martedì, 13 Maggio 2025
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L’affresco di Smn: Talani lo regala ai fiorentini

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Diciannove uomini colti nell’attimo del viaggio, ognuno con la propria valigia di sogni, rimpianti, speranze e ricordi, abbiano essi la forma di un pesce, un ombrellone, un violino, il pensiero di una donna, incuranti delle migliaia di viaggiatori reali che ogni giorno transitano nella stazione di Santa Maria Novella di Firenze.

UN DONO ALLA CITTA’. Sono i protagonisti di “Partenze”, il monumentale affresco di 80 metri quadrati dell’artista toscano di fama internazionale Giampaolo Talani, che dal 2006 domina la galleria di testa della stazione fiorentina. Da oggi quell’affresco, del valore di 300 mila euro, è diventato proprietà del Comune di Firenze, gentilmente donato dall’artista a titolo gratuito. La donazione è stata regolata da un’apposita delibera di giunta approvata nell’ultima seduta. L’affresco ha come colori dominanti il rosso, il blu, il marrone. Gli uomini sono tutti una sorta di autoritratti dell’artista, realizzati con la tecnica del “buon fresco antico”.

DALL’ARTISTA A FIRENZE. Talani, ormai conosciuto in Italia e all’estero, sottolineò come quell’affresco fosse il “sogno di una vita” dato che frequentava la stazione di Firenze ogni giorno, recandosi in città da San Vincenzo, paese natale, per frequentare il liceo artistico e poi l’ Accademia di belle arti. “Ho sempre pensato l’opera ‘Partenze’ per Firenze, per i fiorentini e per tutti i cittadini del mondo che da Firenze passano – sottolinea l’artista – . Quando alcuni privati mi hanno fatto proposte anche molto interessanti per l’acquisto non ho voluto neppure discuterne”.

NON PER I GIAPPONESI MA PER LA CITTà DEL GIGLIO. Come ricorda infatti il giornalista di Rai 2 Francesco Festuccia, che ha provato a raccontare la vita e l’arte di Talani con il libro “Alla faccia del Bagnino”, un’importante azienda giapponese negli anni scorsi arrivo ad offrire un milione di euro per quell’opera. Ma Talani disse loro che “l’opera era per i fiorentini”.

Tara Gandhi, a Miss Italia per insegnare la bellezza: ”Conta solo quella interiore”

Saran belli gli occhi neri, saran belli gli occhi blu. Ma lo spirito e l’animo interiore sono belli anche di più. E’ il messaggio che Tara Gandhi, la nipote del Mahatma, porterà il 22 agosto a Montecatini Terme alle aspiranti reginette di Miss Italia. La missione? Rivalutare l’essere contro l’apparire.

L’INCONTRO. Tara è stata invitata a incontrare le Miss direttamente da Patrizia Mirigliani, la patron del concorso che da 73 anni, promuove ai massimi livelli la bellezza italiana. Le due donne si sono conosciute lo scorso anno e fra loro è nata subito stima reciproca. L’incontro con le ragazze si avrà il 22 alle 18 nelle terme Tettuccio. «E’ più che mai il momento dell’anima e dell’interiorità, e Miss Italia torna su un tema molto sentito anche in passato: rivalutare la bellezza interiore. Senza di essa, ogni bell’aspetto esteriore non ha significato», dice Mirigliani.

LA CATENA DELLA PACE. Tara spiegherà alle reginette la filosofia di pace e tolleranza del nonno Gandhi. Alla fine dell’incontro tutte le ragazze si prenderanno per mano per formare una catena della Bellezza e della Pace. Tara Gandhi riceverà dalla patron il “Premio Idea Donna Miss Italia”, già assegnato alla ricercatrice neurologa Annamaria Vezzani, alla stilista Micol Fontana e all’artista Carla Fracci. Tutte le miss presenti a Montecatini Terme indosseranno, in omaggio a suo nonno,  magliette con scritte variopinte che richiamano alcune delle frasi più significative del Mahatma e della moglie Kasturba.

TARA. Tara Gandhi è la figlia del quartogenito di Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma, l’apostolo della non-violenza. In India Tara ricopre diversi incarichi governativi, tra cui quello di Vice Presidente del Gandhi Smriti and Darshan Samiti, ma soprattutto porta avanti un messaggio rivolto alle donne in nome della nonna Kasturba Gandhi.

