lunedì, 4 Agosto 2025
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Al Bisonte il primo derby con la Savino Del Bene

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Torna il derby con la Savino Del Bene Scandicci, e finisce come l’ultima volta, ovvero con un trionfo de Il Bisonte, che replica il 3-0 di un anno e mezzo fa ed esulta insieme ai propri tifosi, giunti davvero in gran numero a Scandicci. Certo, quella vittoria era valsa la promozione, mentre questa serve solo per ipotecare il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia di A2: basterà un set nel ritorno di domenica prossima al PalaMontopolo per eliminare la Savino Del Bene, mentre con lo 0-3 si andrebbe al set supplementare. Al di là del risultato comunque coach Vannini può essere contenta dell’ottima prestazione della sua squadra, che ha avuto un solo passaggio a vuoto nel secondo set, a cui ha rimediato con il cuore, con una grande rimonta e con cinque set point annullati, grazie ai punti di Lotti, Koleva e Mastrodicasa e alle difese di una Parrocchiale versione gatto.
Francesca Vannini recupera Koleva e la schiera in diagonale con Vingaretti, con Bertone e Mastrodicasa centrali, Lotti e Pietrelli bande e Parrocchiale libero. Botti risponde con Mazzini in regia, Fiore opposto, Rania e Taborelli bande, Strobbe e Lapi centrali e Agresti libero.
L’inizio del primo set è equilibrato, poi arriva il primo allungo chiuso da un muro di Lotti (6-11). Il Bisonte controlla, si scatena anche Pietrelli (10-17), mentre nello Scandicci entrano Bacciottini per Mazzini e Chojnacka per Taborelli, ma le azzurrine non cedono niente: il muro di Bertone vale il 15-22, la fast di Mastrodicasa il 18-25.
Nel secondo set per la Savino Del Bene rimane in campo Chojnacka per Fiore ed entra Lussana per Agresti. Un punto di Koleva dopo tre super difese vale il 7-9, ma Scandicci rimane a contatto e impatta 13-13, per poi sorpassare con Rania e salire 18-14 grazie anche a un Bisonte troppo falloso. Sul 23-20 sembra finita, ma qui si scatena Lotti che impatta sul 23-23 e poi annulla due set point (25-25). Bertone annulla il terzo (26-26), Koleva il quarto (27-27), poi è Il Bisonte ad averne due, uno sprecato da un errore in battuta di Bertone e l’altro annullato da Rania (29-29). E’ un set infinito, l’adrenalina sale e anche la spinta dei Pellicani Feroci quando gli arbitri chiamano un fallo di formazione alle azzurrine (30-29), ma Mastrodicasa annulla il quinto set point locale (30-30). Ancora Lotti procura il terzo alle ospiti, ma alla stessa schiacciatrice viene chiamato un fallo dubbio, poi finalmente sono Koleva e Lotti (al quinto punto dal 23-22) a fissare il 31-33.
Nel terzo set rientra Fiore, ma ormai l’inerzia è a favore de Il Bisonte, che prova a scappare subito (6-10) e non viene più ripreso, prima dell’ultimo punto firmato da una fast di una splendida Mastrodicasa.
 
SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0
IL BISONTE SAN CASCIANO 3
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Strobbe 11, Bacciottini, Rania 8, De Fonzo, Fanzini, Mazzini, Lussana (L2), Agresti (L1), Chojnacka 4, Fiore 6, Taborelli 8, Lapi 6. All. Botti.
IL BISONTE SAN CASCIANO: Mastrodicasa 9, Focosi ne, Lotti 17, Giovannelli ne, Villani ne, Parrocchiale (L), Savelli ne, Pietrelli 11, Koleva 16, Bertone 8, Vingaretti 1. All. Vannini.
Arbitri: Oranelli – Somansini.
Parziali: 18-25, 31-33, 20-25.
Note – durata set: 23’, 41’, 28’; muri punto: Scandicci 8, Il Bisonte 7; ace: Scandicci 0, Il Bisonte 2.

