domenica, 27 Luglio 2025
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Liceo Dante, lavori per la sicurezza

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Procedono i lavori per l’adeguamento del liceo ginnasio Dante alle normative di sicurezza e antincendio.

I LAVORI. Nei giorni scorsi sono stati conclusi i lavori di installazione di un ascensore e di realizzazione delle uscite di sicurezza per ogni piano dell’edificio. Gli interventi appena conclusi hanno comportato una spesa di circa 416mila euro, ai quali è necessario aggiungere altri 43mila euro per il definitivo completamento della scala esterna i cui lavori, già appaltati, saranno consegnati nei prossimi giorni all’impresa per l’esecuzione. Il termine di questi lavori è previsto per il prossimo mese di dicembre.

L’ASSESSORE. “Sono ormai a conclusione i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza dell’edificio – spiega l’assessore provinciale all’edilizia scolastica Giovanni Di Fede – nonostante le difficoltà sorte nel 2011 dovute al fallimento della ditta vincitrice dell’appalto. Già nel luglio del 2012 siamo stati in grado di riassegnare ad una seconda ditta i lavori che si sono conclusi nei giorni scorsi”.

DA REALIZZARE. Con gli ultimi interventi la Provincia di Firenze ha portato avanti per la quasi totalità i lavori di messa a norma dell’istituto scolastico. Rimangono da realizzare l’adeguamento degli impianti elettrici e il completamento del sottotetto da adibire ad aula di musica, per i quali sono già stati reperiti i finanziamenti ed è in corso la progettazione esecutiva.

Se la musica è sincronizzata col cuore

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Con la app di BioBeats è il cuore a scegliere la musica.

LA APP. Può la tecnologia adattarsi allo stato fisiologico delle persone? È possibile creare esperienze multimediali coinvolgenti, capaci di migliorare lo stile della vita, partendo dai dati biometrici? È il progetto a cui sta lavorando BioBeats, una spinoff dell’Università di Pisa, che con la app “Pulse” ha attirato anche l’interesse dei big del mondo dello spettacolo, tra cui Will Smith. “Pulse è un esperimento in cui otteniamo il battito cardiaco dell’utente usando la telecamera dello smartphone – spiega Davide Morelli, co-fondatore di BioBeats e dottorando del dipartimento di Informatica – Con la nostra tecnologia riusciamo a generare musica in tempo reale, sincronizzata col cuore”.

STRESS. Le prossime app che BioBeats sta sviluppando aiuteranno l’utente a quantificare e gestire il livello di stress (leggendo la frequenza cardiaca e respiratoria) e gestirlo con playlist personalizzate, esercizi di rilassamento e media su misura. La spinoff BioBeats partecipa allo “IoTPrise”, un progetto promosso dall’Università di Pisa, CUBIT e CNA di Pisa e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, e presentato all’Internet Festival di Pisa (appuntamento oggi, venerdì 11 ottobre, alle 14 al Palazzo dei Congressi). Il progetto ha l’obiettivo di consolidare e favorire il processo di valorizzazione e di trasferimento dei risultati della ricerca verso le piccole e medie imprese (PMI) che operano nel settore dell’“Internet of Things”.

BIOBEATS. L’avventura di BioBeats è nata dalla lunga collaborazione tra Davide Morelli e David Plans, anche lui ricercatore nel campo della ricerca a cavallo tra intelligenza artificiale e musica. Dall’incontro nel 2012 con l’imprenditore Nadeem Kassam è nata BioBeats. La società è fortemente internazionale, con la sede in California da cui vengono gestiti gli investitori e il business development nel settore intrattenimento, un team a Londra che gestisce lo sviluppo nel settore medicale e il team di sviluppo basato a Pisa.

I NOMI. Lo scorso mese di maggio BioBeats ha ottenuto finanziamenti per un totale di 650mila dollari, che ha visto investire nomi del mondo dello spettacolo (come Will Smith, Damon Wayans, il manager di Justin Bibier, Justin Boreta), del wellness (Deepak e Gotham Chopra) e più istituzionali dalla Silicon Valley. A giugno il team ha poi vinto il premio “Digital Innovation Contest for Clinical Excellence” di IC Tomorrow, che comprende un fondo di ricerca e l’opportunità collaborare con BUPA, University College London per sviluppare applicazioni cliniche.

Peretola, va a fuoco la torre di controllo (ma è una simulazione)

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Un incendio nella sala operativa della torre di controllo, a trenta metri di altezza: è quanto ”andato in scena” all’aeroporto di Peretola, dove si è svolta una simulazione.

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Peretola, va a fuoco la torre di controllo (ma è una simulazione)

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Un incendio nella sala operativa della torre di controllo, a trenta metri di altezza: è quanto ”andato in scena” all’aeroporto di Peretola, dove si è svolta una simulazione.

