domenica, 8 Giugno 2025
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Maschere e sfilate, il Carnevale arriva nel quartiere 4

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Nel quartiere 4 è tempo di Carnevale.

IL PROGRAMMA. Tante le iniziative in programma nel rione, da feste ad animazioni a tema. Protagonisti, ovviamente, i bambini.

KANTIERE. Venerdì 8 febbraio, alle 18,30, al Centro polivalente ‘Il Kantiere’ festa di Carnevale con giochi per bambini. A seguire sfilata, buffet e premiazione delle maschere. Ingresso: 15 euro (adulti) e 8 euro (bambini). Per informazioni: Kantiere, via del Cavallaccio 1/Q, tel. 055.7331270.

SAN BARTOLO. Sabato 9 gennaio, alle 16, alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia è in programma il Carnevale dei Bambini, con l’animazione del clown Ferruccio Bigi. Ingresso gratuito

PONTE A GREVE. Lunedì 11 febbraio, ore 17, Carnevale con trucchi e travestimenti al Centro Commerciale di Ponte a Greve, a cura della Cooperativa Nuvole (fascia di età consigliata 4-7 anni)

BIBLIOTECANOVA. Martedì 12 febbraio, ore 17, Il Carnevale degli animali: trucchi e travestimenti da animali, a cura della Cooperativa Nuvole (fascia di età consigliata 5-9 anni). Per info: BiblioteCaNova Isolotto (Spazio Junior), via Chiusi 4/3 A, tel. 055.710834.

Gli ultimi ”discendenti” degli etruschi? Sono a Volterra e nel Casentino

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Si trovano a Volterra e nel Casentino gli ultimi “discendenti” degli Etruschi.

LO STUDIO. A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista “PLoS ONE”, coordinato da Guido Barbujani, docente di Genetica dell’Università di Ferrara, e David Caramelli, docente di Antropologia dell’Università di Firenze, e realizzato in collaborazione con l’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche (Itb-Cnr) di Milano.

DNA. “Il team del nostro Ateneo – spiega David Caramelli – analizzando recentemente un numero di reperti ossei superiore a quello finora disponibile, ha riscontrato fra gli abitanti di Volterra e del Casentino Dna identici a quelli degli Etruschi di 2500 anni fa”. “Benché i toscani di oggi discendano per lo più da antenati immigrati in tempi più recenti – argomenta Guido Barbujani – ci siamo resi conto che comunità separate da pochi chilometri possono essere geneticamente molto diverse fra loro, e abbiamo visto come l’eredità biologica degli Etruschi sia ancora viva, anche se in una minoranza dei toscani”. “Questo risultato è stato possibile grazie ad un approccio multidisciplinare – prosegue Ermanno Rizzi, ricercatore dell’Itb-Cnr – L’applicazione di tecnologie di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing – NGS), nell’ambito della paleogenetica ha permesso di recuperare informazioni genetiche da molecole di DNA di campioni più antichi di 2000 anni”.

ORIGINI. La ricerca smentisce, invece, l’ipotesi di un’origine orientale degli Etruschi, formulata nell’antichità da Erodoto e ripresa anche alcuni anni fa da studi genetici che però si basavano solo su Dna moderni. Il confronto con Dna provenienti dall’Asia dimostrano, infatti, che fra l’Anatolia e l’Italia ci sono state sì migrazioni, ma che sono avvenute migliaia di anni fa, nella preistoria, e quindi non hanno rapporto con la comparsa della civiltà etrusca nell’VIII secolo avanti Cristo. 
Le ultime ricerche – viene spiegato – rispondono a domande vecchie di millenni sull’origine biologica e sulla sorte degli Etruschi, mentre lasciano aperte alla ricerca archeologica tutte le questioni riguardanti la cultura di questo popolo, la sua affermazione e il suo declino.

Terremoti e vulcani, un ”esperto” da Pisa alla Protezione Civile

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Il professor Mauro Rosi (nella foto), ordinario di Vulcanologia all’Università di Pisa, è stato nominato direttore dell’Ufficio rischio sismico e vulcanico della Protezione Civile.

L’INCARICO. Per lui, dunque, arriva un incarico di prestigio: la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato direttore generale, con la mansione di Direttore dell’Ufficio III – Rischio sismico e Vulcanico, del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. L’ufficio, composto da sessanta persone, ha il compito di valutare la pericolosità sismica e vulcanica, avvalendosi della collaborazione delle migliori competenze scientifiche nazionali e internazionali attive sia nel campo del monitoraggio, sia in quello degli studi orientati alla definizione della pericolosità e dei potenziali scenari di rischio. Mauro Rosi, che succede nel ruolo al professor Mauro Dolce, lascia l’incarico di direttore del dipartimento di Scienze della terra dell’Ateneo.