Super Pepito stende la Samp. Viola al quinto posto

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La Fiorentina batte (2-1) la Sampdoria grazie a Pepito Rossi che con una doppietta, nel primo tempo, regala tre punti che permettono ai viola di superare il Verona e portarsi al quinto posto con 24 punti, quattro in meno del Napoli terzo. I blucerchiati di Delio Rossi (che rischia l’esonero. si parla di Corini e Zeman come possibili nuovi allenatori)  si svegliano solo nel finale e trovano la rete che accorcia le distanze con Gabbiadini ma non riescono a pareggiare. Montella lascia a riposo Matos e lancia Joaquin al fianco di Rossi e Cuadrado in attacco. Non viene rischiato Pizarro, ancora in panchina, e quindi spazio a Matias Fernandez. La Sampdoria schiera Palombo a centrocampo. Davanti largo alla coppia Gabbiadini-Eder.
PRIMO TEMPO – La Samp parte col piglio giusto e ci prova subito con Obiang ma la palla sfiora il palo. La Fiorentina si fa vedere con Borja Valero. Lancio di Tomovic per lo spagnolo che si trova solo davanti a Da Costa ma spara incredibilmente alto, sopra la traversa. Al 10′ i viola sbloccano il risultato con Giuseppe Rossi, che trasforma un rigore concesso per una trattenuta di Berardi ai danni di Aquilani in area. Al 16′ arriva il raddoppio viola ancora con Rossi, che da fuori area di destro s’inventa un gol di straordinaria bellezza. La Sampdoria tenta una reazione con Eder che, al 22′, impegna Neto in tuffo. Cuadrado salta tre avversari al 31′ e serve un assist per Borja Valero ma il tiro termina fuori. Ci prova ancora Rossi ma la sfera schizza alta sopra la traversa. 
 
SECONDO TEMPO – La ripresa è più noiosa con la Fiorentina che si limita a controllare il risultato e la Sampdoria, passiva, che non riesce a creare grandi pericoli davanti a Neto. Al 53′ Cuadrado prova a siglare la terza rete ma Da Costa blocca il tiro del colombiano. Al 75′ la Samp accorcia in un momento in cui realmente succedeva ben poco in campo. Gabbiadini viene servito da Eder e segna con un sinistro in corsa. Una rete che infiamma i blucerchiati che tentano il tutto per tutto per ottenere il pareggio. All’80’ Eder brucia sul tempo Savic ma non riesce a trovare la porta. I viola sono in difficoltà ed all’89’ un’incursione del polacco Wszolek mette i brividi a Neto, il tiro del doriano però termina fuori. Nel recupero Pozzi mette i brividi al popolo viola colpendo di testa il pallone, sugli sviluppi di un corner, che finisce di poco a lato del palo alla sinistra di Neto.
 
L’ALLENATORE – Felice Vincenzo Montella. “Partita dominata, grande circolazione di palla e velocità. Abbiamo avuto la partita in pugno per settanta minuti e non era facile. Non si può togliere ai ragazzi la voglia di giocare, perché questa squadra è fatta per questo.  Dobbiamo lavorare – aggiunge – su come abbiamo gestito la gara dopo la rete della Sampdoria. Inconsciamente ci siamo rilassati ed è un errore che non ci possiamo permettere se vogliamo fare il salto di qualità più difficile. Speriamo di poter sopportare nello stesso modo le partite europee anche quando ci saranno avversari più forti. Questa squadra ha bisogno di divertirsi e quindi di cercare la giocata, non possiamo tarparci le ali”.

L’Isolotto calcio a 5 femminile sempre in testa alla serie A

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Vittoria in scioltezza per l’Isolotto Firenze nella settima giornata del campionato di serie A femminile di calcio a 5. A Padova contro il Padova Sport finisce 0-6, con tre gol per tempo, ed è stata quasi una formalità per le fiorentine, dopo che Milena Gasparini Ribeiro aveva aperto le marcature già al 5′ con un tiro potente che aveva tolto tutte le ragnatele al sette. Poi il raddoppio della diciottenne spagnola Paula Ulloa al 12′, sempre più vero e proprio valore aggiunto della formazione diretta da Maurizio Colella e il terzo gol di Giorgia Salesi al 16′.
Nei secondi venti minuti di gioco a segno ancora la Gasparini Ribeiro (al 2′) la nona rete personale stagionale, poi Roberta Maione (al 5’) e ancora la Ulloa (10’) che si è incuneata in area e ha poi toccato di esterno destro a trafiggere il portiere di casa, e che è andata in gol (come del resto anche la Gasparini Ribeiro) per la terza domenica consecutiva. Il resto è solo formalità in attesa del fischio finale, poco impegnata anche il portiere Piras.
Contemporaneamente l’ex capolista il Sinnai, in formazione rimaneggiata, perdeva per 6-1 in casa dello Sporteam, il che proietta l’Isolotto in testa, per la prima volta nell’anno in solitudine, al girone. 
Per l’Isolotto era stata una settimana difficile quella che aveva preceduto la gara. Oltre al lutto in famiglia per il vicepresidente e responsabile del settore femminile Fabio Morini, un altro duro lutto aveva colpito duramente a metà settimana Maira Di Flumeri, che infatti non era in gruppo ma nella sua Sardegna. Inoltre, è ancora in ospedale Giulia Teggi dopo il colpo subito in campo domenica scorsa nel match casalingo contro la Decima Sport Camp.
“Dedichiamo la vittoria a tutti coloro che hanno avuto difficoltà in settimana – ha detto a fine gara Elena Galluzzi – il successo è per loro. Il nostro pensiero era per loro, ci siamo unite, abbiamo giocato anche per loro. Sì, siamo prime, e questo è frutto di un lavoro e di una programmazione, non è un caso: la squadra c’è, dobbiamo lavorare ancora molto, migliorare tante cose. Siamo una squadra molto fisica e dobbiamo per questo imparare a non accettare provocazioni. Oggi però abbiamo risposto con le reti e col gioco. Ci godiamo il momento sapendo che dobbiamo lavorare ancora tanto”.
Domenica prossima squadra gigliata ancora in trasferta, a Falconara.