Fiorentina, la settimana dell’attaccante

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“Ok, ma gol chi lo fa?”, si domandano in queste ore i tifosi viola, soddisfatti sì dalla squadra che la dirigenza sta allestendo, ma allo stesso tempo preoccupati per la carenza di uomini là davanti.

DIFESA E CENTROCAMPO. E una risposta potrebbe (e dovrebbe) arrivare questa settimana. Si avvicina infatti la fine del calciomercato, così come l’inizio del campionato. Montella sta ottenendo quello che ha chiesto: una squadra tecnica, di qualità, dai piedi buoni. I rinforzi arrivati in difesa e a centrocampo hanno queste caratteristiche. Caratteristiche che, insieme al gioco che l’Aeroplanino ha in testa, promettono di far divertire i tifosi.

ALLA RICERCA DELL’ATTACCANTE. Ma alla fine – pensano questi ultimi – le partite si vincono facendo gol, e fare gol non è poi così facile senza attaccanti di un certo valore. Insomma, serve (almeno) una punta. Ed è proprio in questa direzione che la dirigenza viola sta lavorando in queste ore. Un attaccante arriverà, e con Jovetic destinato a rimanere in maglia viola (salvo i classici colpi di scena delle ultime, frenetiche ore di calciomercato) anche il reparto avanzato sarà sistemato.

OBIETTIVI. Già, ma chi arriverà? Negli ultimi giorni si è fatto soprattutto il nome di Babel, attaccante dell’Hoffenheim. Sempre più calda anche la pista che porta a Gomez: le pretendenti al giocatore del Catania sembrano, per vari motivi, essersi defilate, e la Fiorentina potrebbe così approfittarne.

UNO SGUARDO A TORINO. Poi c’è il “canale” Juventus. In attacco, gli “esuberi” non mancano alla squadra bianconera. E che “esuberi”: Matri e Quagliarella. Una volta acquistato il “top player” (in queste ore si parla molto di Llorente), la squadra di Torino dovrà vendere. E i viola potrebbero diventare la nuova casa di uno dei due ex bianconeri.

COPPA ITALIA. Intanto, in attesa di novità sul fronte mercato, i gigliati hanno conosciuto il nome dell’avversario del prossimo turno di Coppa Italia-Tim Cup. Sarà il Novara, che ha battuto 4-3 il Lumezane nel secondo turno della competizione.

Martina, calda estate col pancione. E un nome da scegliere

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Maglia extra large  a righe, shorts neri e un bel pancione che cresce a vista d’occhio. In tenuta da mamma in dolce attesa, Martina Stella è più bella e sorridente che mai.

DOLCE ATTESA A CASA. I paparazzi di Diva e Donna la immortalano mentre si aggira per le vie di Roma, dove l’attrice dell’Impruneta vive con il compagno Gabriele Gregorini. Al sesto mese di gravidanza, Martina ha deciso di stare alla larga dalle spiagge e dalla canicola e si concede un po’ di relax casalingo.

IL NOME DEL BEBE’. Le cose da fare in attesa che arrivi il bebè non le mancheranno di certo. Ma la prima cosa a cui pensare è il nome da dare al nascituro. L’attrice è ancora incerta su come chiamare il maschietto. Ma c’è chi giura che si chiamerà Leo. Un omaggio alla nonna di Martina, Lea, recentemente scomparsa. (La foto è ripresa da Diva e Donna).

Wind Jet, voli cancellati anche a Pisa

Voli Wind Jet cancellati anche a Pisa.

DISAGI NEGLI AEROPORTI. Si fanno sentire anche allo scalo toscanao le conseguenze della crisi della compagnia aerea siciliana, che da qualche giorno sta causando disagi per molti passeggeri in vari scali italiani.

VOLI CANCELLATI. Oggi, ad esempio, sono cancellati i voli in partenza da Pisa per Catania (15,45) e Palermo (18,40), così come gli stessi due voli in arrivo (da Catania alle 15,05 e da Palermo alle 18.

COSA FARE. “Per informazioni e per aggiornamento programma dei voli WindJet sostituiti con altri vettori, a partire dal 12.08.2012, si prega il passeggero di visitare il sito ufficiale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile www.enac.gov.it“, spiegano dall’aeroporto di Pisa.

