martedì, 6 Maggio 2025
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Un nuovo ”click day” per gli immigrati

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Un nuovo “click day” per gli immigrati non comunitari.

IL DECRETO. Da domani, martedì 4 dicembre, sarà possibile precompilare online la domanda per chiedere di venire a lavorare in Italia. E’ quanto stabilisce il decreto dei ministeri dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche Sociali che consente a 13.850 cittadini non comunitari l’ingresso nel nostro Paese. Le quote per la provincia di Firenze – spiega la Prefettura fiorentina in una nota – si sapranno in un secondo tempo, quando la Direzione Territoriale del Lavoro effettuerà le ripartizioni in modo da allineare le richieste con i fabbisogni registrati localmente.

GLI INGRESSI. Potranno richiedere l’ingresso in Italia soprattutto i lavoratori autonomi di alta qualifica professionale (imprenditori, liberi professionisti, soci di società non cooperative, artisti di fama internazionale). Una quota minore di ingressi è riservata ai lavoratori subordinati non stagionali e un’altra ai lavoratori autonomi di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile. Il decreto stabilisce inoltre la possibilità di convertire alcune tipologie di permessi di soggiorno (stagionale, per studio, formazione professionale) in autorizzazioni al lavoro subordinato e autonomo.

LE DOMANDE. Le domande potranno essere presentate solo online, dalle 9 del 7 dicembre fino alle 24 del 30 giugno 2013, attraverso il sito www.interno.gov.it. Ma già dalle 8 del 4 dicembre sarà possibile scaricare le domande, compilarle e salvarle nel proprio computer per inviarle il giorno del click day, venerdì 7 dicembre. Le domande, che potranno essere inoltrate direttamente dall’interessato oppure attraverso associazioni e patronati, saranno trattate in base all’ordine cronologico di ricezione da parte del sistema informatico.

Alluvione in Lunigiana, ecco i contributi per le case distrutte e danneggiate

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Alluvione in Lunigiana, sono in arrivo i contributi per chi ha avuto la casa distrutta o danneggiata.

CONTRIBUTI. Stanno per essere erogati i contributi a chi ha avuto la casa distrutta o danneggiata dall’alluvione del 2011. Il presidente della Regione Toscana, nonché commissario per la ricostruzione Enrico Rossi, ha firmato l’ordinanza con cui vengono ripartite le risorse, oltre 4 milioni di euro, che saranno suddivise tra le 201 famiglie che le hanno richieste. L’ordinanza – spiega la Regione -prevede che sia concessa la percentuale massima di contributo prevista e cioè il 100% per gli immobili distrutti e il 75% per gli immobili danneggiati.

CASE. “Abbiamo cercato di impegnare il massimo possibile di risorse per sostenere chi nell’alluvione ha perso un bene primario come la casa o lo ha visto gravemente danneggiato – spiega Rossi – questo provvedimento completa il quadro di azioni intraprese per il sostegno ai cittadini più direttamente danneggiati dalla furia delle acque. Abbiamo iniziato con la liquidazione dei contributi per le auto e le moto distrutte (quasi 2 milioni di euro) e proseguito con i fondi per le imprese danneggiate (oltre 13 milioni). Ora tocca alle case. Il lavoro di ricostruzione continua senza sosta, ma nella consapevolezza di aver scandito un’altra tappa importante”.

DOVE. Sono 201, in totale, i beneficiari del contributo per ripristinare case distrutte o danneggiate dalla furia dell’alluvione. La maggior parte sono nel comune di Aulla (127), gli altri distribuiti nel resto della Lunigiana: 28 a Mulazzo, 15 a Pontremoli, 13 a Podenzana, 10 a Filattiera, 7 a Villafranca, 1 a Tresana. Dei 4 milioni e 161mila euro che verranno erogati, 1.582.000 saranno destinati ai proprietari di immobili distrutti e 2.579.000 a quelli di immobili danneggiati. La liquidazione del contributo da parte dei Comuni potrà avvenire a seguito della presentazione, da parte dei richiedenti, della documentazione delle spese sostenute.

