mercoledì, 4 Giugno 2025
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Chi c’è e chi no: ecco la nuova giunta

Squadra a dieci, cinque donne e cinque uomini. Poche riconferme, molte novità e qualche colpo di teatro. È la nuova giunta di Palazzo Vecchio, presentata stamani da Dario Nardella, proprio ieri proclamato ufficialmente sindaco di Firenze dopo la vittoria schiacciante alle amministrative del 25 maggio.

LA VICE

A fare da vice a Nardella sarà Cristina Giachi, assessore uscente alla scuola, delega che manterrà. Sarà lei la numero due di Palazzo Vecchio, dopo il rifiuto arrivato nei giorni scorsi dalla deputata Elisa Simoni, che ha scelto di continuare il suo incarico in Parlamento. Altra faccia conosciuta quella dell'assessorato all'Urbanistica, con la riconferma di Elisabetta Meucci. Una scelta di continuità  che consentirà a Meucci di portare a termine il lavoro avviato con Renzi sul Regolamento urbanistico, per il quale sta per chiudersi la finestra delle osservazioni.

NEW ENTRY

Tra le new entry spicca il nome di Nicoletta Mantovani. Già assessore alla cultura con la giunta Delbono a Bologna, la vedova di Luciano Pavarotti guiderà a Firenze l'assessorato alle Relazioni internazionali. Per Mantovani si era ipotizzato in un primo momento un incarico alla cultura, delega che invece per ora resta ad interim nelle mani del sindaco, insieme alle deleghe alla polizia municipale, alla sicurezza e ai servizi demografici. A Sara Funaro, classe '76, laureata in psicologia, già nel cda di Montedomini, nipote dell'ex sindaco Piero Bargellini, andranno le deleghe alle Politiche sociali. Volto nuovo anche quello di Lorenzo Perra, direttore  dell'Ato Centro, che eredita dal prof Alessandro Petretto l'assessorato al bilancio e la delega alle partecipate e ai fondi europei. Dopo aver guidato il comitato di Nardella in campagna elettorale, la dirigente di Confesercenti Alessia Bettini entra adesso in giunta con la delega all'ambiente e al decoro.

ALTRI NOMI

Da Palazzo Medici Riccardi a Palazzo Vecchio, l'assessore provinciale uscente Stefano Giorgetti approda nella squadra di Nardella con un arduo compito: spetterà a lui occupersi di Infrastrutture e quindi seguire da vicino lo svolgimento dei cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia, che stanno già facendo preoccupare, per l'impatto sulla mobilità, le zone di Novoli e dello Statuto. Di sport si occuperà Andrea Vannucci, già consigliere comunale nella scorsa legislatura, riconfermato con oltre mille preferenze. Sindaco uscente di Borgo San Lorenzo, Giovanni Bettarini, renziano della prima ora e assiduo frequentatore delle Leopolde, è il nuovo assessore di Palazzo Vecchio allo sviluppo economico e alla città metroplitana. Del personale e dell'organizzazione si dovrà occupare invece Federico Gianassi, presidente uscente del Quartiere 5 e soprattutto segretario comunale del Partito democratico, incarico che, visto il suo nuovo nome, potrebbe decidere di lasciare. Resta per il momento a bocca asciutta Caterina Biti, assessore uscente all'ambiente e miss preferenze alle amministrative di domenica 25 maggio (ne ha incassate oltre 1640), che nei giorni scorsi aveva rivendicato un incarico in giunta. Adesso potrebbero invece aprirsi per lei le porte della presidenza del Consiglio comunale.

CONSIGLIERI

Nardella potrà contare anche su quattro consiglieri particolari “pro bono”: si tratta diell'architetto Stefano Boeri per la cultura e i grandi eventi, Fabrizio Landi (ex ad di Esaote e ora consigliere in Finmeccanica) per l'economia, l'assessore uscente Alessandro Petretto per la finanza pubblica e l'ex procuratore capo di Firenze Giuseppe Quattrocchi per quanto riguarda la legalità.

