venerdì, 12 Settembre 2025
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Presentato ufficialmente il Bisonte Azzurra San Casciano volley

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Si è svolta nello splendido scenario del Teatro Niccolini la presentazione ufficiale de Il Bisonte San Casciano, che da domenica parteciperà per il secondo anno consecutivo al campionato di serie A2 femminile. Nel corso della serata, splendidamente condotta dall’attore Antonio Petrocelli, sancascianese d’adozione, sono state presentate alla cittadinanza le giocatrici e lo staff tecnico della prima squadra, ma è stata anche illustrata l’attività del settore giovanile, con la presenza di tutte le squadre del vivaio dell’Azzurra Pallavolo guidata da Simone Innocenti. Nel corso della presentazione non è mancato il saluto delle istituzioni sancascianesi, rappresentate dal sindaco Massimiliano Pescini e dall’Assessore allo Sport Renzo Masi, oltre a quello degli sponsor, dal main, Il Bisonte, agli altri, Chianti Banca, Fratres e Apicoltura Casentinese. Il momento clou ovviamente è stato quello della sfilata sul palco delle ragazze della prima squadra, che sono state acclamate dal pubblico del Teatro Niccolini, gremito anche da tanti sancascianesi e dal gruppo ultras dei Pellicani Feroci. 
“E’ difficile a inizio stagione parlare di obiettivi – ha detto il presidente Elio Sità -, anche se è doveroso farlo: abbiamo allestito una squadra che secondo noi ha certe potenzialità, e vogliamo fare una stagione all’altezza, augurandoci che ci assista anche la fortuna. 
Abbiamo impostato la società come una famiglia e vogliamo che questo sia recepito anche dalle atlete. Usciamo da un’annata che, pur con diversi infortuni e situazioni particolari, ci ha regalato la bella soddisfazione di arrivare ottavi sfiorando i play off per un punto: quest’anno 
cercheremo di fare qualcosa in più, grazie anche a Wanny Di Filippo, che è un grande uomo con cui ho instaurato davvero un bel rapporto”. 
“Sono molto contento di essere diventato un sancascianese d’adozione – ha aggiunto il patron de Il Bisonte, Wanny Di Filippo -: mi sento amico di tutte le ragazze, e mi fa piacere vedere che c’è un bel vivaio: faccio un grande in bocca al lupo a tutti, dalla prima squadra al settore giovanile”. 
“Ho una colpa – ha scherzato il direttore sportivo Gino Mazzi -: le due persone fondamentali di questa società, ovvero il presidente e lo sponsor, a San Casciano le ho portate io, e questo mi fa molto piacere, perché ho trovato due grandi amici che stanno dando tantissimo alla società. Questa è una bella squadra, e quello che conta per noi è toglierci la soddisfazione di fare un bel campionato e divertirci”. 
“Sono contenta – la battuta dell’allenatrice Francesca Vannini -, perché le giocatrici le ho scelte tutte io, e quindi qualsiasi cosa succederà sarà colpa mia”. 
“Sono passati quasi due mesi dall’inizio della preparazione – ha raccontato il capitano Federica Mastrodicasa – e devo dire che c’è tanto entusiasmo: siamo un bellissimo gruppo, un giusto mix di esperte e giovanissime, e stiamo lavorando bene. Speriamo di ottenere il massimo dei risultati”. 
“Ringrazio il presidente Sità – ha sottolineato il responsabile del settore giovanile Simone Innocenti – che ci ha consentito di condividere questa presentazione: stiamo crescendo anno dopo anno, ormai abbiamo 150 ragazze e copriamo tutte le squadre dell’attività giovanile. La collaborazione con Tavarnelle e Montespertoli sta andando molto bene, abbiamo vinto tre campionati e riproveremo a fare del nostro meglio, sperando anche di regalare qualche giocatrice alla prima squadra”. 
“Questa è l’espressione più prestigiosa dello sport sancascianese – ha chiuso il Sindaco Massimiliano Pescini – ho apprezzato le tante novità, fra le quali il nuovo sito, e riempire un teatro significa tanto: faccio a tutti voi un ringraziamento per la passione che ci mettete, e 
anche la promessa di una collaborazione continua”.

