giovedì, 1 Maggio 2025
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Il Bisonte spreca e perde ancora al tie-break

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Come buttare via una partita già vinta. Stavolta Il Bisonte fallisce l’ennesimo scontro diretto play off soprattutto per colpe proprie, non giocando il primo parziale e poi sprecando due match point quando aveva rimesso in piedi tutto con due set e tre quarti praticamente perfetti. Peraltro in entrambe le occasioni l’Azzurra ha avuto la chance per vincere: la prima gliel’ha annullata in maniera dubbia l’arbitro, la seconda l’ha dilapidata da sola con un paio di scelte rivedibili. E al tie break, il decimo in venti giornate di campionato, la maledizione ha colpito ancora. Poteva essere sorpasso, invece il Mazzano, che tra l’altro era privo di due giocatrici fondamentali come Kucerova e Alberti, sale a + 3, e anche se il settimo posto rimane distante solo due punti, rimane l’amaro in bocca di aver perso un altro scontro diretto, e ci sono sempre meno partite da giocare. Vannini sceglie Giogoli in palleggio, Biccheri opposto, Bianchini e Pietrelli attaccanti laterali, Mastrodicasa e Giovannelli centrali e Lussana libero. Barbieri perde alla vigilia due pedine fondamentali come Kucerova e Alberti e risponde con Vingaretti in regia, Koleva opposto, Martini e Serena in banda, Ceron e Garbet centrali e Agostino libero.
Il primo set è incommentabile: dopo una grande partenza firmata Bianchini (due punti e un ace) e Pietrelli (4-7), un turno in battuta di Koleva
condito da errori imbarazzanti delle azzurrine vale il 9-0 per Mazzano (13-7). Vannini prova Mazzini per Giogoli, Ward per Pietrelli e Bertone per Mastrodicasa ma l’imbarcata continua, anche perché dall’altra parte non cade più in terra un pallone, e sul 18-8 il set è già finito.
Si riparte col sestetto iniziale, ed è di nuovo la coppia Bianchini-Pietrelli a creare il primo break (2-5). Quando va in battuta Koleva però qualcosa si inceppa (5-5) e ci vuole un ace di Bianchini per sparigliare di nuovo le carte (10-13). Anche Mazzano comincia a sbagliare (12-17), ma è l’ennesimo indifendibile turno in battuta di Koleva a mettere paura (16-17). Fortuna che nel finale si scatena Biccheri che segna due punti di fila per il 18-22 e poi chiude 19-25.
Ottima partenza per Il Bisonte anche nel terzo set, mai in discussione: la squadra cresce anche a muro, soprattutto con una sontuosa Giovannelli e
con Mastrodicasa (3-10), anche la difesa e la ricezione adesso migliorano (11-17) e Giogoli può servire al meglio tutte le sue bocche da fuoco, tra
tutte una super Bianchini che chiude 17-25. Nel quarto set l’inerzia favorisce le ospiti con tre muri e due punti di Mastrodicasa che valgono il 5-8. Poi un passaggio a vuoto permette a Mazzano di impattare (11-11) e sorpassare (14-12). Da qui è un’altalena di emozioni: Il Bisonte pareggia 16-16, Serena con tre attacchi in fotocopia firma il 20-18, sul 21-20 entra Ward per Pietrelli e Biccheri schiaccia il pallone del 21-21. Un muro di Mastrodicasa vale il sorpasso (22-23), il punto di Ward i due match point sul 22-24, ma poi succede il patatrac: su una palla vagante l’americana interviene a rete e chiude, ma per gli arbitri è invasione, poi Giogoli tenta il tocco di seconda invano (24-24). Vannini rimette in campo Pietrelli per Ward, ma un attacco di Mastrodicasa murato significa decimo tie break del campionato.
Al tie break è Koleva a creare il primo solco, ma un muro di Giogoli vale il 7-7. La fast e il muro di Giovannelli significano poi il sorpasso (8-9), ma un muro su Bianchini, sostituita poi da Ward rimette di nuovo in vantaggio Mazzano (10-9). Si gioca punto a punto fino al 12-12, poi la classe di Koleva (un punto e due ace) regala due punti incredibili alla  Sanitars Metalleghe.
SANITARS METALLEGHE MAZZANO 3
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO 2
SANITARS METALLEGHE MAZZANO: Koleva 28, Bacciottini, Agostino (L), Martini 11, Loda ne, Zanola ne, Garbet 7, Ceron 4, Vingaretti 1, Zampedri, Bellini ne, Serena 20. All. Barbieri.
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Mastrodicasa 13, Bianchini 17, Mazzini, Giogoli 4, Giovannelli 12, Lussana (L), Savelli, Pietrelli 14, Biccheri 19, Bertone, Ward 1. All. Vannini.
Arbitri: Guerzoni – Licchelli.
Parziali: 25-14, 19-25, 17-25, 26-24, 15-12.
Note – durata set: 26’, 26’, 25’, 32’, 15’; muri punto: Mazzano 10, Il Bisonte 13; ace: Mazzano 7, Il Bisonte 4.

Sofferenza viola ma anche il Chievo è battuto

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Dopo la sconfitta nel posticipo di martedì a Bologna, la Fiorentina torna alla vittoria all’Artemio Franchi contro un combattivo Chievo Verona. Dopo un avvio molto facile i viola peccano ancora con giocate troppo leziose e tanti errori in attacco. Gli scaligeri recuperano e pareggiano e, in un secondo tempo, contraddistinto da grandi sofferenze, i viola riescono, con un’azione da biliardino a vincere. Le speranze di una qualificazione alla prossima Champions League rimangono intatte. Montella ha riproposto Pizarro ma deve rinunciare allo squalificato Cuadrado ed in attacco schiera Toni con Jovetic e Ljajic. Tutti e tre saranno poi sostituiti e gli ultimi 10 minuti la Fiorentina li giocherà col solo Larrondo di punta. Esordio in serie A per Compper al posto di Savic. Nel Chievo Corini butta nella mischia Cofie al trentesimo del primo tempo, giusto in tempo per fargli segnare il gol del pareggio.
 
