventi dell’acquirente.

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