Incidente mortale in viale Paoli, la polizia municipale cerca testimoni

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La polizia municipale cerca testimoni per il tragico incidente avvenuto nella notte di sabato scorso in viale Paoli, costato la vita a un 18enne.

VIALE PAOLI. Bernardo, la vittima dell’incidente, viaggiava in sella al suo motorino quando, per cause ancora tutte da chiarire, il mezzo sarebbe finito contro un albero, urtando poi un cordolo.

L’INCIDENTE. Il tutto avveniva intorno alle 3,50 della notte fra sabto e domenica scorsi. Per Bernardo non c’è più stato niente da fare: il 18enne è morto.

TESTIMONI. E ora la polizia municipale prova a far luce su quanto accaduto, per chiarire quali siano state le cause di quella tragedia. Si cercano infatti “testimoni che abbiano assistito all’incidente mortale avvenuto sabato notte, intorno alle 3.50, in viale Paoli. Chiunque abbia informazioni utili da fornire – viene spiegato – è pregato di contattare la Polizia Municipale all’Ufficio sinistri 055/3283469 e alla Centrale Operativa Pronto Intervento 055/3283333”.

Daspo per quattro tifosi viola. L’appello di prefetto e questore per la Juventus

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Quattro Daspo e sei denunce per gli ultras viola.

FUMOGENI. Diversi gli episodi che hanno vista impegnata la Digos in occasione degli ultimi incontri disputati dalla Fiorentina. Il primo episodio riguarda l’incontro di Europa League disputato a Firenze lo scorso 19 settembre tra la Fiorentina e la squadra portoghese del Pacos de Ferreira. In occasione del secondo gol dei viola, dalla curva Fiesole sono stati lanciati in campo tre fumogeni che hanno raggiunto i cartelloni pubblicitari posti ai lati del terreno di gioco, sfiorando pericolosamente il personale addetto tra cui alcuni fotografi. Gli  immediati accertamenti attivati dalla Squadra Tifoserie della Digos, condotti anche attraverso l’esame delle immagini registrate dall’impianto di video sorveglianza dello stadio, hanno consentito l’individuazione e l’identificazione del tifoso fiorentino responsabile del lancio dei tre fumogeni. Il tifoso, un 51enne, è stato denunciato ai sensi dell’art. 6 bis legge 401/1989 e sottoposto a procedimento finalizzato all’emissione del Daspo.

BERGAMO. Altri tre ultras sono stati poi denunciati, con l’ausilio della Digos di Bergamo, in occasione della trasferta dei tifosi viola a Bergamo dello scorso 22 settembre. Durante lo svolgimento della gara due tifosi fiorentini hanno scavalcato il settore a loro destinato, entrando in un altro settore dello stadio contiguo ai tifosi locali nei confronti dei quali si sono resi protagonisti di comportamenti provocatori: un tifoso fiorentino ha minacciato gli atalantini con l’inconfondibile gesto del “taglio della gola” (nella foto). Il personale della Digos di Firenze è entrato nel settore cuscinetto cercando di far uscire i due ultras viola che, però, hanno reagito spintonandoli e lanciandogli contro della birra. I due sono stati denunciati per resistenza e scavalcamento di settore. Inoltre, grazie alle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza dello stadio, è stato anche riconosciuto e denunciato un altro tifoso fiorentino responsabile dell’accensione di un fumogeno. Per tutti e tre i tifosi è in arrivo il provvedimento del Daspo.

SCRITTE. L’attività di controllo della Digos nei confronti del mondo ultras si è poi soffermata sulle tante scritte vergate ultimamente sui muri della città.  La sera del 26 settembre scorso una pattuglia Digos ha sorpreso due giovani tifosi fiorentini intenti a imbrattare alcuni muri in zona Pian del Mugnone. I due, uno dei quali minorenne, sono stati denunciati per imbrattamento.