ENTI LOCALI. Oltre a questa ordinanza, Rossi ne ha firmata anche un’altra, che riguarda la liquidazione delle somme anticipate dagli enti locali per effettuare gli interventi di somma urgenza. A seguito della conferma, da parte dell’Unione Europea, dell’assegnazione di un fondo di solidarietà per gli interventi in Lunigiana, il presidente ha stabilito di destinare gran parte di quelle risorse (circa 4,9 milioni sui 6 complessivi) ai comuni della Lunigiana, all’Unione dei comuni e alla Provincia di Massa-Carrara per i lavori eseguiti nella prima fase dell’emergenza.

Picchiava e abusava da mesi di una donna: arrestato un 45enne

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Una storia di violenza che andava avanti da mesi, quella cui hanno messo fine i carabinieri di Follonica, nel Grossetano.

PODERE ABBANDONATO. Qui, in un podere abbandonato, un 45enne di origine rumena, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, picchiava selvaggiamente una 35enne, sua connazionale e anche lei senza fissa dimora, costringendola a subire rapporti sessuali.

AVANTI DA MESI. La vicenda – secondo quanto ricostruito – andava avanti da mesi. Il 45enne, da quanto emerso, aveva anche tolto i documenti e derubato la sua connazionale.

L’ARRESTO. Ora i carabinieri di Follonica hanno messo fine alle ripetute violenze: l’uomo è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale, lesioni e rapina aggravata.

Cartelli, striscioni e magliette: si prepara la manifestazione per Roberta Ragusa

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Una grande manifestazione per arrivare alla verità.

LA MANIFESTAZIONE. Se ne parlava già da un po’ di tempo, ora la macchina organizzativa si è messa in moto e si comincia a capire cosa succederà il prossimo 12 gennaio, quando (se prima di quella data non ci saranno novità sul caso della donna scomparsa dalla sua casa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi, quasi 11 mesi fa) è in programma una manifestazione per ricordare Roberta Ragusa.

SU FACEBOOK. Ad organizzare la manifestazione è il gruppo ”Troviamo Roberta Ragusa”, uno dei gruppi nati su Facebook nel nome della donna scomparsa, per chiedere che venga trovata la verità e per fare in modo che il caso non finisca nel dimenticatoio. Gruppi che mese dopo mese hanno raccolto migliaia di persone.

UN ANNO DI DISTANZA. Ora, dunque, la manifestazione stra prendendo una forma e un’organizzazione sempre più precise. Certo, l’augurio di tutti coloro che stanno disperatamente cercando Roberta è che non si debba arrivare a quel giorno, ma che prima di allora, prima del nuovo anno, emergano nuovi elementi sulla vicenda, si possa arrivare a quella svolta tanto attesa nelle indagini e si sappia finalmente cosa sia successo alla donna.

STRISCIONI E MAGLIETTE. Se questo però non dovesse avvenire ecco che la manifestazione, organizzata per il 12 gennaio, tornerebbe a ribadire che tutti coloro che stanno cercando Roberta non vogliono saperne di arrendersi. La manifestazione, secondo il volere degli organizzatori, si terrà con cartelli e striscioni, mentre prima della partenza del corteo sarà distribuita una maglietta con la foto di Roberta stampata, che tutti i partecipanti dovranno indossare. Una grande manifestazione per dare ulteriore visibilitò al caso, per chiedere che venga fatta luce. I preparativi, insomma, fervono, ma l’attenzione per il momento resta tutta sulle indagini.

A Greve in Chianti nevica già: spargisale in azione fin dall’alba

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Da un allarme all’altro: si era appena esaurito quello per il livello dei fiumi, che ha caratterizzato l’inizio della scorsa settimana, ed ecco che il primo lunedì di dicembre si è aperto con la massima attenzione su neve e gelo.

NEVE. A Greve in Chianti, infatti, è già nevicato nella zona del Monte San Michele, sopra i 700 metri di altitudine: nella foto si vede un’auto del Comune al bivio fra la strada comunale delle Refie e quella di San Michele.