Ancora una sconfitta per l’Enegan Firenze Basket

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L’Enegan Firenze cede nell’ultimo quarto alla forza della Paffoni Omegna. Trenta minuti di impegno e di inseguimento non bastano all’Affrico che è costretto alla sconfitta nel PalaBattisti di Verbania. Fa festa la Paffoni di un grande Mike James, fondamentale con quattordici punti nell’ultimo quarto per mettere al tappeto una Enegan comunque coraggiosa. Trascinata da Swanston, la squadra di Riccardo Caimi ha lottato ad armi pari con la formazione di Giampaolo Di Lorenzo, mancando nel terzo quarto almeno tre occasioni per impattare o sorpassare Omegna. A cavallo fra terzo e quarto periodo è poi arrivato il parziale della Paffoni che ha spaccato la partita e deciso il risultato finale, fin troppo pesante per cosa si era visto per trenta minuti.
LA CRONACA – Parte molto forte Omegna. Saccaggi e Shepherd aprono subito il fuoco dalla lunga distanza (8-2). E’ un primo quarto di rincorsa per l’Enegan, che in difesa prova a cambiare su tutti i blocchi ma viene punita da Omegna che muove bene la palla grazie alla regia di James. L’arma che funziona di più in attacco è Wood. Appena la Paffoni stoppa lui, ecco il primo break. Borra fa male dentro (19-9). Caimi prova ad abbassare il quintetto con Fontani da numero quattro e qualche spolverata di zona. Una mossa che produce una buona chiusura di quarto guidata da Swanston e Wood (23-21).
Caimi pretende grande equilibrio in attacco, perché appena arrivano tiri senza copertura, Omegna scatta in transizione. L’Enegan c’è con la testa. Swanston e quattro punti in fila di Pazzi tengono Firenze a contatto (34-32 al 16’). La Paffoni comanda sempre, anche perché per cambiare l’inerzia della partita servirebbe maggiore aggressività in difesa. Omegna è tutta nella coppia James-Borra (31 punti all’intervallo). L’Enegan invece risponde con Swanston (17) e Wood (12). Al 20’ partita aperta (51-46).
Il copione della ripresa è quello del primo tempo. Omegna sta sempre avanti nel punteggio, ma non riesce a scollarsi di dosso una Enegan coraggiosa. Comanda uno Swanston in serata di grazia. All’Enegan manca sempre un centesimo per fare un euro. In quattro occasioni appare a -2 (l’ultima 66-64 al 28’), con palla in mano, ma attacca male. La Paffoni ringrazia e lucra dalla lunetta con Saccaggi e Farioli (73-68 al 30’). Le troppe occasioni sprecate per sorpassare e cambiare l’inerzia della partita, alla lunga, si pagano. A cavallo fra terzo e quarto periodo Omegna costruisce con pazienza il parziale (13-4) che le riconsegna il vantaggio in doppia cifra (79-68 al 33’). L’Enegan si intestardisce con conclusioni dalla lunga distanza. Solo tiri dalla lunga equivale a spianare la strada ad Omegna, che colpisce senza pietà con James. Il parziale si allunga (24-6) ed è chiuso dalla schiacciata di James (91-70) che rende la sconfitta dell’Enegan fin troppo pesante per quanto fatto vedere per trenta minuti.
Paffoni Omegna-Enegan Firenze 98-81
PAFFONI OMEGNA: James 32 (11/16, 1/4), Saccaggi 14 (1/1, 1/3), Shepherd 14 (5/8, 1/3), Farioli 6 (2/2 da 2), Borra 21 (8/11); Masciadri 4 (0/1, 1/1), Paci 4 (2/4), De Nicolao 2 (1/2), Lasagni 1, Sacchettini. All.: Di Lorenzo.
ENEGAN FIRENZE: Simoncelli (0/5, 0/4), Wood 23 (8/15, 0/1), Swanston 31 (5/6, 5/10), Castelli 4 (0/2, 0/1), Pazzi 6 (2/4, 0/1); Conti 2 (1/4, 0/1), Cucco 9 (0/1, 3/5), Fontani 6 (1/1, 1/2), Severini, Schiano ne. All.: Caimi.
ARBITRI: Sivieri, Canestrelli e Barone.
PARZIALI: 23-21, 51-46, 73-68.
NOTE – Percentuali dal campo: Omegna 30/45 da 2, 4/11 da 3; Firenze 18/38 da 2, 9/25 da 3. Tiri liberi: Omegna 26/35, Firenze 18/21. Rimbalzi: Omegna 31 (Farioli 8), Firenze 23 (Conti 5). Assist: Omegna 17 (James 5), Firenze 11 (Wood 3). Palle perse-recuperi: Omegna 14-10, Firenze 14-7. Usciti per 5 falli: Masciadri e Shepherd. Spettatori: 1000.