Strade, lavori anche la settimana di Ferragosto

Nuovo asfalto su lungarno Aldo Moro, in via Generale Dalla Chiesa e via Enrico De Nicola. Ma anche lavori alla rete fognaria in via dell’Olmatello e a quella di distribuzione del gas in via Incontri. Sono questi alcuni degli interventi in programma questa settimana sulle strade cittadine.

PAVIMENTAZIONE STRADALE. Per quanto riguarda il ripristino della pavimentazione stradale in lungarno Aldo Moro (tratto via della Casaccia-largo De Gasperi), via Generale Dalla Chiesa e via Enrico De Nicola, i lavori inizieranno lunedì 13 agosto con restringimenti di carreggiata nei tratti di volta in volta interessati dai lavori. Termine previsto venerdì 24 agosto.

Ecco gli altri interventi:

Via Incontri-via della Pietra: inizieranno lunedì 13 agosto i lavori alla rete di distribuzione del gas. Saranno istituiti divieti di transito in via Incontri (tratto da via della Pietra a via Incontri) e via della Pietra (da via Incontri a via Santa Marta). Sarà inoltre revocata la corsia preferenziale in viale Pieraccini. L’intervento si concluderà martedì 11 setttembre.

Via della Colonna: lunedì 13 agosto è in programma un trasloco. All’altezza dei numeri civici 35-35/a scatteranno un restringimento di carreggiata e un senso unico alternato con movieri. Il provvedimento sarà in vigore dalle 6 alle 12.

Via Panciatichi: per lavori edili lunedì 13 agosto, dalle 7 alle 18, la strada sarà chiusa. Il tratto interessato è quello compreso fra via Da Nolo al numero civico 40 in direzione di via Pancaldo. Consentito il transito da via Magellano verso via Carlo del Prete.

Via Nazionale-via Chiara: per il montaggio di una gru dalle 21.30 di lunedì 13 alle 6 di martedì 14 via Nazionale (tratto via Guelfa-via dell’Ariento) e via Chiara saranno chiuse al traffico. Per garantire l’accesso alla accesso stazione ferroviaria prevista la revoca della corsia preferenziale in via Valfonda.

Lungarno Diaz-lungarno dei Medici-lungarno Archibusieri: nella notte di martedì 14 agosto, per la precisione dalle 1 alle 5, saranno effettuati alcuni lavori con piattaforma aerea. Sui lungarno scatterà quindi un divieto di transito. Come provvedimento collaterale è prevista l’inversione di marcia in Borgo San Jacopo.

Via dell’Olmatello: inizieranno venerdì 17 agosto i lavori per la realizzazione di una fognatura. Fino al 10 settembre nel tratto da via Famiglia dei Benini a via Jan Palach sarà istituito un senso unico in direzione di via Palach. Termine previsto lunedì 10 settembre.

Roberta Ragusa, sette mesi dalla sua scomparsa. E il mistero continua

Sette mesi. Da tanto dura il mistero di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi.

IL MISTERO. Un caso, quello della donna scomparsa, finito sulle pagine di tutti i giornali (locali e non) e al centro di alcune trasmissioni tv, a partire da Chi l’ha visto. Perché in molti, moltissimi si chiedono ancora che fine abbia fatto Roberta, se (anche se ormai questa sembra purtroppo solo una flebile speranza) sia ancora viva da qualche parte (ma dove?) o se invece, come temuto, la donna sia stata uccisa. Già, ma in questo caso dove sarebbe stato nascosto il suo corpo?

SETTE MESI. Insomma, domande e interrogativi non mancano, e intanto le indagini e le ricerche della donna vanno avanti. In questi mesi si sono alternati momenti in cui la soluzione del caso sembrava vicina (come ad esempio alcuni avvistamenti poi rivelatisi infondati) e altri di silenzio, in cui i riflettori sul caso sembravano spegnersi. Ed è questo, ancora oggi, il più grande timore delle amiche di Roberta: quello che sul caso della donna scomparsa cali il silenzio, e che proprio il silenzio inghiotta il mistero della fine fatta dalla donna. Una fine, questa, che le persone che stanno cercando Roberta Ragusa vogliono assolutamente evitare: per questo motivo, nel tempo il web e i social network si sono attivati per continuare a tenere alta l’attenzione sul caso.

