martedì, 29 Aprile 2025
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Forteto, i ventitré indagati rinviati a giudizio

Il processo è stato fissato per il quattro ottobre.

INDAGATI. Così ha deciso il gup anna Liguori, rinviando a giudizio il fondatore e “guru” del Forteto, Rodolfo Fiesoli, e gli altri ventidue indagati nell’inchiesta che riguarda le violenze sessuali e i maltrattamenti ai danni degli ospiti della comunità, fra i quali anche minori.

REATI. Le accuse di imputazione ipotizzate dai pm sono state tutte confermate: maltrattamenti per i ventidue indagati e violenza sessuale per Fiesoli.

Otto marocchini nascosti per sei giorni in un camion

Sono stati nascosti per sei giorni, senza cibo.

IMMIGRATI. E’ la drammatica vicenda che ha visto coinvolti otto immigrati, tutti giovani – fra i sedici e i ventiquattro anni – che si sono imbarcati clandestinamente nel carico di un camion, trasportato via nave dal Marocco a Livorno.

ALLARME. Sull’autostrada A1, verso Firenze, il guidatore del mezzo ha iniziato a sospettare della presenza di qualcuno nel cassone del camion e ha chiamato la polizia.

CIBO. Trovati dalle forze dell’ordine, gli otto immigrati sono stati subito rifocillati e accompagnati all’ospedale Santa Maria Annunziata per accertamenti.

Centocinquant’anni di Firenze Capitale, iniziano i preparativi

Firenze inizia a prepararsi per festeggiare i 150 anni di Firenze Capitale.

RIUNIONE. La notizia viene data dal presidente del Consiglio comunale, Eugenio Giani, e dal vicepresidente Salvatore Scino, dopo una riunione, avvenuta alcuni giorni fa, del Comitato promotore dell’evento, alla quale hanno partecipato oltre sessanta soggetti, fra cui Provincia, Regione, Soprintendenza, e alcune istituzioni pubbliche e private.

LEGGE. “L’obiettivo – ha detto Giani – è quello di dare enfasi al messaggio di Firenze Capitale. Per questo cercheremo di coinvolgere e legare la presenza del Presidente della Repubblica ad almeno uno degli eventi e cercheremo di avere, attraverso i nostri parlamentari, una legge speciale per quest’iniziativa in modo da ottenere un po’ di risorse in più. Se questo non sarà possibile, faremo comunque con quello che abbiamo”.

CAPITALE. Il ruolo di Capitale, anche se per una manciata di anni, ha contribuito allo sviluppo architettonico e culturale di Firenze, come ricorda lo stesso Giani, con la nascita della prima Società di antropologia nel 1869, dell’Istituto Geografico militare nel 1871 e la sede nazionale delle Ferrovie dello stato in viale Spartaco Lavagnini. Personaggio chiave di questo periodo, fu l’architetto Poggi, che ridisegnò la Firenze dell’800, con drastiche scelte, in favore di una necessaria modernità della neo Capitale, come l’abbattimento delle antiche mura cittadine per costruire gli odierni viali e la sostituzione del “vero” centro storico medievale a favore di Piazza della Repubblica. All’architetto saranno rivolte particolari celebrazioni.

PROGRAMMA. Alcuni appuntamenti in programma per i festeggiamenti sono già stati forniti. Il 15 Settembre 2014 (150 anni dalla Convenzione di Parigi), verrà organizzato nel Salone dei Cinquecento un incontro fra i tre sindaci delle tre capitali d’Italia, Firenze, Roma e Torino, per creare assieme spunti di valorizzazione delle rispettive città. Il 3 Febbraio 2015, che segna l’anniversario dell’arrivo di Vittorio Emanuele II a Firenze, verrà inaugurata una mostra sul Risorgimento e un concerto.

DANTE. Il 14 maggio 2015, per ricordare il giorno in cui Vittorio Emanuele II scoprì la statua di Dante, vi sarà una rievocazione con i Gonfaloni delle città italiane per ripercorrere quell’evento. Nel 1865 fu infatti celebrato il 600° anniversario della nascita di Dante Alighieri, di cui non si ha una data precisa, ma indicativamente è posta fra maggio e giugno 1265, e nel 2015 si festeggeranno i 750 anni. “Dovrà essere un giorno che possa avere come riferimento i 750 anni dalla nascita di Dante – ha detto Giani – con un bel convegno e l’apertura della sezione didattica per illustrare con prodotti multimediali ai bambini la Commedia”.

