sabato, 14 Giugno 2025
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Il consumo di tabacco, alcol e caffeina tra gli adolescenti fiorentini

”Ragazzi, attenti a quel che bevete”: non solo uno slogan, ma una seria ammonizione. Infatti, i dati che sono emersi dalla ricerca di Elisabetta Bertol, ordinario di tossicologia forense dell’Ateneo fiorentino, sono a dir poco preoccupanti. La ricerca è stata portata avanti grazie alle collaborazioni con il Comune di Firenze e con la Onlus Generazione Contatti, promotrice del progetto “Bevi con la testa”. Per celebrare l’iniziativa, un gruppo di studenti ha fatto stampare magliette “commemorative” (nella foto).

LA RICERCA. Sono stati analizzati i capelli di 874 studenti (con il permesso dei genitori e mantenendo sempre l’anonimato), tutti d’età compresa tra i 13 e i 15 anni, selezionati dall’ultimo anno di scuole medie o dal primo di scuole superiori. Dai dati esaminati, emerge che il 18% dei ragazzi ha familiarità con l’alcol (e circa il 3% ne fa un consumo eccessivo) e oltre il 43% assume caffeina (in maniera elevata per il 21%). Il consumo di tabacco riguarda un ragazzo su quattro (i fumatori cosiddetti pesanti sono il 17%). Lo studio offre uno spaccato per classi di età e per genere e un focus relativo al consumo multiplo. Dell’intero campione, 38 giovanissimi (quasi il 5%) sono forti consumatori di caffeina e nicotina, 17 (circa il 2%) di alcol e caffeina, 10 di alcol e nicotina. Quattro studenti (lo 0,5%) risultano forti consumatori di alcol, caffeina e nicotina.

BERTOL. “L’indagine richiama la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e di portare avanti nuove campagne di prevenzione –spiega  Elisabetta Bertol – una riflessione a parte merita il dato dei consumatori di caffeina. Incrociando il risultato scientifico e le risposte date nei questionari emerge una criticità che riguarda l’informazione. Pochi ragazzi sanno, per esempio, che alcune bevande energetiche contengono una concentrazione di caffeina superiore a due o tre tazzine di caffè. Occorrerebbe a mio avviso rendere esplicita questa informazione come avviene peraltro per il tabacco e l’alcol”.

Governo, sì del Senato. Renzi twitta: ”Adesso la Camera. Poi si lavora”

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Il Senato ha approvato la fiducia al governo Renzi.

LA FIDUCIA. Dopo il discorso di Renzi nel primo pomeriggio ieri e una lunghissima giornata, alla fine per il governo è arrivata la fiducia del Senato, con 169 sì e 139 no.

IL TWEET. Fiducia che Renzi ha incassato guardando già avanti: “Ok il Senato, adesso la Camera. Poi si inizia a lavorare sul serio. Domani scuole, lavoratori, imprenditori, sindaci a Treviso”, ha scritto questa mattina lo stesso Renzi su Twitter.

CAMERA. Dopo il Senato, tocca infatti alla Camera, oggi, esprimersi sulla fiducia al nuovo governo.

Leggi anche. Renzi al Senato: ”Ci impegniamo a meritare la fiducia”

A Settignano la seconda edizione del ”Teatro a Progetto”

Il festival “Teatro a Progetto”, giunto alla sua seconda edizione, si articolerà in quattro appuntamenti, ogni sabato sera alle 21.45, alla Casa del Popolo di Settignano che, in collaborazione con l’associazione MalD’Estro, ha finanziato un teatro all’interno di quello che prima era solo un salone. Gli spettacoli, che appunto saranno quattro, hanno una doppia finalità: non solo l’intrattenimento del pubblico, ma anche il dar voce e spazio a compagnie teatrali emergenti, costituite prevalentemente da giovani.