IL PUNTO. E ora? Le indagini non si sono mai fermate, in questi sette mesi. E le indagini continuano e continueranno ancora. Sotto l’occhio vigile del popolo del web e delle amiche della donna scomparsa. Nei giorni scorsi erano riprese le ricerche nei boschi, e anche altre zone già controllate in passato potrebbero presto essere ribattute a tappeto. Magari per verificare nuovi elementi emersi nel corso delle indagini.

L’ATTESA. Così, a chi da sette mesi sta disperatamente cercando Roberta Ragusa non resta ora che aspettare. Un’attesa condivisa con migliaia di altre persone proprio grazie a internet e ai social network. Un’attesa “attiva”, fatta di commenti, sfoghi e ipotesi. Il popolo del web, insomma, non si dà pace. E tra rabbia, disperazione e speranze continua a cercare una risposta che manca ormai da sette mesi.

Lo sfogo. ”Non si può andare avanti senza notizie”

Weekend, non solo mare. Spazio ad arte, cibo, shopping e… castelli di sabbia

E’ il weekend di agosto per accellenza, quello in cui c’è chi sta per partire per buttarsi nella mischia più caotica di vacanze a base di sale e spiagge ardenti e chi invece ritorna, consapevole che troverà la città calsa ma piacevolmente deserta.

SULL’ARNO. Chi sceglie Firenze per meriggiare dove aspettare ancora qualche giorno per godersi il vero evento di mezza estate: la gara di Castelli di sabbia che prenderà vita il 15 sulla spiaggia che guarda l’Arno. Chi invece non si accontenta di semplici suggerimenti come andare a frescheggiare al tramonto nei luoghi verdi che guardano il fiume o uscire appena dalla città per godersi la brezza che arriva dalle colline, dovrà prendere carta e penna e segnare in agenda questi eventi.

DA UNA PARTE ALL’ALTRA DELLA TOSCANA. Imperdibile la sagra del Fish and Chips a Barga (Lucca), la più scottish delle feste di paese toscane che offre agli avventori, fino al 17 agosto, pesce e patatine fritte come se piovesse. Chi alla Garfagnana preferisce la Val d’Orcia, può partecipare all’edizione 2012 del Bruscello di Montepulciano, rappresentazione storico teatrale che si rinnova di anno in anno, affidando il ruolo di protagonista agli abitanti del paese. Si intitola “Orfeo e Euridice” la 73° edizione del Bruscello di Montepulciano, celebre esempio di teatro popolare italiano organizzato dalla Compagnia Popolare del Bruscello, che, come ogni anno, rinnova la sua tradizione il 12, 13, 14 e 15 agosto a Montepulciano (Siena). Lo spettacolo, in tre atti, andrà in scena sul sagrato della Cattedrale in Piazza Grande, interpretato e cantato con arie popolari da attori non professionisti e da circa 100 comparse con un età dai 6 ai 70 anni. Il mito di “Orfeo e Euridice”, è il primo bruscello di una nuova trilogia dal titolo “Il mito dell’amore” che vedrà poi nel 2013 “Tristano e Isotta” e nel 2014 “Romeo e Giulietta”.

ANTIQUARIATO & CO. Gli appassionati di brocantage e antiquariato troveranno invece pane per i loro denti a Forte dei Marmi (11 e 12) dove si svolge il consueto mercatino e a Massa Marittina (Grosseto) dove domenica si daranno appuntamento i fanatici del genere per “Massa antiquaria”.

CULTURA ALTERNATIVA. Chi ha sete di cultura ma non vuole andarla a cercare nei luoghi troppo affollati può fare un salto al Museo di Storia naturale “La Specola”, via Romana 17, dove è tutt’ora in corso la mostra “Cristalli” (fino alla fine del 2012). Una splendida esposizione che raccolgie la collezione di Adalberto Giazotto, una raccolta di esemplari provenienti dalle miniere (esaurite) di tutto il mondo: dal Sud Africa al Brasile, dall’Afghanistan alla Cina, dalle Alpi al Mediterraneo. Altra idea per non trovare file interminabili e calca, è fare un salto al Museo Stibbert (via Stibbert, 26) dove, oltre ad apprezzare le collezioni più esotiche della città del giglio, si può passeggiare al fresco del rigoglioso parco.

