giovedì, 1 Maggio 2025
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Rubato un mezzo della Fratellanza Popolare: l’appello ai cittadini

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Rubato un mezzo della Fratellanza Popolare di San Donnino. E’ successo nella notte tra martedi e mercoledi scorsi: il mezzo, in dotazione al gruppo di Protezione Civile dell’Associazione, è stato rubato dopo che dalla sede erano state prelevate le chiavi. Il mezzo, poi, è stato ritrovato dai carabinieri incidentato e ribaltato su una fiancata (nella foto), con il mototre ancora acceso, a Campi Bisenzio. I ladri, però, erano già fuggiti.

SGOMENTO. “Non è possibile che sia successo alla Fratellanza una cosa simile – è il commento di Alessio Ciriolo, presidente della Fratellanza – sono arrivato stanotte sul posto e non riuscivo a credere a ciò che vedevo: una scena sconcertante. Chi ha avuto il coraggio di rubarci un mezzo che ogni giorno è a disposizione della cittadinanza e ha ad esempio partecipato ai soccorsi al terremoto in Emilia ed a quelli nelle alluvioni di Massa e Grosseto dei mesi scorsi? È un fatto grave non soltanto per il danno economico, purtroppo di oltre 20.000 euro,  ma anche morale: è il segno della mancanza di rispetto per un’Associazione di cittadini che presta il proprio tempo, la propria voglia e le proprie competenze in modo completamente gratuito a favore di altri cittadini. Speriamo che giustizia sia fatta”. “Incredulità e sgomento, questo sono i sentimenti che tutti noi, volontari, soci, consiglieri, amici dalle Fratellanza Popolare San Donnino hanno dopo l’ignobile gesto che ci ha colpito”, prosegue il vicepresidente Lucia Chieffo.

L’APPELLO. “Il gruppo di Protezione Civile insieme a tutti gli altri volontari dell’Associazione si sta già organizzando per promuovere iniziative per far ripartire il gruppo, compresi eventi per reperire fondi.  Questo episodio non fermerà la nostra operatività e la nostra solidarietà in giro per l’Italia in soccorso di chi ha bisogno”, concludono Tommaso Cecchini e Marco Benevento, responsabili del gruppo di Protezione Civile. L’associazione – viene spiegato – si adopererà per capire l’accaduto e trovare i colpevoli insieme alle forze dell’ordine. “Abbiamo però bisogno anche di tutti i cittadini”, fanno sapere dall’associazione: “Chiunque abbia notizie, abbia assistito all’incidente o abbia visto transitare il mezzo dell’Associazione è pregato di comunicarlo presso la sede, al numero 055.899211 oppure alla stazione dei Carabinieri di San Piero a Ponti”.

SOSTEGNO. Nonostante l’amarezza e il danno ricevuto – viene spiegato ancora – la Fratellanza continuerà ad assicurare tutti i servizi che ogni giorno offre alla cittadinanza. “Per questo – concludono dall’associazione – chiediamo alla cittadinanza il sostegno e, visto l’approssimarsi del periodo delle denuncie dei redditi, soprattutto alla gente di San Donnino, di partecipare alla riparazione (se possibile…) o all’acquisto di un nuovo mezzo attraverso un’attribuzione massiccia del 5 per mille alla Fratellanza Popolare di San Donnino al seguente codice fiscale: 80011950484”.

Battistero, iniziato lo smontaggio della Porta Nord /FOTO

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Battistero, iniziato lo smontaggio della Porta Nord (foto di Marco Mori).

RESTAURO. Sono in corso i complessi lavori di smontaggio della porta eseguita da Lorenzo Ghiberti tra il 1402 e il 1424. E’ la prima volta, dopo 600 anni, che la Porta Nord viene restaurata. Insieme alle altre due porte del Battistero (Porta del Paradiso e di Andrea Pisano), la Porta Nord è stata rimossa un’altra volta, nel 1943, per metterla in sicurezza a causa della seconda guerra mondiale.

IL TRASPORTO. Oggi e domani saranno tolte le ante della Porta, del peso di 4 tonnellate l’una per un’altezza di 5 metri e una larghezza di 1,50, per essere posizionate in orizzontale all’interno del Battistero, in attesa del trasporto nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure, in programma la notte tra il 18 e il 19 marzo prossimi. L’intervento è reso possibile dall’Opera di Santa Maria del Fiore e dalla Guild of the Dome Association.