“KAISER SOZE E’ QUELLO ZOPPO”. A inaugurare il Festival, sabato 1° marzo, sarà lo spettacolo “Kaiser Soze è quello zoppo”: il titolo, come i più esperti ben ricorderanno, non è altro che la frase finale di un celebre film giallo degli anni ’90, “I soliti sospetti”, e non è una scelta casuale. Infatti, tutto lo spettacolo si concentra sulla “fine”, in senso ampio del termine: la fine di un libro, di un pacchetto di sigarette, di una bottiglia di vino, della società, della politica, della vita. Necessariamente tutto dovrà, prima o poi, finire. Uno spettacolo esplosivo, in cui tutto viene svelato all’inizio, uno spettacolo senza fine che della fine fa la sua bandiera. Lo spettacolo è scritto e diretto da Leonardo Venturi.

“TECNOFUOCHISMI”. Lo spettacolo che andrà in scena l’8 marzo alle 21.45 pone al centro Nenè Barini, attrice e ballerina dal ruolo rilevante del panorama artistico toscano. L’attrice vivrà personaggi diversi, ognuno con una propria storia da rivelare, passando da una veste all’altra a ritmi incalzanti, fino al “botto finale” dei fuochi d’artificio. Lo spettatore verrà trascinato in mondi diversi in modo travolgente.

“FALLO. UN OMAGGIO A LENNY BRUCE”. Lo spettacolo, nato da un incontro tra Iacopo Barca, Alessio Martinoli e Filippo Paolasini, porrà interrogativi su argomenti quali la pedofilia, la violenza, la sessualità, la religione, il lavoro, il suicidio, la morte e il sesso. Proporrà nuove traduzioni della Bibbia, direttamente dall’ebraico, e “rivelazioni” teologiche scottanti, quali l’invenzione di San Francesco d’Assisi (avvenuta nel 1907). Il titolo prende vita dalla storia di un comico americano degli anni ’50, Lenny Bruce per l’appunto, “scomodo” per la società e quindi perseguitato anche dopo la sua dipartita. Sarà rappresentato il 15 marzo.

“OH SCUSA DORMIVI”. Tratto dall’omonimo romanzo di Jane Birkin e messo in scena da Saverio Contarini, tratta di una storia semplice ma allo stesso tempo complicata più che mai. Siamo a Parigi e sono le due di notte. A letto, due amanti iniziano un dialogo serrato, ironico, devastante, che mette in scena sia una sorta di “gioco” tra i due che il problema del logoramento della vita quotidiana, che spesso assale chi sta insieme da molto, unito alla carenza di aspettative per il futuro. Rappresenterà un incontro ravvicinato con una logorante routine e la sorprendente riscoperta di una fiamma non ancora del tutto spenta. “Oh scusa dormivi” è l’ultimo degli appuntamenti del festival, che avrà luogo sabato 22 marzo.

Al via il bando per le reti d’impresa nel turismo

Si è aperto il bando per ottenere agevolazioni e finanziamenti per le reti d’impresa operanti nel settore turistico; il suo fine è quello di promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche, mediante l’utilizzo delle “reti d’impresa”.

IL BANDO. Con una dotazione finanziaria totale pari a 8 milioni di euro, il bando promosso dalla Camera di Commercio fiorentina è volto a supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica, a migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto ed a incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica nazionale, in particolare per quanto concerne i mercati esteri. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino a 200mila euro, a fronte di un progetto d’investimento che non può essere inferiore a 400mila euro.