LA PRIMA GIUNTA

Già venerdì si riunirà la prima giunta: come primo “passo ufficiale” – ha annunciato il sindaco Nardella – tutti gli assessori insieme andranno a San Miniato, perché – ha spiegato il sindaco – nei loro occhi ci sia l'immagine di Firenze vista dall'alto. “Ogni parola sarà superflua”, ha commentato Nardella. Nardella che – emozionato e fresco di proclamazione (“ho appena firmato”, dice) – si serve ripetutamente della lettera 's' per definire la sua giunta: una “squadra a tempo pieno e  solida, che unisce esperienza e novità”. Una giunta “smart  – aggiunge –  che ora si darà subito allo sprint, mettendosi al servizio della città con assessori giovani, puntando sulla semplificazione, sull'innovazione tecnologica e sulle competenze”. Una squadra, sottolinea infine Nardella, “semplice, senza fuochi di artificio, che a Firenze sono solo quelli di San Giovanni, ma che adesso lavorerà con umiltà. Voglio che i miei assessori stiano nel palazzo il minimo indispensabile. Devono stare tra la gente, devono essere cittadini tra cittadini, non voglio solisti, non voglio bandierine, l'unica bandiera che conta è quella di Firenze”. Di fronte, sindaco e neo assessori avranno settimane di fuoco. “Da qui all'estate, dobbiamo pensare all'approvazione del bilancio preventivo, al riordino della macchina amministrativa, al Regolamento urbanistico e alle grandi opere. Stiamo già lavorando al regolamento per la valorizzazione del patrimonio culturale. E presto, come annunciato in campagna elettorale,  diremo quali sono i 'cinque luoghi' da cui vogliamo partire per valorizzare le periferie. Chiederemo ai fiorentini una idea per rendere Firenze semplice: in questi cinque anni la città é stata sbloccata, ora la rendiamo semplice. Sarà una road map serratissima, saremo impegnati fin da subito”.

TRAMVIA TRA LE PRIORITA'

Tra le priorità da affrontare i cantieri della tramvia. “L'assessore Giorgetti è una persona solida, viene dalla Provincia e conosce il territorio, conosce benissimo il trasporto pubblico e la tramvia, è stimato a livelli nazionali e regionali” dice Nardella. Che lancia un messaggio ai fiorentini in merito ai disagi che i prossimi anni di 'lavori in corso' potrebbero provocare per la viabilità e il traffico cittadino: “Non scapperemo davanti ai problemi della tramvia – dice il sindaco -. Lo diciamo a tutti i cittadini, saremo sul pezzo. Sono sicuro che i fiorentini sapranno accettare i disagi purché siano informati e coinvolti e, sopratutto, purchè non siano presi in giro sui tempi”.

MANTOVANI

Parole di stima anche per la neo-assessora Nicoletta Mantovani. “E' una persona straordinaria e generosa – dice il sindaco – che mi ha garantito tutto il suo impegno per la città.  L'ho conosciuta insieme a Matteo Renzi al capodanno organizzato con Bologna qualche anno fa e ho apprezzato molto il suo modo di lavorare. Non le ho chiesto di seguire la cultura come fece a Bologna, ma un terreno su cui lei é davvero capace. Il suo ruolo nella Fondazione Pavarotti l'ha portata ad avere davvero relazioni internazionali di altissimo livello, per una città come Firenze devono essere coltivate giorno per giorno. Sarà la nostra 'ministra degli Esteri'”.

SU SIMONI

Il sindaco torna anche sulla richiesta di essere sua vice fatta alla deputata Elisa Simoni. “Avevo chiesto ad Elisa di essere una vice a tempo pieno, dicendole chiaramente che Firenze non é come un sigaro, non si smezza – dice sorridendo Nardella – Con lei la giunta avrebbe avuto un tratto più politico. Venendo meno questa opzione, ho preferito scegliere una persona giovane e leale che avesse già avuto esperienza nell'amministrazione come Cristina Giachi”.

Estate in città, il risparmio è servito

Risparmiare d’estate a Firenze? Si può. Un po’ per mettere da parte i soldi per provare a concedersi una vacanza, un po’ per arrivare alla fine del mese con più tranquillità, un po’ perché vivere low cost è sempre più una moda, oltre che una necessità.

SWAP PARTY

Risparmiare, dicevamo, è dunque possibile, con un po’ di accortezza, qualche dritta e alcune sostituzioni, ma (quasi) nessun sacrificio. Ad esempio, per rinnovare il guardaroba in vista dell’estate e alleggerire il cambio dell’armadio, smaltire i vecchi copricostumi che magari non si confanno più all’età e rimediare nuove magliette per i pargoli, si può organizzare uno “swap party” fra amiche. In pratica, si tratta di una festa del baratto in cui ognuno porta quello che vuol cedere e lo scambia – rigorosamente a costo zero – con abiti e accessori portati dagli altri partecipanti. È vero, è una soluzione prettamente femminile, ma in fondo non si dice che sia lo shopping della donna a sbilanciare maggiormente il budget familiare?

Caso-Pepito, le verità di Prandelli

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E alla fine parlò (anche) Prandelli. Dopo l'esclusione di Pepito Rossi dalla lista degli azzurri convocati per il Mondiale e le polemiche che ne sono seguite, il commissario tecnico azzurro ha voluto spiegare le sue scelte.

