sabato, 3 Maggio 2025
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Eunomia Master, scattano le iscrizioni all’ottava edizione

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Eunomia Master, via alle nuove iscrizioni.

LE ISCRIZIONI. Il corso di alta formazione politico istituzionale organizzato dall’associazione Eunomia, diretta dal vicesindaco di Firenze Dario Nardella, torna venerdì 18 gennaio a Villa Morghen a Settignano (Fi) con l’VIII edizione. Le iscrizioni resteranno aperte fino a martedì 18 dicembre. Per richiedere di partecipare è possibile inviare una richiesta all’indirizzo mail [email protected] oppure contattare l’associazione ai numeri 055.661121 / 340.9247724.

IL TEMA. Il corso, quest’anno, sarà dedicato al tema “Uscire dalla crisi: quale futuro?” e si svilupperà in 16 moduli di attività didattica interattiva articolati in quattro weekend alterni fino a sabato 2 marzo. I primi tre moduli si incentreranno rispettivamente sui seguenti argomenti: Europa (istituzioni, finanza, rappresentanza e mercato), Italia (partiti, comunicazione, lavoro, economia), governi locali (federalismo fiscale, patto di stabilità, servizi pubblici, cultura). Il quarto ed ultimo modulo sarà dedicato alla presentazione di un documento di sintesi conclusivo da parte dei coordinatori e dei corsisti.

PARTECIPANTI. Come sempre il Master è riservato a un numero di partecipanti non superiore a 50, con un’età inferiore ai 40 anni: giovani amministratori e professionisti provenienti dal mondo dell’impresa, della pubblica amministrazione, dell’università e dei sindacati, selezionati in base al merito e al curriculum professionale dal Comitato scientifico dell’associazione. I partecipanti al corso potranno beneficiare di borse di studio conferite dagli sponsor, del valore di tremila euro ciascuna, che copriranno integralmente le spese di partecipazione al corso, vitto e alloggio (riservato solo ai residenti fuori dalla provincia di Firenze).

LEZIONI. Con Eunomia Master, i corsisti hanno la possibilità di partecipare a un ciclo di lezioni a stretto contatto con autorevoli docenti e relatori, personalità di spicco del panorama politico e istituzionale, finanziario, culturale e imprenditoriale nazionale ed europeo. Le lezioni approfondiscono temi di interesse individuale e collettivo con metodi didattici propri della formazione post – universitaria (case studies, focus group, workshop) e la continua interlocuzione tra docenti e partecipanti.

Primarie, tocca ai ”grillini”. Ecco i toscani candidati (online)

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C’è Mark Supekar di Lucca, classe ’71, chimico, con dottorato di ricerca a Cambridge che aspira a ridurre il numero dei parlamentari. C’è Fausto Barosco, già candidato a sindaco di Prato tre anni fa, fuori dai giochi con una lista al palo dell’1,8%. Da Pisa c’è Gianfranco Mannini, 68 anni, delegato provinciale dell’Aduc, che si presenta in video imbavagliato e lascia la sua dichiarazione d’intenti ad alcuni cartelloni (“Da 30 anni mi batto per i diritti dei deboli”). Ci sono Alfonso Bonafede, avvocato, già candidato a sindaco nel 2009 a Firenze, e poi – sempre nel capoluogo – il medico Maurizio Romani e Alessandra Bencini, anche loro già ”testati” alle amministrative vinte da Renzi ed esclusi dal consiglio comunale con una lista ferma sotto al 2%.

ASPIRANTI “ONOREVOLI”. Sono solo alcuni degli aspiranti ”onorevoli” del Movimento 5 stelle toscano. In lizza alle ”parlamentarie”, le primarie del movimento di Beppe Grillo, aperte – rigorosamente online – da stamani alle 10 fino alle 17 di giovedì per scegliere i rappresentanti ”grillini” da candidare in Parlamento. Un modo per superare i listini bloccati e il governo dei ”nominati” del Porcellum. Quasi 1.500 candidati a livello nazionale, sono un’ottantina i toscani, in rappresentanza di tutte le province della regione. Con una presenza massiccia, oltre che a Firenze, nei territori di Pistoia e di Carrara, dove non a caso il M5s siede già in consiglio comunale con tre rappresentanti. Grande partecipazione anche dal comune di Viareggio, oggi in mano ai commissari prefettizi, e dal comune grossetano di Pitigliano, dove alle amministrative del maggio scorso il Movimento 5 Stelle si è guadagnato un sonoro 13,4%.

