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Pd, domenica 9 marzo primarie in 64 comuni toscani

Pd, domenica 9 marzo primarie in 64 comuni toscani.

AL VOTO. Sono 203 i comuni che andranno al voto in Toscana nella prossima primavera per il rinnovo di sindaci e consigli comunali, di cui tre capoluoghi di provincia (Firenze, Livorno e Prato) e sette comuni nati da fusioni (Figline-Incisa, Castelfranco Piandiscò, Fabbriche di Vergemoli, Scarperia-San Piero a Sieve, Crespina-Lorenzana, Casciana Terme-Lari, Pratovecchio-Stia). Complessivamente sono 105 i sindaci uscenti al secondo mandato, 104 al primo (compresi i sindaci dei singoli comuni poi oggetto di fusioni). Trentacinque Comuni sono a sistema elettorale a doppio turno  (sopra 15mila abitanti), 168 a turno unico (sotto 15mila).

PRIMARIE. Domenica 9 marzo si tengono le primarie del Partito Democratico per la selezione dei candidati sindaco in 64 comuni, di cui 20 sopra 15mila abitanti. Si tratta, per il Pd, in alcuni casi di primarie di partito, in altri di coalizione. In quattro comuni le primarie si sono già tenute nelle settimane scorse, in altri tre si terranno di qui a fine mese: il 16 marzo a Livorno e Piancastagnaio (Siena), il 23 marzo a Firenze. Dunque, in totale, i comuni che andranno a primarie saranno 71.

I SEGGI. Domenica 9 marzo i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20. Hanno diritto di voto tutti i cittadini residenti nel comune, italiani e stranieri con documento di identità e/o permesso di soggiorno, che abbiano compiuto almeno 16 anni. Si svolgerà un eventuale ballottaggio in quei territori che lo abbiano previsto.

Sabato ”discreto ma ventoso”, domenica con il sole: il tempo del weekend

Sabato sulla Toscana “tempo discreto ma ventoso; domenica soleggiata con temperature gradevoli”: sono le previsioni meteo del Lamma per questo weekend.

SABATO. Nel dettaglio, il Lamma prevede per sabato 8 marzo “in nottata e nelle prime ore della giornata nubi alte e stratificate, temporaneamente consistenti, in particolare sul centro-sud della regione. In seguito sereno o poco nuvoloso salvo addensamenti più consistenti sull’Appennino orientale (dove non si escludono locali e deboli precipitazioni), e sulle zone interne, in particolare centro-meridionali”.

DOMENICA. Domenica 9, in Toscana, atteso un cielo “sereno o poco nuvoloso con nubi alte in transito in nottata e nelle prime ore della giornata e locali addensamenti pomeridiani a ridosso dell’Appennino. Temperature: in lieve ulteriore calo le minime, massime in aumento fino a 18 gradi”.

PROSSIMA SETTIMANA. La prossima settimana – spiega ancora il Lamma – sarà “all’insegna del sole e delle temperature miti durante il giorno. Fresco la notte e nel primo mattino”.

Musica, libri e teatro (ma non solo): gli eventi per la festa della donna

Sono diversi gli appuntamenti previsti sabato 8 marzo in occasione della festa della donna. Dal divertimento alla riflessione, ecco alcune delle iniziative in programma.

TEATRO DANTE. Il Teatro Dante di Campi Bisenzio omaggia le donne, sabato 8 marzo, in occasione della festa a loro dedicata, con Katia Beni e Anna Meacci, che saranno protagoniste dello spettacolo ‘Non c’è duo senza te’, nuovo show firmato a quattro mani (ore 21). Amiche dentro e fuori la scena, le due attrici si cimenteranno in una serata speciale in cui giocheranno con il pubblico coinvolgendolo attraverso improvvisazioni, sketch di repertorio in assolo o in duo. Tra gli sketch in programma sabato, le due porteranno in scena il brano del regista e drammaturgo Alberto Severi, ‘Le Dirimpettegole’, un quadro che vede protagoniste due pettegole non più giovani, che da un terrazzino del centro di Firenze puntano il loro bieco sguardo sul mondo, dando sfogo al loro sarcasmo sui fatti della vita.