VULCANI. Mauro Rosi è stato prescelto per l’esperienza maturata nello studio dei vulcani attivi e nella valutazione della pericolosità vulcanica. Nel corso della propria carriera ha visitato e studiato vulcani italiani e numerosi vulcani attivi situati in numerosi paesi del mondo. Ha partecipato in qualità di esperto alla gestione di crisi vulcaniche operando come consigliere scientifico in materia di pericolosità vulcanica per organismi nazionali e internazionali (Nazioni Unite). Il professor Rosi è anche Presidente eletto della Federazione Italiana di Scienze della Terra per il biennio 2013-2014 e membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

MONITORAGGIO. L’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che si occupa in Italia del monitoraggio dei vulcani attivi è il principale partner scientifico dell’ufficio III del Dipartimento. Oltre all’INGV l’ufficio III ha rapporti di collaborazione con numerosi altri soggetti scientifici, e con la Commissione Grandi Rischi (sezione sismica e sezione vulcanica). La CGR fornisce al Dipartimento, e quindi all’ufficio, pareri e valutazioni da parte di esperti di alta qualifica professionale. Le valutazioni prodotte dall’ufficio sono messe a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile per dare supporto decisionale alle attività operative e di informazione alla popolazione, nonché per attivare a livello periferico i soggetti locali del sistema nazionale di protezione civile (Regioni, Prefetture, Province e Comuni) in rapporto alle situazioni emergenziali.

Rapinato a 11 anni mentre aspetta l’autobus: presi tre giovani

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Rapinato a 11 anni mentre aspetta l’autobus in via Pistoiese: presi tre giovani.

GIOVANI. Si tratta di tre marocchini di 19, 20 e 22 anni, ritenuti responsabili di una serie di rapine a mano armata avvenute negli ultimi mesi a Firenze. Tra dicembre e gennaio, negli uffici di polizia, erano state sporte alcune denunce per rapina, tutte con lo stesso modus operandi: nella maggioranza dei casi alle vittime – tutte giovani e per lo più studenti – venivano sottratti il cellulare e il portafogli dopo essere state minacciate in strada con un coltello, da due o tre soggetti di origine magrebina. 

LA RAPINA. La Questura di Firenze ha così fatto scattare un piano di contrasto, soprattutto nelle zone dove i malviventi avrebbero potuto colpire, in particolare nelle periferie di Novoli e Brozzi. E intorno alle 18 di ieri un ragazzino di 11 anni ha chiamato il 113 raccontando di essere stato rapinato da tre stranieri. L’11enne, di origine cinese, era stato privato di telefonino e portafogli dai suoi aggressori, e ha raccontato agli agenti che al rientro da scuola, mentre stava aspettando l’autobus in via Pistoiese, è stato circondato da tre magrebini, uno dei  quali lo ha costretto a consegnargli tutti i suoi averi dopo avergli puntato un coltello a serramanico alla coscia.

ALTRI EPISODI. Appena i rapinatori si sono allontanati col bottino, l’11enne ha chiesto aiuto a un automobilista e insieme hanno subito allertato la polizia. In pochi attimi le volanti hanno individuato e circondato i tre giovani, sorpresi con addosso la refurtiva del colpo appena consumato, due coltelli a serramanico e altri oggetti – un paio di telefonini – che sono poi risultati provento di altre rapine messe a segno le scorse settimane per le strade di Firenze con le stesse modalità. I tre, tutti regolari sul territorio nazionale, sono stati portati a Sollicciano. Gli investigatori della squadra mobile stanno ora accertando ulteriori, eventuali responsabilità dei tre in altri episodi analoghi avvenuti in città nei mesi scorsi. Oltre a quello di via Pistoiese, viene spiegato, sono stati registrati almeno altri nove episodi.

Confcommercio Firenze: ”A dicembre crollo dei consumi”

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Un crollo dei consumi. E’ quello annunciato da Confcommercio Firenze, secondo cui a dicembre si è registrata una diminuzione media nel complesso di quasi il 15% rispetto allo stesso mese del 2011.

LOCALI, BAR E RISTORANTI. Nello specifico – viene spiegato – per quanto riguarda il settore dei locali da ballo (Silb) gli incassi sono diminuiti del 10%. “Un dato – sottolinea Silb Confcommercio Firenze – che preoccupa ancora di più se consideriamo la chiusura negli ultimi anni di discoteche importanti dell’area. Rispetto al passato inoltre i locali da ballo non sono aperti tutte le sere ma solo nel week end: una scelta necessaria per abbattere i costi”. Non va meglio nel settore dei pubblici esercizi dove a dicembre, secondo Fipe, si è registrato un calo di oltre il 10% per i bar e del 15% per i ristoranti.