JUVENTUS. Intanto, in vista del delicato incontro del prossimo 20 ottobre con la Juventus, il Prefetto e il Questore di Firenze “auspicano che il comportamento delle tifoserie, pur divise da una storica rivalità, si caratterizzi per la correttezza e il rispetto delle regole affinché tutti possano assistere pacificamente ad un appassionante evento sportivo”.

Le Oblate diventano ”grandi”: inaugurato il primo lotto / FOTO

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Il progetto delle ”Grandi oblate – The Florence public library” è partito.

OBLATE. L’edificio che ospita le Oblate è stato ristrutturato e riammodernato. Oggi è stato inaugurato il primo lotto del progetto ‘Grandi oblate – The Florence public library’, che dà il via a una vera e propria rivoluzione bibliotecaria in città, con l’obiettivo di trasformare la biblioteca di via dell’Oriuolo in una moderna ‘public library’ a scaffale aperto sul modello europeo e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superficie adibita ai libri passando da 2.000 a 4.000 metri quadrati. Il primo lotto dei lavori è consistito nel recupero dell’ex ala Romana del Museo Firenze com’era (già trasferito, col nuovo nome di ‘Tracce di Firenze’, al piano terra di Palazzo Vecchio nel marzo 2012), destinandola alla nuova “sezione bambini e ragazzi”.

BAMBINI E RAGAZZI. Si tratta di un ambiente voltato di circa 300 mq, comunicante con il giardino attraverso il loggiato; le dimensioni del vano hanno permesso la suddivisone visuale dello spazio per fasce di età e il collegamento diretto al loggiato e al giardino potranno consentire molteplici attività da realizzare anche all’esterno, completandolo con nuovi servizi igienici, guardaroba e nursery. Proprio il loggiato e il giardino diventeranno il nuovo e unico accesso alla biblioteca, una volta conclusi i lavori, identificandosi come lo spazio che si “riconosce” da fuori , il luogo letterario per eccellenza, “il giardino segreto” dove il pubblico riceve la percezione dell’insieme dei servizi e di cosa c’è “oltre”. Inoltre, sempre nel primo lotto, è stata realizzata la nuova emeroteca/mediateca. Quella precedente era collocata al secondo piano all’interno della sala ragazzi, in uno spazio modesto e con scarsa capacità ricettiva, mentre adesso la nuova si trova negli ex “lavatoi” prospicienti l’antico chiostro trecentesco, uno spazio che le suore delle Oblate usavano per lavare la biancheria di tutto l’ospedale di Santa Maria Nuova dove ogni giorno assistevano i malati, utilizzata fino a poco tempo fa come deposito di opere d’arte. Il primo lotto appena completato è costato circa 500mila euro. I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione e che partiranno tra pochi mesi, riguardano invece il restauro della copertura e del loggiato del giardino e la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra e della sala lettura al secondo piano. Il terzo lotto (750 mila euro) servirà al restauro dei livelli ammezzato e primo con recupero funzionale e adeguamento impiantistico mentre il quarto lotto (mezzo milione di euro) riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra, dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

GUARDA LE IMMAGINI

PROGETTO. Il progetto ‘Grandi Oblate’ ha l’obiettivo di trasformare le Oblate in una grande e moderna public library a scaffale aperto, sul modello di altre realtà in Europa: raddoppiando gli spazi adibiti a biblioteca del complesso e portandoli dagli attuali 2.000 a 4.000 metri quadrati, la biblioteca diventerà una delle più grandi d’Italia. Per fare questo sono in programma quattro lotti di lavori che prevedono il graduale spostamento altrove di funzioni estranee alla biblioteca e di rimodulazione organica degli spazi, così da valorizzare al massimo la funzione libraria e insieme l’importanza culturale e sociale che da questa deriva per la città. L’importo complessivo dei lavori è di 2.750.000 euro, di cui due milioni dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. 

INAUGURAZIONE. Questa mattina c’è stata l’inaugurazione del nuovo spazio delle Oblate, col consueto taglio del nastro. Stavolta i protagonisti del taglio sono stati alcuni bambini delle elementari. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Matteo Renzi, l’assessore alla cultura Sergio Givone, Giampiero Maracchi, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e numerosi bambini di quinta elementare che hanno riempito il giardino.