Una domenica da… fiorentini. Musei (e non solo) gratis per i cittadini

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Torna la ”Domenica del Fiorentino”, la giornata di ingresso gratuito nei musei civici per tutti i fiorentini doc.

10 NOVEMBRE. L’appuntamento è questa domenica, 10 novembre. Per alcuni musei sarà necessario prenotarsi, per altri non ce ne sarà bisogno.

SENZA PRENOTAZIONE. E’ sufficiente mostrare la card UnbacioneaFirenze o il proprio documento di identità per entrare senza alcuna prenotazione a Palazzo Vecchio (orario 9.00 / 24.00 – ultimo accesso ore 23.00), Santa Maria Novella (orario 12.00 / 17.00 – ultimo accesso ore 16.15), Museo Stefano Bardini (orario 11.00 / 17.00 – ultimo accesso ore 16.30), Fondazione Salvatore Romano (orario 10.00 / 16.00 – ultimo accesso ore 15.30).

CON PRENOTAZIONE. Con prenotazione obbligatoria sono invece gli accessi alla Torre di Arnolfo (ingressi ogni mezz’ora in orario 10.00/17.00, ultimo accesso ore 16.30) e alla Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi ogni venti minuti in orario 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.20). Sono possibili anche visite e attività guidate gratuite (ma con prenotazione obbligatoria). E’ previsto, inoltre, anche l’ingresso con visita guidata gratuita al Museo della Misericordia in Piazza del Duomo (su prenotazione in orario 15.30 e 16.30 – tel. 055 2393957), e l’ingresso libero al locale dove è ospitato il “Brindellone”  (via il Prato 48 dalle 10 alle 17).

COME PRENOTARSI. Informazioni e prenotazioni ai numeri 055 2768224 – 055 2768558 dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17, domenica dalle 9.30 alle 12.30, oppure inviando una e-mail a: [email protected]. Sito: www.musefirenze.it.

Nel weekend: Firenze torna ”capitale” dei tatuaggiUna cena ottocentesca per aiutare i disabili della Fondazione OdaAlle Oblate si presenta un libro di poesie. L’autore? Ha solo tredici anni Al Puccini i ”Discorsi alla nazione” di Ascanio Celestini

Il meteo del weekend: piogge e calo delle temperature da domenica

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Meteo, “nel fine settimana sembra confermato il passaggio di due impulsi perturbati con piogge e calo delle temperature da Domenica”. Sono queste le previsioni del Lamma per il fine settimana in Toscana.

SABATO. Sabato 9 novembre è atteso un tempo “nuvoloso, tendenza alle schiarite nel pomeriggio a partire dalle zone costiere centro-settentrionali. Possibilità di temporali in mattinata in particolare sulle province centro-settentrionali. Temperature: stazionarie le minime ancora molto miti (sui 13-15 gradi), in lieve calo le massime sui 20 gradi”.