Isolotto, spacca i finestrini di un’auto e di un camion per rubare: arrestato

Aveva rotto i vetri dei veicoli parcheggiati per rubare al loro interno. E’ accaduto la notte scorsa a Firenze, in zona Isolotto.

FURTO. L’autore dei furti è un tunisino di ventiquattro anni che, in completo stato d’ebrezza, ha rotto con i pugni i vetri di un’auto e di un camion, rubando uno smartphone dalla cabina di guida di quest’ultimo.

AVVISO. Alcuni residenti lo hanno visto all’opera e hanno chiamato la polizia, che è intervenuta mentre il tunisino stava cercando di infrangere la vetrina di un negozio di via del Pollaiolo, utilizzando un tubo metallico trovato per strada.

FUGA. Alla vista degli agenti il ladro è fuggito in via del Caparra, ma è stato fermato poco dopo. E’ stato poi medicato dal personale del 118 per le ferite riportate alle mani a causa dei vetri infranti, ferite che lo hanno anche incastrato per i danni ai vetri dei veicoli.

Viola, decisione in extremis per Pasqual e Toni. Pepito prosegue il suo recupero

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E’ un’infermeria piuttosto affollata, quella della Fiorentina, in vista della trasferta di Bergamo con l’Atalanta, in programma nell’anticipo di sabato sera.

INFERMERIA PIENA. Montella dovrà fare a meno infatti di diversi giocatori, mentre altri sono in dubbio e soltanto alla fine il tecnico saprà se potrà mandarli in campo o meno. Assenti certi saranno Jovetic e Savic, usciti nel primo tempo della partita contro il Milan di domenica scorsa.

JOVETIC. Il montenegrino – ha spiegato ieri il dottor Paolo Manetti, responsabile sanitario dei viola – contro il Milan ha subìto un infortunio “per fortuna non significativo”, una sollecitazione sulla recente lesione. I patti – ha spiegato il medico viola – erano che se avesse sentito qualcosa si sarebbe fermato, e così è stato. E’ escluso comunque un aggravamento della situazione, ma per sabato non sarà disponibile: la prossima settimana saranno valutate le sue condizioni per la partita col Torino.

SAVIC. Discorso simile per Savic: quella subìta dal difensiore è una “lesione importante”, ma fortunatamente non c’è stato il coinvolgimento del tendine. Sono già in corso le terapie – ha fatto sapere Manetti – e anche nel suo caso la prossima settimana si capirà meglio se potrà tornare subito a lavorare col gruppo o meno.

PASQUAL. Ci sono poi Pasqual e Toni: in entrambi i casi, soltanto in extremis Montella saprà se potrà contare su di loro per la gara di Bergamo. L’esterno ha un problema all’adduttore, “lo stiamo gestendo”, spiega il medico viola, e la sua presenza in campo con l’Atalanta sarà “una decisione da prendere con allenatore  giocatore soltanto in extremis”.

TONI. Per quanto riguarda l’attaccante, gli accertementi di ieri hanno escluso lesioni, ma il giocatore sente dolore, tanto che ieri non si è allenato. Nel suo caso non ci sono rischi, ma anche lui sarà valutato soltanto alla fine.

PEPITO ROSSI. Poi c’è il capitolo Pepito Rossi, il giocatore più atteso da tutto l’ambiente viola ma per il quale nessuno vuole forzare i tempi. Rossi – spiega Manetti – sta proseguendo il suo lavoro: “Abbiamo preso le due settimane di comporto al termine delle quali faremo il consulto per eventualmente valutare l’inizio dell’ingresso al lavoro col gruppo”. Il suo “calvario”, insomma, è sempre più vicino al termine.

Roberta Ragusa, esistono altri testimoni?

Esistono altri testimoni sul caso di Roberta Ragusa? Ci sono altre persone che hanno visto o sentito qualcosa di quello che avvenne quella notte, la notte del 13 gennaio 2012, quando la donna è sparita?