RENZI. ”L’obiettivo comunale è stato quello di raddoppiare le biblioteche – ha esordito il sindaco di Firenze – e in particolar modo di farlo qui alle Oblate. Noi istituzioni cerchiamo di aiutare anche le librerie a non chiudere ma non possiamo obbligarle a restare aperte, come invece potevano fare i sindaci fino alla fine degli anni ’90. Inoltre vogliamo dare sostegno alla cultura invitando a leggere. Non importa come o dove si legge, se su un ebook o su un libro in carta stampata, l’importante è leggere. Noi siamo cittadini di una città che vuole investire e che investirà sulla cultura, non solo sulle biblioteche. Infatti numerosi sono i progetti già avviati o in procinto di esserlo, fra cui ricordiamo il Forte Belvedere, per esempio, che è già stato riaperto ma che dalla futura primavera verrà riaperto in via definita, o anche Palazzo Vecchio, in cui sabato inaugureremo anche una caffetteria. Sono stati anche oggetto di rinnovamento e di migliorie Palazzo Strozzi, il Teatro della Pergola, il Museo del Novecento, il nuovo teatro delle Cascine, l’intera area delle Cascine e, appunto, le Oblate. Per me, per noi le Oblate rappresentano molto perché sono, da un lato, una scommessa culturale, dall’altro un’idea di mettersi in movimento. Ringrazio la Cassa di Risparmio di Firenze che ha puntato ben 2 milioni su questa impresa”.

Il Perseo torna all’antico splendore

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Al via il restauro all’interno della Loggia dei Lanzi.

PERSEO. Dopo più di 10 anni, il gruppo del Perseo di Benvenuto Cellini avrà un nuovo restauro. La sua efficienza, costantemente rilevata durante le biennali manutenzioni ordinarie, si è ovviamente ridotta a causa del naturale invecchiamento delle resine, dovuto principalmente all’irraggiamento ultravioletto. Perciò – viene spiegato – si rende indispensabile effettuare un’accurata manutenzione straordinaria del capolavoro. La superficie del monumento, che ha porosità molto ridotta grazie al lungo lavoro di rifinitura del bronzo eseguito dal Cellini, pur avendo garantito una migliore resistenza del bronzo agli agenti di degrado, è causa di un moderato aggrappaggio delle vernici protettive; infatti durante l’ultima manutenzione sono stati individuati fenomeni di distacco dello stato protettivo e lacune che lasciano la superficie del metallo non protetta.

L’INTERVENTO. Sabato 19 ottobre inizierà il montaggio del ponteggio; a seguire prenderà il via la campagna fotografica per documentare tutta la superficie, confrontando i dati con la precedente documentazione relativa al periodo del restauro. Solo a quel punto il gruppo sarà oggetto di un lavaggio con acqua deionizzata e tensioattivo non ionico, cui farà seguito la rimozione dei protettivi per mezzo di tamponatura di solventi, un nuovo, accurato lavaggio delle superfici con acqua deionizzata vaporizzata e quindi la disidratazione delle superficie con tamponi di acetone puro. Le due fasi finali dell’intervento prevedono la stesura del protettivo acrilico, e suo ritocco, e del protettivo ceroso. L’intervento di manutenzione, a cura della ditta Morigi di Bologna, consisterà quindi nella sostituzione del sistema di protettivi. Più dettagliatamente, prevede la stesura di una vernice acrilica specifica per leghe di rame e di una pellicola di cere polietileniche e microcristalline ad alto punto di fusione. Lo strato protettivo sarà misurato in più punti per garantirne l’omogeneità e nuove aree di controllo saranno individuate e registrate per i futuri interventi di manutenzione. I lavori, compatibilmente con le condizioni atmosferiche, avranno una durata di circa quindici giornate lavorative.