PRIMO TEMPO– Fiorentina subito in gol dopo quattro minuti. Bravissimo il capitano Manuel Pasqual a battere Puggioni con una punizione dal limite. Il fallo era stato di Acerbi su Toni. Il Chievo risponde all’11° con Frey che, dalla destra, mette in mezzo per Thereau: il tiro si perde sul fondo. Bravo al 18° Puggioni ad anticipare Toni in uscita ed a togliergli un gol sicuro. Al 23° l’occasione più clamorosa per i viola. Triangolo Ljajic-Jovetic-Borja Valero ma quest’ultimo sfiora appena la sfera e divora un gol solo davanti a Puggioni. Altro gol viola sbagliato al 36° con un colpo di testa di Tomovic e l’errore di Pasqual sulla ribattuta del portiere. Passa un minuto ed il Chievo pareggia col neo entrato Cofie che s’inventa un uno-due con Guana e mette dentro a fil di palo. Si va all’intervallo sull’1-1.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Fiorentina si presenta con Romulo al posto di un’evanescente Ljajic. Ma cambia poco. La Fiorentina è poco concentrata e spreca molto. Al 53° ci prova Borja Valero dalla trequarti ma senza successo. Il Chievo risponde al 58° con Paloschi che tira alto sopra la traversa. Al 65° Pizarro si fa rubare palla dalla difesa veronese e due minuti dopo Borja Valero prova da fuori area con la sfera che termina fuori. Al 69° il palo nega la gioia del gol a Toni. Al 78° il vantaggio con un gol che sembra uscito da un biliardino parrocchiale. Punizione di Romulo, interviene Toni che serve Larrondo. La sfera rimbalza sulla testa di Larrondo e s’insacca. Toni pare in posizione di fuorigioco ma per l’arbitro Doveri è tutto regolare. E’ il 2-1 finale. 
 
L’ALLENATORE Vincenzo Montella non ha problemi a commentare il gol del vantaggio. “Toni era in fuorigioco? Ogni tanto sbagliano anche a nostro favore, era da un girone che non avevamo episodi favorevoli ma i compenso ne abbiamo avuti a sfavore”. Per Montella non sarà facile centrare l’Europa. “E’ già difficile anche perché le squadre dietro stanno andando forte. Tutti gli scenari sono ancora possibili, si deciderà tutto per pochi punti. Non è stata la solita Fiorentina, ma era anche prevedibile perché abbiamo giocato in modo un po’ diverso ma nel primo tempo – commenta ancora Montella – abbiamo costruito occasioni importanti da gol. Il secondo tempo abbiamo forzato, abbiamo alzato i ritmi e creato altre palle gol. Abbiamo voluto la vittoria con forza e alla fine è meritata”.

Torna alla vittoria l’Ngm Firenze Waterpolo

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La Ngm si riscatta immediatamente dalla sfortunata sconfitta di Imperia e travolge per 16-9 il Bogliasco. Grande e rotonda vittoria per le fiorentine, resa ancor più felice dal pareggio tra Catania e Rapallo che porta le biancorosse di nuovo vicine alle prime due posizioni della classifica. Pronti via e subito gol per la Ngm con Ildi Toth, brava a sfruttare un passaggio di Bartolini ed  infilare l’incolpevole capitano ligure Falconi. Passa poco meno di un minuto e le fiorentine raddoppiano con una perfetta palombella di Marta Colaiocco. Il Bogliasco sembra non essere sceso in acqua e nel giro di quattro minuti subisce altri quattro gol dal centroboa Toth, da Maria Bosco, Jennifer Olimpi e Laura Repetto. A diminuire il vantaggio gigliato ci pensano Maggi su l’unica superiorità concessa nel primo tempo, Dufour con un gran tiro da fuori, e Bianconi. Prima frazione pirotecnica dunque, che si conclude sul risultato di 6-3 in favore della Ngm. Il secondo quarto inizia come si era concluso il primo: la NGM preme e trova il gol con Colaiocco, abile a sfruttare l’uomo in più. E’ ancora la scatenata numero 4 biancorossa che qualche secondo dopo trova anche l’ottava e nona rete della gara. Si va al riposo lungo sul risultato di 9-4 per le fiorentine nonostante qualche superiorità numerica ligure di troppo, che però le ragazze di Mister Sellaroli hanno affrontato bene. Nel terzo tempo è ancora la NGM che conduce i giochi, prima Bartolini e poi Giachi continuano a dare spettacolo trovando tre reti di pregevole fattura. Anche il Bogliasco però va a segno con Dufour, Bianconi e Gallone. A tre minuti dalla conclusione c’è spazio anche per la classe di Elena Gigli che blocca il rigore di Gallone. Subito dopo tocca alla NGM che, sempre su rigore, non sbaglia: prima Toth e poi Bartolini portano la NGM all’ultimo riposo sul 14-8. Il quarto tempo è ancora ad appannaggio delle biancorosse che continuano a macinare gol e gioco con Bosco e Schifter che fissano il risultato sul finale di 16-9 per la squadra di Mister Sellaroli. Finisce così – con una grande vittoria – il tour de force della Ngm, sporcato soltanto dalla sfortunata sconfitta di Imperia. Così anche il portiere delle biancorosse e della Nazionale Elena Gigli: “abbiamo affrontato una squadra ostica come Bogliasco senza andare in affanno. Questa vittoria ci regala tanta fiducia, contro Imperia eravamo state sfortunate ma oggi abbiamo dato il massimo. Parare un rigore è sempre una grande gioia, quel che contava però era vincere e ci siamo riuscite anche giocando bene. Sono contenta, questo è un gruppo vero. Adesso ci prendiamo un po’ di meritato riposo senza staccare troppo però, perché le Final Four di Coppa Italia sono vicine e non ci faremo trovare impreparate”.
 