IN TELEVISIONE. Sono queste le domande a cui si cercherà di dare una risposta questa sera su “Quarto Grado”, trasmissione in onda su Retequattro alle 21,10. Trasmissione che in passato si è già occupata varie volte della vicenda di Roberta Ragusa, e che tornerà a farlo anche nella puntata di questa sera.

QUELLA NOTTE. Tra vari temi, infatti, sarà affrontato nuovamente anche il caso della donna scomparsa nel pisano ormai quindici mesi fa, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Una notte su cui da tempo si sta cercando di fare chiarezza, per capire cosa davvero accadde dato che, da allora, di Roberta non si sa più niente.

L’ATTESA. La donna è sparita, e le sue ricerche vanno avanti tra indiscrezioni e speranze, in attesa dell’invocatissima svolta in grado di mettere una volta per tutte la parola fine alla vicenda.

TESTIMONI. Per risolvere questo mistero un ruolo-chiave potrebbe essere rivestito proprio da eventuali testimoni. Anche per questo motivo, questa è la domanda cui “Quarto Grado” cercherà di dare una risposta questa sera: esistono altri testimoni di ciò che accadde quella notte?

La chiusura della libreria Edison in uno spettacolo

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La chiusura della libreria Edison raccontata in uno spettacolo.

LO SPETTACOLO. Si terrà domani, sabato 13 aprile alle 17, al ‘Tamerò (locale in piazza Santo Spirito di Firenze), lo spettacolo che racconta la chiusura della Libreria Edison dal titolo “Morte accidentale di una libreria” scritto da Giovanni Bogani (giornalista e scrittore). 

EDISON MA NON SOLO. In “Morte accidentale di una libreria” – viene spiegato – si parla della libreria Edison, ma anche di cinema che oggi non ci sono più. Attraverso brevi monologhi portati in scena da Stefano Algerini, si raccontano librai, lettori, frequentatori della libreria. Tutta una Bohème e una piccola movida che animava la vita di Firenze. Ogni monologo allude, nel finale, a una canzone. Che viene cantata da Caterina Fiaschi, insieme allo stesso Bogani, con il pianoforte di Davide Petrillo e il basso di Michele Rutigliano. L’attrice Linda Luzzi interviene con citazioni di romanzi e brevi interventi umoristici.

TEMI. Immagini degli anni ’70, ’80 e ’90 si affollano dentro il racconto. Si parla, tra una storia di libri e l’altra, di Gabriele Salvatores, del gol di Tardelli, del telefono Bigrigio, dei baffi di Mark Spitz. Si spazia tra la nostalgia del tempo perduto, la fascinazione per il dio libro che si tocca e si annusa, e le richieste folli dei clienti. Che cercano “L’Amaro di Molière”, “Il diavolo investe Prada”, “La moltitudine dei numeri dispari”. O “L’Edipo a Cologno”. Richieste documentate e ricordate da chi, in questi anni, ha lavorato lì, alla Edison. “Oggi, la libreria Edison è chiusa – ha detto Bogani -. I suoi trentotto dipendenti aspettano notizie. Aspettano un futuro che ancora non è scritto. L’importante è che la città non dimentichi”.

Mercato contadino e festa della matematica: gli eventi all’Isolotto

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Continuano gli appuntamenti nel quartiere 4, tra BiblioteCanova e Limonaia di Villa Strozzi: ecco i prossimi incontri in programma.

MERCATO. Il mercato contadino in biblioteca: in programma il 13 aprile (dalle 9 in poi), con vendita di pane, pasta, olio, vino, verdure, conserve, miele, marmellate, formaggi locali e prodotti ecologici per la casa e per il corpo. Ore 10, assemblea dei Gruppi di Acquisto Solidale (Gas); ore 13,30, pranzo condiviso con prodotti locali. L’appuntamento si terrà alla BiblioteCaNova Isolotto, via Chiusi 4/3 A, tel. e fax. 055.710834. Mail [email protected], sito http://bibliotecanovaisolotto.comune.fi.it.