TRASPARENZA. Titoli di studio e lavori diversi (ci sono il vigile del fuoco e il tornitore, il disoccupato e l’imprenditore edile, l’insegnante di storia e filosofia e l’ingegnere), gli sifdanti sono “persone animate da spirito di servizio, non politici di carriera”. Tutti, nessuno escluso, hanno deciso di scendere in campo perchè ”schifati”, inorriditi dalla politica tradizionale. Garantiscono che mai, nemmeno se fossero eletti a Montecitorio, ”dimenticheranno di essere cittadini”. E come primo provvedimenti di governo – oltre alle politiche per l’ambiente, la mobilità sostenibile, l’energia pulita, il lavoro – promettono la digitalizzazione di ogni atto e di ogni respiro del Parlamento, la trasparenza come rivoluzione.

GIA’ IMPEGNATI. Per potersi candidare hanno dovuto esibire una fedina penale linda e cristallina. Ma il requisito fondamentale è che fossero impegnati già da tempo del movimento e che avessero già corso a qualche competizione locale. Un modo, aveva spiegato Grillo, per premiare chi si è sempre battuto sul territorio, poco male se senza successo. Adesso la riscossa sembra davvero vicina, se certi sondaggi (l’ultimo quello di Swg) danno il M5s al 20%. Una percentuale che farebbe del M5s la seconda forza politica del Paese e gli consentirebbe di eleggere un centinaio di parlamentari.

LE “REGOLE”. Ma come fare per votare alle “parlamentarie”? Il voto può essere espresso solo sul web e possono partecipare solo gli iscritti al movimento. I seggi? Solo 2.0: aperti da stamani alle 10 alle 17 di giovedì. Niente file ma anche poche regole chiare per evitare polemiche: il voto sarà individuale e ogni iscritto potrà esprimere fino a un massimo di tre preferenze tra i candidati della sua circoscrizione. Se giovedì sera con uno spoglio telematico a tempo di record il Movimento conoscerà i nomi dei candidati alle politiche, meno chiaro appare chi sarà la guida dei ”grillini”. “Non sono primarie con leader”, precisa Grillo sul suo blog. E lo stesso termine, ”leader”, viene stigmatizzato: ”che brutta parola”. Di certo non potrà farlo il comico genovese, in quanto condannato. “Per scegliere il leader c’è tempo – rispondono dall’entourage toscano di Grillo – si vedrà…”.

I NOMI: La lista dei candidati toscani alle ”parlamentarie”

Muore in moto sulla Fi-Pi-Li

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Incidente mortale sulla Firenze-Pisa-Livorno, dove una persona che viaggiava a bordo di una moto ha perso la vita.

L’INCIDENTE. L’incidente fatale è avvenuto sulla strada di grande comunicazione poco prima di mezzogiorno, nel tratto compreso tra la Ginestra e Lastra a Signa.

LA DINAMICA. Dalle prime ricostruzioni, sembra che il motociclista abbia perso il controllo del mezzo che conduceva durante un sorpasso. Poi lo schianto e il decesso. Non si conoscono ancora le generalità della vittima.

I SOCCORSI. Dopo l’incidente si è alzato in volo anche l’elisoccorso Pegaso, mentre sul posto sono arrivati i soccorsi. Tutto purtroppo inutile, però: il motociclista non ce l’ha fatta. Sarebbe morto sul colpo.

Linea 2 del tram, il via ai lavori previsto entro primavera

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Dovrebbe essere la prossima primavera il momento buono per partire con i lavori della linea 2 del tram. Lo ha detto oggi l’assessore comunale alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei, che ha illustrato in consiglio comunale lo stato dell’arte della linea 2 della tramvia.