LA PRECISAZIONE DI PRANDELLI

Lo ha fatto alla vigilia dell’amichevole contro il Lussemburgo, ultimo test degli azzurri prima della partenza per il Brasile. “Con Rossi – ha detto Prandelli, come riportato sul sito della Figc – mi sono incontrato a Coverciano prima di dare la lista dei 30. Sono andato per parlare con lui, per avvisarlo che aveva fatto pochi minuti da quando era rientrato dall’infortunio. Sono andato con l‘intenzione di dirgli che non era tra i 30, poi ho capito che poteva essere un esempio per tutti, una bella storia da raccontare. In quel momento gli ho detto che non era nei 23, l’ho ripetuto due volte”.

L'AMICHEVOLE CON L'IRLANDA

Poi c'è stata l'amichevole con l’Irlanda. “Prima dell’ultima partita l’ho chiamato – ha spiegato ancora il ct azzurro – dal punto di vista fisico c’erano valori buoni e altri meno buoni. Gli ho detto che volevo vedere in campo quei gesti che un giocatore fa dopo aver subito un trauma, che volevo vedere un attaccante che fa l’attaccante. E non ho visto quello che volevo vedere. Portarlo in Brasile era un rischio talmente grande che non me la sono sentita e gli ho comunicato che non aveva completato il percorso di guarigione”. Basteranno queste parole a spegnere le polemiche?

Estate in città, il risparmio è servito

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Qualche dritta per trascorrere la bella stagione in modalità “low cost”, senza fare troppi sacrifici

Nardella presenta la nuova giunta comunale

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Il castello del Dalai Lama è a Pomaia

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Il tibet in un casale toscano. In occasione della visita del Dalai Lama vi portiamo dentro l’istituto Lama Tzong Khapa. Il centro buddista di Pomaia è uno tra più importanti d’Europa e c’è pure un Buddha da film

Semaforo verde, si parte: al Mugello è tempo di Motomondiale

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Semaforo verde, si parte: al Mugello è tempo di Motomondiale.

L'EVENTO. Si scaldano i motori per uno degli eventi più attesi dell'anno, in programma (prove comprese) dal 30 maggio al 1° giugno, quando sbarcheranno nella pista toscana i campioni delle due ruote. In vista dell'attesissimo (e affollatissimo) appuntamento, la Prefettura aveva adottato nelle scorse settimane un piano di viabilità e sicurezza. Anche quest’anno è previsto l’arrivo di un gran numero di spettatori.

VIABILITA'. Sul piano della circolazione, per garantire un traffico fluido soprattutto nella giornata della gara del Gran Premio, saranno intensificati tutti i servizi di viabilità e controllo da parte delle forze di polizia. Al casello autostradale di Barberino, dalle 5 alle 12 di domenica 1° giugno, le dieci corsie saranno riservate esclusivamente ai veicoli provenienti dalla A1 (più altre tre piste dedicate alle sole moto). Nel pomeriggio la situazione si invertirà per favorire il deflusso. Rafforzato tutto il personale, anche ai caselli di Roncobilaccio e di Pian del Voglio. Sulle strade provinciali saranno disposti sensi unici di marcia per facilitare la circolazione dei veicoli. Verrà posta anche una cartellonistica provvisoria per indicare a motociclisti e automobilisti i percorsi alternativi in caso di congestione del traffico. Confermati i parcheggi a disposizione del pubblico, nelle vicinanze del circuito, e i servizi navetta.

SICUREZZA. Per quanto riguarda la sicurezza degli spettatori, sarà attiva all’interno dell’autodromo la sala Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), presieduta da un rappresentante del questore, per monitorare continuamente la situazione grazie all’impianto di videosorveglianza. Molta attenzione sarà dedicata al perimetro dell’impianto, dove pattuglie a cavallo di polizia e corpo forestale dello stato controlleranno la recinzione per evitare intrusioni dall’esterno. Un grande impegno anche sul fronte della tradizionale invasione della pista alla fine della gara. Saranno posizionati ai varchi appositi “dissuasori” presidiati dal personale del circuito e dalle forze dell’ordine, disposti a pettine in modo da consentire l’ingresso in pista solo al pubblico a piedi e non alle due ruote.

ALCOL. Infine sarà adottata, come nelle precedenti edizioni, l’ordinanza per limitare il consumo di alcol. Nei comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Scarperia- San Piero, Vaglia e Vicchio saranno vietate sia la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualunque gradazione sia la somministrazione di quelle superalcoliche (con quantità di alcol superiore al 21%, compresi i cocktail) dalle 18 di sabato 31 maggio alle 3 di domenica 1° giugno.

Dagli Uffizi a Pontormo e Rosso Fiorentino: cosa fare il 2 giugno

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2 giugno in città, “istruzioni per l’uso”. Il giorno della festa della Repubblica saranno straordinariamente aperti alcuni musei del Polo Fiorentino.