ODEON. La Giornata Internazionale della Donna è festeggiata al cinema Odeon con il film documentario “Rafea: Solar Mama”, di Jehane Noujaim e Mona Eldaief, che sarà proiettato l’8 marzo grazie al progetto di Gucci, “Chime for Change”, che da anni promuove e sostiene l’emancipazione delle donne nelle zone più critiche e povere del mondo, in collaborazione con Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana. Il film narra le vicende di Rafea, una donna beduina che vive con le sue figlie in uno dei villaggi più poveri della Giordania, al confine con il deserto dell’Iraq. A Rafea viene data l’opportunità di recarsi in India per frequentare il Barefoot College, dove donne analfabete provenienti da tutto il mondo vengono istruite per diventare “ingegneri solari”. Riuscendo nel suo intento, Rafea sarà in grado di portare l’elettricità nel proprio villaggio, insegnare ad altre donne nozioni di ingegneria e provvedere alle proprie figlie. Proiezione alle 20.30, ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.

THE SPACE CINEMA. Un tributo speciale a tutte le donne in occasione della loro festa: l’8 marzo, “LEI”, il film vincitore del premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale, sarà proiettato in anteprima assoluta sul grande schermo nelle sale The Space Cinema. Già premiato con un Golden Globe, “Lei” è stato candidato a 5 Oscar e si è aggiudicato la preziosa statuetta per la sceneggiatura più originale. Distribuito in Italia da Bim Distribuzione a partire dal 13 marzo, il film sarà nelle sale The Space Cinema in anteprima in un unico spettacolo, sabato 8 marzo. Per informazioni su sale, orari e acquisto biglietti: www.thespacecinema.it.

HARD ROCK CAFE. Sabato 8 marzo, dalle 22, Hard Rock Cafe Firenze dedica la serata a tutte le donne piene di energia e passione per la musica con DJ Maniac e una special playlist dedicata all’occasione. DJ Maniac, dal 2002, è protagonista dei Dj Set più Rock di Firenze. La sua selezione di musica Rock è pensata per far divertire e scatenare anche coloro che non seguono il genere metal, ma che desiderano vivere una serata di energia e divertimento, con i grandi classici degli anni ’50 fino ai brani più “giovani”.

SPACE CLUB. Sabato 8 marzo (dalle 21), l’Hip Hop al femminile sarà protagonista della festa della donna allo “Space Club” di Firenze con “Female Jam One Night”. “Female Jam” è l’appuntamento annuale dell’anima femminile Hip Hop italiana e, non a caso, le organizzatrici e ideatrici, Marina Savarese e Federica Loredan, hanno scelto questa volta proprio l’8 marzo, giorno della festa della donna, come data per celebrare la sesta edizione dell’evento “One Night”, che si terrà allo “Space Club” di Via Palazzuolo 37 a Firenze dalle 21. “The Role-Playing Game” è il tema del 2014: i ruoli si invertiranno e, sebbene sarà sempre la donna protagonista della serata, il cast sarà al 90% maschile, per festeggiare in piena regola il gentil sesso: un modo per corteggiare, dimostrare rispetto, attenzione e celebrare le “ladies” in chiave ironica e in una dimensione di “jam” aperta a tutti.

PIAZZA BARTALI. Sabato 8 marzo, alle 9, in piazza Bartali a Gavinana, le sezioni soci Coop Firenze Sud Est, Firenze Nord Est e Bagno a Ripoli, in collaborazione con il Centro Coop di Gavinana e con l’Associazione MultiMedia91, organizzano la manifestazione “Scarpe Rosse”, con video, performance e letture, oltre all’installazione di cinque piccole sculture solari di Giampiero Poggiali Berlinghieri. Per l’occasione l’artista Alessandra Borsetti Venier realizzerà, fin dalla mattina, un’installazione formata da oltre quattrocento paia di scarpe femminili dipinte di rosso, raccolte con l’aiuto di associazioni, scuole, biblioteche e cittadini, in modo da formare il numero 130 come il numero dei femminicidi avvenuti in Italia nel corso del 2013. La manifestazione si svolge con il patrocinio e la partecipazione attiva del Comune di Firenze. Le “scarpe rosse” ormai sono diventate un simbolo: un simbolo della strage che ogni anno ghermisce la vita di tante donne, vittime della violenza di uomini incapaci di rapportarsi a loro se non come oggetto di possesso e corpo “a disposizione”. Quelle scarpe rosse sono un segno di libertà, fantasia, autonomia, tutti elementi che moltissimi uomini non riescono ancora ad accettare in una donna. Ecco perché l’8 marzo, accanto alla ormai classica mimosa, proprio le scarpe rosse saranno le protagoniste in piazza Bartali.