NGM FIRENZE WP – RN BOGLIASCO 16-9
NGM Firenze Wp: Gigli, Masi, Ferrini, Colaiocco (4), Schifter Giorgi (1), Repetto (1), Bartolini (2), Bosco (2), Lapi, Olimpi (1), Giachi (2), Toth (3). Allenatore: Andrea Sellaroli
RN Bogliasco: Falconi, Viacava, Rossi, Dufour (2), Millo A. (1), Gallone (1), Maggi (1), Bianconi (4), Boero, Millo G., Trucco, Casareto, Rogondino.
Note – Parziali: 6-3, 9-4, 14-8, 16-9. Espulsioni per limite di falli: Trucco (Bogliasco) nel terzo tempo e Schifter Giorgi (NGM) nel quarto. Superiorità numeriche: 10 di cui 4 realizzate per NGM; 9 di cui 4 realizzate per Bogliasco. Rigori realizzati: Toth (2) nel primo e terzo tempo; Bartolini nel terzo. Rigori parati: Gigli su Gallone nel terzo tempo. 
Spettatori: 150 circa
Arbitri: Signori Ercoli e Luciani

Renzi: ”Niente giri di parole: il centrosinistra ha perso le elezioni”

Dopo aver rotto il silenzio questa mattina sui social network, il sindaco torna a scrivere le sue e-news. Ecco il testo integrale di quella divulgata oggi:

E-NEWS. “Torno alla newsletter dopo qualche settimana. E mi scuso del prolungato silenzio. Non volevo invadere la vostra casella di posta elettronica come fanno tutti in campagna elettorale: il nostro filo diretto va avanti in molti casi da anni, non è uno spot per prendere due voti. E dopo – alla luce dei risultati – ho cercato con cura di non finire nel tritacarne delle dichiarazioni e dei pastoni studiati con cura dagli addetti ai lavori.

PAPA. A forza di stare zitto, però, mi attribuiscono di tutto. Intrighi, progetti, desideri. In attesa che qualcuno scriva della mia candidatura al prossimo conclave, allora, torno alle Enews, per dire ciò che penso davvero, con l’impegno di ripartire con cadenza fissa. Ma prima di parlare delle beghe di casa nostra, permettetemi di dire l’emozione di queste ore a proposito di ciò che è accaduto in Vaticano. Ho chiesto ai miei figli di accendere la tv insieme e abbiamo guardato le immagini del vecchio Papa che lascia, che se ne va, che saluta prima delle dimissioni. Non avrei mai immaginato di assistere alla scena di un Papa che dice basta. Che lui non è più in grado di farcela. Che giura obbedienza al suo successore. Che si ritira in clausura, a pregare. Lasciando il trono, il soglio pontificio. Ci sarà tempo per riflettere su cosa significhi questo evento per la Chiesa, se non per il mondo. Intanto, però, voglio condividere con gli amici delle Enews un sentimento che frulla insieme emozione, rispetto, inquietudine.

ELEZIONI. Le elezioni. Niente giri di parole: il centrosinistra le ha perse. La vittoria numerica alla Camera non è sufficiente e lo sappiamo. E non si dica: “Ah, gli italiani si sono fatti abbindolare, non ci hanno capito”€ come ha detto qualche solone dei nostri in tv nelle ore della débâcle. Gli italiani capiscono benissimo i politici: casomai non sempre accade il contrario.

BERSANI. Io quello che avevo da dire l’ho detto alle primarie. Non ce l’ho fatta, mi sono preso la mia responsabilità. Ho praticato la lealtà in tutta la campagna elettorale: non perché mi convenisse, ma perché è giusto rispettare i risultati, sempre. Perché credo che lo stile abbia un ruolo persino in politica. Oggi non dirò: “Ma io ve l’avevo detto”€. Quelli che sono stati zitti durante le primarie e che poi ci spiegano che loro avevano capito tutto sono insopportabili: passi saltare sul carro del vincitore, ma adesso affollare quello del perdente mi suona ridicolo. Io ho combattuto Bersani a viso aperto quando non lo faceva nessuno, guardandolo negli occhi. Non lo pugnalo alle spalle, oggi: chiaro? Nello zoo del Pd ci sono già troppi tacchini sui tetti e troppi giaguari da smacchiare per permettersi gli sciacalli del giorno dopo.

PRIMARIE. Quando durante le primarie chiedevamo di abolire il finanziamento pubblico ai partiti o ai parlamentari e consiglieri regionali di rinunciare ai vitalizi fino alla richiesta di non considerare appestati quelli che la volta prima avevano votato Lega o PDL (le primarie si vincono convincendo la tua gente, ma le elezioni si vincono convincendo anche quelli fuori dal tuo recinto) o fino alla proposta di far uscire i partiti dalla RAI, noi eravamo chiari. Ma non abbiamo avuto la capacità di convincere. Colpa mia, l’ho detto. Adesso però non abbiamo il copyright su queste proposte. Mi piacerebbe che li rilanciassimo noi, non per raccogliere il voto di qualche parlamentare grillino ma per recuperare un rapporto con il Paese, con gli italiani. La priorità infatti è rimettersi in sintonia con gli italiani, non giocare al compro baratto e vendo dei seggi grillini. Togliere il finanziamento pubblico ai partiti, subito, come primo atto del nuovo Parlamento, con efficacia immediata sarebbe come dire ai cittadini: Ok, abbiamo capito la lezione. Adesso scriviamo una pagina di storia nuova.

