domenica, 8 Giugno 2025
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Trovato l’uomo che aveva gettato il cane nel cassonetto: è un ottantenne

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Alla fine il responsabile è stato trovato. Aveva fatto scalpore, aveva provocato sdegno e indignazione la brutta storia del cane morente gettato in un cassonetto (LE FOTO) di Firenze. Ebbene, l’autore di quel gesto ha ora un nome e un volto.

IL RESPONSABILE. E tutto questo grazie anche alla collaborazione dei cittadini, come spiega l’Enpa. “Dal momento in cui l’Enpa ha lanciato un appello alla cittadinanza per riferire elementi utili all’individuazione della persona che la settimana scorsa aveva abbandonato morente in un cassonetto dell’immondizia chiuso in un sacco un anziano cane cocker, i centralini delle guardie zoofile di Firenze sono stati inondati da centinaia di segnalazioni, ben 320 – viene spiegato – Su alcune di queste, dopo le necessarie verifiche, si sono concentrate le attività investigative del Sista, lo speciale nucleo investigativo delle guardie Enpa di Firenze. Dopo una serie di riscontri, di testimonianze e di verifiche con persone in grado di riferire sull’episodio e con l’anagrafe canina della Asl veterinaria fiorentina (controllo di 300 tabulati di cani cocker iscritti nell’area fiorentina) le guardie zoofile hanno stretto il cerchio su una persona, un anziano ottantenne residente a Campi Bisenzio”.

LA GIUSTIFICAZIONE. E’ stato lui, dunque, a gettare il cane nel cassonetto. L’anziano è stato identificato nella serata di ieri e – racconta l’Enpa – ha spiegato che pensava che l’animale fosse morto e che per questo lo aveva buttato nel cassonetto. L’ottantenne dovrà ora rispondere dei reati di maltrattamento, abbandono e atti crudeli nei confronti di animali alla Procura della Repubblica.

“CONDANNA ESEMPLARE”. “Per l’autore di un gesto così spietato, l’Enpa chiede una condanna esemplare: abbandonare un animale con il quale si è condivisa una vita e non sostenerlo nel momento di maggior bisogno denota una tale malvagità da far pensare che la psicologia di queste persone soffra di gravi disturbi e deficit che potrebbero essere pericolosi anche per gli uomini”: questo il commento della presidente nazionale di Enpa Carla Rocchi.

RINGRAZIAMENTI. Intanto, l’Enpa di Firenze ringrazia i cittadini per la sensibilità e il senso civico dimostrato. Senza il loro contributo – viene spiegato – il caso non sarebbe stato risolto in tempi così rapidi. Un ringraziamento – viene aggiunto – va anche al comando stazione dei carabinieri di Peretola.

L’ANIMALE. Il cane è tuttora accudito nell’ambito del sistema di controllo del randagismo organizzato dalla Azienda Sanitaria di Firenze per il Comune di Firenze in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari. L’animale, il cui nome è risultato essere “Mignon”, è tuttora ricoverato in una clinica veterinaria ancora in precarie condizioni. La settimana prossima sarà sottoposto a una Tac, visto il perdurare di gravi sintomi neurologici.

Ordigno bellico ritrovato in spiaggia tra Marina di Grosseto e Principina

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Un (presunto) ordigno bellico sulla spiaggia.

LA SCOPERTA. E’ quanto ritrovato nel grossetano, tra Marina di Grosseto e Principina a Mare. L’ordigno è stato trovato in un tratto di spiaggia libera: si tratterebbe di una bomba inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale.

ACCESSO VIETATO. L’area, ora, è stata transennata e l’accesso vietato. “Il Comando della Polizia Municipale e il Settore Tecnico Manutentivo del Comune hanno completato le operazioni di transennamento e segnalazione con appositi cartelli, come previsto dall’ordinanza del Sindaco, l’area di spiaggia libera tra Marina di Grosseto e Principina a Mare dove è stato ritrovato un presunto ordigno bellico”: si legge sul sito del Comune di Grosseto.

BONIFICA. L’area – viene spiegato – risulta adesso interdetta all’accesso fino all’ultimazione delle opere di bonifica con i tempi e le modalità che vedono coinvolte le altre autorità.

Neon si stacca dal soffitto durante la lezione: studente finisce a Torregalli

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Neon si stacca dal soffitto durante una lezione a scuola.

IL NEON. Il neon di un’aula di terza media della scuola Fermi di Scandicci, alle porte di Firenze, si è staccato questa mattina dal soffitto, cadendo sul banco occupato in quel momento da uno studente.