MEZZI IN AZIONE. “Prima dell’alba – spiega Gianfranco Ermini, responsabile del servizio lavori pubblici (e protezione civile) per il Comune di Greve in Chianti – i mezzi spargisale sono entrati in funzione nei punti più critici”. “Per adesso – conclude – non si segnalano gravi problematiche: abbiamo dovuto aspettare le cinque del mattino per entrare in funzione poiché fino a quell’ora pioveva. Quindi sarebbe stato inutile spargere il sale sui manti stradali”.

Attori si diventa: nasce a Firenze l’Accademia del Comico

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Sognate che far ridere la gente possa diventare il vostro mestiere? Ecco la scuola che fa per voi.

L’ACCADEMIA. Nasce a Firenze l’Accademia del Comico, scuola professionale che insegna a diventare attori comici. Sotto la direzione di Andrea Muzzi (curatore, tra l’altro di Lab Zelig di Firenze e Livorno), in collaborazione con l’Accademia Nazionale del Comico di Roma, sarà presentata martedì 4 dicembre alle 21 al centro Magma di Firenze (via Boccaccio 38 rosso, ingresso libero), dove si svolgeranno le lezioni. Dedicata ad Antonio De Curtis, in arte Totò, l’Accademia del Comico – viene spiegato – sarà un’esperienza di crescita professionale, lontana dalle scuole attoriali generiche, numerose per il teatro drammatico e il cinema. A venti tra i partecipanti ai corsi, inoltre, sarà data la possibilità di partecipare gratuitamente a un nuovo format televisivo di real tv che andrà in onda in tutta Italia su Gold Tv e Canale 10. I futuri comici parteciperanno poi a una serie di eventi live nei teatri italiani.

MATERIE. “Siccome fare il comico è un lavoro serio – spiega Andrea Muzzi – la nostra scuola insegnerà l’arte comica e il cabaret, spiegando, per prima cosa, a come pensare e scrivere in maniera comica. Attraverso la tecnica e lo studio, gli allievi potranno far emergere la propria forza comica, il proprio personaggio. Io e Massimiliano Galligani (attore, tra l’altro, dell’ultima edizione di Zelig e, per il cinema, di registi quali Virzì e Benigni) li aiuteremo a mettere in luce le proprie caratteristiche, e su quelle, cuciremo addosso dei personaggi”. Il corso mirerà a rendere gli studenti capaci di riconoscere gli ingredienti che rendono una performance comica e a fornire loro gli strumenti necessari per sperimentarsi nel mondo della comicità. Tra le materie del corso, il conflitto comico, dinamiche comiche, costruzione del personaggio, la battuta, il monologo, lo sketch e la realizzazione di un pezzo proprio. Per informazioni www.nuovieventimusicali.it; infoline 055.2001875.

CHI SONO. Andrea Muzzi, classe 1967, grossetano di nascita, è attore, regista, cabarettista. Conduttore del Laboratorio Zelig di Firenze e fondatore della Scuola Nazionale di Comicità Massimo Troisi di Firenze, è interprete in molti film inclusi film di Pieraccioni e di Benvenuti. Da sempre attivo nel mondo della commedia, è ricordato per rappresentazioni teatrali, spot pubblicitari e trasmissioni televisive. La sua comicità,  surreale e mai volgare, mira a centrare quelle emozioni che animano la vita delle persone, la paternità, l’amore, la sconfitta.

Massimiliano Galligani, pratese, classe 1973, si destreggia da anni tra teatro, trasmissioni televisive, cinema, spot pubblicitari e cortometraggi. Dopo la formazione artistica, presso il Teatro Fabbricone di Prato, Galligani inizia a calcare le scene dei teatri iniziando nel 1992 con la commedia Vendemmia e Amore. Nel frattempo collabora come speaker in programmi radiofonici e per trasmissioni televisive su mittenti toscane. Tra le ultime collaborazioni, quelle con Zelig, con Geppi Cucciari per Geppi Hour e per Mai dire.. Lunedì con la Gialappa’s Band.

”Serata d’onore”: mondanità e grande lirica si incontrano a teatro

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Mondanità e grande lirica a braccetto a teatro. Il 19 dicembre, al teatro Giotto di Borgo San Lorenzo, torna l’appuntamento con “Serata d’onore”, dopo il successo della prima edizione, con Raina Kabaivanska a segnare il debutto di questo format, che anche in questo nuovo caso dedicherà alla lirica le proprie attenzioni.

