lunedì, 4 Agosto 2025
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Femminicidio, uno spettacolo alla Limonaia di Villa Strozzi

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Il femminicidio sbarca a teatro.

LO SPETTACOLO. Alla Limonaia di Villa Strozzi, sabato 9 novembre alle 21, andrà in scena lo spettacolo teatrale ”La Sonata a Kreuzer- Una storia di violenza” (tratto dal romanzo di Lev Tolstoj), di Paolo Pacchierotti e Daniele Bergonzi.

OSSESSIONI. Il femminicidio dal punto di vista di un uomo sopraffatto dal suo desiderio di potere e di possesso, in grado di arrivare alla consapevolezza solo dopo aver spinto alle estreme conseguenze le proprie ossessioni.

INFO. Per informazioni: Ufficio Cultura Q4, via delle Torri 23, tel. 055.2767113-2767135-2767148, mail [email protected].

In campo una task force antidegrado: due arresti per spaccio e 28 denunce

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Due arresti, 28 denunce e oltre 300 persone identificate. E’ il bilancio della notte di controlli straordinari messi in campo a Firenze da polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani.

I CONTROLLI. Affiancati dagli ispettori della direzione territoriale del lavoro, gli agenti sono stati impegnati fino all’alba con interventi mirati a contrastare fenomeni di illegalità e degrado. Problematiche esposte nei recenti incontri tra istituzioni, presidenti dei cinque quartieri fiorentini e rappresentanti dei comitati cittadini e dei commercianti.

300 PERSONE IDENTIFICATE. Complessivamente sono state identificate oltre 300 persone rintracciate nel centro storico e nella periferia urbana. Tra queste 25 cittadini stranieri, in Italia irregolari, sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati per la violazione degli obblighi sul soggiorno.

DUE ARRESTI. Durante i controlli nella zona di San Lorenzo la polizia ha arrestato in via Panicale un cittadino nigeriano di 29 anni trovato in possesso di 46 grammi di marijuana grazie anche al fiuto delle unità cinofile. Poco più tardi è invece finito in manette a Sant’Ambrogio un cittadino somalo di 24 anni sorpreso dai carabinieri a spacciare marijuana ad uno studente appena 18enne. I militari hanno seguito a distanza tutte le fasi della “contrattazione” cominciata appunto nella piazza sui gradini della chiesa; poi, appena venditore e compratore si sono appartati per lo scambio, hanno arrestato lo straniero e segnalato il giovane consumatore per uso personale di droga.

LAVORO A NERO. Gli Ispettori del Lavoro hanno effettuato una serie di verifiche in 6 minimarket nella zona di San Lorenzo riscontrando “lavoratori a nero” in 3 di questi. I rispettivi proprietari sono stati sanzionati. Durante un controllo in un bar-ristorante a San Jacopino gli agenti delle volanti hanno scoperto tre cittadini peruviani senza regolare soggiorno a lavorare nelle cucine del locale. Gli stranieri sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati, mentre per il titolare dell’attività è scattata una denuncia per sfruttamento della manodopera clandestina. A fine servizio il bilancio delle sanzioni emesse, in relazione anche ai mancanti 10000 euro di versamenti Inps riscontrati, è stato di 32.000 euro.

IN PERIFERIA. In serata i controlli sono proseguiti anche nei circoli della periferia. In via Caccini gli agenti delle volanti hanno denunciato per spaccio un 16enne marocchino trovato a vendere una dose di cocaina proprio nei pressi del circolo di zona. Altre 6 persone sono state tutte segnalate per uso personale di sostanze stupefacenti. I soggetti, fermati in diverse circostanze dalle unità cinofile di polizia e carabinieri sono stati trovati in possesso di hashish e marijuana. In un bar in via D’Annunzio gli agenti del Commissariato San Giovanni hanno sottoposto a fermo per identificazione e denunciato 11 cittadini stranieri irregolari. All’interno del locale sono stati inoltre identificati 26 soggetti la maggior parte con numerosi precedenti di polizia.

POSTI DI CONTROLLO. Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Reparto Prevenzione Crimine Toscana hanno organizzato una serie di posti di controllo sui viali e in zona Novoli controllando oltre 60 veicoli e procedendo al sequestro di 3 automezzi. Un automobilista albanese di 26 anni privo di documenti è stato trovato in possesso di un coltello e pertanto denunciato per guida senza patente possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere e violazione degli obblighi sul soggiorno. Un altro cittadino albanese di 25 anni è stato invece denunciato per ricettazione: il giovane è stato fermato a bordo di uno scooter rubato.