PIAZZA SANTISSIMA ANNUNZIATA. E’ “Scarpe rosse, trecce e solidarietà” il titolo del convegno che si terrà sabato 8 marzo, alle 10, all’Istituto degli Innocenti a Firenze (piazza SS. Annunziata). Per l’occasione, in piazza saranno esposte le “scarpe rosse” e sarà distesa la “treccia” realizzata dalle “Sartorie” dell’Auser toscana, un simbolo, quello della “treccia”, che vuole caratterizzare le tante iniziative che l’associazione, col supporto delle proprie Sartorie della Solidarietà, porta avanti contro il femminicidio e la violenza sulla donne. La distesa di scarpe rosse e treccia faranno da cornice alla tavola rotonda, sempre sul tema della lotta contro la violenza sulle donne, moderata dal presidente regionale Auser Giovanni Forconi, con la relazione della vice-presidente Anna Maria Calvani e con la partecipazione di qualificate espressioni del mondo istituzionale e sociale. Interverranno tra gli altri la presidente della commissione Pari Opportunità Rossella Pettinati e la presidente dell’Istituto degli Innocenti Sandra Maggi.

GIRONE. Sabato 8 marzo, alle 18, al Circolo Arci del Girone (via Aretina 24) è in programma la presentazione del libro “Luci sulla ribalta” di Lucia Baldini, una fotografa in viaggio tra musica, teatro, danza e improvvisazione. L’iniziativa è organizzata per la Festa della donna e nell’occasione la cantante Susy Bellucci si esibirà su alcuni brani tratti da “Donne di Toscana”, un album che intende sia contribuire alla rinascita della produzione della musica popolare toscana, sia riscoprire un bel campionario di personaggi femminili dell’antica tradizione toscana, di grandissimo interesse per l’originalità dei testi, per la bellezza delle melodie e per le diverse vocalità. Lucia Baldini ha iniziato a scoprire l’arte della fotografia a soli 13 anni e da allora, sperimentando le magie del bianco e nero fino ad approdare al colore digitale, non ha mai smesso di esprimersi attraverso una visione fotografica introspettiva e trascendente la realtà. Il suo ultimo libro, “Luci sulla ribalta”, è un lungo viaggio, vissuto tra musica, teatro, cinema, danza e improvvisazione, che fa della scena il suo luogo di narrazione, creando visioni oniriche e astratte, rivelazioni, conoscenze. Gli appuntamenti proseguono, alle 20, con la cena orientale (prenotazione obbligatoria allo 055.691425 o via e-mail [email protected]). Durante la serata il laboratorio “Oltre” interpreterà brani tratti da “Voci di donne di carta” e “Non solo soli di donne”.

AGRICOLTURA. L’agricoltura delle Pari opportunità e i risultati dell’indagine e della presenza degli imprenditori stranieri in toscana. Se ne parla in occasione della Festa della Donna, nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio (sabato 8 marzo, ore 10,30), dove interverranno Maria Federica Giuliani, presidente della commissione Pari Opportunità; Gianni Salvadori, assessore regionale all’Agricoltura della Regione Toscana; Maria Cristina Rocchi, responsabile regionale Donne Impresa Coldiretti, che organizza l’evento. Dagli olii essenziali di Johanna, nata a Bogotá, al vegetal desig di Lady Alison, dal miele carioca Dop di Jacqueline passando per l’ex bancaria tedesca, Sabine, che oggi produce olio extravergine sulle colline fiorentine, agli ortaggi di Wanna, thailandese, fino alla ciuco-terapia di Herta a Campiglia Marittima. In Toscana sono 2.392, il 13,8% del totale di imprese che operano in Italia. Di queste quasi la metà, 1 su 2, vede le donne assolute protagoniste. Nell’ambito dell’evento sarà aperto anche il salone “Quando il Made in Tuscany viene da lontano”: in vetrina i prodotti e le storie delle donne, presenti per l’occasione, che si sono affermate nella nostra regione o hanno trovato il riscatto dedicandosi all’agricoltura diventando spesso pioniere. Al termine dell’iniziativa previsto un agri-buffet con i prodotti del Made in Tuscany multietnico.