LA PORTA. La Porta Nord riprende fedelmente lo schema di quella di Andrea Pisano, con 28 formelle istoriate a cornice mistilinea (quadrilobo), disposte in sette file di quattro, due per anta, che rappresentano storie del Nuovo Testamento. Nelle due file in basso sono inoltre rappresentati i 4 Evangelisti e i 4 Dottori della Chiesa. Il telaio contiene, agli angoli delle formelle, 47 testine di Profeti e Sibille, sei per fila tranne l’ultima in basso che ne presenta solo cinque. Tra queste l’autoritratto del Ghiberti con un  turbante.

LE IMMAGINI (di Marco Mori):

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Battistero, iniziato lo smontaggio della Porta Nord

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Dopo 600 anni, la Porta Nord del Battistero di Firenze viene restaurata per la prima volta. Prima saranno tolte le ante della Porta, del peso di 4 tonnellate l’una: la notte tra il 18 e il 19 marzo, poi, il trasporto nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure.

Elezioni, David Ermini si dimette da presidente del consiglio provinciale

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Elezioni, David Ermini si dimette da presidente del consiglio provinciale.

DIMISSIONI. Eletto deputato alla Camera nelle fila del Pd, Ermini ha comunicato ai capigruppo di Palazzo Medici Riccardi l’intenzione di dimettersi sia da presidente del consiglio provinciale di Firenze che da consigliere.

“ATTO DOVEROSO”. “Comunicherò ufficialmente le dimissioni lunedì 4 marzo, in occasione del primo Consiglio convocato dopo le elezioni. Come avevo annunciato in campagna elettorale, è un atto che ritengo doveroso per rispetto verso l’Assemblea e per garantire tutto il mio impegno all’attività parlamentare nelle difficoltà ma anche nelle sfide che sono sotto gli occhi di tutti. Gli anni di Palazzo Medici Riccardi – commenta – sono stati una scuola di umilità politica, di democrazia, di crescita umana. Li porto con me insieme al territorio che ha espresso me ed altri parlamentari per guardare all’interesse di tutti”.

Firenze, controlli della polizia in bar, circoli e piazze

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Controlli in bar, circoli e piazze fiorentine, da parte di volanti e poliziotti di quartiere, nelle zone di Rifredi, Careggi, Novoli e in centro.

MICROCRIMINALITA’ E DEGRADO. Ieri pomeriggio sono stati svolti “straordinari servizi di controllo del territorio”, ovvero attività di polizia pianificate dalla Questura per prevenire e reprimere fenomeni di microcriminalità e degrado: attività che hanno riguardato sia le volanti che poliziotti di Quartiere, pattuglie motomontate e cinofili, e affidate al coordinamento del Commissario Capo dottoressa Eleonora Arcioni.

CONTROLLI. Tra piazza Dalmazia, via di Novoli, via Vittorio Emanuele, via Baracca, via di Brozzi, Santa Croce, Sant’Ambrogio e piazza del Mercato Centrale – viene spiegato – sono stati sottoposti a controllo bar, esercizi commerciali e circoli, all’interno dei quali sono state identificate 95 persone. Di queste, otto sono state sottoposte a fermo per identificazione e denunciate, in quanto irregolari, per i reati connessi all’ingresso e al soggiorno illegale nel territorio italiano. Nei loro confronti sono state successivamente avviate le procedure di espulsione dal territorio nazionale. Sono stati, inoltre, sottoposti a verifica 22 mezzi.

Massaggi ”hard” al posto di quelli normali: chiuso un ”centro benessere”

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Massaggi hard al posto di quelli “normali”: chiuso un ”istituto di bellezza”.

LUCI ROSSE. E’ successo nel centro di Arezzo: secondo la squadra mobile della Questura, quello che doveva essere un istituto di bellezza sarebbe in realtà stata una casa a luci rosse gestita da alcuni cinesi. Al suo interno, infatti, gli agenti hanno trovato donne asiatiche in abiti succinti che intrattenevano i clienti.

DENUNCE. Così, il centro benessere è stato chiuso, mentre i suoi gestori sono stati denunciati per induzione e sfruttamento della prostituzione.

Una meteorite lunare e una con composizione solare in Antartide

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Nei ghiacci dell’Antartide ritrovate una meteorite lunare e una con composizione solare.