ANCORA SAGRE. Altre due sagre da non perdere sono, nell’ordine: la sagra della bistecca a Fucecchio (fino al 15 agosto) e dulcis in fundo, la festa della cozza, a Montescudaio in provincia di Pisa fino a domenica sera.

Treni e bus, aumenti fino al 20 per cento. Sanità, rincarano i ticket

Sanità e trasporto pubblico locale, arrivano i rincari. Rincari previsti da una manovra “resa necessaria anche in Toscana dal decreto governativo sulla revisione della spesa”. “La somma dei tagli operati dai governi Berlusconi-Tremonti e Monti – ha spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi – impatta a regime per circa 400 milioni l’anno, solo per il Tpl il taglio è di 170. Per il 2013 si profila un vero e proprio tsunami, della cui portata la società e anche in parte le istituzioni  non si sono rese ancora ben conto. Questi tagli sono insostenibili, ma non per questo dobbiamo stare con le mani in mano. Non vogliamo essere quelli che mandano i conti fuori controllo o nascondono la polvere sotto il tappeto nè vogliamo essere i liquidatori dello stato sociale in Toscana”.

TRASPORTO PUBBLICO. Ma ecco quello che cambia. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, saranno aumentate le tariffe dei biglietti e degli abbonamenti ferroviari e delle linee regionali su gomma (direttrici Firenze-Siena-Grosseto e Firenze-Prato-Lucca-Pistoia-Viareggio). I biglietti aumenteranno del 10%, gli abbonamenti del 20%, ma solo per i redditi superiori a 36.000 euro (a partire dal 2 gennaio 2013 sarà resa obbligatoria la presentazione dell’Isee). “Per continuare a garantire l’attuale offerta dei servizi chiederemo complessivamente ai toscani un contributo di 15 milioni”, viene spiegato. Contributo che verrà dato appunto attraverso questi rincari. 

FARMACI. Si passa poi alla sanità. Qui è confermata l’esenzione totale dal ticket sui farmaci per chi ha un reddito inferiore a 36.000 euro. Il ticket passerà invece da 1 a 2 euro a confezione nella fascia di reddito fino a 70.000 euro, con esenzione per i pazienti cronici e affetti da malattie rare. Nella fascia fino a 100.000 euro si passa da 2 a 3 euro a confezione e in quella massima oltre 100.000 euro si passa da 3 a 4 euro. Nella fascia da 70.000 a 100.000 e in quella oltre i 100.000 euro è prevista la compartecipazione anche per i pazienti cronici, con un tetto massimo annuale di 400 euro.

PRESTAZIONI AMBULATORIALI. Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale, è confermata l’esenzione totale del ticket per ricetta per i pazienti con reddito inferiore a 36.000 euro. Il ticket passa da 5 a 10 euro per la fascia fino a 70.000 euro, da 10 a 20 per la fascia fino a 100.000 euro e da 15 a 30 per la fascia oltre i 100.000 euro (fatte salve le attuali categorie di esenti). Sui referti, viene introdotto un contributo di 10 euro per tutti per la consegna del dischetto della registrazione digitalizzata della diagnostica per immagini (Rm, Tc, Scintigrafie, RX). Passando alla procreazione medicalmente assistita, viene introdotto un ticket differenziato in base alla tariffa della prestazione: inseminazione intrauterina 100 euro a ricetta (la prestazione ha un costo di 450 euro); monitoraggio della ovulazione 100 euro a ricetta (costo 350 euro); fecondazione in vitro con monitoraggio ovulazione 500 euro a ricetta (costo 1800 euro); fecondazione in vitro con inseminazione intracitoplasmatica e prelievi microchirurgico degli spermatozoi 700 euro a ricetta (costo 2400 euro). I ticket per tutte le altre voci, specialistica ambulatoriale Rm e Tac, specialistica ambulatoriale prestazione a cicli, pacchetti ambulatoriali complessi di medicina fisica e riabilitazione e chirurgia ambulatoriale e diagnostica per immagini, restano invariati.

DA QUANDO. Gli aumenti scatteranno a partire dal 3 settembre. A partire dal 2 gennaio 2013 sarà obbligatoria la presentazione dell’Isee.