GRILLO. Queste cose le abbiamo dette da un camper. E non era il camper di Grillo, era il nostro camper. Trovo sbagliato e dannoso inseguire Beppe Grillo sul suo terreno, quello delle dichiarazioni ad effetto. Quello della frase di tutti i giorni. Tanto lui cambia idea su tutto, la storia di questi ultimi 30 anni lo dimostra. Grillo non va rincorso, va sfidato. Sulle cose di cui parla, spesso senza conoscerle. Vogliamo riflettere sull’utilizzo della rete in politica? Bene, il nostro comune è un comune che è leader negli open data. Ne parliamo? Vogliamo parlare delle donne in politica? Bene, noi abbiamo la maggioranza di donne in giunta: altrove cacciano le assessore se rimangono incinta. Ne parliamo? Vogliamo parlare di innovazione ambientale? Bene, noi abbiamo fatto il primo piano strutturale a volumi zero, senza mattoni, di una grande città. Ne parliamo?

EUROPA. Oggi – proprio oggi che il sistema dell’informazione sta toccando il fondo come spiega benissimo Massimo Gramellini su La stampa – siamo in grado di fare una riflessione più seria? Da vent’anni l’Italia non cresce. Lo inventiamo un nuovo modello di sviluppo sostenibile o continuiamo a sognare grandi opere e piccoli risultati? L’Istat dice che c’è il record di disoccupati, le aziende falliscono perché gli Enti Locali non pagano per colpa del patto di stabilità, fior di investitori potrebbero intervenire in Italia ma sono bloccati dalla crisi del sistema politico e dalle incertezze del sistema burocratico. E noi che facciamo? Pensiamo di uscirne vivi offrendo a Grillo la Camera e a Berlusconi il Senato, secondo gli schemi che hanno già fallito in passato? Come se non bastasse – diciamola tutta – per la prima volta un Paese europeista come l’Italia vede affiorare un voto antieuropeo, che è un fatto molto pericoloso di cui anche i commentatori si sono occupati poco. Qualcuno inizia a credere al fatto che i problemi italiani derivano dall’eccesso di Europa nella nostra vita quotidiana quando in realtà è vero il contrario: c’è poca Europa, non troppa Europa.

DISCUSSIONE. Per tutti questi motivi, da italiano, sono pronto a partecipare a una discussione vera su quello che serve al Paese. Ma se devo andare ai caminetti di partito sulle indiscrezioni della stampa o a partecipare al festivalbar delle candidature, beh, scusate, ma da queste parti abbiamo da lavorare. Mentre a Roma si discute, nelle città si affrontano i problemi, dalle emergenze occupazionali fino alle buche nelle strade.  Mi piacerebbe raccontarvi lo sforzo di queste ore sulla città, dal regolamento urbanistico all’investimento sulla cultura. Ne parleremo in una prossima enews, comunque. Altrimenti la faccio troppo lunga.
Alla prossima settimana, allora

Un sorriso,
Matteo

IL PENSIERINO. Pensierino della sera. Nel discorso sullo Stato dell’Unione Obama ha detto molte cose interessanti. Il passaggio per me più bello è stato quello sulla scuola: “Un dollaro investito nella scuola di qualità produce un risparmio di sette euro perché riduce disoccupazione e criminalità”. Quando arriveremo anche in Italia a considerare i soldi (ben) spesi sulla scuola come un investimento sul futuro anziché come una spesa corrente del presente?”.

Sui social network. E alla fine Renzi parlò: ”Adesso faccio il sindaco, la serietà non è un optional”

L’attesa: Il silenzio di Renzi. Ma su Facebook la gente lo chiama: ”Tocca a te”Elezioni, continua il silenzio di Renzi. Ma la sua pagina Facebook ”scoppia”

Il prof: ”Il Movimento 5 Stelle adatto a governare? Lo diventerà”

Tutti in sella alla Fortezza: è scattato il festival della bicicletta / FOTO

Tutti in sella, alla Fortezza è scattato oggi “Bicifi – Florence Bike Festival”, che andrà avanti fino al 3 marzo.

IL FESTIVAL. Trentamila metri quadrati di superficie espositiva, 8 aree tematiche dedicate alla bicicletta, 3 aree spettacoli, oltre 100 eventi e poi mostre, incontri, esibizioni, animazioni, lounge bar: questo quello che propone un’iniziativa che – viene spiegato – “sarà la più grande festa che Firenze e la Toscana abbiano mai dedicato alla bicicletta, proprio nell’anno in cui la regione ospita i Mondiali di ciclismo. Una tre giorni ricca di appuntamenti e iniziative per tutti, dagli sportivi che avranno a disposizione le strade di Firenze e del Chianti per la Granfondo, agli appassionati che avranno mostre e esposizioni, ma anche per chi usa la bicicletta per svago o per necessità”.