IN ANTARTIDE. Ci sono queste due meteoriti rarissime e di grande valore scientifico tra le 111 trovate dai ricercatori pisani nel corso della XXVIII Campagna del Programma Nazionale delle Ricerche in Antartide (PNRA). Altri studi sull’ambiente antartico e sui resti sub-fossili di pinguino hanno invece mirato ad ampliare le conoscenze sui cambiamenti climatici e sulle conseguenze che questi provocano a livello geologico e antropico, indagando anche i meccanismi evolutivi che regolano la biologia adattativa delle specie alle mutate condizioni di vita. Un terzo filone di ricerca ha riguardato il campionamento di rocce antartiche finora mai analizzate, che permetterà di avere nuove indicazioni sulla deriva dei continenti e sull’assetto paleogeografico della Terra che seguì la frammentazione del supercontinente Pangea. I risultati provvisori delle ultime spedizioni pisane in Antartide, sempre nell’ambito del PNRA, sono stati illustrati oggi al dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, dal direttore del dipartimento Michele Marroni, dal prorettore per la Ricerca dell’Ateneo Roberto Barale, e dai componenti dei tre gruppi di ricerca, che fanno tutti parte dello stesso dipartimento: Luigi Folco, Maurizio Gemelli e Agnese Fazio; Carlo Baroni e Cristina Salvatore; Chiara Montomoli e Natale Perchiazzi.

METEORITI. La campagna per la ricerca di meteoriti è stata svolta dal 27 novembre 2012 al 6 gennaio 2013, con il supporto fornito dalla base italiana estiva Mario Zucchelli (MZS) nella Baia Terra Nova. Vi hanno partecipato Luigi Folco, docente di Geologia planetaria e coordinatore nazionale del Progetto Meteoriti Antartiche del PNRA, Maurizio Gemelli, assegnista di ricerca, e Agnese Fazio, dottoranda. In 13 escursioni giornaliere svolte in varie aree di ghiaccio blu dell’altopiano polare, i tre ricercatori hanno raccolto 111 meteoriti con masse comprese tra 1 grammo e 2 chilogrammi circa, per un peso complessivo di oltre 10 kg. Tra queste vi sono una meteorite lunare di circa 90 grammi e una condrite carboniosa con composizione solare, che è un residuo della materia della nebulosa solare da cui 4.6 miliardi di anni fa si è formato il Sole e tutti gli altri corpi celesti che ruotano intorno ad esso. Sono entrambe molto rare, essendo quelle simili poche decine delle circa 50 mila meteoriti presenti nelle collezioni di tutto il mondo, e hanno uno straordinario rilievo scientifico, perché rappresentano per gli studiosi delle tessere preziose di un puzzle che descrive l’origine e l’evoluzione del sistema solare.

CAMBIAMENTI CLIMATICI. Le ricerche sui cambiamenti climatici ed evoluzione sono state realizzate tra il 4 dicembre 2012 e il 14 gennaio 2013 dai professori Carlo Baroni, ordinario di Geomorfologia e di Geoarcheologia, e Maria Cristina Salvatore, associata di Geografia fisica e di Fotointerpretazione e principi di telerilevamento. Le loro attività fanno parte di un più ampio gruppo di ricerca nazionale e internazionale che si occupa della storia glaciale e paleoclimatica delle aree polari. Gli studi condotti nelle zone costiere affrontano temi chiave per la definizione dei cambiamenti climatici e ambientali pleistocenici e olocenici e forniscono rilevanti informazioni per la comprensione dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente naturale e antropico. Nel corso della missione sono state individuate nuove colonie relitte di pinguini di Adelia (Pygoscelis adeliae), oltre a siti abbandonati al margine di colonie attualmente occupate. Considerata la loro elevata sensibilità ambientale, questi pinguini rappresentano una specie ideale per studiare i meccanismi evolutivi che regolano la biologia adattativa delle specie ai mutamenti ambientali e climatici.

RICERCHE GEOLOGICHE. La campagna di ricerche geologiche è stata portata a termine, dal 24 dicembre 2012 al 6 febbraio 2013, dai professori Natale Perchiazzi, associato di Mineralogia, e Chiara Montomoli, ricercatore di Geologia strutturale. In circa 20 missioni giornaliere sono state studiate rocce sedimentarie e vulcaniche finora inesplorate, che costituiscono una prova inconfutabile della teoria che, prima della dispersione dei continenti, questi dovevano far parte di un unico supercontinente (PANGEA). Lo studio dei macro e microfossili in esse contenuti permetterà inoltre di vincolare la loro età di deposizione e di ricostruire l’assetto paleogeografico dei continenti.