NUOVE CONDIZIONI. “Dopo l’approvazione del progetto esecutivo avvenuta nel marzo 2011, a seguito delle ormai note vicende e problematiche di alcuni soci del Concessionario Tram di Firenze Spa (Baldassini Tognozzi Pontello e Consorzio Etruria), e a seguito anche della crisi economica mondiale con conseguente impatto sugli istituti bancari e incremento degli spread, è stato necessario prima ridiscutere la concessione con il concessionario e poi le condizioni finanziarie con le banche. Nel maggio di quest’anno, con la sottoscrizione tra Comune e concessionario del verbale intermedio di revisione della concessione, sono state definite le nuove condizioni con il concessionario tra cui tutte le varianti richieste dall’Amministrazione in occasione dell’approvazione del progetto esecutivo”, ha spiegato l’assessore.

OBIETTIVO PRIMAVERA. “Alla fine di ottobre, dopo una lunga trattativa è stata formulata una prima proposta di nuove condizioni finanziarie da parte delle banche che, accettata dal concessionario, deve essere ora approvata in via definitiva dai comitati crediti delle banche – ha continuato Mattei – . Non è un aspetto marginale, senza questa approvazione è difficile partire. Non è operazione facile: il finanziamento delle banche è di circa 150 milioni di euro da restituire in 24 anni. Di questi tempi, con l’attuale crisi economica, riuscire a rimodulare e riottenere una nuova scansione di credito non era affatto scontato. E anzi penso sia un risultato unico nel panorama italiano. I comitati crediti dovrebbero deliberare entro metà dicembre formulando così un’offerta vincolante che il concessionario ed il Comune dovrebbero essere in grado di approvare definitivamente entro l’anno. I primi giorni del nuovo anno saranno dedicati al cosiddetto ‘closing finanziario’ e alla sottoscrizione di tutti i nuovi contratti in modo da poter poi partire con i lavori che prevediamo di iniziare entro primavera, una volta definite le modalità di pagamento tali di garantire un flusso di cassa regolare, ed è questo che ci ha ispirato alla massima cautela nei mesi precedenti, per eseguire le opere senza rallentamenti. Perché è noto che una delle cause di maggior tensione tra cittadini e Amministrazione siano proprio i cantieri iniziati e interrotti”.

TEMPI DI REALIZZAZIONE E FONDI EUROPEI. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, Mattei ha confermato quanto già indicato in occasione della posa della prima pietra della linea 2, ovvero 1.000 giorni. Nella sua comunicazione, l’assessore si è poi soffermato sul rischio di perdere i fondi europei, più volte paventato da alcuni consiglieri comunali. “Il rischio c’è, ma mi chiedo cosa avremmo dovuto fare stante la situazione in cui ci siamo trovati, con una cristi economica mondiale che ha avuto ripercussioni anche sui lavori degli enti pubblici. Questa Amministrazione, anche a costo di prendersi qualche critica, ha fatto bene a bloccare i cantieri una volta terminata la bonifica bellica, iniziata il 5 novembre 2011, in un’area che, altrimenti, avrebbe avuto seri problemi di mobilità bloccando gran parte della città e soprattutto senza vedere persone a lavoro nei cantieri. Noi abbiamo fin da subito cercato di premere sulla nuova impresa subentrata a Baldassini Tognozzi, Impresa Spa, perché iniziati i lavori potesse andare più spedita possibile. Ma responsabilmente avevamo posto una clausola che, in caso di mancata rapida conferma della banche sul contratto di finanziamento, i lavori non sarebbero andati oltre la bonifica bellica. Purtroppo, stante la crisi, l’assenso non c’è stato e abbiamo dovuto ridiscutere con le imprese l’intero contratto di finanziamento. Senza i fondi dei privati, che coprono circa il 35% dei finanziamenti, ci saremmo comunque fermati, casomai con metà della città cantierata e tutte le conseguenze del caso. Era impossibile fare meglio nel realismo più completo e soprattutto stante la crisi economica. Per tutelarci dal rischio della perdita di parte dei finanziamenti europei, il 18 settembre, abbiamo sottoscritto un accordo con la Regione con il quale, qualora si ravvisi il rischio di perdere parte dei finanziamenti, la Regione si impegna a trovarne di analoghi in modo da garantire comunque la copertura finanziaria dell’opera”.