DOMENICA. Domenica 10 novembre, spiega ancora il Lamma, è previsto un tempo “molto variabile. Possibilità di temporali in mattinata sulle province centro-settentrionale in trasferimento a quelle meridionali nel pomeriggio. Temperature: in deciso calo dal pomeriggio-sera”.

Leggi anche: Un ottobre ”bollente” a Firenze. Ma da domenica temperature in deciso calo

La Piazza del libri resta aperta fino al 23 dicembre. E arriva Carlo Conti

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I libri resteranno in piazza, almeno un altro po’.

LIBRI IN PIAZZA. La Piazza dei Libri, la libreria all’aperto in piazza della Repubblica, a cura delle case editrici Mandragora e Clichy, con gli ex dipendenti della Libreria Edison, resterà infatti aperta fino a lunedì 23 dicembre (con lo stesso orario di sempre, tutti i giorni dalle 10 alle 24).

LA PROROGA. La Piazza dei Libri ha infatti ottenuto la proroga necessaria per rimanere aperta dal Comune di Firenze. E ora ricominciano anche gli eventi e gli incontri con gli autori.

CARLO CONTI. Il primo in programma, sabato 9 novembre alle 18.30, sarà l’incontro con Carlo Conti, in occasione della pubblicazione del libro “Cosa resterà dei migliori anni. Piccolo dizionario della memoria” (Mondadori – RaiEri).

Al binario 16 un monumento per gli ebrei fiorentini deportati

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Un monumento alla memoria degli ebrei fiorentini deportati.

LA SCULTURA. Un cuneo arrugginito che si conficca in quattro blocchi di marmo giallo, spaccandoli: è ”Animus”, la scultura che da oggi è collocata al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella e che ricorda la tragedia degli ebrei fiorentini deportati. Stamani si è svoltal’inaugurazione alla presenza, tra gli altri, dell’assessore comunale all’ambiente Caterina Biti, del rabbino capo di Firenze Joseph Levi, della presidente della comunità ebraica Sara Cividalli e dell’autore dell’opera Nicola Rossini.

IL SIGNIFICATO. Rossini è il vincitore del bando di concorso promosso dal Rotary Club Firenze con la Comunità Ebraica di Firenze, l’Accademia di Belle Arti e l’Associazione Teatri di Imbarco. L’opera – viene spiegato – ha un significato di rottura e tragicità. La ruggine del cuneo testimonia ”la patina del tempo” mentre i blocchi di marmo in cui è conficcato rappresentano l’animo del popolo ebraico per sempre spezzato dalla tragedia della Shoah.

RICORDO E MONITO. “Questa scultura – ha commentato l’assessore Biti – vuole aiutare fiorentini e turisti che gravitano nella stazione centrale della città a mantenere vivo il ricordo della deportazione ebraica nella Germania nazista e dei milioni di persone che persero la vita nei campi di sterminio, ma è anche un monito perché eventi di questo genere non capitino più”.

Ruba 1.600 euro dalla borsa di una turista, poi finge di soccorrerla

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Prima le ruba il marsupio pieno di soldi, poi finge di soccorrerla, ma è stata smascherata.

NEL NEGOZIO. E’ successo nel primo pomeriggio di ieri, quando la polizia ha arrestato una pregiudicata bulgara di 25 anni responsabile di un borseggio nei confronti di una turista coreana. L’episodio è avvenuto all’interno di un negozio in via Por Santa Maria, dove la 25enne, con alle spalle già alcune condanne per reati contro il patrimonio quando era ancora minorenne, è riuscita a sfilare dalla borsa della turista un cospicuo bottino: 1.675 euro in contanti, contenuti in un piccolo marsupio.

IL “SOCCORSO”. Appena la coreana si è accorta che la cerniera della sua borsa era stata aperta, ha capito di essere stata derubata e ha cominciato a gridare. Le commesse l’hanno subito soccorsa e hanno dato l’allarme al 113. In mezzo a quelle urla, tra le soccorritrici si è poi avvicinata, come se niente fosse, anche la stessa borseggiatrice che con molta probabilità, non essendo riuscita a dileguarsi col bottino, stava temporeggiando aspettando un momento più proficuo per far perdere le proprie tracce.

IL MARSUPIO. Ma la turista coreana ha però riconosciuto, nella borsetta della 25enne, il suo marsupio, e il tempestivo intervento degli agenti delle volanti non ha dato il tempo alla bulgara di allontanarsi. La giovane è così finita in manette, mentre la turista è rientrata in possesso del maltolto.