Rapina al portavalori con esplosivo e fucili: sette persone in carcere

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Sette persone sono finite in carcere per la rapina al portavalori avvenuta lo scorso marzo.

IN CARCERE. La Squadra Mobile della Questura di Firenze, questa mattina, ha proceduto all’esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Firenze dottoressa Cipriani, nei confronti di persone ritenute appartenenti a un gruppo criminale che – alle 9 del  22 marzo scorso, in località Capalle, nel comune di Campi Bisenzio  – aveva messo in atto una rapina ai danni di un portavalori, rubando ben 700mila euro.

L’INCIDENTE. Il commando, armato di pistole e fucili, nonché di un ordigno esplosivo, aveva simulato un incidente stradale con uno scooter rubato: le guardie giurate erano uscite dal furgone per prestare soccorso al conducente dello scooter ed erano state immobilizzate dal gruppo criminale. Le indagini effettuate dal personale della quinta Sezione della Squadra Mobile fiorentina avrebbero però accertato il coinvolgimento – nell’organizzazione del piano – di due guardie giurate, fra cui quella che, il giorno della rapina, era l’autista del blindato.

LE INDAGINI. Le immagini acquisite dagli investigatori – spiegano dalla Questura – avrebbero infatti permesso di appurare che non c’era stata collisione tra lo scooter – condotto da uno dei rapinatori – e il furgone portavalori: da questo gli invetigatori sarebbero risaliti alla “compiacenza” della guardia che conduceva il blindato. Gli autori della rapina utilizzavano sim intestate a ignari cittadini cinesi, tutte acquistate nello stesso dealer fiorentino. Le successive investigazioni avrebbero poi permesso di attribuire le utenze telefoniche ai personaggi destinatari delle misure restrittive che, nel corso delle intercettazioni, dialogavano continuamente per chiarire i dubbi sulla spartizione del denaro.

L’ERRORE. I rapinatori – “grazie alla collaborazione delle guardie giurate”, spiega la Questura – erano a conoscenza del fatto che il portavalori conteneva ben un milione e 200mila euro, ma “per errore” ne avevano presi “solo” 700mila: la restante parte, ben 500mila euro, non era stata prelevata da nessuno, perché dimenticata all’interno del blindato, sotto un giubbotto antiproiettili. Le guardie giurate sottoposte – anch’esse – a monitoraggio telefonico e ambientale – viene spiegato ancora – avrebbero usato eccezionali cautele: sarebbero state, infatti, in possesso di un rilevatore di microspie per verificare la presenza di cimici all’interno delle auto private.

L’ALTRO COLPO. Nel corso delle indagini sarebbe stato accertato anche il possesso, da parte degli indagati, di numerose armi (come pistole e fucili a pompa) che sarebbero servite per consumare – di lì a poco – un’altra rapina. Anche in questo caso, “avvalendosi delle guardie giurate, i malviventi  progettavano di assaltare un caveau per rapinare  ben 180.000.000,00 euro”, racconta la Questura. I soggetti destinatari delle misure restrittive, oltre alle due guardie giurate, “vantano una curriculum criminale di tutto rispetto: alcuni di essi, infatti, sono stati arrestati, in passato, per omicidi e per la partecipazione ad associazioni di stampo mafioso”. Nel corso delle indagini, inoltre, sono stati  sequestrati 40mila euro a carico di uno degli arrestati.

Cosa era successo: Campi Bisenzio, in sei assaltano un portavalori e scappano

Ragazzina giù dalla finestra: condizioni ancora gravi, continua l’attesa

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E’ ancora grave la ragazzina di dodici anni arrivata nella serata di martedì al Meyer dopo il volo dalla finestra della sua abitazione.

PROGNOSI RISERVATA. La dodicenne resta in rianimazione, in progonosi riservata: i medici al momento non si pronunciano sulle sue condizioni, e restano dunque attesa e speranza da parte della famiglia e dei conoscenti della ragazzina.

INTERVENTI. Le sue condizioni sono state giudicate fin da subito molto gravi: dopo il suo arrivo all’ospedale, la giovane era stata sottoposta a interventi al femore e per il trauma cranico subito in seguito all’impatto.

EVOLUZIONE. I medici continuano ora a seguire l’evoluzione della sua situazione, al momento giudicata ancora grave.

Cosa era successo. Ragazzina giù dalla finestra: è ricoverata al Meyer in condizioni molto gravi

E ora largo a Miss Italia!

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A Firenze si sono appena svolti i mondiali di ciclismo e per l'occasione hanno rifatto le strade della città. L'anno prossimo propongo di organizzare in città Miss Italia, così danno una ritoccatina alle nostre mogli. O meglio ancora, facciamo a Firenze le estrazioni del Superenalotto, così ci aggiustano i conti in banca.

