mercoledì, 10 Settembre 2025
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Donna trovata morta lungo il Mugnone: overdose

Ancora una vittima dell’eroina. Si tratta di una donna che è stata trovata priva di vita ieri lungo il Mugnone, sotto un cavalcavia nella zona di viale Milton-via dello Statuto.

L’ALLARME E I SOCCORSI. A notare il corpo della donna è stato un passante, che ha subito lanciato l’allarme: sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118, che ha constatato il decesso della donna.

EROINA KILLER. A ucciderla è stata una overdose di eroina. Da quanto si apprende, la la donna era una tossicodipendente, già segnalata in passato come tale.

Risposta all’articolo di Libero dell’editore de Il Reporter Patrizio Donnini

Credo che visto il susseguirsi di notizie, e ahimè anche illazioni, una risposta sia doverosa, per difendere la mia azienda e per la responsabilità che ho nei confronti della mia società e dei miei collaboratori.

Riepilogo velocemente i fatti.
Ieri sono stato contattato da Franco Bechis, vicedirettore di Libero, il quale mi ha inviato un’email richiedendomi alcune informazioni relative a fatture emesse dalla mia società, la Web&Press Edizioni. Nonostante abbia inviato una email in cui rispondevo a tutte le richieste di Bechis,  e che riporto integralmente di seguito alla presente nota,  l’autore dell’articolo ha estrapolato alcune frasi e le ha utilizzate per costruire un racconto
funzionale alla sua tesi. Ho fornito a Bechis anche il mio numero di cellulare nel caso avesse voluto contattarmi, essendo assolutamente sereno
nel poter fornire tutte le spiegazioni che mi fossero richieste.  

Caro Bechis,
Vado a memoria, ma ho chiesto approfondimenti ai miei dall’amministrazione. Da DL Margherita ho ricevuto sicuramente il pagamento della fattura 4766 di 36.000 a cui Lei fa riferimento. La nostra azienda infatti segue da anni alcune campagne elettorali e iniziative politiche di vari candidati o partiti politici. Tra queste iniziative ho seguito alcune di democratici. Se le dovesse servire posso ricercarle il materiale e inviarglielo. Comunque a memoria ricordo di aver prodotto manifesti, volantini e una ricerca elettorale prima delle candidature. La seconda fattura che lei riporta non mi risulta ma le posso da subito assicurare che ho ricevuto solo un pagamento da DL – Margherita, tant’è vero che quando è venuto uno fuori lo scandalo, ho controllato tra gli archivi. Quanto a Renzi, ho lavorato anche con il suo comitato sia per le elezioni che per il ballottaggio. Le commesse ricevute da Renzi, cui si immagino si riferisca, sono state saldate dal comitato elettorale per Matteo Renzi Sindaco, per un totale di circa 110.000, su alcune fatture che nel caso potrò fornire.
Le lascio il mio numero di cellulare 335.xx xx xxx

Un Saluto
Patrizio Donnini

Oggi tramite Twitter, il vicedirettore di Libero, ha insinuato di vantaggi che la mia società avrebbe ricevuto dal Comune di Firenze in cambio di servizi resi a Renzi durante la campagna elettorale. La nostra impresa opera a Firenze dal 1992 , ha pubblicato decine di testate, dal settore degli annunci economici, al settore turistico a quello dell’informazione locale, come leader nel settore della stampa locale free press.  Penso che a fronte delle insinuazioni di cui la mia impresa è stata vittima, la migliore risposta sia la chiarezza dei dati: Il Reporter, nasce nel giugno del 2007 e fino al Aprile 2009 intrattiene rapporti con il Comune di Firenze, amministrazione Domenici, nel periodo suddetto il Comune ha acquistato spazi pubblicitari per un totale di € 145.000, dal Luglio 2009 al Febbraio 2012 il Comune di Firenze, amministrazione Renzi, ha acquistato spazi pubblicitari per un totale di € 189.000, quindi come si può vedere si tratta in proporzione degli stessi importi. Inoltre nell’ultimo anno per esempio, i servizi acquistati dall’amministrazione comunale, sono soltanto lo 0.78% del fatturato della mia azienda.
I numeri parlano da soli.  
Chiedo quindi rispetto per la società che rappresento, e mi auguro che in futuro noi sia tirata in ballo per strumentalizzazioni politiche.

