venerdì, 2 Maggio 2025
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”Caccia” alla Monna Lisa: i resti ritrovati a Sant’Orsola lasciano Firenze / FOTO

Monna Lisa, la fiorentina più famosa al mondo, torna al centro dell’attenzione.

LABORATORIO. I resti ritrovati nell’ex Convento di Sant’Orsola saranno trasferiti domani mattina verso Ravenna, nei laboratori del Dipartimento di Antropologia dell’Università di Bologna. Qui affronteranno diversi esami archeometrici: quello del radiocarbonio (C14), essenziale per rivelare la datazione degli scheletri (basandosi sui resti organici), studi specifici sulle ossa per conoscere anche eventuali malattie ed infine si cercherà di isolare una traccia di DNA.

CONFERENZA. Questo è ciò che emerso dalla conferenza che si è tenuta oggi a Palazzo Medici-Riccardi, cui hanno partecipato l’assessore all’Edilizia e al Patrimonio della Provincia di Firenze Stefano Giorgetti, il presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali Silvano Vinceti e la dottoressa Carlotta Cianferoni, responsabile della Soprintendenza Archeologica della Toscana.

PROVINCIA. Dalle parole dell’assessore Giorgetti si capisce che gli scavi portati a termine nell’ex Convento di Sant’Orsola concludono la prima fase per la riqualificazione dell’intero complesso, da decenni in stato di abbandono e degrado.”La campagna di scavi avviata nel 2011 è l’opera che di fatto ha avviato tutto il recupero e la valorizzazione di un’enorme area purtroppo da troppo tempo dismessa, un lavoro propedeutico che nel tempo sarà in grado di riqualificare un intero quartiere e che donerà alla città nuove piazze e grandi spazi ora inagibili”. Si prospetta quindi la fine di una “macchia nera” nel cuore della città, attraverso la ristrutturazione dell’edificio con anche la progettazione di due musei al suo interno. Il primo dedicato a Pinocchio e al suo creatore Carlo Lorenzini (più noto come Collodi), nato proprio in via Taddea, e il secondo museo legato alle vicende storiche del convento stesso e quindi direttamente e indirettamente vicino a Leonardo da Vinci e a Monna Lisa Gherardini. Nei prossimi mesi la Provincia di Firenze raccoglierà in una pubblicazione tutta la documentazione relativa alla campagna di scavi e ai progetti futuri per il quartiere.

LE IMMAGINI:

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SOPRINTENDENZA. Soddisfazione è stata espressa anche da parte della dottoressa Carlotta Cianferoni per l’evoluzione degli scavi nell’ex Convento di Sant’Orsola che, oltre all’importanza storica e culturale dei ritrovamenti, ha portato anche a una nuova notorietà del luogo, calamitando su di sé l’interesse archeologico per l’intera struttura, indipendentemente dalla ricerca della Monna Lisa.

GIOCONDA. E proprio per quanto riguarda la ricerca portata avanti dal Comitato Nazionale, la certezza che traspare dalle parole del presidente Silvano Vinceti è che fu proprio Lisa Gherardini la modella per il più famoso dipinto di Leonardo da Vinci, così come ricorda Giorgio Vasari, riferendosi anche alla tristezza malinconica di quella donna. La stessa tristezza così enigmaticamente mascherata nel sorriso più famoso del mondo, a detta del Vinceti “esaltante, sublime e che fa brillare i cuori di emozione”. Ma la certezza dell’identificazione della Gioconda non va estesa anche sugli scavi nell’ex convento di Sant’Orsola, perché per quanto riguarda questa ricerca, ancora si ignora se, fra gli otto scheletri scoperti, vi sia quello di Lisa Gherardini, e solo le ricerche archeometriche potranno dare dei risultati certi.

PORTALE. Questi risultati verranno pubblicati in anteprima sul nuovo portale interattivo del Comitato Nazionale, presentato in conferenza, chiamato “Looking for Monnalisa”. In un mondo sempre più globalizzato e multimediale – è stato spiegato – le ricerche storiche made in Italy devono addentrarsi nella rete per poter catturare l’interesse internazionale ed espandersi. Questo sito permetterà di osservare da vicino gli sviluppi di tutti gli studi portati avanti dal Comitato Nazionale, con file multimediali e con un forum utile per il contatto diretto. Il sito sarà operativo fra alcuni mesi.