POLO DI SESTO FIORENTINO. Sempre sui tempi di realizzazione, l’assessore Mattei ha ribadito il suo impegno massimo per garantire il rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma, chiedendo nuovamente la collaborazione dei consiglieri e delle commissioni consiliari, dei consigliere di Quartieri perché “la tramvia è un’opera fondamentale per la città e sulla quale sarebbe auspicabile il contributo di tutti”. Ultimo tema toccato nella comunicazione è quello del prolungamento della linea 2 fino al Polo scientifico di Sesto Fiorentino. “Si tratta di un’argomentazione intelligente – ha sottolineato l’assessore Mattei – ma adesso, stante la situazione attuale e senza apporti esterni, difficilmente possiamo chiedere al soggetto incaricato di realizzare e gestire la linea”. L’assessore ha ricordato con l’attuale progetto finanziato prevede di arrivare davanti all’ingresso dell’aerostazione. “Comunque – ha aggiunto – sempre nell’accordo sottoscritto con la Regione a settembre, ci siamo impegnati a ricercare nuovi finanziamenti per il prolungamento a Sesto Fiorentino, anche attraverso i fondi strutturali europei 2014-2020. I tempi sono un po’ più lunghi ma ci stiamo muovendo in questa direzione perché rappresenta uno dei nostri obiettivi prioritari”. “Quando siamo di fronte ad operazioni di questa portata  – ha concluso Mattei – dobbiamo evitare chiusure pregiudiziali. Sono quindi pronto a valutare e prendere in considerazioni suggerimenti e proposte partendo però da una premessa, ovvero che la tramvia si farà. Si tratta infatti di un’opera voluta dai cittadini come testimonia il consenso raccolto in più tornate elettorali da forze politiche che nei loro programmi avevano la realizzazione del sistema tranviario”.

Pioggia, mareggiate e vento forte: nuova allerta meteo in Toscana

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Non dà tregua il maltempo in Toscana: è in arrivo una nuova allerta meteo.

MAREGGIATE. Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale arriva un nuovo avviso di criticità, valido dalle 8 alle 23 di martedì 4 dicembre. In particolare, vengono segnalate mareggiate con criticità elevata sulla costa livornese e sull’Arcipelago specialmente a nord dell’Elba, e mare agitato lungo la costa della Versilia.

PIOGGIA. Previste anche piogge già a partire dalle prime ore della mattinata nelle zone centro settentrionali della regione in estensione a quelle meridionali dal pomeriggio. Le precipitazioni potranno assumere carattere di rovescio o temporale anche di forte intensità. Si prevedono ovunque cumulati poco abbondanti (anche se localmente abbondanti nella Val di Sieve, Valdarno, Val di Bisenzio, Val d’Elsa, Valdera e Casentino). Meno intensa la pioggia prevista in Val di Cornia, in Versilia e nel grossetano.

VENTO. Situazione critica anche per i venti. Si prevede vento di burrasca di Libeccio con raffiche forti sulla costa centro settentrionale. Poi, dal pomeriggio, vento ancora forte fino a burrasca, che ruoterà sulla costa toscana centro meridionale.

“DIFFICILE PREVISIONE”. La Sala operativa avverte che la localizzazione e l’efffettiva quantità delle precipitazioni, in particolare di quelle più intense, risulta “di difficile previsione”.

L’ondata di freddo. Arriva il gelo: a Firenze (e non solo) le temperature scendono sotto zero A Greve in Chianti nevica già: spargisale in azione fin dall’alba Prima neve sulle strade della provincia. E domenica all’Abetone si è sciato

Il ”day after” di Renzi: giornata da sindaco nel suo ufficio

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Mattinata “da sindaco” a Palazzo Vecchio per Matteo Renzi, dopo il verdetto del ballottaggio delle primarie che incoronato Bersani come candidato premier del centrosinistra.