A CHI SI RIVOLGE.  Le agevolazioni si rivolgeranno a: le Reti tra Micro e Piccole Imprese (MPI) nella forma del “contratto di rete”; le ATI Associazioni Temporanee di Imprese costituite, o ancora da costituire; Consorzi e le Società Consortili costituiti anche in forma Cooperativa. Le domande dovranno essere presentate entro il 9 maggio 2014 e pervalutare la prefattibilità del progetto d’investimento è possibile chiedere informazioni a Metropoli, Azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, ai seguenti contatti:
– Michele Trizza, tel. +39 055 2671626, [email protected]
– Duccio Negroni, tel. +39 055 2671617, [email protected]
– Renata Mastracca, tel. +39 055 2671609, [email protected]

Mati salva la Fiorentina a Parma

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La Fiorentina pareggia in dieci contro il Parma, poi finisce la gara con soli nove uomini. Gialloblù avanti fino al 95′ grazie al rigore di Amauri dopo lo spettacolare uno-due della prima frazione firmato Cassano-Cuadrado. Ci ha pensato il neo entrato Mati Fernandez, su punizione, a fissare il risultato sul 2-2. Montella schiera in attacco Matri e Joaquin con Cuadrado e Pasqual esterni. Diakité confermato in difesa, solo panchina per Ilicic. Donadoni si affida a Cassano e Amauri. Molinaro e Biabiany sulle fasce, c’è Cassani in difesa.
 
PRIMO TEMPO – Tanti errori, da entrambe le parti, ad inizio partita. Sia Fiorentina che Parma mostrano errori in fase di ripartenza e poca decisione nell’ultimo passaggio. La Fiorentina tenta sporadici assalti alla difesa del Parma senza mai impegnare seriamente Mirante. Ci prova Cuadrado con diverse conclusioni da fuori, mentre Amauri e Biabiany dall’altra parte concludono debolmente e largamente fuori. In mezzo due gialli a Molinaro e Diakité. Al 40′ la prima svolta. Tocco dalla sinistra di Amauri, rimpallo a centro area e pallone che arriva a Cassano, tocco da due passi e facile vantaggio casalingo. Il Parma passa in vantaggio alla prima vera occasione da rete. I ducali festeggiano per un minuto perché la Fiorentina trova subito il pareggio grazie a Matri che mette al centro dalla sinistra, Borja Valero non ci arriva ma ci riesce Cuadrado che in scivolata trova l’1-1. E’ il risultato col quale si va al riposo.
SECONDO TEMPO – Parma e Fiorentina dopo aver ravvivato gli ultimi minuti della prima frazione iniziano la ripresa in modo spettacolare. Al 51′ Biabiany corre sulla destra e prima cerca Amauri al centro dell’area di rigore senza trovarlo, subendo un fallo da Tomovic in area nel proseguo dell’azione. Per Gervasoni è rigore, in realtà il difensore viola non ostacola il centrocampista parmense ma dal dischetto Amauri non sbaglia: pallone da una parte e Neto dall’altra. E’ il nuovo vantaggio del Parma: 2-1. Non bastasse la seconda rete subita, la Fiorentina deve anche fare i conti con l’inutile fallo di Diakite su Cassano. Già ammonito, l’ex Sunderland riceve il secondo giallo, lasciando la Fiorentina in dieci. Montella tenta le carte Ilicic e Gomez al posto di Matri e Joaquin. E’ ancora il Parma a sfiorare la rete con Neto ottimo su Cassani prima e Amauri. Entra anche Mati Fernandez. Ci pensa il cileno, all’85’, a pareggiare il match con una perfetta punizione dalla destra con Mirante che non può nulla sulla parabola infilatasi al sette. E’ il 2-2 finale. La risposta del Parma è con il colpo di testa di Palladino di poco a lato. Nel finale c’è spazio per rissa in barriera e rosso a Borja Valero da una parte e Munari dall’altra.
 
L’ALLENATORE – Contrariato a fine gara Vincenzo Montella: “Il comportamento dei giocatori va migliorato, la società è serena e i giocatori non vengono caricati rispetto agli arbitri. Dobbiamo migliorare il comportamento perché non è per quello che possono farsi giustizia. Stiamo diventando antipatici, forse lo sono io, i giocatori o la società, ma siamo antipatici verso gli arbitri. Antipatici – continua Montella – perché protestiamo troppo, detto da chi ci conduce. La Fiorentina stasera ha giocato bene, ma forse con un po’ troppa leggerezza”.

