martedì, 20 Maggio 2025
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Tra i single soffrono più i maschi

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Uomo, tra i 31 e i 50 anni, single. E solo. È questo il profilo di chi più spesso si rivolge a Charlie Telefono Amico, il numero verde (800.863.096) che offre ascolto gratuito e anonimo a chi vuol parlare di un problema di salute, affettivo, sociale, sessuale, di dipendenza. È stato presentato oggi al Teatro Lumière di Pisa il rapporto sociale 2013-2014. Ecco i dati emersi.

Un aiuto per chi si sente solo

I 30 operatori volontari di Charlie hanno riposto alle 2.650 telefonate arrivate nel corso del 2013. Più di 1.600, pari a oltre il 60%, sono state fatte da maschi. Di cosa parlano? Di solitudine, disagio fisico e sessuale, problemi sociali e affettivi.

In tanti si sentono soli: 1.080 persone, oltre il 40%, hanno chiamato per parlare dell'isolamento che sentono intorno a sé. Il 26% telefona invece per parlare di handicap fisico o mentale. “È emersa in modo drammaticamente potente la solitudine delle persone con un handicap fisico grave”, spiega lo psicologo e psicoterapeuta Giovanni Cioli, coordinatore di Charlie Telefono Amico.

Sesso, un'angoscia per molti maschi

Altro tema ricorrente: le problematiche sessuali. Che sembrano però riguardare più gli uomini. Molti di quelli che ne lamentano sono single, uomini celibi nel 90% dei casi, donne nubili solo nel 10%. “Le problematiche sessuali – aggiunge Cioli – sono un tema sostanzialmente assente nelle telefonate delle donne. Nelle chiamate degli uomini che ne parlano, invece, è sempre presente un senso di inadeguatezza rispetto allo status sociale e alla percezione della donna come fortemente esigente sul piano sessuale, economico e di successo in generale”.

Crisi, lavoro, separazione

Maschi e single sono anche il 65% di quelli che telefonano per parlare di problemi sociali, disoccupazione, povertà, affidamento dei figli. Percentuale che scende al 55,8% nei casi in cui si confessano problemi affettivi.

Anche i giovani telefonano

Diverse da tutte le altre le telefonate dei giovani, inferiori nel numero. “Com'era facile aspettarsi – spiega Cioli – dominano le questioni legate a emozioni e relazioni, in particolare nelle chiamate delle ragazze under 20. Ma emergono anche nuovi temi, come le molestie attraverso i social network e il cosiddetto 'cutting', l'autolesionismo, di cui i ragazzi parlano come un modo di darsi sollievo da un dolore emotivo insopportabile che per loro è difficile perfino descrivere. Per quanto riguarda i social network – conclude lo psicologo-psicoterapeuta – gli scontri e le 'guerre' su Facebook risultano tutt'altro che virtuali, perché hanno conseguenze pesanti sulla vita reale di un ragazzo: subire un insulto o peggio il dileggio sui social può rappresentare un grave problema per un giovane, fino ad arrivare al vero e proprio crollo della sua identità sociale”.

Charlie Telefono Amico è nato nel 1990 a Pontedera come centro di ascolto e informazione sui problemi legati all'abuso di sostanze stupefacenti e di alcool e alla diffusione dell'Aids. Nel corso del tempo si è poi aperto ai temi del disagio giovanile e non, diventando un punto di riferimento per le persone in difficoltà. Le attività di Charlie sono finanziate, gestite e promosse dalla Fondazione Charlie Onlus, di cui fanno parte Provincia di Pisa e Comune di Pontedera, Comune di Peccioli, Geo.For spa, Cerbaie spa, Asl 5 e Belvedere spa. Sostengono la Fondazione anche la Fondazione Pisa e la Regione Toscana.

Scontri con le forze dell’ordine, in manette 14 tifosi della Dinamo Minsk

14 arresti, 46 denunce e altrettanti Daspo internazionali.