Patrizio Donnini
Amministratore Unico
Web & Press Edizioni

Betori inaugura Eunomia Master: “Politica in affanno, non in ferie”

“In un mondo in cui c’è molto affanno, fa piacere interloquire con giovani così interessati e curiosi come quelli che ho incontrato a Eunomia Master: sono una bella scoperta. ”. Così il Cardinale Giuseppe Betori commenta la sua partecipazione al corso di alta formazione politico istituzionale, che si è aperto oggi a Villa Morghen a Settignano. Quella del Cardinale è stata la prima lezione della VII edizione di Eunomia Master, dedicata al tema “Multiculturalismo e territori”. Accanto a lui in aula, a coordinare il suo intervento, il professore di Diritto costituzionale all’università di Firenze Andrea Simoncini.

 

LA POLITICA. “Sono in molti a pensare che stiamo vivendo una ‘pausa’ della politica. – afferma il Cardinale – Ma secondo me dobbiamo considerare che i tecnici chiamati a trovare soluzioni per uscire dalla crisi devono poi sottoporre le loro scelte al parere del Parlamento. Quindi non credo che l’esecutivo tecnico sia un ‘supplente’ della politica”. Secondo il Cardinale al momento il Paese assiste “a un modo diverso di esercitare la politica, a un modo che ci può sembrare strano, abituati come eravamo allo scontro ideologico e ora costretti a rinsaldare le fila per fronteggiare la situazione economica assai difficile. Ma non credo che i partiti siano in ferie. A loro si impongo anche oggi scelte molto costose. Il vero problema sarà la gestione e il passaggio ‘al dopo’ e riuscire a non avere le contrapposizioni di ieri”.

BETORI E DON MILANI. Ai giovani di Eunomia, il Cardinale ricorda le parole di Don Milani: “La politica è ‘sortirne insieme’. Cercare insieme una soluzione ai problemi, in nome del bene comune. Nelle nuove generazioni questo spirito non deve mancare”.

MULTICULTURALISMO. Il Cardinale si è soffermato sul concetto di multiculturalismo: “Per la Chiesa la verità si impone per la forza della verità stessa. Gli umani siano liberi da coercizioni. Il multiculturalismo? La Chiesa ha smesso di parlare di tolleranza, sono gli individualisti ora a farlo. La Chiesa riconosce la libertà a tutti di cercare la verità, attraverso il dialogo, mai con la violenza”.

LA MOSCHEA. Il Cardinale interviene anche sul tema della moschea a Firenze. “Sia la comunità musulmana a dirci come vuole esprimersi, in modo compatibile con il bene comune della città. Ci sono voluti 1200 anni per costruire una cattedrale degna di tale nome. Se la comunità musulmana è arrivata a Firenze 10 o 15 anni fa, mi sembra che questo lasso di tempo giustifichi da sé il fatto che ancora non ci sia una moschea degna di questo nome. Ci sono dei tempi con cui le comunità si radicano sul territorio, si affermano e si esprimono”.

Libero: da Lusi soldi per Renzi. Il sindaco querela: “Nessun aiuto”

“Toh, Lusi pagò anche Renzi”. Questo il titolo dell’articolo uscito questa mattina sul quotidiano Libero, nel quale il vicedirettore Franco Bechis accusa Luigi Lusi, senatore del Pd ed ex tesoriere della Margherita (indagato per aver sottratto alle casse partito circa 13 milioni di euro), di aver finanziato la campagna elettorale del 2009 per Matteo Renzi sindaco, per un totale di circa 122mila euro, regolarmente fatturati alle società Web and Press edizioni e Dinamiche.

 

LA REPLICA DI RENZI. La replica del sindaco non ha tardato ad arrivare. In mattinata il sindaco, dalla sua bacheca Facebook scriveva una nota fiume in cui indicava le ragioni di una querela indirizzata al quotidiano di destra. “Oggi Libero diretto da Belpietro aggiunge l’ennesima ulteriore diffamazione alla costante campagna polemica contro di me – scrive Renzi -. Il vicedirettore Bechis infatti scrive un articolo dal titolo: ‘Toh, Lusi pago’ anche Renzi’. Il tema dell’articolo e’ piu’ o meno questo: Renzi, che combatte contro il finanziamento ai partiti e’ un ingrato (hanno scritto proprio cosi’), perche’ ha ricevuto soldi dal Pd e dalla Margherita per la sua campagna elettorale. Niente di illegittimo, assicura Bechis, convinto di sfangare con questa premessa la mia naturale richiesta di risarcimento danni. Ma non basta dire nulla di illegittimo”.