IL COMMENTO. “La decisione di mantenere il Perseo sotto la Loggia – afferma la Soprintendente Cristina Acidini – in una delicata condizione ‘semiconfinata’, fu presa a patto di sottoporre la statua (e il basamento) a costanti operazioni di monitoraggio e conservazione”. “Tante volte – aggiunge il direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, che ha responsabilità del bronzo di Cellini realizzato a metà del XVI secolo – si sostiene, a giusta ragione, la necessità di privilegiare la manutenzione delle opere d’arte rispetto ai restauri. L’intervento odierno sul Perseo è la dimostrazione della nostra adesione convinta a quel principio, cui peraltro da tempo ci si attiene con operazioni appunto manutentive, a cadenza biennale”.

Truffa i turisti alla stazione, poi prova a corrompere gli agenti: arrestato

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La Polizia Ferroviaria di Firenze arresta un truffatore per tentata corruzione: si tratta di un cittadino cingalese di 34 anni.

SANTA MARIA NOVELLA. Alcuni agenti, operanti in abiti civili nello scalo ferroviario di Santa Maria Novella, hanno notato e tenuto sotto osservazione il cittadino cingalese, già noto alle forze dell’ordine poiché dedito alla commissione di truffe ai danni di viaggiatori, per le quali nell’ultimo weekend era stato già denunciato due volte. Il 34enne agiva sempre col medesimo modus operandi: avvicinava i turisti – per lo più stranieri – in procinto di acquistare titoli di viaggio alle macchine emettitrici sistemate nel centro della galleria della Stazione Ferroviaria di Smn e, proponendo di aiutarli attraverso un cospicuo risparmio nelle procedure di acquisto del titolo di viaggio, li truffava.

LA TRUFFA. In una prima circostanza (sabato scorso) ha proposto a due cittadini russi, per un biglietto della tratta Firenze/Roma su treno ES in prima classe, una spesa di 10 euro a fronte di 68. Il truffatore, ben vestito e gentile nei modi, stampava solo un biglietto parziale che se non abbinato e accompagnato da un altro titolo di viaggio non dà diritto a usufruire del servizio. Una volta sul treno, gli incauti viaggiatori avrebbero dovuto pagare la multa di 250 euro. Per la sua opera lo straniero chiedeva una “mancia” di decine di euro, talvolta oltre i 50.

L’ARRESTO. Gli agenti hanno poi sorpreso nuovamente il cittadino cingalese che, nonostante fosse stato già denunciato una seconda volta per un’analoga truffa, ha perseverato nell’attuazione del suo raggiro, questa volta ai danni di un turista americano che intendeva raggiungere Venezia. L’uomo, sorpreso in flagranza di reato, è stato fermato e nuovamente sottoposto a controllo di polizia per procedere alla successiva denuncia, ma in questo frangente, proprio per evitare una nuova denuncia, ha proposto agli agenti di lasciarlo andare in cambio di venti euro: a questo punto per il cittadino cingalese sono scattate le manette.  L’uomo è stato portato nel carcere di Sollicciano.

Sullo scooter rubato travolge un agente di polizia: poi perde il controllo e cade

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A bordo di uno scooter rubato travolge un agente di polizia.

IL CONTROLLO. Ieri sera, alle 22.15, una pattuglia della polizia ha intercettato in viale Michelangelo due uomini a bordo di un ciclomotore rubato. Appena gli agenti hanno intimato l’alt, il mezzo ha arrestato la marcia fermandosi in mezzo alla strada. Quando poi gli agenti sono scesi dalla volante per procedere al controllo, il conducente è scappato a piedi mentre il passeggero si è messo alla guida dello scooter.

A TERRA. Con una brusca manovra l’uomo ha accelerato e si è dato alla fuga, travolgendo uno dei poliziotti che aveva tentato di sbarrargli la strada. L’agente, rimasto ferito ad una gamba, è stato subito soccorso dal suo collega. Poco dopo il fuggitivo, che a grande velocità aveva imboccato viale dei Colli in direzione di piazza Ferrucci, ha perso il controllo del ciclomotore finendo violentemente a terra.