ROSSI. E la manovra è stata illustrata dal presidente Rossi, che ha parlato per prima cosa del tema della sanità. “Questo processo – ha detto – ci restituirà un sistema meno costoso e allo stesso tempo migliore. Contiamo di abbattere i costi del 5%, 250 milioni in termini assoluti, implementando la qualità. Una operazione da far tremare i polsi”.  Secondo punto la compartecipazione: “Nel ritoccare i ticket ci siamo ispirati a un principio di equità, chiedendo di più a chi ha di più. Nel complesso gli utenti del servizio a cui chiederemo di più sono circa 600.000 toscani. Agli altri 3 milioni, che hanno un reddito Isee inferiore a 36.000 mila euro, non chiederemo nessun sacrificio”. Complessivamente l’operazione ticket porterà nelle casse regionali 53 milioni: “Ma a regime contiamo di arrivare a 80 milioni su base annua – ha aggiunto il presidente – introducendo l’Isee come unica forma di testimonianza del reddito (da gennaio) e proseguendo nella nostra lotta all’evasione. Quindi continuiamo a tutelare le fasce più deboli e a chiedere a chi ha di più”.

TRASFERIMENTI. Poi è stata affrontata anche la questione del trasporto pubblico locale: “Nel 2010 – ha esordito il presidente su questo nuovo capitolo – lo stato trasferiva alla Toscana 490 milioni l’anno, oggi 320. Mancano all’appello 170 milioni. Con la manovra contiamo di portare a un terzo del costo totale il contributo degli utenti. Anche qui tutelando le fasce più deboli, quelle con reddito Isee inferiore a 36.000 euro, che non saranno coinvolte negli aumenti degli abbonamenti.  Con questa manovra possiamo recuperare 5 milioni, a cui si aggiungeranno i 10 milioni che prevediamo in arrivo da giugno del 2013 con la gara unica”. “Non vogliamo trovarci a fine crisi con uno stato sociale meno forte e inclusivo – ha proseguito Rossi – sarebbe una perdita secca per la Toscana. Se l’arte del governo è quella di prevedere e provvedere noi vogliamo intervenire in tempo, facendo una scelta strategica per uscire da questo momento difficile con uno stato sociale in piedi, riformato e ristrutturato. Bisognerà dotarsi sempre più di nuovi strumenti di lotta all’evasione e di verifica strutturata delle entrate. Per esempio la tessera sanitaria potrà essere importante in questa direzione”.

TASSE. Il presidente Rossi, sollecitato dai giornalisti, ha infine affrontato il problema della imposizione fiscale: “E’ dal 1998 – ha detto – che la Toscana non ricorre ad aumenti di tasse. Lo riconoscono anche le agenzie di rating, che per questo ci hanno mantenuto la valutazione massima. In teoria, se fossimo in default, avremmo una possibilità di manovra di 600 milioni di euro. Ma noi abbiamo i conti in ordine, stiamo riformando i sistemi, continuiamo nella soending review. Se dovessimo essere costretti a usare la leva fiscale lo faremmo con lo stesso criterio di equità che ispira la manovra di oggi. Certo non possiamo permetterci di non finanziare lo stato sociale, le classi di scuola materna, l’assistenza ai bambini con handicap nelle scuole e un po’ anche quella cultura che è patrimonio della Toscana. Per questo ripeto: conti in ordine, rigore ed equità. Questa è la nostra scelta”.

Afa, tregua nel fine settimana. Ma a Ferragosto arriva Caligola

Qualche ora di respiro, ma il peggio deve ancora arrivare.

BREVE TREGUA. Domani a Firenze prevista una temperatura massima di 36 gradi. Sarà il decimo giorno critico consecutivo, prevede il bollettino del Lamma. Il caldo però darà una tregua nei prossimi giorni. Nel fine settimana in tutta la Toscana e l’intera penisola è previsto un abbassamento lieve delle temperature, dovuto al sopraggiungere di venti di Bora e tramontana. La colonnina di mercurio non dovrebbe salire oltre i 32 gradi di massima.ncora emergenza caldo in città, per domani previsti 35 gradi.

POI ARRIVA CALIGOLA. Ma il refrigerio durerà assai poco. A Ferragosto il caldo tornerà in tutta la sua potenza con Caligola. La sesta ondata di caldo africano di quest’anno. Che spingerà l’aria calda del Marocco sullo Stivale. Anche la Toscana tornerà a sudare copiosamente. In particolare, a Firenze si prevede una massima di 39 gradi. Caligola si farà sentire almeno fino al 21 agosto.

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