venerdì, 6 Giugno 2025
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Attentato sede Pd: “Non è una bravata”

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Il segretario del Pd fiorentino Fabio Incatasciato non nasconde la preoccupazione per l’ordigno posizionato alla sede del partito in via Forlanini.

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Riunioni sindaco-assessori nei vari quartieri, giunte comunali aperte anche ai presidenti di circoscrizione e uno sportello dedicato ai cittadini (una sorta di front-office della porta accanto) in ognuna delle cinque zone della città. La rivoluzione della macchina comunale parte da qui: snobbati durante l’era Renzi, l’amministrazione Nardella punta tutto sui Quartieri.

Tua nonna
Meno Palazzo Vecchio e più periferia, quindi, a partire dalle riunioni di giunta che da ora in poi potranno contare su un uomo in più. I presidenti dei Quartieri avranno la possibilità di partecipare ai summit che riguarderanno da vicino un singolo territorio ed esprimere pareri non vincolanti, mentre tutti e cinque si riuniranno insieme al primo cittadino ogni trenta giorni. “Non stiamo parlando di cinque mini-sindaci – spiega Federico Gianassi, neo-assessore al decentramento ed ex presidente del Q5 – con questo nuovo modello vogliamo stabilire una collaborazione continua con tutti i presidenti dei Quartieri, per garantire migliori sevizi e una risposta veloce al cittadino”.

Tua nonna
Meno Palazzo Vecchio e più periferia, quindi, a partire dalle riunioni di giunta che da ora in poi potranno contare su un uomo in più. I presidenti dei Quartieri avranno la possibilità di partecipare ai summit che riguarderanno da vicino un singolo territorio ed esprimere pareri non vincolanti, mentre tutti e cinque si riuniranno insieme al primo cittadino ogni trenta giorni. “Non stiamo parlando di cinque mini-sindaci – spiega Federico Gianassi, neo-assessore al decentramento ed ex presidente del Q5 – con questo nuovo modello vogliamo stabilire una collaborazione continua con tutti i presidenti dei Quartieri, per garantire migliori sevizi e una risposta veloce al cittadino”.

La “rivoluzione” di Livorno

Livorno, e “rivoluzione” fu. Al ballottaggio, il candidato del Movimento 5 stelle ha avuto la meglio su quello del centrosinistra, per uno storico “cambio di colore” da parte del comune.

IL BALLOTTAGGIO

Livorno passa dunque al Movimento 5 stelle: al ballottaggio di ieri per la scelta del sindaco, Filippo Nogarin, candidato del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il 53,06% dei voti (35.899 preferenze rispetto alle 16.216 del primo turno), mentre Marco Ruggeri, candidato della coalizione di centrosinistra, si è fermato al 46,94% (31.759 preferenze rispetto alle 34.096 del primo turno).

L'AFFLUENZA

Al secondo turno, che si è tenuto nella giornata di domenica 8 giugno, si è recato alle urne il 50,44% degli aventi diritto (60.061 votanti su 136.901 iscritti alle liste elettorali), mentre al primo turno di domenica 25 maggio avevano votato 88.369 cittadini, pari al 64,54% degli elettori: sensibile calo, dunque, per l'affluenza.

Fido, storia di un’amicizia ad alta fedeltà

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Tutti i giorni, al tramonto, si sedeva ad aspettare alla fermata della corriera il suo padrone che tornava dal lavoro. Era lì, puntuale e scodinzolante come sempre, anche la sera del 30 dicembre del 1943. Ma quella volta il suo padrone non arrivò. Era morto sotto alle bombe che devastarono Borgo San Lorenzo.

L'ATTESA

Il quattro zampe non si rassegnò. E per i 14 anni successivi, tutti i santi giorni fino alla fine della sua esistenza, tornò all'imbrunire alla stessa fermata di sempre, ad aspettare il suo padrone che non c'era più. Si chiamava Fido. E mai nome poteva essere più azzeccato per raccontare la storia di infinita amicizia e lealtà che legò questo cagnolino di Luco al suo proprietario, Carlo Soriani. Una storia che ricorda quella del cane giapponese Hachiko, e che proprio compie oggi 56 anni.

LA RICORRENZA

Era il 9 giugno del 1958 infatti quando Fido morì, ormai anziano e debole, senza essere mai mancato una sera all'appuntamento con la fermata della corriera. Poteva diluviare o nevicare, ma lui era lì ad aspettare il suo padrone.