DNA

Come hanno reagito i fiorentini ai mondiali di ciclismo? Masticando polemiche! Com’è nel nostro dna! Personalmente io mi sono accorto dei mondiali di ciclismo solo quella volta che ho chiamato un taxi per spostarmi in città. È venuta a prendermi un’ammiraglia! Ma per strada nei giorni dei mondiali si sentivano solo lamentele: “Nel ciclismo tutti gli atleti fanno uso di droghe. Infatti, con i mondiali in città sono arrivati 2.000 giornalisti, 120 tv e 6.000 spacciatori” o “per colpa di questo mondiale di ciclismo hanno chiuso tutte le strade. Gli autobus non passano, la tramvia neanche. Con lo scooter non ti fanno passare. Passano solo i ciclisti. Infatti per andare a lavoro m’è toccato iscrivermi alla corsa!”.

FIORENTINI

Al di là di tutto, i mondiali di ciclismo hanno tirato fuori il nostro sport preferito: polemizzare! Noi siamo stata l’unica popolazione capace anche di litigare con se stessa: guelfi e ghibellini. Sappiamo tutti che il cervello dell’uomo è composto da un emisfero destro e uno sinistro. Anche il nostro è fatto così. L’unica differenza è che i nostri due emisferi non si parlano più da anni! Chi nasce e vive a Firenze si porta tatuato per sempre nel cuore l’orgoglio di stare nella città più bella del mondo. Il fiorentino all’estero lo riconosci subito. Al Louvre lo sentirai dire: “In effetti Parigi è bella. A livello artistico è favolosa. Parigi ha dei colori che la rendono poetica. Però Firenze è tutta un’altra cosa!”.

16enne al pronto soccorso dopo aver bevuto superalcolici: chiusa discoteca

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Chiusa per quindici giorni una discoteca a Montelupo Fiorentino.

DISCOTECA. Dalla giornata di domani avrà efficacia nei confronti del titolare del locale un provvedimento assunto ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che consente al Questore di sospendere la licenza di un esercizio per motivi di ordine e sicurezza pubblica. La misura, che è stata notificata oggi, comporta la sospensione della licenza per 15 giorni, ed è stata presa dopo quanto avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 ottobre scorsi.

AL PRONTO SOCCORSO. Quella notte i carabinieri di Montelupo Fiorentino, durante il servizio di controllo del territorio, avevano rilevato la presenza di numerosissimi avventori nel locale oltre che nel parcheggio e nella strada antistante l’ingresso della discoteca. Intorno alle 1.30 di notte alcuni giovani – quasi tutti minorenni – erano già in stato di manifesta e molesta ubriachezza e una di loro, la 16enne, proprio a causa dei superalcolici bevuti era stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli, dove era stata curata per intossicazione acuta da alcol con un tasso alcolemico nel sangue pari a 2.0 gr/l.

ALTRO INTERVENTO. Nella stessa notte, inoltre, i sanitari del 118 avevano soccorso nella stessa discoteca un’altra giovane, che tuttavia non era poi stata trasportata alla struttura sanitaria empolese. La discoteca in esame – spiegano dalla Questura – risulta essere frequentata da avventori di età usualmente compresa tra i 18 e i 16 anni.

Film, mostre e non solo: Firenze ricorda Pratolini, a cento anni dalla sua nascita

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Firenze celebra Pratolini, a cento anni dalla sua nascita.

CENTO ANNI DOPO. Da “Cronache di poveri amanti” a “Metello” a “Le ragazze di San Frediano”: ha scritto alcune delle pagine più belle della città di Firenze e ora, a cento anni dalla nascita, Firenze ricorda e celebra il grande scrittore Vasco Pratolini con una serie di iniziative variegate che coinvolgono enti, istituzioni e associazioni del territorio. L’obiettivo è far scoprire o riscoprire, soprattutto ai più giovani, la figura e le opere dell’autore che ha saputo incarnare e tramandare lo spirito di Firenze. Le iniziative sono state presentate a Palazzo Vecchio dall’assessore alla cultura Sergio Givone, dalla direttrice del Gabinetto Vieusseux Gloria Manghetti, da Maria Carla Papini dell’Università di Firenze e dai vari soggetti coinvolti.