NESSUN AIUTO. “Che in teoria non fosse nulla di illegittimo non c’e’ dubbio – continua il sindaco -. I soldi dei partiti servirebbero per le campagne elettorali, non per le case dei dirigenti. Tanto è vero che nel 2009 io ho piu’ volte chiesto che la mia campagna elettorale fosse aiutata dai partiti della coalizione. Ma mi hanno detto di no tutti – nessuno escluso, sia i partiti vivi che i partiti morti – e non è un caso se per pagare i debiti abbiamo allora acceso un mutuo che stiamo ancora onorando. Dunque non è come la storia della volpe e dell’uva: se me li avessero dati io quei soldi li avrei usati per la campagna elettorale, ci sarebbero stati utili. Ma mi dicevano che non c’erano. Oggi come tutti gli italiani rabbrividisco nel capire perché non c’erano. Ma questa è un’altra storia”.

LA QUERELA. ”La cosa sorprendente, dunque – continua il sindaco di Firenze – non e’ che io abbia avuto dei finanziamenti per la mia campagna elettorale: la cosa sorprendente é che io non li abbia avuti. Non li ho avuti da Lusi ma neanche dal Pd, a differenza di cio’ che scrive Bechis e che dovra’ provare in tribunale. Vediamo di essere chiari: Lusi, la Margherita e neanche il Pd nazionale, regionale e fiorentino, non mi hanno mai dato un centesimo né per le primarie, né per le elezioni, né per il ballottaggio, né per la Leopolda uno o due. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire. O è in malafede”.

LA CONTROQUERELA DI BECHIS: “Il mio é un articolo di cronaca, mentre lui ha usato toni diffamatori”, ha controbattuto il vicedirettore di Libero, che ha anche aggiunto di aver messo tutto nelle mani del suo avvocato personale. 

Giglio, Costa Crociere mette a disposizione un team di psicologi

La Costa Crociere ha messo a disposizione dei naufraghi un gruppo di psicologi. Mentre per coloro che scelgono il proprio psicoterapeuta, la società offre dei rimborsi.

L’ESPERTA. “Finora abbiamo seguito 15 persone. In tre quattro sedute si sono risolti i sintomi e l’ansia che avevano sviluppato – racconta Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e supervisore dell’associazione E.m.d.r. – Non tutti hanno chiesto aiuto, ma la Costa ha messo a disposizione la possibilità di avere un supporto psicologico e questa settimana ha chiesto all’associazione di fornirlo. Inoltre – prosegue la psicoterapeuta- anche l’Eurodap, Associazione Europea Disturbo da Attacco di Panico, è coinvolto nel progetto. Costa sta comunicando ora ai passeggeri di andare sul sito dell’E.M.D.R. Italia per cercare un terapeuta in zona e di contattare la segreteria per farsi suggerire dei nomi. Fino ad ora sono state seguite 15 persone provenienti da l’Aquila, Napoli, dalla Sicilia e dalla Sardegna”.

IL TRAUMA. Novecento erano gli italiani sulla Costa Concordia e per loro “la nave, la crociera, il luogo del sogno diventa improvvisamente pericolo, paura, tragedia, morte – spiega Vinciguerra – è questa la situazione che normalmente viene definita come trauma, una esperienza di questo genere lascia segni più o meno evidenti in ognuno di coloro che purtroppo si sono trovati a viverla. Si parla in questo caso di disturbo post-traumatico da stress che sviluppa, in seguito all’esposizione ad un evento traumatico estremo che la persona ha vissuto direttamente o a cui ha assistito e che ha implicato morte, minacce di morte o gravi lesioni o una minaccia all’integrità fisica propria o di altri”.

I SINTOMI. “I sintomi – secondo la psicoterapeuta – possono insorgere immediatamente dopo il trauma o dopo mesi. Il quadro può essere acuto, se la durata dei sintomi è minore di tre mesi, cronico se ha una durata maggiore, o ad esordio tardivo. Ecco perchè – rileva la psicoterapeuta – e’ necessario intervenire subito, e sicuramente l’E.M.D.R. e’ la tecnica di elezione per trattare questo tipo di patologie.”

Fiamme in lavanderia: paura per una trentina di persone

Un incendio è divampato la scorsa notte intorno alle 1.30, in una lavanderia situata al primo piano di un condominio di sei piani in viale Duse a Firenze.

LE FAMIGLIE. Il condominio è stato evacuato in via precauzionale dai Vigili dei Fuoco. Le persone, una trentina, sono rientrate nei propri appartamenti intorno alle 3, una volta domato l’incendio.