E' il bilancio con cui si chiudono i tafferugli avvenuti in via Santa Caterina d’Alessandria tra le forze dell'ordine e i tifosi della Dinamo Minsk prima della partita di Europa League giocata ieri sera con la Fiorentina all'Artemio Franchi

14 tifosi in manette

I supporter della squadra bielorussa finiti in manette hanno un'età compresa tra i 20 e i 33 anni. Per loro scatta l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento, porto di oggetti atti ad offendere, lancio ed accensioni pericolose, apologia del fascismo ed ostentazione di emblemi o simboli fascisti in occasione di manifestazione sportiva.

7 agenti feriti

Durante gli scontri sono rimasti feriti 7 agenti: si tratta di 6 carabinieri ed 1 poliziotto, contusi con prognosi di giorni 5 ciascuno.

gli scontri fuori dal pub

Alla partita erano attesi poco più di duecento tifosi ospiti. Nei giorni scorsi la squadra tifoserie della Digos, monitorando i social network, aveva individuato un gruppo consistente di tifosi di estrema destra che avrebbe cercato di raggiungere Firenze via terra. Il ritrovo, una volta arrivati a Firenze, sarebbe stato un pub del centro. Da lì la tifoseria avrebbe voluto procedere a piedi, in corteo, verso il Franchi. 

All'appuntamento però si sono presentati anche gli agenti di polizia che hanno cercato di convincere i tifosi – una sessantina – a salire sulle navette per raggiungere lo stadio. A quel punto sarebbero scoppiati gli scontri. I tifosi bielorussi si sarebbero rfiutati di salire a bordo, inziando a inveire contro la polizia  e mostrando ripetutamente il braccio teso con cori estremisti, esibendo bandiere con la croce celtica e ribadendo l'intenzione di avviarsi in corteo fino allo stadio. Quando i tifosi hanno iniziato a avviarsi a piedi verso i viali, è scattato l'intervento delle forze dell’ordine.

lancio di oggetti, cori e simboli fascisti

Ne è scaturito – dice una nota della questura – “un fitto lancio di oggetti: petardoni, fumogeni, bottiglie di vetro, che ha reso necessario un ulteriore intervento che ha costretto i tifosi a ritornare nuovamente verso il pub dove, dopo aver lanciato all’indirizzo degli agenti qualche suppellettile e pezzi di legno rimediati dagli sgabelli del locale, si sono calmati”. Tra i tifosi, alcuni sembravano pratici di pugilato, alcuni indossavano paradenti, altri erano in evidente stato di ebbrezza. 

Tre tifosi sono stati subito accompagnati in stato di arresto in questura. Sul luogo degli scontri sono stati sequestrati una ventina di fumogeni ed altrettanti petardoni inesplosi, un manganello telescopico, numerosi paradenti, pezzi di legno provenienti dagli arredi del pub e numerosi residui di fumogeni combusti e bottiglie, bombolette di spray urticante al peperoncino. Altre  11 persone, individuate e riconosciute dalla Digos, sono finite in manette. Complessivamente sono state denunciate 60 persone, 14 delle quali in stato di arresto.

La Toscana incrocia le braccia, migliaia in piazza per lo sciopero generale

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Anche la Toscana si ferma in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil a livello nazionale. Tra bandiere, striscioni e caricature dei rappresentanti del governo, sono migliaia i lavoratori in piazza. Ecco alcuni scatti delle manifestazioni nelle diverse città del Granducato. A Firenze, il corteo è partito da piazza Poggi. Chiusura in Santissima Annunziata

La Fiorentina perde una partita inutile

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Scivolone viola nell’ultima gara della prima fase dell’Europa League. La Fiorentina perde (2-1) contro la modesta Dinamo Minsk e fa un passo indietro rispetto alle ultime gare. E’ vero che i ragazzi di Montella erano già ampiamente promossi ma questa sconfitta macchia il cammino dei viola e finirà negli annali dell’Uefa come la prima vittoria di una squadra della Bielorussia in Italia.

