mercoledì, 20 Agosto 2025
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Via Bolognese, la collina in fiamme. Una testimone: “Era l’inferno”/FOTO-VIDEO

Anche Firenze va a fuoco. Sono due gli incendi divampati in città nella tarda mattinata.

FIAMME SULLA CITTA’. Il primo a sud, nella zona di Bagno a Ripoli, il secondo in località La Lastra, sulla via Bolognese nei pressi di Careggi. Le squadre dei Vigili del fuoco sono già in azione per sedare le fiamme che continuano ad espandersi creando nuovi focolai insieme ad un elicottero della Regione Toscana e un canadair della Protezione civile che potrebbe intervenire se la situazione si complicasse ulteriormente.

LE IMMAGINI:

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EVACUATE ABITAZIONI E L’HOTEL VILLA LE RONDINI. Particolarmente grave la situazione intorno a via Bolognese, all’altezza della Lastra, dove le fiamme stanno lambendo le case e numerose abitazioni nelle quali vivono anziani e bambini, evacuate insieme all’Hotel Villa le Rondini, sulla via Bolognese, per sicurezza. Fumo e odore di bruciano stanno invadendo l’intera zona e gli abitanti del luogo, cercando in tutti i modi di aiutarsi l’un l’altro. C’è molta preoccupazione e sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche la municipale, la polizia, i carabinieri e il personale del 118. La via  Bolognese è stata chiusa al traffico all’altezza della Lastra.

TESTIMONIANZE. Leonardo, contadino e abitante di via bolognese è disperato: “Il fuoco è scoppiato alle 14 e i primi soccorsi sono arrivati alle 15:30. Abbiamo paura, io ho già perso il trattore, il motocoltivatore, il pollaio e la capanna, ma le cose si recuperano, il timore più grande è per le persone”. Un’altra signora ha spiegato: “Tutto è cominciato nella zona di via di Careggi e poi è arrivato in via Bolognese – spiega la donna -. Ha preso fuoco la macchia e il vento l’ha spostata in via Bolognese, sono scappata via, sembrava l’inferno”.

IL VIDEO:

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POMERIGGIO DI PAURA PER GLI ABITANTI. Brutta avventura per gli anziani della zona, che sono stati accolti dal personale del 118 all’ombra in una zona del La Lastra. Molti sono stati portati via all’improvviso dalle loro case e adesso si trovano, impauriti e disorientati a raccontarsi i dettagli di questo brutto pomeriggio. Nel frattempo il fianco della collina ha già cambiato colore, ed è diventato di un nero poco rassicurante. La paura è che le fiamme possano raggiungere Trespiano ma i Vigili del Fuoco stanno facendo di tutto perché ciò non accada.

Giovani, carine e disoccupate: la carica delle nuove miss

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La maggior parte delle aspiranti miss sono studentesse, laureate e alla ricerca di lavoro. Il momento socio-economico vissuto dall’Italia impone a tutte austerità e soprattutto le invita a rimboccarsi le maniche.

All’asta il guardaroba di Greta Garbo: spiccano le firme fiorentine

Da Gucci a Ferragamo, fino ad arrivare a Pucci, sono diverse le griffe fiorentine che si ritrovano all’interno del guardaroba della diva di Hollywood. La Garbo è stata un’icona di stile e a dicembre molti dei suoi oggetti personali saranno messi all’asta a Los Angeles.

L’ASTA. Sarà organizzata dalla casa d’aste Julien’s e sarà possibile fare offerte per centinaia di abiti, oggetti personali, mobili, fotografie e libri appartenuti a Greta Garbo (Svizzera 1905 – New York 1990), una collezione straordinaria, come non era mai stata messa sul mercato prima d’ora. L’appuntamento è per il 14 e 15 dicembre a Beverly Hills. 

IL GUARDAROBA FIORENTINO. L’attrice hollywoodiana era famosa per il suo stile e tra le grandi marche fiorentine indossate dalla Garbo c’erano Emilio Pucci, Gucci e Salvatore Ferragamo, ma anche altre firme internazionali come Louis Vuitton, Lilly Dache ou Givenchy e l’amica della star Valentina Schlee.

L’ESPOSIZIONE FA TAPPA IN EUROPA. Orecchie tese per chi non avrà la possibilità di viaggiare fino alla California: una parte degli abiti, degli accessori e degli oggetti messi all’asta sarà anche esposta tra settembre e novembre al “Silverware museum of style icons” di Newbridge, in Irlanda, e a fine novembre sul transatlantico Queen Mary 2. Partire per credere.

Estorce 150mila euro a coppia di disabili, arrestata

Aveva letteralmente svotato il conto in banca di una madre e un figlio disabili.

L’ARRESTO. E’ successo nel senese, dove una cinquantenne genovese è stata arrestata dalla polizia a conclusione dell’operazione Breccia.

IN CARCERE. La donna adesso si trova rinchiusa nel carcere di Sollicciano e dovrà rispondere del reato di estorsione.

Fiorentina-Udinese: una partita all’insegna anche della solidarietà

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Allo stadio Artemio Franchi saranno presenti venti postazioni di volontari della Croce Rossa per raccogliere fondi per l’acquisto di defibrillatori semiautomatici. Sabato 25 agosto alle 18 durante la partita Fiorentina – Udinese sarà possibile dare il proprio contributo.