Il piromane? Era il volontario antincendio

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Quasi come dottor Jekyll e mister Hyde. Da un lato, vicepresidente di un’associazione di volontari che spegne incendi. Dall’altro, temibile piromane con la mania dei focolai. Il tutto racchiuso in un’unica persona. Che adesso, però, è stata individuata e fermata dai forestali, fino a essere condannata a due anni di reclusione.

VOLONTARIO PIROMANE. Accade nel Pisano, dove il corpo forestale dello Stato vede concludersi così, con un vero e proprio colpo di teatro, gli ultimi due anni passati a dare la caccia al piromane autore di molteplici incendi nel comune di Castelfranco di Sotto.

LE INDAGINI. I primi indizi hanno portato a uno dei membri di un’associazione di volontari incaricata di spegnere i focolai. Non un rappresentante qualunque, anzi, bensì il vicepresidente. Le indagini, che si sono avvalse delle tecnologie più sofisticate come le intercettazioni ambientali, mano a mano che avanzavano hanno reso sempre più fondati quei sospetti. Finché non è stato provato che era proprio il volontario ad appiccare gli incendi.

APPICCAVA IL FUOCO, POI DAVA SOS.  L’uomo – questo il modus operandi ricostruito dagli inquirenti –  gettava gli inneschi dalla sua automobile. Poi, dava l’allarme e correva alla sede dell’associazione per organizzare l’intervento di spegnimento.

LA CONDANNA. L’uomo ha patteggiato ed è stato condannato a due anni di reclusione.

Rossi, lo sfogo: ”Mi sono rotto con Trenitalia e le politiche del governo”

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“Ora mi sono davvero rotto le palle con Trenitalia e con le politiche del governo per il trasporto regionale su ferro”.

”MI SONO ROTTO”. E’ un Enrico Rossi furioso quello che di primo mattino sbotta sulla sua pagina Facebook. Un posto al vetriolo per chiedere più attenzione, da parte di Ferrovie e dello Stato centrale, al trasporto su rotaia. Il nodo? Il fatto che gli utili dell’Alta Velocità vengano impiegati non per potenziare i treni regionali ma per sostenere Ntv di Montezemolo e Della Valle. Il linguaggio è colorito. Ma Rossi spiega subito: “E’ per usare le stesse parole usate dal primo ministro Enrico Letta”, dice con chiaro riferimento all’espressione “balls of steel”, con cui ieri il premier pisano si è autodefinito in una intervista ad un giornale irlandese.  

IL J’ACCUSE. “Ferrovie dello Stato – scrive Rossi – ha realizzato nel 2012 utili per 380 milioni derivanti dall’ Alta Velocità. E il governo che fa? Anzichè chiedere a Moretti di spendere quegli utili sui treni regionali che fanno letteralmente schifo, decide di fare un favore a NTV, cioè a della Valle e a Montezemolo, e di ridurre di 80 milioni i costi dell’ uso della infrastruttura ferroviaria agli utilizzatori”. Per Rossi oltre al danno si aggiunge la beffa. “Nessuno ne parla – continua – nessuno contesta e ora sul Tirreno devo leggere che Moretti e il sottosegretario D’ Angelis parlano, addirittura attaccando le Regioni, dopo avere tagliato i treni e dopo che da anni il governo ha abbandonato il trasporto regionale su ferro”. Da qui la proposta: “Gli utili di Ferrovie dello Stato siano investiti sui treni regionali per migliorare le infrastrutture e il materiale rotabile e aumentare le corse”. E poi, ancora: “Si metta una tassa progressiva sui treni dell’ Alta Velocità per coloro che viaggiano in prima classe, o come diavolo si chiamano business, vip, class e altro ancora con queste parole idiote e classiste”. Per il governatore, i risultati di questa tassa, “che i nostri super super vip, class, buiness e altro ancora ben incravattati e inamidati e profumati, sono certo pagherebbero ben volentieri” dovrebbero essere destinati a migliorare il trasporto regionale.