A TORREGALLI. Ancora da chiarire se nella caduta il punto luce abbia colpito lievemente oppure soltanto sfiorato il ragazzo, che per precauzione è stato comunque portato e visitato all’ospedale di Torregalli.

CONTROLLI. Già nel pomeriggio dello stesso giorno – spiega una nota – i tecnici del Comune hanno verificato la tenuta dei punti luce e delle plafoniere in tutte le aule, mentre da lunedì 11 febbraio si procederà, per ulteriore precauzione, al rinforzo dei sostegni dei neon della scuola.

Chiama i carabinieri a 13 anni: ”Venite, papà picchia la mamma”

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Quando ha visto suo padre picchiare sua madre non ce l’ha più fatta. Ha preso il telefono, si è chiusa in bagno e ha chiamato i carabinieri: ”Venite, papà picchia la mamma”: questo il senso della sua telefonata.

LA TELEFONATA. E’ successo a Firenze, nella zona di Novoli. Protagonista una ragazzina di 13 anni, peruviana. Che, quando ha visto che la scena si ripeteva (non sarebbe infatti stata la prima volta), è andata in bagno e da lì ha chiamato i carabinieri.

AL MEYER. Poi è scesa in strada ad aspettarli. Al loro arrivo, i militari dell’arma hanno arrestato l’uomo. La madre della ragazzina ha riportato alcune ferite alla testa, mentre la 13enne è stata portata all’ospedale pediatrico Meyer in stato di choc.

Trovata morta una coppia di anziani coniugi: lei cade, lui si spara?

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Una coppia di anziani coniugi è stata trovata senza vita a Rosignano.

LA SCOPERTA. I corpi senza vita di marito e moglie sono stati ritrovati in un annesso agricolo della zona. L’allarme è scattato questa mattina: sul posto sono accorsi il 118 e la polizia. E ora si cerca di far luce su quanto accaduto e di capire quali siano stati causa e movente della morte dei due anziani. Lipotesi più accreditata inizialmente era quella dell’omicidio-suicidio, ma poi le indagini avrebbero rivelato che le cose sarebbero andate diversamente.

LA CADUTA. La donna, infatti, sarebbe morta in seguito a una caduta, e a quel punto il marito si sarebbe sparato. Si continua comunque a lavorare per fare piena luce su quanto accaduto.

Nascondevano in casa la cocaina, insieme al pane

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Due marocchini di 23 e 33 anni sono stati arrestati dalla polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

IL VIA-VAI. Dopo aver notato un movimento anomalo di persone nei pressi di uno stabile di via Pacini, gli agenti hanno identificato in strada uno degli uomini poi arrestati, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti per stupefacenti. In un primo momento lo straniero ha riferito di risiedere altrove e di trovarsi in zona per un caso fortuito, ma il mazzo di chiavi che teneva tra le mani ha permesso agli uomini del dottor Giuseppe Solimene di individuare l’appartamento in uso al magrebino proprio nello stabile “sospetto”.

LA DROGA. Quando i poliziotti hanno approfondito il controllo all’interno dell’abitazione, hanno trovato un altro coinquilino, anch’egli marocchino. Nella stanza in uso ai due, la polizia ha trovato 50 grammi di cocaina nascosti in un sacchetto insieme a del pane, oltre a una bilancina di precisione e materiale da taglio e per il confezionamento della droga da smerciare su piazza. Entrambi sono finiti in manette.

Ladro di biciclette sorpreso all’opera: arrestato dalla polizia

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Arrestato un ladro di biciclette.

IL FURTO. E’ successo alle prime ore dell’alba, quando la polizia ha arrestato un cittadino marocchino di 39 anni che, dopo aver tentato un primo furto di una bicicletta e averne rubata successivamente un’altra, ha tentato di fuggire a forte velocità rischiando di investire gli agenti.

LA TECNICA. Intorno alle 5 una pattuglia ha sorpreso il ladro all’opera in via Taddeo Alderotti: dopo aver divelto il cavalletto in metallo da una bici, lo straniero ha provato a fare leva con l’oggetto sul  lucchetto di una mountain bike. Alla vista delle forze dell’ordine, l’uomo si è dato alla fuga lasciando tutto a terra. Dopo qualche minuto la stessa pattuglia lo ha rintracciato in una via adiacente, in sella a una bici appena rubata con la stessa tecnica.