INIZIATIVE. Tra le tante iniziative in programma c’è “il palco a pedali”: l’idea è di Andrea Satta, voce dei Tetes de Bois, il gruppo romano che dal 2011 sperimenta questo spettacolo dove agli spettatori è affidato il fondamentale compito di produrre l’energia elettrica e alimentare luci e audio. Come? Pedalando, ovviamente. 128 biciclette saranno per questo modificate e messe a disposizione del pubblico. Ma sono anche molte altre le iniziative in programma: un intero padiglione dedicato alla bicicletta che fa tendenza, uno spazio dedicato a Bartali con le bici d’epoca e gli accessori che oggi tornano di moda, e ancora una vasta area dedicata alla presentazione del Campionato Mondiale di Ciclismo che quest’anno si tiene in Toscana e tanto altro ancora.

PROGRAMMA. Per il programma completo e tutte le informazioni è possibile visitare il sito http://www.bicifi.it/.

LE IMMAGINI:

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Strade chiuse e autobus deviati: sabato a Firenze la Gran Fondo di ciclismo

Strade chiuse e bus deviati: sabato Firenze si “ferma” per la Gran Fondo di ciclismo.

LA GARA. Il vicesindaco Dario Nardella, in vista della Gran fondo di sabato 2 marzo, la competizione ciclistica organizzata nell’ambito di Bicifi, il festival della bicicletta che apre domani alla Fortezza da Basso, si rivolge ai fiorentini: 
“Invito tutti i fiorentini che dovranno muoversi nelle zone interessate dalla gara nella fascia oraria 10-16 a limitare l’utilizzo dei veicoli privati”. Il vicesindaco sottolinea che la Questura ha aperto una sala per la gestione dell’evento con il coinvolgimento della Protezione civile e di tutte le polizie stradali. Anche l’Azienda sanitaria di Firenze e l’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi sono state informate da tempo e hanno già predisposto quanto necessario sia per quanto riguarda l’assistenza alla gara sia in merito all’accesso alle strutture di operatori e cittadini. 
“La macchina organizzativa è in piena attività – continua il vicesindaco Nardella –. Ringrazio fin da ora i cittadini per la collaborazione che sapranno garantire per il miglior svolgimento della manifestazione. Come città abbiamo dato prova in altre occasioni, come per esempio la maratona, di saper accogliere nel modo migliore appuntamenti sportivi di livello nazionale. Questo evento in particolare ci servirà come test per i mondiali di ciclismo in programma il prossimo settembre”.

VIABILITA’. Per quanto riguarda i provvedimenti in dettaglio, si inizia venerdì 1° marzo, alle 9.30 con il restringimento di carreggiata di viale Milton e largo delle Foibe (garantendo comunque una transitabilità non inferiore a 3,50 metri e garantendo i due flussi di marcia con direzione Fortezza e Statuto). Previsti quindi anche divieti di sosta con rimozione dei veicoli. 
Passando al giorno della gara, sabato 2 marzo, i primi provvedimenti scatteranno a partire dalle 7. Si tratta del divieto di transito in viale Milton e largo Foibe oltre che in via Toscanelli, via Landino e via Leone X (tutti nel tratto via Lorenzo il Magnifico-viale Milton) e un divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Costituzione (lato Mugnone). E ancora divieti di transito in via XX Settembre (sarà inoltre istituito l’obbligo di dritto e svolta a sinistra all’incrocio con via Ruffini), via Poliziano (tratti via Lorenzo il Magnifico-viale Milton). Ma sono previsti anche divieti di sosta in piazza Alberti e via De Sanctis (lato numeri civici pari, tratto via lanza-piazza Alberti). 
La prima tranche corposa di provvedimenti relativi al percorso di andata scatterà alle 9.45, in vista della partenza dei ciclisti da viale Milton in programma per le 10. Quindi oltre al divieto di transito sul percorso di uscita dal territorio del Comune di Firenze per il tempo necessario al transito dei partecipanti (viale Milton, largo Foibe, viale Strozzi, Rampa Spadolini, via Caduti Nassirya, piazzale Montelungo, viale Strozzi, via Valfonda, piazza Stazione, piazza Unità Italiana, via Panzani, via Cerretani, piazza San Giovanni, piazza del Duomo (direttrice Ricasoli-Servi-Proconsolo), via del Proconsolo, piazza San Firenze, via dei Leoni, piazza del Grano, via de’ Castellani, piazza dei Giudici, lungarno Diaz, Ponte alle Grazie, lungarno Serristori, piazza Poggi, lungarno Cellini, piazza Ferrucci, viale Michelangiolo, piazzale Michelangelo, viale Galilei, piazzale Galilei, viale Torricelli, via del Gelsomino, via Senese, via Volterrana, ponte Bayley, via Senese, confine comunale direzione Impruneta) sono previsti l’inversione del senso di marcia in via dei Pecori (da via Vecchietti verso via degli Agli), l’istituzione di un senso unico in via degli Agli (da via Vecchietti a piazza Antinori), l’obbligo di svolta a sinistra o a destra all’incrocio di via dei Bastioni con via del Monte alle Croci.