 

Primo tempo

 

Il primo tempo è molto equilibrato. La Fiorentina presenta numerose novità, soprattutto in difesa, ma Montella dà fiducia in avanti a Gomez e tiene Ilicic ancora in panchina. Richards salva, dopo pochi minuti, sulla linea un bel tiro di Stasevic. Il portiere bielorusso Gutor dice no a Gomez al 15’. Al 20’ su una respinta di Tatarasanu, Adamovic tenta il lob di testa per superare la difesa viola e insaccare. Marin sfiora l’1-0 con un tiro da fuori poi, dopo l’uscita dal campo di Cuadrado al 23’ per un problema al gluteo (dentro il baby Minelli, classe 1997), la Dinamo Minsk passa al 39’ con Kontsevoi che sorprende Tatarasanu con una girata al volo. E’ il risultato col quale si va al riposo.

 

Secondo tempo

 

Nel secondo tempo Montella lancia Ilicic al posto di Gomez, ma non è serata nemmeno per lo sloveno. Al 54’ ci prova Vargas con un tiro dal limite ma la palla finisce fuori. La squadra vice campione di Bielorussia graffia per la seconda volta al 56’ con Nikolic, bravo a correggere un cross dalla destra di Adamovic. La Fiorentina prova ad attaccare ma senza mai essere troppo convincente. Il finale è un assedio, ci provano Minelli e Ilicic (ancora bravo Gutor a difendere il vantaggio), poi lo stesso attaccante della Primavera, il migliore tra i viola, confeziona il gol di Marin all’88’, che serve solo per le statistiche. Finisce 2-1 per la Dinamo Minsk. Montella non trova le risposte che cercava da chi, in questa stagione, ha giocato meno.

 

L’allenatore

 

Vincenzo Montella non nega la grande delusione. “Non sono affatto contento della prestazione per qualità ed intensità. A me non piace mai perdere e quindi per me oggi era una partita importante. Per quanto riguarda Cuadrado non stava molto bene a livello fisico, ho notato che non c’era molto a livello di testa e ho preferito toglierlo. Minelli è entrato bene – aggiunge Montella – è un ragazzo giovane e forse ancora acerbo ma è entrato e ha fatto vedere alcune sue doti. Su Marin sono contento per il gol segnato. Non ci sono giocatori pronti con la valigia per partire a gennaio. Come intensità e concentrazione non abbiamo fatto bene. Io personalmente mi vergogno di aver perso. Mi scuso con tutti i tifosi anche oggi presenti allo stadio”.

Principio d’incendio al fast food in centro: evacuati clienti e personale

Principio d’incendio nelle cucine del Burger King di piazza Adua, nel centro di Firenze. E’ successo nel primo pomeriggio di oggi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la guardia di finanza.

l'allarme

E’ stata proprio una pattuglia delle fiamme gialle che si trovava in zona a lanciare l’allarme. Una volta scoperto quanto stava accadendo, sono stati evacuati in via precauzionale sia i clienti che il personale del fast food.

Hotel pet friendly, anche Fido fa il turista in Toscana

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Il turismo in Toscana si farà anche a quattro zampe. Nasce Toscana Pet Friendly, la rete di alberghi e strutture ricettive che offrono servizi ai viaggiatori e ai loro animali domestici. Fido, insomma, potrà godersi la vacanza insieme ai padroni.

cinque stelle al servizio migliore. Anzi, cinque zampette

Agriturismi, bed & breakfast, campeggi, gestori di spiagge e hotel che aderiscono al network verranno classificati per “zampette”, il corrispettivo delle stelle che valuta però l'offerta di servizi per gli animali domestici. L'obiettivo è esser pronti già dall'estate 2015 con un servizio turistico integrato e ampio rivolto ai tanti amanti degli animali.

“Pet friendly è un esperimento di nuovo rapporto tra programmazione e operatori sul territorio – ha spiegato l'assessora regionale al turismo Sara Nocentini – si colma un vuoto e si apre un'offerta diversa che richiede servizi ad hoc. Oggi battezziamo l'incontro tra imprese per costruire pacchetti specifici e strutture adeguate ai bisogni di animali e dei loro padroni per un nuovo modo di viaggiare e visitare la Toscana”.

Quadri all’asta per l’Orto Botanico

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L'arte aiuta la scienza: 45 opere di artisti contemporanei andranno all'asta per aiutare la ricostruzione dell'Orto botanico gravemente danneggiato dalla violenta grandinata improvvisa dello scorso 19 settembre. L'asta benefica si terrà sabato 13 dicembre alla libreria Todo Modo di via dei Fossi.