RESISTENZA. Questa volta, nel tentare la fuga, il magrebino si è scagliato contro uno dei poliziotti che, sceso dalla volante, gli aveva nel frattempo intimato l’alt. L’uomo è stato bloccato ed è finito in manette, nonostante abbia continuato a opporre una decisa resistenza agli agenti. Per lui l’accusa è così diventata di rapina impropria.

Contestazioni a Visco all’Università: tredici denunciati, tre sono minorenni

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Tredici denunciati, fra cui anche tre minorenni.

LA CONTESTAZIONE. Questo il bilancio in seguito a quanto avvenuto all’Università di Firenze lo scorso 18 gennaio, quando era stato contestato il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.

L’IRRUZIONE. In quell’occasione, alcune persone avevano fatto irruzione nell’aula in cui Visco stava tenendo la sua lectio magistralis.

LE DENUNCE. Ora la Digos di Firenze ha denunciato tredici persone: sono tutti studenti, di cui tre minorenni. I reati loro contestati sono quelli di resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e inosservanza all’ordine dell’autorità. E potrebbe non essere finita qua: il numero dei denunciati, infatti, potrebbe salire ancora.

Roberta Ragusa, oggi una nuova battuta. Si cerca in lago e canali

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Sarà un’altra giornata di ricerche per cercare di risolvere il mistero della scomparsa di Roberta Ragusa.

NUOVE RICERCHE. Oggi, infatti, è prevista una nuova battuta di ispezioni e perlustrazioni, dopo l’impiego di un gran numero di uomini nei giorni scorsi. La donna non si trova, e così si continua a cercare. Le nuove ricerche, in programma oggi, dovrebbero concentrarsi ancora una volta nella zona del lago di Massaciuccoli. Sarà scandagliato il lago, ma a quanto pare anche un canale affluente. Insomma, si continua a cercare nell’acqua.

NUOVI ELEMENTI. Le ricerche potrebbero estendersi poi anche nelle zone intorno al lago. L’obiettivo è quello di trovare nuovi elementi utili per le indagini, per dare finalmente una risposta al mistero della scomparsa di Roberta Ragusa. Sparita dalla sua abitazione ormai più di un anno fa, nel gennaio del 2012, e di cui da allora sembra sparita ogni traccia.

LA MANIFESTAZIONE. Indagini e ricerche sono andate avanti anche nei mesi scorsi, fino ad arrivare alla maxi-battuta delle scorse settimane, quando più di un migliaio di persone sono state impegnate nelle ricerche della donna, e quando è stato passato al setaccio il territorio. A gennaio, a un anno dalla scomparsa di Roberta, si era anche tenuta una fiaccolata per chiedere di continuare a cercare finché non si fosse trovata la verità.

LA VERITA’. Ed è proprio quello che continuano a chiedere amici e conoscenti della donna, che si sono “organizzati” sui social network per continuare a monitorare la situazione. Nessuno vuole infatti che questa vicenda rimanga senza una risposta, in quello che con il passare del tempo è ormai diventato una sorta di “caso-simbolo”. Per questo, anche oggi, come nelle precedenti occasioni, l’attesa per conoscere l’esito delle nuove ricerche è altissima. Un’attesa, quella della verità, che tutti sperano possa finire il prima possibile.

Leggi anche: Roberta Ragusa, la rabbia del webIl web torna a farsi sentire: nuovi appelli per trovarla

”Anti-meeting” di Giannino, dalla Toscana in auto, treno e pullman

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In treno, in auto e con alcuni pullman, organizzati dai comitati locali: così circa 400 simpatizzanti toscani di “Fare per Fermare il Declino” domani raggiungeranno Milano, per prendere parte al cosiddetto anti-meeting, la prima convention nazionale del movimento guidato dall’economista Oscar Giannino.

DALLA TOSCANA. La rappresentanza toscana più corposa – viene spiegato – arriva dall’area vasta fiorentina, ma molti aderenti arriveranno anche dalle altre province, soprattutto da Lucca e Livorno. All’appello di Giannino a partecipare hanno risposto anche molti dei 31 candidati toscani. Al di là dei numeri, comunque, alla convention milanese la pattuglia toscana arriva con una proposta: un disegno di legge per chiedere che le nomine nelle fondazioni bancarie siano slegate dalla politiche ma individuate con logiche meritocratiche.

IL VINO. E c’è pure una curiosità: sarà toscano anche il vino ufficiale della convention milanese, un vino maremmano di Scansano presente in 500 bottiglie e “griffato” con il simbolo del partito di Oscar Giannino.