DIVIETI. Alle 11 scatterà la seconda tranche dei provvedimenti, quelli relativi al percorso di ritorno, che saranno in vigore fino alle 16.30-17. Si tratta anche in questo caso di divieti di transito sull’itinerario della gara (confine comunale provenienza Comune di Bagno a Ripoli, via Chiantigiana, piazza di Badia a Ripoli, via di Ripoli, via Danimarca, viale Europa, via Olanda, via Portogallo, via Kassel, via Villamagna, piazza Ravenna, ponte da Verrazzano nella direttrice verso via De’ Sanctis, lungarno Colombo, via De’ Sanctis, piazza Alberti nella corsia di collegamento tra via De Sanctis e il cavalcavia, Cavalcavia dell’Affrico, via Lungo l’Affrico, viale Righi, piazza Edison nella corsia di collegamento tra via Righi-via San Domenico, via San Domenico, confine comunale direzione Fiesole con rientro in via Faentina, via Salviati, via Bolognese, via Trieste, via Trento, via Bolognese, Ponte Rosso, viale Milton) cui si aggiungono numerosi altri provvedimenti. 
Ovvero: divieti di transito in piazza Bacci, via Ferrero (tratto via Ferrero-via Chiantigiana), vicolo del Ridi, via di Campigiano e via della Torre. E ancora sul viadotto Marco Polo sulle rampa di uscita su via Benedetto Fortini in direzione di Ponte a Ema, in via Benedetto Fortini (tra svincolo Anas e via Chiantigiana), via San Marcellino (tratto via Parlatore-via Chiantigiana), via di Ripoli (tratto via Lettonia-piazza Badia di Ripoli), piazza Francia (all’altezza di via Unione Sovietica), via delle Lame (tratti via Cecoslovacchia-via Portogallo, via di Ripoli-via Portogallo, via Badia di Ripoli-via Portogallo), via Gran Bretagna (tratto largo Islanda-via Kiev in direzione di quest’ultima, tratto via Kiev-via Kassel, tratto via Kyoto-via Kassel), via Gran Bretagna (tra via Kyoto e via Kassel). In via Kiev invece è prevista l’istituzione di un doppio senso di circolazione. Tornando ai divieti di transito, questi scatteranno anche in via Reims (tratto via Nazioni Unite-via Villamagna), via Nazioni Unite (tratto via Edimburgo-via Kassel), via Austria (tratto via del Bisarno fronte numero civico 3 e via Portogallo), via Villamagna (tratto via del Bisarno-via Kassel), piazza Dresda (tratto via Uguccione della Faggiola-via Villamagna), via di Castiglionchio (tratto via Niccolò da Uzzano-via Villamagna), via Adriani (tratto via Niccolò da Uzzano-via Villamagna), via Poggio Bracciolini. In via Coluccio Salutati invece sarà revocata la corsia per i mezzi pubblici. 
Passando dall’altro lato dell’Arno, i divieti di transito interesseranno via Lanza (tratto via Casati-via De Sanctis), piazza Alberti (direttrice collegamento via Campofiore-via De Sanctis), via Campofiore (tratto via Lanza-piazza Alberti), viale De Amicis (tutte le corsie di collegamento direttrice De Amicis-Affrico), via D’Annunzio (tratto via Ramazzini-via Lungo l’Affrico), via Poma (tratto via Lungo l’Affrico-via Ramazzini), via Ramazzini (tratto via Da Filicaia-via Dandolo), via Dandolo, via Calatafimi (tratto via Bronzetti-via Righi), via Falcucci (all’intersezione con via dell’Arcolaio), via San Giovanni Gualberto (all’intersezione con via dell’Arcolaio), via del Pino (tratto via Ristori-via Lungo l’Affrico), via Fontebuoni (da via Ristori a via Lungo l’Affrico), via del Malcantone (tratto via dell’Arcolaio-via Lungo l’Affrico), controviale di via Lungo l’Affrico, via Ojetti (all’altezza di via Centostelle sulla direttrice verso via Fontebuoni, sulla corsia di collegamento Ojetti-Affric all’altezza via Nullo verso viale Righi), viale De Amicis (all’altezza di viale Mamiani sulla direttrice verso viale Duse, nel tratto via Amari-viale Cialdini sulla corsia di collegamento De Amicis-Duse sulla direttrice Mamiani-Duse, sulla corsia di collegamento De Amicis-Affrico sulla direttrice Mamiani-Duse), via Rosmini (all’altezza di via De Amicis), largo Capei (all’intersezione con viale Righi), via Ugo Bassi (tratto via Bronzetti-via Righi), via Fibonacci (tratto via Nicolodi-viale Righi), via Jacopone da Todi (all’intersezione con via San Domenico), via del Frullino, via di Camerata (tratto via del Frullini-via San Domenico), via Salviati, via Bolognese (tratto dal numero civico 269/a e via Salviati), vicolo San Marco Vecchio (tratto via Faentina-via Bolognese), via della Pietra (tratto via Incontri-via del Poggiolino), via Santa Marta (tratto via Casamorata-via della Pietra), via di Montughi (tra via Santa Marta e via Bolognese), via Vittorio Emanuele II (da via Fabbroni a via Trento), via Faentina (tratto dal numero civico 39 e via del Pellegrino) e via XX Settembre (tratto via Vittorio Emanuele II-via Bolognese). 
In via Tito Speri sarà istituito un senso unico (da via Lungo l’Affrico-via San Salvi), mentre via Fogazzaro, via Barellai, via Niccoli, via di Camerata (tratto via di San Domenico-via della Piazzola), via del Pellegrino (tratto via Faentina-via Bolognese) diventeranno a doppio senso di marcia.
 Oltre a questi provvedimenti in vigore nella fascia oraria 11-17, sono previsti divieti temporanei della circolazione in attraversamento (durata massima 15 minuti dal passaggio della vettura di inizio gara) in viale Europa (tratto via Andorra-viadotto Marco Polo), su lungarno Colombo (tratto tra Ponte da Verrazzano e via Minghetti), su viadotto Marco Polo (altezza viale Europa sulle rampe in uscita direzione centro città), all’intersezione viale Mamiani-viale Duse. 
Al di fuori delle due fasce oraria in cui è prevista l’interdizione temporanea della circolazione, i veicoli potranno attraversare gli incroci con le seguenti direzioni obbligatorie: viale Europa (entrambi i sensi) direzione obbligatoria a diritto; lungarno Colombo (verso centro città) direzioni consentite diritto e sinistra; lungarno Colombo (verso uscita città) direzione consentite diritto e destra; viale Mamiani (verso viale Duse) direzioni consentite diritto e destra; viale Duse (verso viale Mamiani) direzioni consentite diritto e sinistra.