 

Musei gratis, incontri e musica: Firenze celebra così l’8 marzo

Più che una festa, sarà il mese della donna. Ecco come Firenze celebrerà la ricorrenza dell’8 marzo: non solo una giornata di feste e mimose, ma un intero mese caratterizzato da un fitto programma che comprende momenti di confronto e riflessione, commemorazioni, concerti, denunce di violenze e di sopraffazioni.

IL PROGRAMMA. Il programma di “Marzo 2013. Un mese per le donne” è stato presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessora alle pari opportunità Cristina Giachi, dalla presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani e dalla presidente della commissione pace e diritti umani Susanna Agostini. Domani pomeriggio, nella Sala delle Miniature di Palazzo Vecchio, ci sarà il convegno ‘Un altro modo di guidare l’impresa – la leadership al femminile come spinta all’innovazione’ e la presentazione del libro ‘Le donne, il Management, la Differenza. Un altro modo di governare le aziende’ di Luisa Pogliana. Intervengono l’assessora alle pari opportunità Cristina Giachi, Cesare Sansavini, Carlo Stroscia, Isabella Covili Faggioli, Silvia Lombardi, Filomena Maggino, Veronica Cecchi, Antonella Cecconi. Alle 21, invece, alla Biblioteca delle Oblate (via Sant’Egidio 21) c’è ‘Sollevate dal Suolo. Letture di tre corti teatrali, un racconto e una poesia di Maria Letizia Grossi e Anais Coumine. Regia e lettura di Anais Coumine’. Introduce Milly Mazzei, Libreria delle Donne. Il 7 marzo, alla biblioteca Mario Luzi (via Ugo Schiff, 8), è in calendario ‘Una donna nella poesia….l’universo poetico di Caterina Trombetti’ e alle 21, alla biblioteca delle Oblate è prevista la conferenza ‘Nobel? Non è un premio per donne’.

LE INIZIATIVE. Ricco il programma per la Festa della Donna, con 16 iniziative complessivamente. Tra queste ci sono quelle a Palazzo Medici Riccardi, per l’incontro con studenti e docenti degli istituti superiori della Provincia di Firenze sul tema della violenza di genere e il convegno ‘8 marzo: ascolta la mia voce. Omicidi, violenza, stalking, maltrattamenti sulle donne. Tra casi di cronaca e silenzio’ promosso dall’associazione stampa Toscana, con il patrocinio di Provincia e Comune di Firenze. L’8 marzo in piazza della Repubblica per tutto il giorno ci sarà “l’Atelier dei prodotti agricoli al femminile, l’altra metà della terra in piazza” a cura dell’associazione Donne in Campo Toscana e della commissione pari opportunità del Comune insieme agli assessorati all’ambiente e Pari opportunità. Per l’occasione saranno organizzati due laboratori: Orti in città e Quello che c’è sul riuso del cibo. Alle 17.30, alla biblioteca delle Onblate, Daria Bignardi presenterà il suo libro ‘L’acustica perfetta’. Alla stessa ora, ma all’Sms di Rifredi (via Vittorio Emanuele II 133) l’incontro, organizzato dalla commissione pace e diritti umani ‘Aouatif Mazigh i diritti delle donne di oggi’. Poi ci sono gli eventi al Caffè Letterario Le Murate (in piazza delle Murate): alle 17 l’ ‘Incontro con le Persone libro’ a cura dell’Associazione Culturale Donne di carta; alle 18 ‘Donne tra le righe. Come promuovere la lettur: idee, letture e progetti’ Controradio talk show in collaborazione con La Nottola di Minerva al quale parteciperanno l’assessora Cristina Giachi, Roberta Mazzanti (Forum della Lettura), Sandra Giuliani (presidente dell’Associazione Donne di Carta); Lidia Castellani (scrittrice, Accademia della lettura) e Marion D’Amburgo (attrice). Coordina Chiara Brilli in diretta su Controradio/ FM 93.6 – 98.9. Alle 19 sarà proiettato il docu-film ‘Johanna Knauf. Direttrice d’orchestra: music to the people!, cosa succede quando una donna fonda e dirige un’orchestra’ di Silvia Lelli. Intervengono la presidente la regista Silvia Lelli regista e Johanna Knauf, direttrice d’orchestra.