IN UFFICIO. Renzi è arrivato nella sede del Comune intorno alle 9,30 di questa mattina, raggiungendo subito il suo ufficio, dove si è “rifugiato”. “La partita è chiusa”, ha detto ad alcuni giornalisti che lo aspettavano prima di entrare in ufficio. Nel corso della mattinata, il sindaco ha postato sul suo profilo Facebook il video del suo intervento di ieri sera alla Fortezza: “È stato un privilegio accompagnare la vostra speranza e fare questo tratto di strada insieme”, ha commentato.

CONSIGLIO COMUNALE. Questo pomeriggio, a partire dalle 14,30, è in programma il consiglio comunale. Al centro della seduta di oggi ci sarà la comunicazione dell’assessore Mattei sull’inizio dei lavori delle linee 2 e 3 della tramvia. Nessuna delibera al voto, ma numerose interrogazioni e mozioni all’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea. Tra le interrogazioni, quella presentata dal capogruppo PdL Marco Stella sul cantiere di bonifica del Torrente Mugnone. Una mozione firmata da Tommaso Grassi si occupa dell’accesso alla Ztl per gli artigiani, mentre un’altra, bipartisan, chiede alla giunta di individuare una sede per i detenuti in semilibertà. La seduta si aprirà con le comunicazioni e le domande di attualità da parte dei consiglieri.

Ballottaggio, Bersani sopra il 61%. Ma Renzi si conferma a Firenze e in Toscana

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Sarà Pierluigi Bersani il candidato premier del centrosinistra.

VINCE BERSANI. Quando mancano ormai pochi seggi da scrutinare, il segretario nazionale del Pd si attesta al 61,1%. Un vantaggio netto sullo sfidante, un vantaggio emerso fin dai primi scrutini di ieri sera, rendendo subito chiara e netta la vittoria di Bersani, come riconosciuto dallo stesso Renzi.

IN TOSCANA. Ad andare a votare in tutta Italia ieri sono state più di 2 milioni e 500mila persone. Che hanno espresso un’opinione chiara. Renzi, però, si tiene la “sua” Toscana, dove conferma la vittoria su Bersani di sette giorni fa. Nella regione il sindaco raggiunge il 54,6%, con il segretario del Pd fermo al 45,4%. Meglio ancora per Renzi va nella città di Firenze, dove la percentuale raggiunta è del 57,3%. In provincia Renzi al 57,9%.

PROVINCIA PER PROVINCIA. Rimanendo in Toscana, Renzi vince nelle province di Arezzo (62,8%), Lucca (56,2%), Pistoia (59,5%), Prato (59,2%) e Siena (56,6%). A Bersani vanno invece Grosseto (seppur di un soffio, 50,1%), Livorno (57,7%), Massa (60%) e Pisa (54%).

EMPOLESE-VALDELSA. Nel Circondario Empolese Valdelsa hanno votato 26.700 persone, di cui  26.645 voti validi e 55 fra voti bianche e nulle. Matteo Renzi ha preso 16.332 voti pari al 61,29%, Pier Luigi Bersani 10.316 voti pari al 38,72%. Il 25 novembre Renzi aveva conquistato 16.988 voti (59,29%), mentre Bersani si era fermato a 8.944. Le operazioni di voto nei 62 seggi del Circondario – viene spiegato – si sono svolte nella massima regolarità e serenità, grazie all’impegno degli oltre 700 volontari. Qui Renzi ha vinto in tutti i comuni: il primato a Fucecchio, dove ha raggiunto il 71%.

LE IMMAGINI di Renzi ieri alla Fortezza:

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Ieri sera alla Fortezza: Bandiere e applausi per il sindaco. ”Non ce l’abbiamo fatta” / FOTO-VIDEO

In rete: E Twitter si scatena: ”Ma per due euro che volevate, Che Guevara?”


Un nuovo ”click day” per gli immigrati

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Un nuovo “click day” per gli immigrati non comunitari.

IL DECRETO. Da domani, martedì 4 dicembre, sarà possibile precompilare online la domanda per chiedere di venire a lavorare in Italia. E’ quanto stabilisce il decreto dei ministeri dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche Sociali che consente a 13.850 cittadini non comunitari l’ingresso nel nostro Paese. Le quote per la provincia di Firenze – spiega la Prefettura fiorentina in una nota – si sapranno in un secondo tempo, quando la Direzione Territoriale del Lavoro effettuerà le ripartizioni in modo da allineare le richieste con i fabbisogni registrati localmente.