PALAGIO DI PARTE GUELFA. Sabato 8 marzo alle 10, al Palagio di Parte Guelfa, il presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani presenterà il libro “Donne dell’arte in Toscana 2014”, edito da Toscana Cultura in coedizione con Masso delle Fate. Oltre alle autrici, Giulia Ballerini, Giuse Benignetti, Roberta Fiorini, Veronica Mura e Daniela Pronestì, sarà presente anche il direttore della collana “Artisti in Toscana” Fabrizio Borghini. “L’obiettivo – spiega Giani – è quello di storicizzare le artiste attive all’interno del territorio fiorentino e toscano”.

CAMPAGNA AMICA. A lezione di composizioni floreali tra i banchi gialli di Campagna Amica. L’8 marzo, festa della donna, sotto i banchi del mercato Campagna Amica, in via dell’Annona a Pistoia, i produttori di Campagna Amica-Agrimercato, a cominciare da Maura Bruni dell’azienda agricola Martini Piante e dal presidente di Agrimercato Pistoia, Fabio Bizzarri, insegneranno a realizzare le composizioni floreali a tutti i partecipanti, maschi e femmine. Naturalmente solo le donne saranno omaggiate di mimose. A livello nazionale sono 227.894 le imprese agricole guidate da donne. “Dopo quello del commercio – spiega Michela Nieri, imprenditrice agricola e delegata pistoiese di Coldiretti Donne Impresa – è il settore agricolo quello in cui la presenza femminile è maggiore”.

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Nuovo Teatro dell’Opera, taglio del nastro il 10 maggio

Sarà inaugurato il 10 maggio il nuovo teatro del Maggio musicale.

L’OPERA. Prima toccherà invece alla piazza antistante la struttura, più grande di piazza della Repubblica, che sarà pronta il 29 marzo. E’ quanto confermato stamani durante il sopralluogo della giunta comunale al cantiere del teatro, per verificare l’avanzamento dei lavori. “Dimostriamo che l’Italia non è soltanto il Paese delle opere non finite, ma anche il Paese dove le opere si finiscono nei tempi – ha commentato il vicesindaco Dario Nardella – 14 mesi di lavori, 210 milioni di investimenti che hanno portato 1.000 posti di lavoro con aziende quasi del tutto italiane. Toccato con mano l’andamento del cantiere possiamo confermare l’impegno all’inaugurazione per il 10 maggio prossimo”.

MACCHINA SCENICA. “La peculiarità del nuovo teatro – ha continuato il vicesindaco – è un’imponente e tecnologicamente innovativa macchina scenica, tra le più avanzate al mondo, che permetterà rapidi cambi di scenografia, anche nella stessa giornata, così da avere la possibilità di più eventi diversi, da un’opera lirica a un concerto a un congresso, aumentando incredibilmente le potenzialità del teatro”.

LA PIAZZA. Nardella ha anche confermato la prossima apertura, il 29 marzo, della nuova piazza pubblica davanti al teatro, “uno spazio – ha sottolineato – che si congiungerà al parco delle Cascine e che sarà fruibile da tutti i cittadini”. Prima del sopralluogo, la giunta si è riunita al nuovo teatro, nella sala prove del ballo. E’ stata la prima volta che gli assessori hanno svolto la seduta fuori da Palazzo Vecchio. Accompagnati dai tecnici e dai responsabili del cantiere, Nardella e gli assessori hanno poi visitato i nuovi spazi della struttura, dai camerini a una delle sale prova dell’orchestra.

SOLDI. Per il completamente complessivo della struttura è stato confermato che mancano 50 milioni, già richiesti al Governo.

Tramvia, sottoscritto l’accordo. ”Ora le delibere per un rapido avvio dei lavori”

Tramvia, sottoscritto l’ accordo tra la Regione e i Comuni di Firenze, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino.