Un patrimonio distrutto in pochi attimi

La bomba di grandine infuriò su Firenze per pochi minuti, sufficienti però a provocare danni per mezzo milione di euro al Giardino dei Semplici. Da allora è partita una gara di solidarietà per far rinascere l'Orto botanico recuperando il patrimonio arboreo e le serre. L'asta è organizzata da Xenos Arte Contemporanea.

85 anni lei, 80 lui: i toscani, popolo longevo

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Nasci in Toscana? Allora dovresti vivere a lungo (e bene). A dirlo è la Relazione sanitaria regionale 2009-2013, curata dall'Ars, l'Agenzia Regionale di Sanità, e dalla Direzione generale Salute dell'assessorato: questa mattina l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ne ha presentato una sintesi, insieme al direttore generale dell'assessorato Valtere Giovannini e al direttore dell'Ars Francesco Cipriani.

i dati

Ma cosa è emerso dalla relazione? Ecco alcuni dei dati più significativi. L'aspettativa di vita in Toscana è tra le più alte in Italia: 85 anni per le donne, 80 per gli uomini. La mortalità infantile è ai valori minimi (3,1 per mille). I bambini nascono perlopiù con parto naturale, la percentuale dei cesarei è del 26%, la più bassa in Italia (38%). I bambini che nascono sono in salute e di buona costituzione. Buono il livello di allattamento al seno: 76% contro il 64% nazionale.

Quanto ai comportamenti degli abitanti della regione, sono emersi luci e ombre. I toscani sono più sportivi e meno obesi degli italiani, ma le donne toscane fumano di più della media delle altre italiane. Un adolescente su 3, poi, ha provato almeno una volta una droga illegale, e cresce la dipendenza dal gioco d'azzardo. Sempre più precoci, poi, i primi rapporti sessuali.

commenti

“Questa relazione considera la salute dei toscani a 360 gradi – è il commento dell'assessore Marroni – e ci restituisce una fotografia reale e molto confortante. In Toscana si vive più a lungo che nelle altre regioni, e si vive in buona salute. Tanti i fattori che contribuiscono alla buona salute dei toscani, ma senz'altro una buona parte del merito va all'elevato livello degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione del nostro sistema sanitario”.

I toscani stanno bene, davvero, a giudicare dalla durata della loro vita – aggiunge il direttore dell'Ars Francesco Cipriani – un neonato oggi nella nostra regione può sperare di arrivare almeno a 85 anni, se femmina, e a 80 se maschio. E' l'attesa di vita tra le più alte in Italia – a sua volta ai primi posti nel mondo – ed è ancora oggi in aumento. Ma la notizia più positiva è che la maggioranza degli anni di vita guadagnati sono anche vissuti in buona salute e senza disabilità. Fortuna? In parte forse sì, trasmessa dai geni, ma quasi tutto dipende da corretti stili di vita, ambiente sano e servizi sanitari che funzionano”.
 

Sciopero generale, anche Firenze incrocia le braccia

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“Così non va!”. Più chiari non potevano essere: con questo slogan Cgil, Uil e Ugl hanno proclamato lo sciopero generale nazionale per venerdì 12 dicembre. L'Italia è pronta a fermarsi per otto ore, dalle 9 alle 17, per dire no alle politiche economiche del governo Renzi. Lo sciopero riguarderà tutti i settori privati e quelli pubblici, dai trasporti alla scuola.

No al Jobs Act, l'Italia incrocia le braccia

“Il Jobs Act e la legge di Stabilità – ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, presentando lo sciopero – non prevedono misure per rilanciare il lavoro e l'economia. L'assenza di investimenti, il ridimensionamento dei diritti senza l'estensione delle tutele e senza la riduzione della precarietà sono una miscela che determina deflazione e recessione”.

I due sindacati accusano il governo di politiche “inefficaci e sbagliate” e di non fare niente per attirare investimenti in Italia. Cgil e Uil avanzano alcune proposte: l'universalizzazione degli ammortizzatori sociali, l'apertura rapida della contrattazione nei settori pubblici, politiche attive per il lavoro e per il contrasto della lotta alla corruzione, all'evasione agli sprechi e agli appalti al massimo ribasso.