INIZIATIVE. Tra le varie iniziative, il Gabinetto Vieusseux e il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università di Firenze promuovono una serie di eventi riuniti nel programma “Per Vasco Pratolini”, che si terranno a Firenze dal 16 al 19 ottobre con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Università e il contributo della Camera di Commercio di Firenze e della Regione Toscana. Le celebrazioni si apriranno mercoledì 16 ottobre alle 17 alla Sala Ferri di Palazzo Strozzi, con la conferenza inaugurale di Goffredo Fofi, e la presentazione del documentario Firenze di Pratolini realizzato da Cecilia Mangini, che inaugurerà anche la mostra fotografica omonima. Giovedì 17 ottobre alle 12, per iniziativa del Gabinetto Vieusseux verrà inaugurata, nei locali dell’Archivio Contemporaneo “A. Bonsanti” (via Maggio 42), la mostra documentaria La biblioteca di Vasco Pratolini, a cura di Laura Desideri e Erica Vecchio. Giovedì 17 ottobre alle 15, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, avranno inizio i lavori del Convegno Internazionale di Studi dedicato a Vasco Pratolini, promosso dal Dipartimento di Lingue e organizzato dal Comitato Scientifico composto da Maria Carla Papini, Anna Nozzoli, Teresa Spignoli e Gloria Manghetti. Al convegno parteciperà Aurelia Pratolini, figlia ed erede dello scrittore, e tra i relatori ci saranno Vittorio Spinazzola, Francois Livi e Giulio Ferroni. Le giornate di studio ripercorreranno la carriera letteraria di Pratolini e metteranno in luce anche i vari rapporti che la scrittura pratoliniana intrattiene con il cinema e le arti figurative, attraverso gli interventi di molti studiosi tra cui Francesco Paolo Memmo, Davide Luglio, Cristina Benussi, Marino Biondi, Anna Nozzoli, Maria Carla Papini, Elisabetta Bacchereti, Caterina Verbaro, e i critici cinematografici Claudio Carabba e Andrea Tannini (che ha curato proprio un programma di cinema dedicato a Pratolini, informazioni sul sito www.cinetecadifirenze.it).

MOSTRA. Pratolini e la sua Firenze saranno poi i protagonisti di una mostra organizzata all’archivio storico del Comune (via Oriolo 35, dal 24 ottobre al 10 dicembre, orario lunedì e venerdì 10-14; martedì, mercoledì e giovedì 10-17.30; www.comune.fi.it/archiviostorico), dove si potranno osservare immagini della trasformazione urbana del centro cittadino accompagnata da brani estratti dalle prose dei romanzi di Pratolini. Al centro dell’esposizione l’espulsione dei ceti popolari dal centro cittadino, il rifacimento del quartiere di Santa Croce, i rapporti della vita quotidiana con i suoi legami, suoi valori, le gioie e i dolori, la dignità e l’emancipazione del lavoro narrate da Il Quartiere, da Cronache di poveri amanti e da tutta la vasta produzione pratoliniana. I curatori della mostra sono Luca Brogioni, Giulio Manetti, Giuseppe Cuscito, Domenica D’Agostino, Francesca Gaggini, Roberta Barbis, Barbara Grazzini, Franca Orlandi, Riccardo Saettone; l’allestimento è di Maise Silveira.

VISITE. Tra le altre iniziative, il programma di visite guidate gratuite a cura dell’Associazione centro guide turismo organizzate dalle Tradizioni popolari fiorentine: per prenotare occorre telefonare al numero 055-2616056 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Sono organizzate due visite, entrambe il 19 ottobre: la prima alle 10 e la seconda alle 15.30, rispettivamente ‘di qua’ e ‘di là’ d’Arno, ovvero due tappe alla scoperta dei luoghi “pratoliniani” dove lo scrittore ambientò i suoi romanzi. Martedì prossimo, 15 ottobre, alle 18, Pratolini sarà protagonista alle Murate con un’iniziativa organizzata dall’associazione La Nottola di Minerva, in collaborazione con la Regione, con letture e interventi sull’opera pratoliniana. Infine c’è anche l’iniziativa degli Angeli del Bello: dal 19 ottobre, passeggiando per il centro storico di Firenze, si vedranno le “vetrine per Pratolini” allestite grazie alla partecipazione di circa 50 negozianti che sono diventati “Angeli” custodi delle strade situate principalmente nell’area fra piazza Beccaria, piazza Santa Croce e piazza Salvemini di cui parla Pratolini nel romanzo “Il Quartiere”. E il Quartiere 1, “cuore” della vita pratoliniana, ha già in programma di apporre una targa in via del Corno (nella foto), dove lo scrittore visse: la cerimonia si svolgerà il 19 ottobre alla presenza della figlia Aurelia.

Biennale dell’antiquariato, Tornatore premiato per ”La migliore offerta”/foto

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Il regista Giuseppe Tornatore premiato a Firenze dalla Biennale dell’antiquariato.

IL PREMIO. Tornatore ha ricevuto oggi a Firenze il premio Lorenzo d’oro, il riconoscimento della Biennale dell’antiquariato già assegnato negli anni scorsi a Luciano Emmer, Folco Quilici e Piero Angela. A consegnare il premio è stato l’assessore alla cultura Sergio Givone.

IL FILM. Il regista è stato premiato per il suo ultimo film, “La migliore offerta”, incentrato proprio sulla figura ambigua e meschina di un antiquario e sulla sua parabola professionale e amorosa.