IL MONUMENTO A BORGO

La sua fedeltà venne premiata già prima che morisse, nel 1957, dall'allora sindaco di Borgo Giuseppe Graziani, che conferì al quattro zampe una medaglia d'oro. A ricordarlo ancora oggi  c'è la statua in bronzo che dal 1958, pochi mesi dopo la sua morte, sorge in sua memoria accanto alla sede del municipio, accompagnata dalla targa “A Fido, esempio di lealtà”.

Fido, un’amicizia ad alta fedeltà

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Morì il 9 giugno del 1958 il cane di Luco che ogni sera, per 14 anni, aspettò alla fermata della corriera il padrone morto.

Come cambiano le piazze fiorentine

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Viaggio (fotografico) tra le piazze fiorentine, per capire come sono cambiate e come cambieranno. SEGNALATECI LA "VOSTRA" PIAZZA CHE VORRESTE VEDER CAMBIARE

Prima giunta “con vista”: Nardella porta gli assessori a San Miniato

Prima giunta con vista per i dieci assessori di Dario Nardella. Sono da poco passate le nove, quando la nuova squadra di Palazzo Vecchio si riunisce sul colle di San Miniato a Monte in quello che è il suo primo incontro ufficiale. “Voglio che i miei assessori guardino Firenze dall'alto. Dalla sommità di San Miniato capiranno il valore della città. Ogni altra parola sarà superflua”, aveva annunciato Nardella solo pochi giorni fa presentando la giunta. E così è stato.
 

IL VIAGGIO SUL BUS ATAF

 

Presenti tutti e dieci all'appello, gli assessori sono arrivati a bordo del bus 13 dell'Ataf che dalla stazione di Santa Maria Novella li ha portati fino al Piazzale Michelangelo insieme al sindaco (“abbiamo pagato regolarmente il biglietto” ci tiene a precisare qualcuno di loro). Da lì a piedi fino alla scalinata di marmo che porta sulla sommità di San Miniato e allo strepitoso skyline della città. “Da qui, uno dei luoghi simbolo della città, si vede la Firenze di ieri, di oggi e di domani. Penso che per noi che siamo chiamati a governare questa città spendida sia importante percepirne materialmente le potenzialità”, dice Nardella. Il clima è simile a quello di una gita fuori porta. Si scattano foto ricordo, qualcuno racconta aneddoti sull'antica abbazia, si ammira il panorama mozzafiato tra la curiosità dei turisti. Una sorta di ricreazione che anticipa la prima vera riunione di giunta, in programma subito dopo a ruota nella Sala degli Otto in Palazzo Vecchio, quanto inizierà il lavoro vero: una lunga serie di priorità da affrontare “con una road map serrata” dice subito Nardella. 
 

LA SQUADRA

 

Dall'aeroporto ai cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia, che non subiranno contraccolpi – assicura il sindaco – a causa delle vicende giudiziarie degli ultimi giorni. Fino al bilancio preventivo (da presentare entro il 31 luglio) che dovrà vedersela con i circa tre milioni di euro di tagli previsti dal governo per “coprire” il decreto Irpef. Non avrà nemmeno il tempo di respirare Leonardo Perra, nuovo titolare del bilancio, quarantenne già direttore dell'Ato centro dei rifiuti, chiamato a far tornare i conti del Comune cercando di non alzare la pressione fiscale come promesso da Nardella in campagna elettorale. Per ora, su Tasi e Tari, il neo assessore si limita a chiedere “chiarezza” al governo. Lo stesso può dirsi per Stefano Giorgetti, assessore provinciale uscente e neo titolare delle infrastrutture, che dovrà presidiare i cantieri del tram.
 

MANTOVANI ''ASSESSORE PENDOLARE''

 