AUTOBUS. I provvedimenti di circolazione per consentire lo svolgimento della gara comportano anche variazioni del servizio Ataf con soppressione di corse e deviazioni di linee. Nello specifico, dalle 10 alle 10.30 circa le linee provenienti dalla zona sud di Firenze in direzione Piazza Stazione saranno limitate a Piazza San Marco; le linee provenienti dalla zona nord di Firenze in direzione Piazza Stazione saranno limitate alla zona della Fortezza; le linee provenienti dalle zone Galluzzo – Tavarnuzze – Porta Romana in direzione Piazza Stazione saranno limitate a Porta al Prato. Dalle 11 alle 16, e comunque fino al termine del passaggio dei ciclisti, le linee 7 – 21 – 25 saranno cancellate per la chiusura al transito di Via San Domenico da e per Fiesole, di via Faentina e di Via Bolognese; le linee 3 e 23 in direzione Nave a Rovezzano non raggiungono la Nave a Rovezzano. La linea 23 raggiunge Sorgane passando da Viale Europa (altezza Via Olanda e Via Danimarca); le linee 31 e 32 non raggiungono Grassina – Antella ma faranno capolinea in zona Badia a Ripoli; la linea 8 raggiungerà il capolinea a Bagno a Ripoli utilizzando l’attraversamento di viale Europa; la linea 14 da e per raggiungere i capolinea Careggi e Ripa/il Girone utilizza il passaggio lungarno Colombo e Lungarno Moro (altezza ponte Giovanni da Verrazzano); le linee 10 – 11- 17 per raggiungere i capolinea utilizzano il passaggio Fra Viale Mamiani e viale Duse. Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.ataf.net.

La manifestazione: Alla Fortezza arriva ”Bicifi”, il festival della bicicletta

Toscana, un (altro) weekend con la neve. E con il sole

Un altro weekend di sci in Toscana.

LA SITUAZIONE. Sulle montagne toscane si potrà infatti sciare anche questo fine settimana: nei giorni scorsi sono caduti anche 50 centimetri di neve fresca sulle piste. Nel weekend è previsto bel tempo, e anche le temperature saranno decisamente gradevoli. Ecco la situazione nei singoli comprensori:

Abetone: altezza neve cm 250/400, impianti tutti aperti. Aperti gli snowpark e la pista di fondo.

Amiata: altezza neve cm 200/300, impianti tutti aperti. Nuovamente aperti e battuti gli anelli di fondo Marsiliana e Marsiliana Macinae.

Cutigliano/Doganaccia: altezza neve cm. 250/300, impianti tutti aperti.

Garfagnana: altezza neve cm 200/250, impianti tutti aperti. Aperti gli itinerari di fondo al Passo delle Radici.

Zeri: altezza neve 80/100, impianti  tutti aperti.  

APPUNTAMENTI. Anche questo fine settimana non mancheranno poi gli appuntamenti. Sull’Amiata, sabato 2 marzo, sulla pista Crocicchio Dedo si svolgeranno le gare sociali del Cral dell’Università di Siena e dello sci club Santa Fiora. Domenica mattina trofeo delle Contrade senesi  e nel pomeriggio XV Trofeo Cral Usl 9 Campionato provinciale Uisp. All’Abetone sabato 2 marzo in Val di Luce trofeo Fiorenzo Fratini, gara di solidarietà a favore di Associazione tumori toscana, Fondazione Niccolò Galli e A.s.d. Maratonabili. La sera del 2 marzo, per tutti gli appassionati della buona cucina e dello sci in notturna, secondo appuntamento con le Cene con delitto alla Baita del Pulicchio. Domenica 3 marzo Miniabetonissimo, organizzato allo Stadio di slalom dalla Sef di Firenze per le categorie giovanili. Si svolgerà anche un’iniziativa dedicata alla sicurezza in pista, in collaborazione con la Polizia di stato e il Centro addestramento alpino di Moena. Infine, da ricordare che in occasione dell’otto marzo, all’Abetone venerdì prossimo tutte le donne scieranno con 1 euro.

Meteo: Domenica in Toscana è (quasi) primavera

”Il Movimento 5 Stelle adatto a governare? Lo diventerà”

“Il Movimento 5 Stelle? È la risposta più razionale alla sordità dei partiti sulla riforma della politica. Ha arginato gli estremismi di destra della Grecia e potrà avere efficacia di governo”. Parola di Leonardo Morlino, professore di Scienza politica all’Università Luiss “Guido Carli” di Roma e presidente del Comitato scientifico di Eunomia, in un intervento a margine di una lezione del Master, in corso a Villa Morghen a Settignano.

MOVIMENTO 5 STELLE. Sotto la lente, il risultato del voto di domenica 24 e lunedì 25 febbraio e in particolare l’exploit del Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo. “Quella che esce dalle urne – spiega Morlino – è un’Italia sorprendente per le dimensioni del partito di protesta. Ma è un esito per certi aspetticomprensibile. Il successo del Movimento 5 Stelle è la risposta più razionale e ovvia alla sordità dei partiti tradizionali che durante l’anno del governo dei tecnici hanno disatteso totalmente gli impegni presi in materia di riforma della politica”.