MUSEI. Per l’8 marzo ingresso gratuito per le donne nei musei civici fiorentini. Prenotazione obbligatoria e gratuita per le visite alla Torre di Arnolfo a Palazzo Vecchio e la Cappella Brancacci (la prenotazione si può effettuare telefonando dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17 allo 055 2768224 oppure allo 055 2768558oppure inviando una mail a [email protected]). Nel calendario delle iniziative anche due gite, organizzate entrambe dal’associazione Crisalide onlus: la prima il 16 marzo a Salviatino-Monte Ceceri-Fiesole, la seconda il 23 marzo a Montemignaio, in Consuma. L’ultima iniziativa del programma il 23 marzo nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio con il convegno ‘Lavoro Sereno. Benefici per le aziende e per le persone’ a cura dell’associazione ‘Gli Amici di Daniele e dell’associazione AdAtta.

GIACHI. “L’8 marzo non è una festa ma, piuttosto, il ricordo di un evento tragico – ha ricordato l’assessora Giachi – è passato più di un secolo dal congresso socialista di Copenaghen nel quale venne deciso che l’8 marzo sarebbe stata la giornata da dedicare al ricordo della vicenda che vide la morte di donne operaie. Sicuramente sono stati fatti molti passi in avanti ma non bisogna cantare vittoria perché le donne italiane sono minacciata da nuove forme di sottomissione. È ancora difficile essere riconosciute come presenza femminile effettiva nella vita pubblica. Senza dimenticare la piaga tremenda del femminicidio”. “Ogni 8 marzo – ha aggiunto Cristina Giachi – deve essere un momento di riflessione, di critica su quanto si è fatto e quanto ancora manca da fare ma accompagnato da una spinta nuova, dall’invito a proseguire con decisione sulla via di una crescita civile della collettività. E il ricco programma di iniziative lo dimostra oltre a confermare che la sinergia con le tante associazioni e istituzioni presenti in città e il fare rete sono il migliore antidoto alla crisi di attenzione e di collaborazione oltre che economica”.

CRISI E DIRITTI UMANI. “Le sfide dell’attuale contesto internazionale – ha aggiunto la presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani – e della crisi economica vedono le donne protagoniste in tutti gli ambiti della vita sociale ed economica. In questo contesto di crisi, è ormai inderogabile mettere al centro del dibattito politico i diritti delle donne in tutte le sue accezioni. Le donne, con tutte le loro competenze, sono soggetti attivi di questo tempo; l’integrazione della dimensione di genere anche nel settore rurale costituisce una strategia chiave per la crescita economica e per lo sviluppo rurale sostenibile. Basti pensare che in agricoltura rappresentano il 33,3% dei produttori”. “Sarà un otto marzo declinato anche al tema dei diritti umani – ha rilevato la presidente Agostini – in molte zone del mondo le donne sono protagoniste in prima fila per rivendicare più democrazia e libertà. Per questo diventano le principali vittime dei regimi al potere. Ricordare questa ricorrenza a Firenze vuol, dire anche ripensare al marzo del ’44 quando, dopo gli scioperi nelle fabbriche fiorentine, 300 tra uomini e donne furono deportate a Mauthausen”.

“Caccia” alla Monna Lisa, trovati otto scheletri

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“Caccia” alla Monna Lisa: alcune parti degli otto scheletri trovati durante gli scavi nell’ex convento di Sant’Orsola.

Malore alla partita di calcetto: muore un 22enne

Tragedia a Pontedera, dove un 22enne è morto dopo aver avuto un malore mentre giocava a calcetto.

CALCETTO. E’ successo tutto ieri sera, in un campetto della cittadina toscana. Qua, secondo quanto ricostruito, il 22enne stava giocando a calcetto quando a un certo punto si è accasciato a terra.

IN OSPEDALE. Il giovane sarebbe stato subito soccorso da alcuni presenti, poi sul posto è arrivato il 118. A quel punto il 22enne è stato portato in ospedale, ma non ce l’ha fatta.

Si fingono addetti alla manutenzione e rubano cavi di rame alla stazione

Si fingono addetti alla manutenzione e rubano cavi in rame alla stazione, ma vengono scoperti e arrestati.