IN OSPEDALE. L’uomo – dai primi riscontri identificato per un 35enne tunisino, già conosciuto alle forze dell’ordine e in Italia irregolare – è stato immediatamente soccorso dal 118 e trasportato in ospedale, dove è risultato sotto l’effetto di droghe – oppiacei, cocaina e benzodiazepine – e alcool. L’uomo, al momento ricoverato, dovrà rispondere dei reati di ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a “guida senza patente, in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”.

Le Oblate diventano ”grandi”: inaugurato il primo lotto

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Il progetto delle ”Grandi oblate – The Florence public library” è giunto a metà percorso: è stato inaugurato il primo lotto, ma il Comune non si ferma. Entro primavera l’inaugurazione del secondo lotto.

Facebook, Twitter e Behance: l’ateneo fiorentino sbarca sui social network

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L’Università di Firenze sbarca sui social network.

UNIVERSITA’ SOCIAL. Da oggi, infatti anche l’ateneo fiorentino ha i propri canali ufficiali sui social network. Sono attivi da questa mattina i profili Unifi su Facebook, Twitter e Behance, che si aggiungono a quello su YouTube, già disponile da qualche settimana. “Abbiamo aspettato a lungo prima di aprire le nostre pagine sui social network – spiega Carlo Sorrentino, delegato di ateneo per la comunicazione – perché volevamo essere certi di utilizzarli in modo organizzato e coerente con la comunicazione di Ateneo”.

FACEBOOK E TWITTER. Su Facebook e Twitter saranno rilanciate in primo luogo le proposte culturali promosse dall’Università di Firenze, come eventi, incontri, convegni e mostre, ma anche informazioni che riguardano l’offerta didattica e i nuovi servizi, notizie sulla ricerca scientifica e sulle attività dei laboratori universitari. Sono previste cronache in diretta Twitter di eventi: il primo appuntamento sarà “Firenze cum laude” (#firenzecumlaude), la giornata di benvenuto alle matricole – martedì 22 ottobre (dalle 10 alle 14) in Palazzo Vecchio – che prevede i saluti del rettore Alberto Tesi, del sindaco Matteo Renzi e una lezione di Riccardo Bruscagli.

IL LOGO. Sulle pagine Unifi – viene spiegato – i commenti saranno accessibili a tutti, nel rispetto di una policy disponibile nel profilo. inoltre, le pagine ufficiali di Unifi sui social “dialogheranno” con altri profili ufficiali che si riferiscono all’Università di Firenze, come quelli del Museo di Storia Naturale, dell’Incubatore Universitario Fiorentino, del servizio di Orientamento al lavoro e job placement. “Contiamo anche – aggiunge Carlo Sorrentino – di usare il debutto delle pagine ufficiali dell’Università per fare ordine tra i profili attivi che usano nome e logo Unifi senza autorizzazione”.

YOUTUBE E BEHANCE. L’Ateneo si è affacciato anche su YouTube e su Behance – un social network specializzato in immagini, grafica e design. Su quest’ultimo saranno visibili elementi e prodotti legati alla nuova immagine coordinata dell’Ateneo. Su YouTube è già disponibile la più recente selezione di video realizzati dai servizi multimediali dell’Università di Firenze, fra cui tre spot ideati dagli studenti del corso di laurea in Discipline delle Arti, musiche e spettacolo.

A1, tir sbanda e prende fuoco. Code tra Firenze sud e Incisa-Reggello

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A1, tir sbanda e prende fuoco.

L’INCIDENTE. E’ successo nelle prime ore di questa mattina. Secondo quanto ricostruito, in corrispondenza del km 311 un mezzo pesante, dopo aver sbandato, ha preso fuoco, interessando entrambe le carreggiate.

CODE. Così, Autostrade per l’Italia spiegava che intorno alle 7:15 sull’autostrada A1, nel tratto compreso tra Firenze sud e Incisa-Reggello in direzione di Roma, si registravano circa 6 chilometri di coda.

SUL POSTO. Sul luogo dell’incidente, oltre al personale della Direzione 4° Tronco di Firenze, sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco e i soccorsi meccanici.
 Dopo quanto avvenuto, il traffico scorreva su una corsia in entrambe le direzioni per consentire i lavori di recupero del mezzo e il ripristino della viabilità.