LA SERATA. Una lirica – viene spiegato – che ancora una volta sarà di alto livello: mercoledì 19 dicembre il prestigioso palco mugellano accoglierà un omaggio al grande Enrico Caruso, in un “regalo natalizio” agli amanti del genere ma non solo. La grande fama di alcuni dei brani proposti, infatti, permetterà anche ai “novizi” di apprezzare il genere lirico grazie anche al contesto suggestivo nel quale si svolgerà la serata.

IL PROGRAMMA. Progettata e promossa dall’Associazione “Mugello DOC”, “Serata d’onore” vedrà salire sul palco del Giotto tre grandi tenori che ripercorreranno le arie più belle cantate dal grande artista napoletano, passando per alcuni dei brani più conosciuti dell’opera: da Celeste Aida a Furtiva lacrima, passando per il Nessun Dorma, E lucevan le stelle, ma anche Granada e molte altre arie conosciute anche ai “profani” della lirica. Una serata diversa all’insegna dell’alta qualità: gli ospiti saranno accolti già prima del concerto, con la possibilità di dialogare con gli artisti e assaggiare prodotti grazie alla collaborazione con grandi aziende del territorio, che rendereanno questo evento una vera serata di gala.

I PROTAGONISTI. Tre, come detto, i tenori che si esibiranno sul palco: il Maestro Cataldo Caputo, applauditissimo nella sua esibizione nella prima edizione di “Serata d’Onore” al Giotto, che nella sua giovane carriera vanta già importanti collaborazioni come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, la Cleveland Orchestra, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Carlo Felice di Genova, la Fondazione Petruzzelli di Bari, l’Hermitage Sinfony Orchesra; Angelo Dario Di Vietri, classe 1984, che inizia giovanissimo lo studio del canto con Vittorio Terranova, perfezionandosi con docenti di fama internazionale quali Katia Ricciarelli, Jaime Aragall e Luciano Pavarotti. Pur giovanissimo ha già affrontato alcune delle piu importanti e difficili opere pucciniane ed ha avviato una proficua collaborazione con il Teatro Carlo Felice di Genova. E infine Leonardo Gramegna, anche lui molto giovane, che si è già esibito con successo in città come Torino, Napoli, Parma, Milano, Roma, Varsavia, Lisbona, Santiago de Compostela, Chengdu e Pechino, Addis Abeba, Strasburgo. I tre tenori saranno accompagnati al pianoforte da Vincenzo Rana, che da più di un ventennio ha accostato all’attività solistica, fino a diventarne preponderante, quella di “collaboratore al pianoforte” e “direttore musicale di palcoscenico” per diversi teatri di tradizione e Festival.

IL CICLO. E non è finita qua. Perché “Serata d’onore” avrà poi cadenza periodica, sempre con l’obiettivo di ripetere, in vari luoghi, appuntamenti che uniscano la grande musica, ma anche la danza, il teatro o altre forme d’arte, abbinandole a eventi collaterali di alto livello e  legandosi al territorio che le ospiterà nel segno dell’eccellenza. La serata sarà anche l’occasione per raccogliere fondi destinati all’Associazione di Solidarietà Missionaria, che da anni in Mugello si adopera per reperire fondi attraverso la realizzazione di specifici progetti in favore, in particolare, della Missione in Africa di Don Pasquale Poggiali, sacerdote orionino che ha lasciato grande ricordo di sé sul territorio dove per anni ha operato. In particolare i fondi raccolti, tolte le spese tecniche di produzione, serviranno a finanziare il Progetto Ippocrate che, specialmente in Costa d’Avorio, opera nel campo medico.

BIGLIETTI. Questi i prezzi dei biglietti: Intero € 20; Ridotto € 15 (riduzioni per: Associazioni Culturali, Over 65, Under 18, Studenti Universitari). Prevendite disponibili dai primi di dicembre presso la Biblioteca Comunale Borgo San Lorenzo, in Piazza Garibaldi, 10 telefono: 055 8457197, o al botteghino del Teatro Giotto in Corso Matteotti 151, telefono: 055 8459658. Infoline: [email protected].