L’ACCORDO. Un’intesa – viene spiegato – che mette nero su bianco quanto concordato con l’Unione europea già la scorsa estate, un via libera che prolunga fino al 31 marzo 2019 la possibilità di chiudere i lavori e mette in campo un milione di euro (della Regione) per studiare la fattibilità del prolungamento della tranvia fino a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. 
Ogni mese sono oltre un milione i passeggeri che già salgono sulla linea 1 della tranvia, la sola al momento completata e che collega Scandicci con Firenze. Una volta che le tre linee saranno in funzione, la stima è di quasi 40 milioni di passeggeri l’anno e 14,5 sarebbero viaggiatori disposti a rinunciare all’uso dell’auto.

PROLUNGAMENTO. “L’intesa di oggi ha un doppio valore: è importante perché ci consente di non perdere i soldi che ci aveva dato l’Unione europea – ha affermato ieri il presidente della Regione Enrico Rossi – ma è altrettanto importante perché con lo studio di fattibilità da completare in meno di un anno si inizia a ragionare sul serio del prolungamento a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino”. “Lo studio, sui tracciati possibili e di sostenibilità – ha aggiunto l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – dovrà essere completato entro gennaio del prossimo anno”.

FONDI. “La tramvia – ha commentato il vicesindaco di Firenze Dario Nardella – è il nostro punto di orgoglio e la nostra opera pubblica di maggior successo. Il suo sviluppo, con il prolungamento a nord ovest e, nelle nostre intenzioni, anche quello a sud est verso Bagno a Ripoli, sarà il cuore della nuova Città metropolitana che sta per nascere e un volano di sviluppo per tutto il territorio”.
 “Con la firma dell’accordo – ha aggiunto il vicesindaco – si mettono in sicurezza tutte le risorse dei fondi europei relative alla realizzazione delle linee due e tre fino al 2019. Entro il 2015, inoltre, il Comune dovrà rendicontare 195 milioni di euro, un investimento pubblico che permetterà di dare lavoro a circa 1.500 persone”.

LAVORI. “La prossima settimana – ha concluso – la giunta comunale approverà tutte le delibere necessarie ai nuovi adempimenti che permetteranno un rapido avvio dei lavori. Domani (oggi, venerdì 7 marzo, ndr) incontrerò il viceministro ai trasporti Riccardo Nencini per discutere dei finanziamenti necessari al completamento dell’opera: oltre 400 milioni già richiesti per tutto il tratto in superficie, e circa 220 per il tratto interrato che dovrebbe collegare la nuova Stazione Foster dell’Alta velocità con lungarno Pecori Giraldi”. 
“E’ stato un accordo non facile, ma ce l’abbiamo fatta”, ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, mentre il collega di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, ha sottolineato come “il prolungamento verso Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio costituisce un traguardo e un salto di qualità”. “Città metropolitana – hanno spiegano tutti e due – non vuol dire solo ingegneria istituzionale ma creare servizi per migliorare la qualità delle vita e l’impatto sull’ambiente. C’è infatti una Firenze che ha confini amministrativi e una Firenze più ampia, dove tanti cittadini ogni giorno si muovono”.

Urbanistica, gli Ordini professionali: ”Superare i Piani strutturali comunali”

Superare i Piani strutturali comunali e i Piani territoriali provinciali, rafforzando al contempo i Regolamenti urbanistici delle amministrazioni locali o di area vasta, a cui dedicare procedure di approvazione più semplici. Tutto ciò in virtù dei principi previsti dalla nuova proposta di legge urbanistica regionale, che con l’introduzione di meccanismi efficaci per la limitazione del consumo di suolo e il nuovo ruolo centrale della Regione apre le porte a una drastica semplificazione del sistema della pianificazione.

LA PROPOSTA. È una delle proposte che la Rete delle professioni tecniche della Toscana ha presentato stamani al convegno sulla riforma urbanistica della Regione, dal titolo “Il Territorio delle idee”. Una giornata di approfondimento sulle prospettive introdotte dalle nuove norme sul governo del territorio varate dalla Giunta toscana con la proposta di legge n. 282/2013, organizzata dagli Ordini di Architetti, Ingegneri, Geometri, Agronomi e forestali, Periti agrari, Periti industriali di tutte e dieci le province toscane e le relative sei Federazioni regionali. Presenti tra gli altri l’assessore regionale all’urbanistica Anna Marson, il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Riccardo Nencini e il sindaco di Scandicci Simone Gheri, responsabile Urbanistica di Anci Toscana.