IL PROBLEMA. L’attacco cardiaco improvviso in Italia è un rischio molto serio: colpisce tra le sessanta e le settanta mila persone ogni anno, circa duecento al giorno e una ogni otto minuti, molte delle quali di giovane età. La percentuale di sopravvivenza è del 2% ed è strettamente legata al fatto che il primo soccorso venga prestato in maniera immediata, sul posto, anche in attesa dell’ambulanza. Questo potrebbe evitare molte morti in quanto ogni minuto che passa senza che il paziente venga immediatamente rianimato si perde il 10% delle possibilità che questo si possa riprendere. Per questo motivo la Croce Rossa Italiana si propone di diffondere a tutti i cittadini le manovre di ‘Basic life support’.

30 ORE PER LA VITA. L’obbiettivo della campagna è quello di sviluppare nei cittadini la cultura del primo soccorso, in maniera tale che siano in grado, in caso di emergenza sul posto di lavoro, in casa o nei luoghi pubblici, di conoscere le pratiche di rianimazione cardio-polmonare.

LA RACCOLTA DURANTE AL PARTITA. Con i fondi raccolti dai punti della croce rossa durante la partita si potranno acquistare dei defibrillatori semiautomatici esterni, utilizzabili anche da non sanitari. Questi verranno poi donati a luoghi pubblici. Al personale delle 
strutture beneficiarie, poi la Croce Rossa offrirà il corso di
formazione BLS-D (basic
life support – defibrillation) per
 fornire le conoscenze 
essenziali sulle manovre da 
compiere in caso di arresto 
cardiaco e per eseguire una 
corretta defibrillazione precoce. Il corso per i cittadini è accessibile a tutti.

Bolognese, il giorno dopo le fiamme

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La notte è passata, la paura ancora no. Via Bolognese si risveglia il mattino dopo tra la terra nera e l’odore di bruciato. La gente è già fuori casa di primo mattino, al lavoro per risistemare tutto, fra racconti e lettura dei giornali.

Alfredo Martini alla mostra su Bartali. Il ct tra foto d’epoca e ‘biciclette da lavoro’

All’ inaugurazione della mostra fotografica su Gino Bartoli a Lastra a Signa sabato 25 agosto alle 10 sarà presente un ospite speciale, Alfredo Martini. Firenze intanto si preparata ad ospitare nel 2013 i campionati del mondo di ciclismo.

L’INAUGURAZIONE A LASTRA A SIGNA. Nella sala del consiglio comunale verrà presentata sabato 25 agosto la seconda edizione della mostra “1952-2012. Una borraccia per due”, già proposta nel 2005 dal comune di Bagno a Ripoli insieme a comune e provincia di Firenze, in occasione dell’inaugurazione del museo del ciclismo “Gino Bartali”.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA. L’esposizione è curata da Franco Quercioli e con le varie stampe si vuole ricordare i momenti più significativi della carriera del corrodere. Tassello fondamentale, che da il nome anche alla esposizione, è il celebre episodio del passaggio di borraccia tra Fausto Coppi e Gino Bartoli sui tornanti del Col du Galibier, al Tour del 1952. Si racconterà “innanzitutto la storia di Gino Bartali – ha spiegato l’assessore Capaccioli – poi la vicenda di una sfida tra campioni, che dividevano il mondo degli sportivi, così come era diviso in due fronti il mondo politico degli italiani. Infine la storia di un mezzo povero, la bicicletta, che in un paese ancora lontano dal boom economico, rappresentava per tantissime persone l’unico mezzo di locomozione, ma anche un modo per sognare un futuro di gloria”.

L’OSPITE. Alfredo Martini, nato nel 1921, corridore professionista dal 1941 al 1957, è stato CT della nazionale dal 1975 al 1997. Nel 1971, come direttore sportivo della Ferretti, vinse il Giro d’Italia con lo svedese Gösta Pettersson. Da CT della nazionale, Martini ha vinto sei campionati del mondo con Moser, Saronni, Argentin, Fondriest, Bugno (due volte), procurando all’Italia anche sette secondi posti e sette terzi. A proposito dell’episodio del passaggio della borraccia tra Bartali e Coppi ha detto: “Il messaggio più significativo che viene da quell’episodio non risiede tanto nello stabilire chi dei due campioni abbia passato la borraccia all’altro, quanto nell’esempio di generosità e altruismo dimostrato da due atleti che, da lunghissimo tempo, si sfidavano in gare da autentici “forzati della strada”, come venivano definiti allora i ciclisti”, impegnati a spingere bici molto pesanti su strade impossibili.

BICI DA LAVORO. Ad arricchire la mostra è la numerosa esposizione di biciclette da lavoro, raccolta negli anni da Mauro Grifoni, tra queste la bici dell’arrotino; del caldarrostaio e la bici con il teatrino. Nel posto dove vive, a Cerbaia, il collezionista conserva con cura anche la bici del barbiere, completa di specchio e catino, la bici del gelataio, del fotografo, del macellaio, del calzolaio: tutte provviste dei relativi “ferri del mestiere”.

Bolognese, colline in fiamme

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Allarme incendi. Particolarmente grave la situazione nell’area della Lastra, in via Bolognese, dove le fiamme stanno lambendo le case e alcune abitazioni state evacuate.Un abitante del luogo: “Soccorsi arrivati tardi, ho già perso trattore e capanna”.

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Bolognese, incendio sulle colline

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Particolarmente grave la situazione nell’area della Lastra, in via Bolognese, dove le fiamme stanno lambendo le case e alcune abitazioni state evacuate.Un abitante del luogo: “Soccorsi arrivati tardi, ho già perso trattore e capanna”.

Via Bolognese, la collina in fiamme

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Particolarmente grave la situazione nell’area della Lastra, in via Bolognese, dove le fiamme stanno lambendo le case e alcune abitazioni state evacuate.Un abitante del luogo: “Soccorsi arrivati tardi, ho già perso trattore e capanna”.