Renzi al Senato: ”Ci impegniamo a meritare la fiducia”

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Matteo Renzi chiede la fiducia al Senato. “Ci impegniamo a meritare la fiducia perché pensiamo che l’Italia abbia la necessità di recuperare la fiducia per uscire dalla crisi: è un paese incatenato da una burocrazia asfissiante”, ha detto Renzi ai senatori, che potrebbero ”essere gli ultimi a dare la fiducia al governo”, ha chiosato riferendosi alla riforma del Senato che ha in mente.

SCINTILLE. “In questo momento o si ha il coraggio di operare scelte radicali, o perderemo il rapporto con chi, da casa, continua a pensare che la politica sia una cosa seria”, ha detto Renzi. Durante il suo discorso non sono mancate le scintille con alcuni senatori, a partire da quelli del Movimento cinque stelle: “Noi siamo orgogliosi di essere democratici, a differenza di qualche leader”, ha detto Renzi.

RIFORME. “L’Italia è avanti a noi, siamo noi a doverla rincorrere, a dover recuperare: come governo propongo di fare di tutto per raggiungerla con un pacchetto di riforme”, ha aggiunto Renzi, che poi ha assicurato che “noi non abbiamo paura di andare alle elezioni”. “Diamoci delle scadenze e proviamo ad allungare il lavoro di questi anni dando concretamente dei passaggi puntuali”.

SCUOLE. Tra i suoi primi impegni, ha annunciato Renzi, ci sarà quello di visitare varie scuole d’Italia, come faceva a Firenze da sindaco. “Andrò nelle scuole per dare un segnale: partirò da Treviso. Da lì riparte un paese, dalla capacità di educare”, ha spiegato Renzi.

”Ricattarono imprenditore minacciando di divulgarne le foto private”: arrestati

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Due uomini sono stati arrestati dalla Squadra Mobile: per loro l’accusa è quella di aver ricattato un imprenditore fiorentino, vittima di un furto in abitazione, pretendendo denaro per non divulgare alcune immagini della sua vita privata finite nelle loro mani dopo il colpo. Ma, nel luogo convenuto per la consegna delle banconote, i due sono caduti nella rete della Squadra Mobile fiorentina, che ha recuperato l’intera somma.

IL FURTO. Così, giovedì scorso si è conclusa, con l’arresto di due uomini di 37 e 48 anni, l’operazione condotta dagli uomini della Terza Sezione guidati dall’Ispettore Superiore Cosimo Toma. Mercoledì gli inquirenti, coordinati dal Dr. Gianni Tei – il Pm titolare delle indagini – si sono messi subito al lavoro ascoltando la testimonianza della vittima che, quella mattina, aveva deciso di denunciare l’episodio in via Zara. Due settimane fa l’uomo aveva infatti subito un furto nella propria abitazione a Firenze, durante il quale erano state portate via da una cassaforte anche alcune sue vecchie fotografie personali.

LE TELEFONATE. Successivamente, l’imprenditore aveva ricevuto diverse telefonate, nelle quali i due uomini avrebbero minacciato di appendere il materiale fotografico fuori dalla scuola dei suoi figli se non avesse provveduto al pagamento di 4.000 euro in contanti. Il giorno convenuto per la consegna, gli agenti si sono appostati nel posto scelto per lo scambio. Seguendo le istruzioni telefoniche degli arrestati, l’imprenditore ha appoggiato i soldi avvolti in un giornale sotto un cassonetto dell’immondizia in via Sogliano: uno dei malviventi ha seguito i suoi spostamenti, mentre il complice, poco dopo, ha prelevato il denaro. La polizia è entrata subito in azione bloccandoli entrambi: i due si trovano ora a Sollicciano.

Nel weekend presi di mira dai vandali otto treni regionali

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Nel weekend presi di mira dai vandali otto treni regionali.

