Solo un pareggio per 0-0 tra Cesena e Fiorentina allo stadio Manuzzi nell’anticipo di mezzogiorno della settima giornata di serie A. L’annunciato rinnovo del contratto di Stevan Jovetic faceva ben sperare il popolo viola di poter festeggiare i primi tre punti in trasferta e, invece, la squadra di Mihajlovic ha mostrato i limiti emersi anche contro la Lazio. Un’attacco evanescente con Santiago Silva ancora una volta volenteroso ma senza mai il guizzo vincente per segnare. Cerci che ci prova ma è sempre molto sfortunato, Jovetic che prova sempre a proporsi ma non vede mai lo specchio della porta. Alla fine il tiro più pericoloso viene scagliato da Pasqual ad una manciata di minuti dalla fine della partita.
PRIMO TEMPO. L’avvio è promettente con vari capovolgimenti di fronte. Fiorentina va vicina al gol con Gamberini che al 18′. Il capitano conclude alto da buona posizione, il Cesenareplica con una traversa di Guana al 20′. I romagnoli reclamano un rigore per un fallo di mano in area di Natali. Molto fraseggio ma, alla fine dei primi 45 minuti è più il Cesena a dover recriminare.
SECONDO TEMPO. Si alza il vento al Manuzzi e si porta via qualsiasi giocata degna di essere segnalata. Il gioco della Fiorentina riprende, sulla falsariga, di quanto visto nel primo tempo. Grande volontà ma anche grande difficoltà ad impensierire la retroguardia romagnola. La mancanza di Gilardino al centro dell’attacco è un problema molto difficile da risolvere. Il Cesena colpisce un legno al 56′ con Candreva poi arriva il Mutu show. Prima tenta due volte di segnare poi commette un fallo di reazione su Cassani al 70′. Rosso diretto dell’arbitro Russo con applauso ironico del romeno. Visto che nessuno è in grado di tirare ci prova Pasqual che impensierisce Antonioli. E’ il tiro più pericoloso dei viola. Un punto in trasferta che ha il solo merito di muovere la classifica.
A fine gara anche Mihajlovic mette sotto accusa il reparto avanzato. “Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato. Nel secondo tempo abbiamo creato azioni ma siamo sempre stati poco cattivi davanti alla porta. Una partita tutto sommato equilibrata, anche se ai punti potevamo vincerla noi. Boscov – cita Mihajlovic – diceva vince chi tira, quindi bisogna tirare. Nel calcio funziona così, ci sono momenti in cui crei tanto e non arrivi al risultato. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto nel secondo tempo”.