Ballottaggio, Twitter si scatena: ”Ma per due euro che volevate, Che Guevara?”

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Si è scatenato come sempre e più di sempre, Twitter, per commentare i risultati del ballottaggio delle primarie del centrosinistra.

COMMENTI E BATTUTE. Da ieri sera si sono rincorsi commenti e battute sulla vittoria di Pierluigi Bersani nei confronti di Matteo Renzi, con il social network che per alcune ore è stato monotematico (o quasi). Ecco alcuni dei “cinguettii” che sono girati in rete:

CHE GUEVARA. “Ok, ha vinto Bersani. Ma per 2 € che volevate, Che Guevara?”, si domanda qualcuno. “Bersani che oggi dice ‘spazio ai giovani’ mi ricorda molto il mio ex quando mi lasciò ‘per il mio bene”’, scrive una ragazza.

RIMPIANTI. C’è chi rimpiange (quando ormai è troppo tardi) che la cose non siano andate diversamente (“Mi ci è voluta la vittoria di Bersani per comprendere che avrei preferito Renzi”) e chi ironizza sull’età del segretario del Pd: “Ha vinto quel giovinotto di Bersani”.

CAMPER PROTAGONISTA. In rete, poi, si sprecano le battute sul camper con cui il sindaco di Firenze ha girato l’Italia per la sua campagna elettorale, e sulla fine che ora farà il mezzo: “Vendesi camper. Matteo da Firenze”, o “E ora Renzi rottama il camper”.

DA OBAMA A SAN REMO. “Yes we could”, scrive qualcuno, mentre altri si chiedono: “Ma mò che ha perso il ballottaggio se la leverà Renzi la camicia bianca? E ora che ha vinto Bersani la smetterà di fingersi Crozza?”. E ancora: “Sulla sconfitta di Renzi non ho niente da dire. Sulla vittoria di Bersani, invece, per un attimo ho sperato fosse San Remo”.

Arriva il gelo: a Firenze (e non solo) le temperature scendono sotto zero

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Dopo la pioggia, ecco il grande freddo. Questa settimana Firenze e la Toscana saranno colpite da un’ondata di gelo, con le temperature che scenderanno sotto lo zero. Ecco le previsioni del Lamma per i prossimi giorni.

LUNEDI’ E MARTEDI’. Oggi, lunedì 3 dicembre, il tempo previsto in Toscana è “sereno o poco nuvoloso. Dalla tarda serata aumento della nuvolosità a partire da ovest”. Le temperature resteranno sui livelli dei giorni scorsi. Temperature stabiuli anche domani, martedì 4 dicembre, quando il tempo in Toscana sarà “molto nuvoloso o coperto; tendenza ad attenuazione della nuvolosità dal tardo pomeriggio-sera a partire dalle zone nord-occidentali. Precipitazioni diffuse sulle zone centro-settentrionali, anche a carattere di rovescio o temporale in particolare nell’interno; precipitazioni a carattere più sparso sulle zone meridionali”. A Firenze la minima sarà intorno agli 0 gradi.

SOTTO LO ZERO. Il freddo più intenso arriverà da mercoledì, quando è previsto un calo delle minime sulle zone interne con valori localmente inferiori a 0 gradi. Stazionarie le massime con valori sui 10 gradi. A Firenze la minima prevista è di -2 gradi.

ARRIVA IL FREDDO. Giovedì 6 dicembre il cielo sarà “poco nuvoloso per nuvolosità più consistente durante la notte e nelle prime ore della mattina. Possibili rovesci in Arcipelago, più probabili durante la notte ed in mattinata. Temperature in ulteriore lieve calo le minime con valori inferiori a 0 gradi su gran parte della regione. Pressoché stazionarie le massime con valori intorno a 10 gradi sulle zone interne”. Venerdì 7 il tempo previsto in Toscana è “poco nuvoloso con tendenza ad aumento della nuvolosità dal pomeriggio-sera. Temperature in ulteriore lieve diminuzione”. Insomma, il freddo sta per arrivare.