Si rimboccherà subito le maniche “per capire con quali progetti portare Firenze nel mondo” anche Nicoletta Mantovani che stamani si è presentata per la prima volta ai colleghi. A lei da oggi il compito di occuparsi di relazioni internazionali. Sarà un'assessora pendolare, continuerà a vivere a Bologna, “distante solo 37 minuti di alta velocità”. Dalla terrazza di San Miniato si affaccia il neo assessore con delega alla città metropolitana Giovanni Bettarini, sindaco uscente di Borgo San Lorenzo, che dovrà seguire da vicino il processo di superamento delle Province. A lui spetterà anche la delega allo sviluppo economico, che lo porterà a confrontarsi con la spinosa vertenza degli ambulanti di San Lorenzo. “Voglio incontrarli presto”, dice. Ci sono poi Alessia Bettini, dirigente di Confesercenti e capo staff di Nardella in campagna elettorale, in giunta con la delega all'ambiente, e Sara Funaro, psicologa che da oggi si occuperà di politiche sociali. Presenti anche Andrea Vannucci, il più giovane in squadra, titolare dello sport, e Federico Gianassi, presidente uscente del Quartiere 5, neo assessore al personale che, dice, non lascerà il ruolo di segretario cittadino del Pd. Fanno gli onori di casa la vice di Nardella Cristina Giachi e Titta Meucci, le due veterane della giunta, riconfermate rispettivamente alla scuola e all'urbanistica. “Laggiù – dice indicando la città Meucci – c'è la Manifattura, dove presto sorgeranno due torri”.

Sant’Orsola, il futuro si fa attendere

Niente di fatto per Sant'Orsola: il bando dovrà essere ripetuto. Si è svolta stamani la seduta pubblica per l’apertura delle offerte presentate per l’affidamento in concessione dell’ex convento di Sant’Orsola. “A seguito dell’apertura dei plichi presentati dai concorrenti e della verifica dei requisiti per l’ammissione alla gara dei partecipanti, nessuna delle due offerte presentate nei termini è risultata ammissibile”, spiega la Provincia.

“NUOVO BANDO”

“Questa procedura è da considerarsi chiusa, ma di sicuro il bando per Sant’Orsola verrà reiterato – afferma il presidente della Provincia Andrea Barducci – presto faremo un nuovo avviso per la concessione di valorizzazione dell’ex convento”.

Le Mulina, l’ippodromo trotta verso una nuova vita

Nuova vita in dirittura d'arrivo per l’ippodromo Le Mulina. Si è conclusa oggi la procedura per la concessione e la riqualificazione del complesso di quasi 100mila metri quadri nel verde delle Cascine. In risposta al bando di gara pubblicato dal Comune sono pervenute due offerte, una delle quali – spiegano da Palazzo Vecchio – esclusa per carenza di documentazione. La commissione giudicatrice ha quindi esaminato l’offerta tecnica ed economica presentata dalla Pegaso srl ed ha proceduto all’aggiudicazione alla società. La Pegaso srl ha offerto un canone annuo di 82.500 euro.

L'IPPODROMO

L’ippodromo Le Mulina sarà quindi ora riqualificato e valorizzato in modo da tornare fruibile dai cittadini. Come previsto dal bando, oggetto della concessione è la valorizzazione del complesso attraverso la riqualificazione degli spazi con interventi edilizi ammissibili, per lo svolgimento di attività compatibili con la sua natura a vocazione sportiva, “preferibilmente legate al cavallo”. In aggiunta agli sport equestri promossi dal Cit, Pegaso srl allestirà e gestirà un museo del cavallo che illustrerà l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e questo affascinante animale nel corso della storia. All’interno delle aree delle Mulina dedicate all’educazione superiore saranno svolti corsi di Mascalcia e per istruttori Fise.

IL RECUPERO

Il progetto di recupero – viene spiegato ancora – sarà improntato alla sostenibilità ecologica nell’uso di materiali, nella scelta degli impianti termici, nel rapporto con le aree verdi, nella collocazione delle stalle, nell’utilizzo di sensori adattivi per variare l’illuminazione notturna. “Era chiuso da anni, ora potrà tornare nella piena disponibilità dei cittadini – ha detto l’assessore all’Urbanistica e Patrimonio Elisabetta Meucci – un grande spazio che sarà finalmente riqualificato e valorizzato con un progetto di recupero che sposa la visione generale di rilancio del Parco delle Cascine. Un centro di attrazione importante per potenziare l’asse del parco verso ovest, lungo il corso dell’Arno”.

EVENTI

Data la sua collocazione centrale, antistante sia al prato delle Cornacchie sia all’anfiteatro, e grazie alla pista circolare che ben delimita il suo prato interno, l’ippodromo potrà diventare un punto di riferimento cittadino per l’organizzazione di eventi all’aperto. La concessione avrà durata di 25 anni. Il Comune si riserva l’utilizzo gratuito del complesso immobiliare per 15 giorni all’anno.

Prima giunta “con vista”, a San Miniato

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La prima riunione dei 10 neo – assessori è "panoramica": Nardella li raduna sulla terrazza della basilica che sovrasta Firenze.