PROCEDURE. La “semplificazione” delle regole e delle procedure, che – viene spiegato – devono essere poche, chiare ed efficaci, fa da sottofondo alle proposte lanciate dalla Rete delle professioni con un documento unitario. L’idea è “diminuire decisori e processi all’interno del sistema della pianificazione”, superando, una volta che la riforma urbanistica sarà pienamente attuativa, i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (Ptcp) e i Piani strutturai comunali. “I tempi – si legge nel documento – sono ormai maturi per aprire una seria discussione sull’opportunità di abolire sia il Ptcp, vista anche l’imminente soppressione delle Province, sia il doppio livello di pianificazione, Piano strutturale e Piano Operativo. In un contesto di tutele certe e ben definite di carattere generale e di concreti e puntuali indirizzi per il governo delle trasformazioni come quello proposto dalla riforma urbanistica, il sistema della pianificazione potrebbe basarsi esclusivamente su un livello regionale, il Pit, ed un unico livello comunale o di area vasta, ossia il Piano operativo. In questo modo, si otterrebbero due decisori al posto di tre, due strumenti urbanistici al posto di quattro”.

STRUMENTO. Per i professionisti, infatti, il Pit della Regione, per come viene proposto oggi, ha un livello di dettaglio “più che sufficiente per definire tutti gli indirizzi strategici e prescrivere le necessarie tutele”. A questo, si affiancano le prescrizioni della nuova Legge 1, che congela il perimetro fisico della città e più in generale delle aree urbanizzate. “Si ottiene dunque – proseguono i professionisti – uno strumento completo a cui i piani comunali o intercomunali possono fare sicuro riferimento”. Gli obiettivi sono chiari: “Solo evitando stratificazioni normative – aggiungono i professionisti – e snellendo la macchina burocratica, si acquistano velocità nelle decisioni pubbliche e certezza dei risultati, con risparmi per le istituzioni e i cittadini”.

IL DOCUMENTO. Adottare un “confine intelligente tra città e campagna” stabilito nell’ambito della pianificazione comunale e che tenga conto delle necessità della città nel rispetto del principio della limitazione del consumo di suolo; favorire la rigenerazione urbana e il riuso “evitando di disciplinare rigidamente le funzioni del patrimonio edilizio esistente, superando la logica degli standard e azzerando progressivamente gli oneri di urbanizzazione per gli interventi che prevedano anche la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza dell’esistente”; dare certezza del diritto in materia edilizia evitando discrepanze tra norme nazionali e regionali per la disciplina dei titoli abilitativi, e razionalizzare la babele dei regolamenti edilizi comunali, “proponendo per tutte le tematiche che prescindono da aspetti locali un regolamento tecnico regionale”: queste alcune delle altre proposte contenute nel documento sottoscritto dalla Rete delle professioni, che da oggi stesso sarà consultabile sul sito dei singoli Ordini professionali.

Viale Talenti, riaperta al traffico la seconda corsia di superficie

Riaperta alla circolazione anche la seconda corsia di superficie di viale Talenti.

LA CORSIA. Da ieri pomeriggio i veicoli in uscita dalla città possono utilizzare ambedue le corsie a lato del sottopasso, che invece continua a essere chiuso al transito per la prosecuzione dei lavori di consolidamento del muro.

SOTTOPASSO. Entro marzo – fanno sapere da Palazzo Vecchio – anche una corsia del sottopasso dovrebbe riaprire alla circolazione.

Mura crollate a Volterra, subito 4 milioni per i lavori

Volterra, subito quattro milioni per i lavori.

LE MURA. Le mura della città toscana, crollate in due punti, saranno rimesse in sicurezza con quattro milioni disponibili (tre della Regione e uno del governo) e spendibili subito, in base all’ordinanza che disciplina le somme urgenze. Lavori previsti in tempi brevissimi, prima della stagione estiva, perché – viene spiegato – nell’ordinanza che andrà tra breve in vigore, è stato inserito un articolo che accelera notevolmente le procedure.