GLI INGRESSI. Potranno richiedere l’ingresso in Italia soprattutto i lavoratori autonomi di alta qualifica professionale (imprenditori, liberi professionisti, soci di società non cooperative, artisti di fama internazionale). Una quota minore di ingressi è riservata ai lavoratori subordinati non stagionali e un’altra ai lavoratori autonomi di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile. Il decreto stabilisce inoltre la possibilità di convertire alcune tipologie di permessi di soggiorno (stagionale, per studio, formazione professionale) in autorizzazioni al lavoro subordinato e autonomo.

LE DOMANDE. Le domande potranno essere presentate solo online, dalle 9 del 7 dicembre fino alle 24 del 30 giugno 2013, attraverso il sito www.interno.gov.it. Ma già dalle 8 del 4 dicembre sarà possibile scaricare le domande, compilarle e salvarle nel proprio computer per inviarle il giorno del click day, venerdì 7 dicembre. Le domande, che potranno essere inoltrate direttamente dall’interessato oppure attraverso associazioni e patronati, saranno trattate in base all’ordine cronologico di ricezione da parte del sistema informatico.

Alluvione in Lunigiana, ecco i contributi per le case distrutte e danneggiate

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Alluvione in Lunigiana, sono in arrivo i contributi per chi ha avuto la casa distrutta o danneggiata.

CONTRIBUTI. Stanno per essere erogati i contributi a chi ha avuto la casa distrutta o danneggiata dall’alluvione del 2011. Il presidente della Regione Toscana, nonché commissario per la ricostruzione Enrico Rossi, ha firmato l’ordinanza con cui vengono ripartite le risorse, oltre 4 milioni di euro, che saranno suddivise tra le 201 famiglie che le hanno richieste. L’ordinanza – spiega la Regione -prevede che sia concessa la percentuale massima di contributo prevista e cioè il 100% per gli immobili distrutti e il 75% per gli immobili danneggiati.

CASE. “Abbiamo cercato di impegnare il massimo possibile di risorse per sostenere chi nell’alluvione ha perso un bene primario come la casa o lo ha visto gravemente danneggiato – spiega Rossi – questo provvedimento completa il quadro di azioni intraprese per il sostegno ai cittadini più direttamente danneggiati dalla furia delle acque. Abbiamo iniziato con la liquidazione dei contributi per le auto e le moto distrutte (quasi 2 milioni di euro) e proseguito con i fondi per le imprese danneggiate (oltre 13 milioni). Ora tocca alle case. Il lavoro di ricostruzione continua senza sosta, ma nella consapevolezza di aver scandito un’altra tappa importante”.

DOVE. Sono 201, in totale, i beneficiari del contributo per ripristinare case distrutte o danneggiate dalla furia dell’alluvione. La maggior parte sono nel comune di Aulla (127), gli altri distribuiti nel resto della Lunigiana: 28 a Mulazzo, 15 a Pontremoli, 13 a Podenzana, 10 a Filattiera, 7 a Villafranca, 1 a Tresana. Dei 4 milioni e 161mila euro che verranno erogati, 1.582.000 saranno destinati ai proprietari di immobili distrutti e 2.579.000 a quelli di immobili danneggiati. La liquidazione del contributo da parte dei Comuni potrà avvenire a seguito della presentazione, da parte dei richiedenti, della documentazione delle spese sostenute.

ENTI LOCALI. Oltre a questa ordinanza, Rossi ne ha firmata anche un’altra, che riguarda la liquidazione delle somme anticipate dagli enti locali per effettuare gli interventi di somma urgenza. A seguito della conferma, da parte dell’Unione Europea, dell’assegnazione di un fondo di solidarietà per gli interventi in Lunigiana, il presidente ha stabilito di destinare gran parte di quelle risorse (circa 4,9 milioni sui 6 complessivi) ai comuni della Lunigiana, all’Unione dei comuni e alla Provincia di Massa-Carrara per i lavori eseguiti nella prima fase dell’emergenza.