I DANNI. Trenitalia fa il ”conto” di quanto avvenuto nello scorso fine settimana: venerdì 21 febbraio, rotti i vetri interni del Regionale 3069 Lucca – Firenze. Sabato 22, scaricato un estintore del R 6831 Pisa – Lucca, divelto un sedile del R 23388 Pisa – Empoli. Nella notte tra sabato 22 e domenica 23, comparsi graffiti su due vetture del R 3027 Lucca – Firenze (nella foto). Domenica 23, scaricate bombole antincendio dei R 3027 Lucca – Firenze e R 23492 La Spezia – Firenze.

LA SPESA. Oltre al danno materiale – spiega Trenitalia – si devono calcolare i costi per il ripristino dei treni e per il fermo tecnico delle vetture in officina. Una spesa che si aggira intorno ai 20mila euro. A questo vanno sommati i disagi per i pendolari che viaggiano con meno posti a disposizione.

IL BILANCIO. Dal 1° gennaio ad oggi – continua Trenitalia – ammontano a circa 150mila euro i danni causati da atti vandalici sui treni regionali di Trenitalia Toscana. In circa 70 giorni si sono registrati 70 episodi, con una media di un evento al giorno. Vetri rotti, sedili tagliati e divelti, estintori svuotati, escrementi abbandonati e attacchi di “writers” che hanno imbrattato circa 5.000 metri quadri di superfici interne ed esterne, spiega Trenitalia.

SORVEGLIANZA. Resta comunque assidua la sorveglianza dei treni da parte degli agenti di Polizia Ferroviaria e dei capitreno. Inoltre, sono aumentati i controlli del personale di Protezione Aziendale.

Bargello, cadono alcuni frammenti dalla torre

Bargello, cadono alcuni frammenti dalla torre (nella foto).

IL DISTACCO. In seguito alle insistenti piogge di queste ultime settimane, e in particolare al temporale di sabato scorso, nel pomeriggio del 22 febbraio si è verificata la caduta di alcuni piccoli frammenti di materiale lapideo dalla torre del Museo nazionale del Bargello, in corrispondenza dell’accesso di via del Proconsolo.

CONTROLLI. A quell’ora – viene spiegato – il museo era già chiuso e non si è registrato alcun danno a persone o cose. È stato immediatamente predisposto il montaggio di una paratia parasassi, così come nelle prossime ore inizierà un dettagliato controllo di tutta la superficie della torre, sia per verificare l’origine del distacco del materiale lapideo, sia per predisporre l’intervento più adeguato che farà seguito alle manutenzioni svolte in passato.

IL MUSEO. Domani – viene spiegato ancora – il museo sarà regolarmente aperto, ed è previsto che le operazioni di controllo si esauriscano nell’arco di un paio di settimane.

Esce dal pronto soccorso, aggredito: deve tornare all’ospedale

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Esce dal pronto soccorso, aggredito: deve tornare all’ospedale.

PRONTO SOCCORSO. E’ successo tutto ieri mattina, quando la polizia ha arrestato un cittadino marocchino di 44 anni ritenuto responsabile di aver rapinato in strada un uomo appena uscito dal pronto soccorso di Santa Maria Nuova. La vittima, un 37enne italiano di origini sudamericane, durante la notte era finito in ospedale a seguito di una caduta accidentale. Una volta dimesso con la testa fasciata, ha lasciato la struttura per andare a prendere l’autobus, ma mentre aspettava alla fermata col telefono all’orecchio, un uomo si è avvicinato cominciando a infastidirlo. Senza rendersene conto, il malcapitato si è ritrovato steso a terra da un pugno in piena faccia: il suo aggressore è poi fuggito a piedi, strappandogli il cellulare di mano.

L’ALLARME. Un passante ha dato subito l’allarme al 113 e, in un attimo, una Volante della Questura ha raggiunto il 44enne bloccandolo in via Ricasoli. La refurtiva è stata poi ritrovata dagli agenti lungo la strada, mentre il 37enne è finito nuovamente al pronto soccorso con un lieve trauma cranico.