ABBIGLIAMENTO. Dato negativo anche per quanto riguarda l’abbigliamento, dove  si è registrato un calo intorno al 15%. Nell’hinterland fiorentino lo stesso settore ha registrato complessivamente un crollo di quasi il 20% rispetto allo stesso mese 2011 e nessun aumento rispetto al mese precedente. Il dato rispecchia il trend dell’ultimo trimestre 2012 confrontato con il corrispettivo 2011. “Rilanciare i consumi dovrebbe essere la priorità del nuovo governo, perché senza consumi non riparte l’economia – commenta la presidente di Confcommercio Firenze Alessandra Signori – per questo è assolutamente necessario riformare una volta per tutte e in maniera seria il mercato del lavoro, abbassando il cuneo fiscale e dando alle aziende incentivi e regole snelle per investire nel personale e ritornare ad assumere. È indispensabile inoltre scongiurare l’aumento dell’Iva”.

CONFRONTO. “A livello locale è infine prioritario un confronto vero tra amministrazioni e imprese sulle imposte locali, affinché le prossime rate dell’Imu e della Tares non rappresentino il colpo dio grazia per le imprese. Dopo un 2012 che ha visto chiudere un’impresa al minuto, il 2013 rischia di essere un anno terribile per le pmi (piccole e medie imprese): il vero pericolo è che dai piccoli paesi e dai tanti quartieri dei centri urbani scompaia del tutto il tessuto commerciale, con effetti drammatici, apocalittici, sulla vita quotidiana delle persone. Ci aspettiamo da parte di tutti i sindaci della provincia di Firenze – continua Signori – un forte senso di responsabilità nelle scelte che faranno: un senso di responsabilità che sia pari alla gravità, all’unicità del momento storico ed economico che stiamo vivendo. Quando a cinque anni dall’inizio della crisi si discute di una nuova imposta, si va ormai a decidere della sorte delle imprese, delle famiglie, della comunità intera”.

“CRITICITA'”. A dicembre l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato a livello nazionale una diminuzione del 2,7% in termini tendenziali. Per l’ultimo trimestre del 2012 i dati congiunturali mostrano una lieve attenuazione della dinamica fortemente recessiva che ha caraterizzato i consumi degli ultimi dodici mesi. In ogni caso restano presenti, secondo l’Ufficio Studi Confcommercio, “elementi di spiccata criticità che non permettono di stabilire se nei mesi finali del 2012 si sia toccata la fase più negativa del ciclo”.

Taccheggiatori all’opera nei negozi del centro: fermati due ragazzi e due ragazze

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Scoperti e arrestati quattro taccheggiatori all’opera nel centro di Firenze.

IN CENTRO. I quattro sono stati sorpresi nel primo pomeriggio di ieri dagli uomini della squadra di polizia giudiziaria della Polfer. Il gruppo, composto da due ragazzi di 30 anni e da due ragazze di 19 e 27 anni, aveva insospettito gli agenti che li avevano notati a giro per i parcheggi sotto la stazione centrale con grosse borse vuote a tracolla.

IL CONTROLLO. I poliziotti in abiti civili hanno seguito a distanza i quattro giovani che, arrivati in piazza Duomo, si sono dati il cambio entrando separatamente in alcuni store: mentre due erano all’interno dei negozi, gli altri facevano da palo e viceversa. Dopo qualche minuto di osservazione è scattato il controllo della polizia che ha sorpreso i quattro, in piazza, con alcuni capi di vestiario appena rubati e trafugati grazie ad alcune borse schermate.

LA MERCE. Nella loro auto è stata poi ritrovata altra merce rubata, tutta con ancora attaccati i cartellini e le placche antitaccheggio. Il valore complessivo della merce recuperata supera i 500 euro. Per tutti e quattro sono scattate le manette per furto aggravato continuato e in concorso.

Vandali in azione contro la sede del Pdl

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Vandali in azione contro la sede del Pdl.

ATTO VANDALICO. E successo a San Giovanni Valdarno, dove è stato segnalato un atto vandalico nei confronti della sede elettorale del Pdl.

IL SINDACO. Il sindaco Maurizio Viligiardi, dopo aver appreso la notizia, ha espresso “solidarietà al partito e condanna il gesto gravissimo che danneggia la democrazia e la libertà di pensiero”. “Le ‘battaglie’ politiche – ha commentato il sindaco – si fanno sulle idee e non attraverso atti di vandalismo”.