La Fiorentina vince in rimonta e si qualifica ai sedicesimi di Europa League

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Nei minuti di recupero la Fiorentina coglie una vittoria preziosa contro il Pandurii e si qualifica ai sedicesimi di finale di Europa League. Di Matos (tre gol in Europa) e di Borja Valero le reti che ribaltano, negli ultimi minuti, un risultato che vedeva i rumeni incredibilmente in vantaggio. Pustai, allenatore del Pandurii, schiera una formazione a trazione anteriore con la stella Pereira, assieme all’italiano DiStefano e Breeveld a supportare la punta Dos Santos. Montella fa molto turnover a partire dalla porta dove Munua rileva Neto. Sull’out di destra c’è Roncaglia con Alonso sull’altra fascia. Aquilani viene schierato in cabina di regia coadiuvato da Mati Fernandez e Cuadrado. Joaquin e Iakovenk affiancano Matos in attacco.
PRIMO TEMPO – La Fiorentina è padrona del campo fin dai primi minuti con Matos che svaria su tutto il fronte offensivo. Il Pandurii in un primo momento punta solo a contenere le sfuriate viola ma poi colpisce di rimessa e, al 20′, ha la prima vera occasione da rete con Buleica che calcia di prima intenzione un pallone spiovente ma il suo sinistro finisce di poco sul fondo. Pronta la reazione viola con Joaquin che s’invola verso Mingote, bravo a neutralizzarne lo scavetto. Al 32′ ancora Buleica lavora un buon pallone e lascia partire un cross sul quale irrompe di rovesciata Eric Pereira che realizza un autentico capolavoro con Munua che prova vanamente ad intervenire. E’ l’1-0 per il Pandurii che gela i viola. La Fiorentina non si perde d’animo ma i rumeni si chiudono molto bene e si va al riposo con la squadra di casa in vantaggio.
SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa Borja Valero rileva uno spento Iakovenko. La mossa di Montella si dimostra subito azzeccata con lo spagnolo che verticalizza per Matos, chiuso provvidenzialmente in uscita da Mingote. Aquilani tenta, in due occasioni, di pervenire al pareggio ma la prima volta sfiora la traversa, nella seconda il tiro a giro finisce largamente sul fondo. Ci prova anche Borja Valero, lanciato da Gonzalo Rodriguez, ma lo spagnolo non trova lo specchio della porta. Il Pandurii si fa vedere con Anton, Momcilovic, Dos Santos e ancora Pereira ma Munua è sempre pronto tra i pali.  Cuadrado è una furia e colleziona assist per i suoi compagni. All’86’ arriva il passaggio vincente per Matos che si trova tra i piedi una palla facile facile da spingere in rete per l’1-1. I viola vogliono sfruttare fino all’ultimo minuto la possibilità di vincere la quarta partita in Europa League e, al 92′, Borja Valero s’inserisce con i tempi giusti in area di rigore avversaria e, servito dal solito Cuadrado, infila per la seconda volta la porta avversaria. Il Dnipro Dnipropetrovsk ha battuto il Paços de Ferreira 2-0 e quindi anche gli ucraini si qualificano al turno successivo. In classifica Fiorentina 12 punti, Dnipro 9, Pandurii e Paços 1.
 
L’ALLENATORE – Vincenzo Montella ai microfoni di Sky: “In questa partita ci sono tanti aspetti positivi, forse è mancato un po’ di determinazione negli ultimi 20 metri. Eravamo nettamente superiori, poi ci sono altre cose su cui dovremo lavorare. Domenica incontriamo la Sampdoria, una squadra che ha bisogno di punti, con un tecnico estremamente esperto nel preparare le partite. Arriviamo stanchi a questa partita, stasera abbiamo speso più di quanto dovevamo”.

Spacca con un cestino la vetrina di un supermercato: arrestato

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Ha tentato un furto spaccando la vetrina di un supermercato, ma gli è andata male.

IL COLPO. La notte scorsa la polizia ha arrestato un pregiudicato fiorentino di 39 anni con l’accusa di tentato furto aggravato. L’uomo aveva tentato un colpo infrangendo con un cestino dell’immondizia la porta a vetri di un supermercato in via Rocca Tedalda.

L’ALLARME. Il forte frastuono nel cuore della notte ha però svegliato i residenti della zona che, senza perdere tempo, hanno dato l’allarme al 113.

LA FUGA. Il tempo per il 39enne di infilare un piede all’interno dell’esercizio che è scattato l’allarme acustico. Il tempestivo intervento delle volanti ha poi messo definitivamente in fuga il malvivente, bloccato dagli agenti dopo un centinaio di metri.

Rapine di orologi di valore ai danni di automobilisti: in carcere un 28enne

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Rapine di orologi di valore ai danni di automobilisti: in carcere un 28enne.

OROLOGI. L’uomo, napoletano, è stato catturato dalla Squadra Mobile di Firenze: è ritenuto uno degli autori materiali di almeno una delle rapine di orologi di lusso avvenute nei mesi scorsi a Firenze, in particolare di quella di un rolex – del valore di 5.000 euro – consumata lo scorso 2 luglio. L’inchiesta comprende però anche altri due analoghi episodi che risalgono al 19 e al 21 giugno scorsi: in entrambi i casi i malviventi sono riusciti a impossessarsi di orologi di lusso ciascuno del valore di 20.000 euro – un Patek Philippe Nautilus nel primo caso, un Rolex Date Just nel secondo.