CAVI. I due, grazie al loro stratagemma, erano riusciti a entrate nei sotterranei della stazione di Santa Maria Novella: una volta qua, avevano rubato 420 metri di cavi in rame dall’impianto elettrico.

CHIAVI. Mentre stavano portando via il loro bottino, però, sono stati fermati e arrestati dalla Polfer. Da quanto emerso, uno dei due ladri avrebbe avuto le chiavi con cui erano riusciti a entrare.

ARRESTATI. A essere arrestati sono stati un fiorentino di 26 anni e un milanese di 32 anni.

Due anziani gravemente intossicati dal monossido di carbonio

Due anziani gravemente intossicati dal monossido di carbonio.

ESALAZIONI. E’ successo in provincia di Pisa. Secondo quanto ricostruito i due coniugi, di 84 e 87 anni, sono rimasti gravemente intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio provenienti dalla caldaia a metano della loro casa.

LE CAUSE. A causare la fuoriuscita del gas – secondo i vigili del fuoco – sarebbe stata l’ostruzione della canna fumaria dell’abitazione.

SOCCORSI. Dopo quanto avvenuto, i due sono stati portati al pronto soccorso, dove sono sotto osservazione. Non sarebbero comunque in pericolo di vita.

”Evasione fiscale” da parte di una società edile fiorentina: sequestri per un milione

“Evasione fiscale di una società edile fiorentina”: sequestrato un milione di beni immobili e mobili.

SEQUESTRO PREVENTIVO. Sono stati i finanzieri del Gruppo di Firenze a dare esecuzione, nei giorni scorsi, a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Firenze – dott. Pezzuti – su richiesta del Pm dott. Soresina, nei confronti di due imprenditori (cinquantenni, residenti in provincia di Firenze) indagati per i reati tributari di omesso versamento di imposte e ritenute.

INDAGINI. Le attività ispettive condotte dalle fiamme gialle fiorentine – viene spiegato – “hanno consentito di accertare che la società edile fiorentina, a partire dal 2007, non versava all’Erario alcuna imposta per effetto di artifizi contabili. Infatti la società presentava le dovute dalle dichiarazioni dei redditi, ma le somme che dovevano essere versate allo Stato erano “abbattute” compensandole con inesistenti crediti Iva”.

I BENI. Così, i finanzieri hanno individuato, e quindi sequestrato, il complessivo patrimonio immobiliare e mobiliare dell’imprenditore, consistente in  3 appartamenti e 4 garage situati nelle province di Firenze e Pistoia; 13 appezzamenti di terreno a destinazione agricola, situati in provincia di Firenze; 4 conti correnti; 2 fondi pensione e 2 polizze assicurative, per un totale complessivo di oltre 1 milione di euro.

DENUNCE. I due responsabili della società edile – spiega infine la guardia di finanza – erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria fiorentina dall’Agenzia delle Entrate per i reati di cui agli artt. 10 ter e 10 quater del D.Lgs. 74/00.

Nel 2012 sono stati 92 gli animali avvelenati in provincia di Firenze

Sono stati 92, nel 2012, gli animali avvelenati in provincia di Firenze.

AVVELENAMENTI. E’ quanto risulta dalle cifre che sono state fornite dalla Polizia Provinciale. Dei 92 animali avvelenati, viene spiegato, 77 erano cani, 14 gatti e in un caso si trattava di un colombo. Nell’arco dello scorso anno, è stato spiegato ancora, nessun animale selvatico è stato avvelenato. Si è verificata infatti una drastica riduzione degli avvelenamenti soprattutto di pollame (avvelenamenti azzerati) e piccioni.

CONTRASTO. Rispetto agli anni precedenti diminuisce quindi fortunatamente il numero degli animali avvelenati in provincia di Firenze, che ad esempio nel 2010 erano stati 127. Obiettivo raggiunto anche grazie all’azione del nuovo gruppo di Guardie Ambientali Volontarie (G.A.V.) che svolgono l’attività di contrasto al fenomeno dell’avvelenamento degli animali, in collaborazione con il Gruppo Antiveleni del Coordinamento Provinciale Guardie Ambientali e la partecipazione con il Nucleo Guardie Zoofile dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) di Firenze.