LE IMMAGINI:

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Una meteorite lunare e una con composizione solare tra i ghiacci dell’Antartide

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Ci sono due meteoriti rarissime e di grande valore scientifico, una lunare e una con composizione solare, tra le 111 trovate dai ricercatori pisani in Antartide. La campagna per la ricerca di meteoriti è stata svolta dal 27 novembre al 6 gennaio scorsi.

Gli scooter a Firenze? ”Mal visti” da pedoni e automobilisti

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Tutti “contro” gli scooter.

LA RICERCA. L’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi ha fotografato lo scenario delle due ruote a Firenze e sentito cosa ne pensano i gigliati sul loro utilizzo: poca sicurezza per il 29% dei fiorentini. Nonostante il freddo e il maltempo, anche nei mesi scorsi per le strade della città non mancavano certo scooter e moto. Sarà colpa del traffico, dei parcheggi o (perché no?) del caro-benzina, fatto sta che i fiorentini anche in inverno non rinunciano alle due ruote. Ma cosa ne pensano gli abitanti del capoluogo toscano riguardo al loro utilizzo?

LA PAROLA AI FIORENTINI. Motocicli e ciclomotori – emerge dalla ricerca – sono capaci di incutere timore al 29% dei gigliati, che dichiarano che addirittura non ci salirebbero mai. Un altro 29% del campione intervistato afferma invece che si sentirebbe sicuro alla guida solo nelle piccole città. Ma veniamo ai pro dello spostamento sulle due ruote: al primo posto i fiorentini indicano la facilità di parcheggio (96%), segue poi l’agilità nel traffico (85%), mentre uno su due (58%) indica il basso costo di gestione.

PEDONI. Motocicli e ciclomotori incutono un certo timore anche ai pedoni, che rinfacciano ai centauri di “dimenticarsi” di fermarsi in prossimità delle strisce pedonali (58%), di essere in certi casi troppo spericolati, utilizzando i marciapiedi (55%) e di non rispettare i semafori (52%).

AUTOMOBILISTI. Moto e scooter sembrano poco ben visti anche dagli automobilisti fiorentini. A loro avviso, infatti, i “piloti” delle due ruote tagliano spesso la strada (66%), superano sulla destra (58%) e non rispettano la segnaletica (43%).

DI’ LA TUA. E tu cosa ne pensi? Scrivi a [email protected] o commenta su Facebook.

Roberta Ragusa, tra ricerche e interrogatori. E arriva una cerimonia

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Continua a tenere banco il caso di Roberta Ragusa, tra ricerche, interrogatori, trasmissioni tv e una nuova iniziativa.

RICERCHE. Ieri si sono svolte nuove ricerche della donna scomparsa dalla sua casa nel pisano nel gennaio del 2012: le ricerche, questa volta, si sono concentrate nel parco regionale di San Rossore, ma si sarebbero concluse senza esito. L’attesa, dunque, continua, e le ricerche potrebbero andare avanti anche nei prossimi giorni.

INDAGINI. Ma non solo ricerche: nei prossimi giorni, infatti, potrebbero esserci anche alcuni interrogatori da parte della procura. Si continua a lavorare insomma per cercare di far luce su questo caso, ormai seguito non solo da parenti e conoscenti della donna, ma anche dalle migliaia di persone che, in nome di Roberta, si sono riunite sui social network.

LA CERIMONIA. E proprio da uno dei gruppi nati su Facebook, “Roberta Ragusa dove sei?”, è nata l’iniziativa in programma sabato prossimo, 2 marzo, al Teatrino delle Terme di San Giuliano Terme (inizio ore 16): in occasione della cerimonia, organizzata nel nome di Roberta, verrà presentato il cd che è stato realizzato dallo stesso gruppo. Si parlerà di violenza sulle donne e sarà presentato il cd, ma non solo.

IN TELEVISIONE. Ieri, intanto, della vicenda di Roberta Ragusa ha nuovamente parlato la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”. E la vicenda potrebbe tornare presto in televisione: soprattutto se, come si augurano tutti coloro che stanno cercando la donna, sul caso dovessero emergere novità.