LA TECNICA. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, queste tre rapine sono state messe a segno tutte con la stessa modalità: una moto con una persona a bordo colpisce, in maniera apparentemente casuale, lo specchietto retrovisore sinistro di un’auto ferma nel traffico, così da costringere l’autista ad aprire il vetro per rimetterlo a posto. Nel frattempo si affianca un’altra moto, con a bordo due persone che, con forza, immobilizzano il braccio del conducente strappandogli l’orologio di marca dal polso per poi dileguarsi tra le macchine.

INDAGINI. Già dal primo episodio gli investigatori della Sezione Reati contro il Crimine Diffuso, coordinati dal Commissario Capo dottoressa Maria Assunta Ghizzoni, si sono subito messi sulle tracce dei rapinatori elaborando ogni singola informazione acquisita dalle vittime e dai testimoni, passando poi al setaccio la città alla ricerca dei mezzi utilizzati dai “banditi”. La polizia è così riuscita a rintracciare i motocicli riconducibili all’ultima rapina. Al loro interno sono stati trovati proprio i caschi indossati da almeno due soggetti coinvolti. Le impronte successivamente rilevate dalla Polizia Scientifica hanno poi permesso agli investigatori di risalire all’identità del 28enne arrestato.

SOLLICCIANO. I mezzi sono invece risultati intestati a terze persone, non solo estranee ai fatti ma anche completamente ignare di possedere un motociclo. Gli scooter erano infatti stati acquistati con documentazione falsa e questo permetteva ai rapinatori di muoversi liberamente per le strade senza destare sospetti. Sulla base degli elementi raccolti dagli inquirenti, il Gip presso il Tribunale di Firenze Dr.ssa Paola Belsito ha emesso, su richiesta del P.M. titolare dell’indagine Dr.ssa Giuseppina Mione, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del pregiudicato campano. Gli uomini della Squadra Mobile lo hanno catturato e accompagnato a Sollicciano. Continuano intanto le indagini per individuare gli altri eventuali componenti del gruppo criminale e per accertare le responsabilità dell’arrestato nelle altre due rapine di orologi.

Vendeva eroina fuori dalla farmacia: arrestato

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Droga, tre arresti da parte della polizia in 48 ore. Continua incessante l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte della polizia fiorentina che, nelle ultime 48 ore, ha eseguito tre arresti in diverse circostanze. 

TRENO. Il primo di questi è avvenuto lunedì sera quando la Polizia Ferroviaria ha bloccato un corriere nigeriano della droga con addosso 150 grammi di eroina. Appena sceso da un treno proveniente da Napoli, l’uomo – 21 anni – è stato subito intercettato dai poliziotti. Il giovane ha continuato a guardarsi intorno fino a quando, alla vista degli agenti, ha allungato velocemente il passo verso il sottopasso della stazione. Appena scese le scale è stato bloccato da un’altra pattuglia della ferroviaria. Per nascondere gli ovuli pieni di stupefacente, l’arrestato aveva sigillato la sostanza fissandola a una gamba con del nastro adesivo.

FARMACIA. Un altro arresto è avvenuto ieri mattina a Campi Bisenzio. In questo caso il pusher spacciava eroina fuori da una farmacia. Si tratta di un 45enne marocchino catturato dagli uomini della Squadra Mobile di Firenze. Alcune segnalazioni dei residenti avevano allertato gli investigatori della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso che, senza perdere tempo, hanno sorpreso il magrebino all’opera dopo una serie di mirati appostamenti. Quando l’uomo è stato fermato dagli agenti, aveva appena venduto una dose a un 30enne. Altre 6 dello stesso stupefacente sono state successivamente ritrovate e sequestrate nell’abitazione del 45enne a Campi, insieme a materiale da taglio e 8 flaconi di metadone.

PORTA AL PRATO. In serata, infine, la polizia ha arrestato un 26enne  albanese nella zona di Porta al Prato. Questa volta lo spacciatore è stato fermato dagli agenti delle volanti dopo che aveva venduto una dose di cocaina a un 36enne marocchino. Lo scambio è avvenuto in strada ma venditore e compratore si erano accordati pochi istanti prima all’interno di un bar sotto lo sguardo vigile ma discreto di un poliziotto in borghese della Polizia Ferroviaria. L’agente ha seguito a distanza i due sospetti fino al momento dello spaccio, intervenendo subito dopo insieme ai suoi colleghi del 113.