POLO MUSEALE FIORENTINO. Dalle 8,15 alle 18,50 saranno visibili la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia. Dalle 8,15 alle 18,30 si potranno visitare il giardino di Boboli, il museo degli Argenti, la Galleria del Costume e il giardino Bardini. E ancora, la chiesa e il museo di Orsanmichele saranno aperti con ingresso libero dalle 10 alle 17. Aperti anche altri musei, come il museo nazionale del Bargello, il museo di San Marco, giardino della Villa Medicea di Castello, le ville medicee de La Petraia, Poggio a Caiano e Cerrreto Guidi, i cenacoli di Ognissanti e Sant’Apollonia e il chiostro dello Scalzo.

PALAZZO STROZZI. Ma non solo, perché per il ponte del 2 giugno saranno aperte anche le mostre di Palazzo Strozzi: quella su Pontormo e Rosso Fiorentino e la mostra del CCC Strozzina “Questioni famiglia”.

ENTE CASSA DI RISPARMIO. Per il ponte del 2 giugno aperte anche, a ingresso libero, le mostre ‘Gioielli d’artista’ e ‘Zeffirelli Filistrucchi’. Domenica e lunedì si potranno visitare (orario: 9-13; 15-19 – Tel. 055 5384001) le due esposizioni allestite nella sede dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (via Bufalini 6). Sono ‘Gioielli d’artista. La tradizione nella modernità’ (aperta allo Spazio Mostre fino al 15 ottobre) e  ‘Zeffirelli Filistrucchi, memorie di un sodalizio artistico’ (fino al 18 giugno). La prima raccoglie opere di pittori e scultori operanti in Toscana che praticano anche le arti orafe, mentre la seconda documenta l’attività della storica bottega fiorentina di parrucche e trucco nata nel 1720.

Giuseppe Rossi nuovo testimonial dell’Associazione Tumori Toscana

E' Giuseppe Rossi il nuovo testimonial dell’Associazione Tumori Toscana.

TESTIMONIAL. L'attaccante della Fiorentina e della Nazionale è dunque il nuovo testimonial dell'associazione, che può essere sostenuta con il 5×1000 indicando il codice ficale 94076680480. Prossimamente sarà presentata anche la nuova campagna pubblicitaria A.T.T., che vedrà Rossi scendere in campo a sostegno dei malati di tumore assistiti a domicilio gratuitamente ogni giorno dall’Associazione Tumori Toscana.

ROSSI. L’Associazione Tumori Toscana prosegue, dunque, il binomio tra sport e solidarietà iniziato con il ct Cesare Prandelli, che rimarrà comunque legato all’associazione. “Siamo orgogliosi e onorati che Giuseppe Rossi abbia scelto di essere al nostro fianco – commenta il presidente A.T.T. Giuseppe Spinelli – Giuseppe Rossi impersona, infatti, grande professionalità, passione ed impegno, valori essenziali della nostra associazione. Ci ha colpito in particolare la perseveranza con cui è riuscito a superare due gravi infortuni; quella stessa perseveranza che l’A.T.T. cerca di infondere in tutti i malati per vincere la battaglia quotidiana contro il cancro. Per tutto questo ci è sembrata la persona giusta e siamo certi che con la sua simpatia e il suo esempio ci darà un grande aiuto per far conoscere la nostra attività e promuovere la raccolta fondi destinata alle Cure Domiciliari Oncologiche gratuite”. “Per questo motivo �” ha concluso Spinelli – siamo felici di dare il benvenuto a Pepito e, in attesa di ritrovarlo come nostro testimonial, a lui vanno i nostri migliori auguri per la sua avventura azzurra ai prossimi mondiali dove lo seguiremo con affetto e attenzione”.

L'ASSOCIAZIONE. A.T.T. opera a Firenze, Prato, Pistoia e rispettive province, assistendo quotidianamente circa 300 pazienti con un’équipe poli-specialistica retribuita dall’associazione stessa e composta da medici, psicologi, infermieri professionali e operatori socio-sanitari.

Nardella, primo giorno da sindaco nella sala di Clemente VII

Primo giorno da sindaco per Dario Nardella nella sala di Clemente VII, nel cuore di Palazzo Vecchio.

VITTORIA E FIGLIO. Dopo la vittoria alle elezioni amministrative di domenica scorsa, dove ha ottenuto più del 59% dei voti evitando così il ballottaggio e venendo subito proclamato primo cittadino, e dopo la nascita del terzo figlio, Nardella ha preso posto nella sala di Clemente VII nella sua nuova veste di sindaco.

SU FACEBOOK. “Le emozioni non finiscono! Che gioia e che responsabilità lavorare in sala di Clemente VII dopo la vittoria e il terzo figlio”, ha commentato lui stesso su Facebook.

IN TV. E ora per Nardella è già tempo di mettersi al lavoro. Intanto, oggi alle 9 sarà ospite di Agorà su Rai 3, in collegamento da Firenze.