GOVERNO. A chi gli chiede se il Movimento 5 Stelle sia adatto a governare il Paese, il professor Morlino risponde: “Se non lo è, lo potrà sicuramente diventare. Il Movimento 5 Stelle è un partito, è stato eletto, oggi ha molti parlamentari. L’unico problema – prosegue il professore – è che si trova in una situazione di passaggio. Ha infatti elettori sia di destra che di sinistra, che oggi si sono messi in uno spazio ambiguo, di protesta. Il Movimento è adesso di fronte a un bivio: potrà acquistare efficacia governativa o sbandare. Nei prossimi mesi si conoscerà il suo futuro”. Di sicuro ai ”grillini”, secondo Morlino, va riconosciuto il merito di “aver frenato la crescita di una destra estrema radicale e gli scontri avvenuti in Grecia, con il loro carattere di movimento di protesta civile e ordinata”.

RENZI. Con Matteo Renzi alla guida, il centrosinistra avrebbe ottenuto un risultato diverso? “E’ difficile non pensare che con Renzi sarebbe andata a finire in maniera differente. Berlusconi – spiega il professore – si è presentato come un leader messo da parte dal governo dei tecnici. Il Pdl nell’era Monti aveva infatti la faccia di Alfano. Così Berlusconi si è potuto riproporre a questa tornata elettorale come il volto di un nuovo Pdl, un ‘Pdl 2’. Bersani non ha potuto fare lo stesso, perchè è stato lui a sostenere i tecnici. Quindi in questa competizione ha sicuramente avuto un handicap”.

A Firenze cala l’inflazione, ma aumenta il ”carrello della spesa”

A Firenze cala l’inflazione a febbraio, ma aumentano i prezzi del ”carrello della spesa”. 

PREZZI. A dirlo è l’Ufficio comunale di statistica, secondo i cui calcoli l’inflazione a Firenze nel mese di febbraio è in calo grazie alla diminuzione dei prezzi di telefonia e alberghi, mentre aumentano invece i prezzi dei prodotti nel cosiddetto “carrello della spesa”.  La variazione mensile – continua l’Ufficio comunale di statistica – è stata complessivamente di -0,4% (mentre a gennaio era +0,7%) e la variazione annuale è +1,3% (a gennaio era +1,8%). A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, le variazioni nelle divisioni Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,6%), Trasporti (+0,4%), Servizi ricettivi e di ristorazione (-4,0%) e Comunicazioni (-3,8%).

PANE, FRUTTA E VERDURA. Nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche, l’incremento su base mensile (+0,6%) è causato principalmente dall’aumento dei prezzi di verdura (+1,1% rispetto al mese precedente, +5,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), frutta (+2,9%) e pane e cereali (+0,5% rispetto a gennaio e +0,9% rispetto a febbraio 2012).

TRASPORTI. Nella divisione Trasporti, l’incremento mensile (+0,4%) è dovuto principalmente all’aumento del prezzo delle automobili (+0,2% ripetto al mese precedente e +0,6% rispetto a febbraio 2012) e dei carburanti e lubrificanti (+1,4% rispetto a gennaio 2013 e +1,3% rispetto a febbraio 2012). Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione, sono in diminuzione i prezzi dei servizi di alloggio (-16,1% rispetto al mese precedente e +3,2% rispetto a febbraio 2012); in aumento invece i prezzi di ristoranti, bar e simili (+0,2% rispetto a gennaio 2013 e +1,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). E’ inoltre in diminuzione la divisione Comunicazioni (-3,8%) a causa delle diminuzioni dei prezzi di apparecchi telefonici e telefax (-2,5%) e dei servizi di telefonia mobile (-7,6%).

CARRELLO DELLA SPESA. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono aumentati di +0,6% rispetto al mese precedente e sono in aumento di +2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I prodotti a media frequenza di acquisto sono diminuiti di -1,4% rispetto a gennaio 2013; in aumento, rispetto allo stesso periodo, quelli a bassa frequenza (+0,1%). I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a febbraio 2013 una variazione di +1,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,2%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,1%. I beni energetici sono in aumento di +3,9% rispetto a febbraio 2012. I tabacchi fanno registrare una variazione di +2,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

LA RILEVAZIONE. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di gennaio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall’Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

Pepito Rossi prosegue il recupero: ”Tutto procede secondo norma”

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Pepito Rossi prosegue il suo recupero. E tutto “procede secondo norma”.

RONCAGLIA E FERNANDEZ. Parola del responsabile sanitario dei viola Paolo Manetti, che ha fatto il punto sulle condizioni di alcuni atleti. A disposizione di Montella sono tornati Roncaglia e Mati Fernandez: entrambi sono nuovamente in gruppo, hanno partecipato regolarmente all’allenamento e potranno quindi essere convocati per la partita di domenica contro il Chievo.

ROSSI. Tra chi invece sta proseguendo il recupero ci sono i difensori Camporese ed Hegazi, ma soprattutto Giuseppe “Pepito” Rossi: è ovviamente lui, l’attaccante ex Villareal, il giocatore più atteso dai tifosi viola tra quelli fermi ai box.

IL PUNTO. E il dottor Manetti ha fatto il punto anche sulle sue condizioni. Rossi – è stato spiegato – sta procedendo con il suo programma di recupero: un controllo è previsto verso la fine di marzo, per cui ancora non ci sono date precise per un suo ritorno in campo. L’attaccante – ha detto Manetti – ha comunque iniziato la fase di potenziamento muscolare e  riabilitazione sul campo, e “sta procedendo tutto secondo norma”. I tifosi lo attendono impazienti.