Un ottobre ”bollente” a Firenze. Ma da domenica temperature in deciso calo

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Un ottobre da “record” per il caldo.

CALDO. Lo spiega il Lamma, secondo cui questo ottobre a Firenze è stato il secondo più caldo come temperatura media dal 1951: solo nel 2001 era stato più caldo.

OGGI. E anche oggi le temperature sono destinate a restare sugli stessi livelli dei giorni scorsi. Il tempo previsto dal Lamma in Toscana è “generalmente poco nuvoloso salvo nubi basse e locali foschie o nebbie nella prima parte della giornata sulle zone interne e di pianura, in particolare centro-settentrionali. Addensamenti più consistenti sulle zone nord-occidentali con possibili precipitazioni, generalmente deboli, dal pomeriggio. Dal tardo pomeriggio-sera aumento della nuvolosità anche sulle altre zone centro-settentrionali”.

VENERDI’. Tempo che invece si preannuncia più brutto nei prossimi giorni. Venerdì 8 novembre il cielo sarà “sulle province centro-settentrionali nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni, più frequenti e insistenti sulle zone di nord-ovest. Le precipitazioni potranno assumere localmente carattere di rovescio, intensificandosi in particolare dal tardo pomeriggio-sera quando potranno assumere carattere temporalesco. Temporanee schiarite saranno possibili durante il pomeriggio. Parzialmente nuvoloso al sud con tendenza ad aumento della nuvolosità dal tardo pomeriggio. Temperature: minime in lieve aumento, in particolare sulle zone settentrionali. Massime senza variazioni di rilievo o in lieve calo”.

SABATO. Sabato 9 tempo “in nottata e nella prima parte della giornata, molto nuvoloso con precipitazioni su gran parte della regione, anche a carattere di rovescio o temporale. Le precipitazioni risulteranno più frequenti, insistenti e intense sulle zone centro-settentrionali. Dal pomeriggio tendenza a graduale miglioramento a partire dalle zone costiere centro-settentrionali, con rovesci residui ancora possibili sulle zone appenniniche e interne della regione. Nuovo aumento della nuvolosità dalla tarda sera-notte a partire dalle zone di nord-ovest. Temperature: senza variazioni di rilievo o in lieve calo”.

DOMENICA. Domenica 10, spiega ancora il Lamma, il tempo atteso sulla Toscana è “nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni diffuse specialmente nella prima parte della giornata. Dal pomeriggio le precipitazioni tenderanno a risultare più frequenti e intense sulle zone centro-meridionali della regione. Temperature: in deciso calo”. E da lunedì, previsioni alla mano, le temperature si abbasseranno ancora.

Controlli nei ”capannoni alveare”: scoperti 14 lavoratori in nero

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Scoperti 14 lavoratori “a nero”, sospese due attività tessili cinesi.

I CONTROLLI. Il Gruppo della Guardia di Finanza di Firenze, insieme agli ispettori della Direzione Territoriale del Lavoro, all’Azienda Sanitaria Locale e ai Vigili del Fuoco, ha eseguito numerosi controlli nei confronti di ditte operanti nei cosiddetti “capannoni alveare” dell’area fiorentina. Nella zona industriale del comune di Signa sono state scoperte due ditte, gestite da imprenditori cinesi e operanti nel settore del confezionamento di accessori di abbigliamento, che si avvalevano di 14 lavoratori “in nero”.

SANZIONI. Nei loro confronti è stata comminata la cosiddetta “maxi sanzione”, prevista dal decreto legge n. 12 del 22.02.2002 e successive modifiche (ossia 1.500 euro per ogni lavoratore in nero individuato), oltre alla sanzione prevista per il numero di giornate lavorative irregolarmente effettuate e la diffida a regolarizzare i rapporti di lavoro. La Direzione Territoriale del Lavoro di Firenze ha disposto la sospensione di due delle attività ispezionate per le quali è stata superata la soglia del 20% di lavoratori impiegati “a nero”.

ASL. La Asl fiorentina ha rilevato violazioni in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro inerenti all’impiego di sostanze chimiche nel ciclo produttivo e il mancato mantenimento in efficienza delle protezioni ad alcune macchine, per le quali  provvederà all’effettuazione delle relative denunce. Sono al vaglio le posizioni fiscali delle ditte controllate e, in particolare, la regolarità dei contratti di locazione delle imprese presenti negli immobili.

IL BILANCIO. Dall’inizio dell’anno i controlli svolti dai finanzieri del Comando Provinciale di Firenze in questo settore ha permesso di scoprire, in tutta la provincia fiorentina, 315 lavoratori a nero e 27 lavoratori irregolari.