Il terzo maggiore sindacato italiano, la Cisl, ha invece deciso di non aderire allo sciopero generale, contestando peraltro il metodo scelto da Cgil, Uil e Ugl.

Giornata nera per i trasporti

Il personale di Trenitalia, Trenord e Italo Ntv sciopera dalle 9 alle 17. Non è ancora chiaro se lo sciopero coinvolgerà i Frecciarossa. Garantiti i treni regionali nelle due fasce orarie dei pendolari, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, oltre a quelli con partenza entro le 9 e arrivo entro le 10.

Sciopero anche sugli aerei, dalle 10 alle 18, con lo sciopero del personale navigante delle compagnie e degli addetti aeroportuali. Possibili disagi anche nelle autostrade e ritardi per navi e traghetti nel settore marittimo.

Nulla da temere, almeno a Firenze, per il trasporto locale. Ataf ha di fatto anticipato lo sciopero incrociando le braccia venerdì scorso e dunque i bus e la tramvia circoleranno regolarmente, salvo qualche possibile deviazione sulle linee che intrecciano il passaggio del corteo di protesta. Nel resto della Toscana invece sciopero di otto ore anche per il trasporto pubblico.

Pubblica amministrazione, poste, scuola

Sciopero anche nella Pubblica amministrazione con un turno di stop per uffici e sportelli pubblici e un'intera giornata per chi offre servizi h24. Sanità, vigili del fuoco e corpo forestale aderiscono allo sciopero ma saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

Lo sciopero riguarda anche tutti i dipendenti della scuola, dell'università e della ricerca, sia il personale docente che i dirigenti scolastici, i presidi, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Possibili disagi anche alle Poste e nell'industria pubblica dei settori energetici, elettrici, chimici, farmaceutici, tessili e manifatturiero.

I cortei in Toscana

Firenze ospiterà la manifestazione provinciale. Concentramento e partenza da piazza Poggi alle 9, corteo fino a piazza Santissima Annunziata con comizio conclusivo. Partecipa il segretario confederale Serena Sorrentino.

A Pisa il ritrovo è alle 8,45 in piazza Guerrazzi, corteo fino a piazza San Paolo all'Orto e comizio di chiusura affidato a Carmelo Prestileo, segretario Uiltec nazionale. A Siena concentramento alle 8.30 alla Lizza e corteo fino a piazza Duomo. Chiude la manifestazione Alessio Gramolati, segretario generale Cgil Toscana.

Tramvia, finiti i lavori propedeutici in piazza Leopoldo. Via all’asfaltatura


Sono scattati ieri sera i lavori di asfaltatura in piazza Leopoldo. Sono terminati i lavori propedeutici all’apertura dei cantieri della tramvia (relativi ai sottoservizi e alle sistemazioni urbane) nel tratto compreso fra via Pompeo Neri e via Francesco Gianni. I lavori saranno effettuati di notte (dalle 21 alle 6) da ieri fino a sabato mattina.

dopo le feste

“Terminata l’asfaltatura restituiremo questo tratto della piazza ai cittadini come previsto prima di Natale – ha commentato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – dopo le feste, dal 7 gennaio, i lavori riprenderanno sull’altro lato della piazza”. 


viabilità

Dal punto di vista della circolazione, nell’orario dei lavori scatterà la chiusura del tratto interessato di piazza Leopoldo (da via Pompeo Neri a via Francesco Gianni), in via Pompeo Neri (da piazza Tanucci a piazza Leopoldo) e in via Scipione de’ Ricci (da via Meyer a piazza Leopoldo), con deroghe per i mezzi di soccorso e i veicoli diretti ai passi carrabili (per via Pompeo Neri ingresso solo dal lato di via del Palazzo Bruciato e per via Scipione de’ Ricci dal lato di via Enrico Meyer).


Inoltre, in via Pompeo Neri e via Scipione de’ Ricci sono previsti divieti di sosta e l’istituzione nella sola via Scipione de’ Neri di un senso unico in direzione di via Milanesi (orario 0-24).