IL CICLO. Angela Terzani e la morte come incontro. Per il ciclo “Sfatare il tabù della morte”, incontri promossi da “Tutto è vita”. L’appuntamento è il 13 aprile, ore 21, alla Limonaia di Villa Strozzi,con  Angela Staude Terzani, scrittrice e giornalista: Finire in bellezza. La morte come incontro. Ingresso libero. Info: www.tuttoèvita.it, tel. 055.417536.

MATEMATICA. Festa della Matematica. Il 15 aprile, alle 17, in occasione della Festa della Matematica 2013, conferenza dal titolo “Da Siracusa a Baltimora, le avventure dei manoscritti di Archimede”. Interviene Pier Daniele Napolitani, Università di Pisa. A cura del Museo della Matematica-Giardino di Archimede. L’appuntamento è alla BiblioteCaNova Isolotto.

D’Alema a tu per tu con Renzi: ”Errore escluderlo dai grandi elettori”

E’ arrivato intorno alle 15 in Palazzo Vecchio Massimo D’Alema, per un incontro a porte chiuse con il sindaco che non ha mai nascosto di volerlo rottamare.

IL FACCIA A FACCIA. Il presidente uscente del Copasir ha tirato dritto davanti alla folla di cronisti, proseguendo sparato verso l’ufficio di Matteo Renzi. I due sono rimasti a colloquio per quasi un’ora. Un faccia a faccia riservato, senza telecamere e giornalisti.

”CONVERSAZIONE AMICHEVOLE”. “E’ stata una lunga conversazione amichevole”, è il primo commento rilasciato da D’Alema  appena uscito dallo studio di Clemente VII. Il presidente della Fondazione Italianieuropei interviene poi sull’esclusione del sindaco dalla rosa dei ”grandi elettori” che dal 18 di aprile dovranno scegliere il successore di Napolitano al Quirinale. 

”ERRORE ESCLUDERE RENZI”. “E’ stato un errore escludere Renzi”, afferma D’Alema. Che assicura però che “non ci sono state telefonate da Roma” e che si è trattato di una questione “legata a dinamiche locali”. Quanto alle voci circolate in questi giorni su una sua possibile candidatura al Quirinale, D’Alema smentisce. “Il mio nome non è in lizza, sarà Bersani a dire chi sarà il candidato”. Poi allontana le ombre su una possibile scissione all’interno del Pd. 

IL PRETESTO. Dopo l’incontro con il sindaco D’Alema è atteso a una lezione sulla crisi dei partiti in Europa organizzata dall’Istituto di Scienze umane a Palazzo Strozzi. Una lezione promossa da Dario Nardella, fino a poche settimane fa braccio destro di Renzi e oggi deputato del Pd. Ed è proprio insieme a lui che D’Alema, non a caso, è arrivato in Palazzo Vecchio.

Il sindaco al Pd: ”Basta ‘questionucce’ interne, pensiamo ai problemi del Paese”

Meno chiacchiere e più fatti. Matteo Renzi torna a incalzare il suo partito, il Pd. Il nuovo affondo, all’indomani delle polemiche con il segretario Pierluigi Bersani a causa dell’esclusione del sindaco dalla rosa dei grandi elettori che sceglieranno il successore di Napolitano.  “Basta con le ‘questionucce’ interne – dice Renzi – Pensiamo a risolvere i problemi del Paese”.

”BASTA CHIACCHIERE INUTILI”. Frasi che Renzi pronuncia dal quartiere di Novoli, durante il taglio del nastro di 18 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. E che poi ribadisce con poche righe sulla sua pagina Facebook. “La politica nazionale – attacca il rottamatore – in questi giorni discute di tante cose, molte inutili, che riguardano solo gli addetti ai lavori”.

”PENSIAMO AI CITTADINI”. Da Firenze, continua il sindaco, arriva un esempio diverso. “In città rispondiamo lavorando sulle cose concrete: edilizia sostenibile, risparmio energetico, risposte ai cittadini. Oggi in viale Guidoni ho inaugurato 18 alloggi popolari innovativi in legno a impatto zero dando una risposta sociale e ambientale alla città.Voglio che la mia amministrazione sia sulla frontiera dell’innovazione ambientale e culturale”. Le polemiche, continua il sindaco, “le lasciamo a chi vuole farle, noi lavoriamo”.

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