L’INCONTRO. E’ quanto concordato ieri a Firenze nel corso di un incontro organizzato da Enrico Rossi: con il presidente della Regione c’erano il capo della Protezione civile, prefetto Franco Gabrielli giunto appositamente da Roma, il sindaco Marco Buselli, gli assessori regionali Vittorio Bugli e Sara Nocentini, esponenti dell’Università di Firenze, della Soprintendenza di Pisa e Livorno e numerosi tecnici degli enti interessati. Quando saranno disponibili anche gli altri due milioni promessi dal governo (per un totale complessivo di circa 6 milioni), saranno realizzati i lavori di rifacimento vero e proprio delle mura. Inoltre sono previsti un monitoraggio del movimento attuale delle mura e dei versanti (in cui è coinvolta anche l’Università di Firenze) e rilievi e indagini per la verifica strutturale e idrodinamica delle mura (a cui contribuirà la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra). I dati raccolti consentiranno di individuare le misure più idonee per la tutela e la conservazione delle mura e dell’abitato.

ROSSI. “E’ importante fare il monitoraggio – ha commentato il presidente Rossi – ma chiedo che si costruisca un protocollo di intesa che coinvolga anche gestori delle reti dei servizi, come l’acqua, le fognature. Dobbiamo dotarci di una mappa che ci permetta di individuare le cause dei crolli, avere un quadro conoscitivo completo e fare un vero masterplan del consolidamento della rocca. Nel protocollo ciascuno si impegnerà per la propria parte. Anche i privati vanno richiamati alle loro responsabilità, ad esempio per la manutenzione delle parti di mura che gli appartengono”.

Accordo per la tramvia di Firenze, la firma in Regione

Accordo per la tramvia di Firenze, oggi la firma in Regione.

LA FIRMA. Regione Toscana e Comune di Firenze firmano oggi, giovedì 6 marzo, l’accordo di programma che mette nero su bianco l’intesa sulla tramvia di Firenze raggiunta la scorsa estate con l’Unione Europea. Bruxelles ha concesso tre anni in più, fino al 2019, per ultimare le tre linee e utilizzare dunque i contributi messi a disposizione. Il protocollo specifica i dettagli.

PROLUNGAMENTO. L’appuntamento è nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo, sede della presidenza della Regione. Firmeranno l’accordo il presidente della Toscana Enrico Rossi e il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, assieme ai primi cittadini di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. L’idea allo studio è quella di prolungare fino a quei comuni la tranvia che ora collega solo Scandicci con Firenze.

Rosso e Pontormo: storie e capolavori a confronto. A Palazzo Strozzi

Pontormo e Rosso Fiorentino insieme, in ‘un’esposizione che concentra nel piano nobile di Palazzo Strozzi i più bei colori della “Maniera” cinquiecentesca.

 

LA MOSTRA. Curata da Antonio Natali, direttore degli Uffizi e dal docente di storia dell’arte Carlo Falciani, “Pontormo e Rosso. Divergenti vie della maniera (da sabato 8 fino al 20 luglio), è un tuffo nella vita di questi due protagonisti della storia dell’arte, dalla bottega ai maestri, dalla fama alle strade intraprese.

LA STORIA. La storia dei due pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’. Una rassegna che rappresenta un viaggio attraverso le vite parallele di questi artisti “gemelli diversi” che alla fine del loro percorso arriveranno a un riavvicinamento. Firenze è sicuramente luogo privilegiato per una simile esposizione, dato che molte delle principali opere di pittura, che la critica novecentesca ha indicato come i capolavori del ‘manierismo’ sono conservate in città e in Toscana.

UN’ANTOLOGIA DI CAPOLAVORI. Tuttavia, un percorso come quello proposto nella mostra di Palazzo Strozzi è stato reso possibile grazie alla collaborazione di importanti istituzioni italiane come la Galleria Palatina, gli Uffizi e il Museo di Capodimonte, ma anche straniere come la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, il Louvre e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, senza le quali sarebbe stato impossibile offrire un panorama così completo del lavoro dei due artisti. La rassegna, che comprende più di 80 opere, offre al visitatore la possibilità di ammirare circa 50 dipinti (tavole, tele ed affreschi staccati) dei due artisti, circa il 70% della loro produzione. Inoltre disegni, arazzi e incisioni, affiancati da tavole dei loro maestri: Andrea del Sarto e Fra’ Bartolomeo.