MORTALITA’. Il tasso di mortalità degli animali avvelenati – spiega ancora la Provincia – è del 41% (38 casi su 92), anche questo in diminuzione rispetto al 2010 (quando era del 55%). Nel dettaglio, sono stati mortali 31 avvelenamenti su 77 per i cani e 6 su 14 per i gatti. Tra le sostanze maggiormente utilizzate per compiere questi reati spicca l’utilizzo di Metaldeide – un pesticida abbastanza comune utilizzato per le lumache – in 18 casi, e di Organoclorurati – un pesticida – in 17 casi. Infine, il 2012 conferma il calo anche per quanto riguarda i fascicoli d’indagine aperti dagli operatori della Provincia di Firenze per casi di avvelenamento: dai 250 del 2005 (dato più alto degli ultimi dieci anni) siamo passati ai 116 dell’anno scorso.

Dodici milioni per rendere più sicure le strade toscane

Sicurezza stradale, stanziati i fondi per la manutenzione di 1.300 chilometri di strade regionali.

SICUREZZA. Quasi 12 milioni di euro per asfaltare, sistemare e rendere più sicure le strade regionali toscane. A stanziare la somma è stata la giunta regionale, che ha approvato ieri una delibera. “La manutenzione della nostra rete regionale della viabilità – spiega l’assessore Luca Ceccobao – è fondamentale per garantire ai cittadini toscani strade sicure e ben agibili. Grazie a questi fondi finanzieremo interventi di manutenzione su oltre 1.353 km di strade regionali distribuite in tutte le Province, con evidenti vantaggi per i cittadini che quotidianamente utilizzano queste infrastrutture per i loro spostamenti”.

PROVINCIA PER PROVINCIA. Le risorse stanziate dalla Regione Toscana ammontano esattamente a 11.955.953 euro. I finanziamenti saranno così suddisvisi tra le dieci Province:

– Provincia di Arezzo: 1.440.043 euro per intervenire su 185,77 km di viabilità;
– Provincia di Firenze: 2.874.671 euro per intervenire su 327,42 km di viabilità;
– Provincia di Grosseto: 122,080 1.071.833 euro per intervenire su 122,08 km di viabilità;
– Provincia di Livorno: 453.870 euro per intervenire su 51,70 km di viabilità;
– Provincia di Lucca:  1.096.663 euro per intervenire su 124, 908 km di viabilità;
– Provincia di Massa e Carrara: 132.302 euro per intervenire su 15,07 km di viabilità;
– Provincia di Pisa: 1.717.761 euro per intervenire su 195,65 km di viabilità;
– Provincia di Pistoia:  840.074 euro per intervenire su circa 90 km di viabilità;
– Provincia di Prato: 380.067 euro per intervenire su 43,29 km di viabilità;
– Provincia di Siena: 1.757.683 euro per intervenire su 200,197 km di viabilità.

Quartiere 4: D’Eugenio e due consiglieri passano al Pd

Novità politiche e istituzionali nel Quartiere 4. Il presidente Giuseppe D’Eugenio e i consiglieri Irina Lupetti e Filippo Picone annunciano il loro passaggio al gruppo consiliare del Partito Democratico.

D’EUGENIO. D’Eugenio, proveniente da Sel (Sinistra, Ecologia e Libertà), spiega così la propria decisione: “Dopo quasi due interi mandati alla guida del Quartiere, ho avuto modo di sviluppare con il Pd locale una profonda e fattiva collaborazione nell’azione di governo del territorio. Questa esperienza, unita ad una valutazione complessiva sulla situazione democratica del paese, mi ha convinto a scegliere con determinazione il Pd come forza riformista in grado di rispondere positivamente alle esigenze di un momento storico così difficile. Ora più che mai occorre lasciarsi alle spalle tanto il populismo degli uomini ‘soli al comando’ quanto il velleitarismo di un’opposizione astratta e fine a se  stessa”.

I CONSIGLIERI. I Consiglieri dell’Idv (Italia dei Valori)  Irina Lupetti (presidente della Commissione Cultura) e Filippo Picone (Capogruppo) a loro volta comunicano “le loro dimissioni dal partito di appartenenza a causa di divergenze rispetto alle linee politiche intraprese, soprattutto rispetto alle alleanze scelte”. I due eEntrano pertanto a far parte del Partito Democratico “con il quale condividono gli intenti e le ideologie politiche, in modo tale da poter portare avanti i ruoli che stanno ricoprendo”.