TOCCAFONDI. “Purtroppo ci troviamo ancora una volta a dover condannare un atto di vandalismo politico contro una delle sedi del Pdl in un periodo delicato come quello della campagna elettorale”: questo quanto dichiarato in una nota da Gabriele Toccafondi, coordinatore fiorentino del Pdl. “Quanto avvenuto – ha continuano – è purtroppo solo l’ultimo episodio di una lunga serie e per questo, esprimendo la totale solidarietà ai colleghi locali del Pdl, spero che sia l’ultima volta che ci troviamo a commentare episodi di questo tipo”.

Spintona una ragazza in sella a una bici per rubarle la borsa

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Furti e tentati furti in città.

IN BICICLETTA. Ieri sera, con l’accusa di tentata rapina continuata, è finito in manette un cittadino peruviano di 22 anni. Il giovane ha prima spintonato una ragazza che viaggiava in sella a una bicicletta tentando di portarle via la borsa dal cestino, poi – non riuscendo nel suo intento – ha puntato un secondo obiettivo: un 17enne cingalese al quale ha tentato di sottrarre una busta. Fulmineo l’intervento della volante di zona che ha bloccato e arrestato il sudamericano.

PROSTITUTA. Poco più tardi un’altra pattuglia ha arrestato uno scippatore che si era appena impossessato della borsa di una prostituta. Dopo aver pattuito una prestazione, l’uomo – un fiorentino di 27 anni – si era appartato con la lucciola , una ragazza albanese, in una traversa di viale Guidoni. Ma appena la donna ha messo la banconota nel portafogli, il cliente le ha strappato la borsa contenente 200 euro e si è dato alla fuga in direzione dei viali. La sua corsa è durata però solo pochi metri: il fuggitivo è stato bloccato dalla volante di zona che ha recuperato la refurtiva.

L’autodromo del Mugello? ”Ha le carte in regola per ospitare la Formula 1”

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La possibilità di vedere un Gp di Formula 1 al Mugello continua a trovare parole favorevoli.

“CARTE IN REGOLA”. Dopo le parole dell’assessore regionale Scaletti, anche il sindaco di Scarperia e il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello non hanno dubbi: “L’Autodromo Internazionale del Mugello ha tutte le carte in regola per ospitare la Formula 1”. Gli amministratori, insomma, concordano con le dichiarazioni dell’assessore al turismo della Regione Toscana sull’attrattività e le enormi potenzialità del circuito mugellano.

L’IMPIANTO. L’impianto – viene spiegato – è un fiore all’occhiello per tutto il Mugello, “che grazie a questo traino rimbalza sui media di tutto il mondo con una grande opportunità di promozione delle sue bellezze paesaggistiche, ambientali, storiche e artistiche. Una struttura il cui impatto economico, diretto ed indiretto, si riverbera sul territorio”.

OPPORTUNITA’. E una gara di F1, in questo senso, rappresenterebbe un’ulteriore possibilità di lavoro e di sviluppo per l’intero comprensorio, “con un ritorno particolarmente significativo in un momento difficile e delicato come quello attuale. E dunque, l’arrivo della Formula 1, se si dovesse concretizzare questa grande opportunità, sarebbe motivo di soddisfazione e orgoglio, oltre che per il management dell’Autodromo, per l’intero territorio del Mugello e non solo”. Da parte loro, gli amministratori locali assicurano l’impegno a essere parte attiva nel sostenere tutte quelle iniziative utili e necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.

Addio a ”nonna Zaira”, quasi 108 anni: era la cittadina più longeva di Fiesole

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Addio a “nonna Zaira”, la cittadina più longeva di Fiesole.

108 CONDELINE. Si è spenta oggi, giovedì 7 febbraio, all’età di quasi 108 anni – li avrebbe compiuti il 15 febbraio – Zaira Papi (nella foto la festa per i suoi 100 anni), la cittadina più longeva di Fiesole. Nata il 15 febbraio del 1905, ha trascorso la sua vita sul Colle Etrusco, dove da tutti è sempre stata considerata affettuosamente la “nonna” della città.

IL SINDACO. “Sono profondamente commosso per la dolorosa notizia della scomparsa – afferma il sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato – esprimo profondo cordoglio da parte mia e dell’intera amministrazione comunale, ma anche dell’intera comunità fiesolana. Alla famiglia e a tutti i cari di ‘nonna’ Zaira esprimo le mie più sentite condoglianze. Ricordo con molto piacere la bella festa che gli fu organizzata dai suoi famigliari per i suoi 100 anni alla quale partecipai insieme alla giunta”.

FUNERALI. I funerali si terranno domani, venerdì 8 febbraio, alle 15 a Fiesole.