L’INCENDIO. A causare le fiamme sembra sia stato un corto circuito di un macchinario, lasciato in funzione nonostante nel negozio non ci fosse più nessuno.

Vendeva alcolici ai minori di 16 anni, sospesa la licenza

E’ stata sospesa per dieci giorni, licenza di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico ad un locale a Signa.

GLI ALCOLICI. Il locale è frequentato abitualmente da minorenni soprattutto il mercoledì sera, giorno in cui vengono proposte consumazioni a prezzi stracciati, anche ai minori di 16 anni.

MINORI. Nell’autunno scorso, i carabinieri riscontrarono che nel locale erano stati venduti alcolici a due minori di sedici anni, uno dei quali fu ricoverato a Careggi per etilismo acuto a causa dell’alcol bevuto. nell’ambito dei controlli scattati due giorni fa, è stato scoperto che il locale aveva venduto alcolici a quattro minori senza verificarne l’età. Così la licenza di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, è stata sospesa per dieci giorni.

Costa Allegra, i passeggeri sono a casa e da Savona salpa un’altra nave

  Lo scorso 27 febbraio a bordo della Costa Allegra, è divampato un incendio. Per fortuna il fatto non si è trasformato in tragedia, come invece è accaduto per la Concordia il 13 gennaio. Adesso i passeggeri sono ”Finalmente a casa”, altri hanno deciso di proseguire la vacanza.

FINISCE L’INCUBO. Dopo quasi tre giorni passati al buio, al caldo, senza acqua e senza la possibilità di poter cucinare, per i 627 passeggeri finisce finalmente l’incubo. Una crociera che fortunatamente non è finita in tragedia come è accaduto perla Concordia, ma che ha mandato nel panico le centinaia di persone che si erano imbarcate sulla ”nave di cristallo”.

IN VACANZA. Nei giorni scorsi, mentre la nave era alla deriva, i membri del ”Care Team” di Costa, hanno raggiunto l’Allegra ed incontrato gli ospiti a bordo per controllare il loro stato di salute e per raccogliere le loro esigenze allo sbarco. Inoltre, Costa Crociere, aveva offerto ai passeggeri di poter proseguire la loro vacanza alle Seychelles, a spese della compagnia crocieristica. Ben 276 passeggeri su 627 hanno accettato l’offerta. Verranno ospitati nelle strutture alberghiere di alta qualità nelle seguenti Isole: Praslin, La Digue, Silhouette, Cerfs. Costa Crociere si occuperà anche dei voli di rientro a conclusione della vacanza.

”FINALMENTE A CASA”. I restanti 251 Ospiti hanno deciso di rientrare a casa con i voli organizzati da Costa Crociere che sono partiti da Mahé nella serata di ieri 1 marzo. La voglia di mettere alle spalle questa brutta avventura, era più forte della voglia di passare giorni tranquilli alle Seychelles, in vacanza. Molti infatti affermano che “Non era proprio il caso di proseguire: vogliamo staccare da quanto è successo, mi sarei sentito a disagio nel proseguire la vacanza, ormai rovinata”.

RISARCIMENTI. E nella quasi totalità vi è l’intenzione di chiedere un risarcimento alla compagnia, sottolineando però ”la buona assistenza a bordo e a terra”, hanno commentato molti passeggeri arrivati poco fa all’aeroporto Leonardo da Vinci. E in realtà, un risarcimento, Costa Crociere lo ha già proposto ”Ci hanno già proposto un risarcimento, ma è da ridere: un indennizzo pari al biglietto, 900 euro”, afferma una famiglia rientrata a casa.

PAURA. Tutti si sono imbarcati pur sapendo quello che era accaduto alla Costa Concordia poco più di un mese prima. Ma in tutti vi era la certezza (o la speranza), di non poter incorrere in un altro incidente. Come racconta un passeggero “Dopo il Giglio, tutto sommato mi sono fidato e mi sono detto: non potrà mica succedere un guaio dietro l’altro… e invece è successo”. Altri invece raccontano di aver avuto paura, paura di poter vivere sulla propria pelle le ore drammatiche e tragiche vissute dai naufraghi della Concordia. ”Ci hanno fatto andare ai punti di raccolta e siamo stati fermi li: non sapevamo nulla. Le scialuppe erano pronte, poi tutto per fortuna è rientrato. Siamo comunque stati assistiti bene, il personale si è sfinito per noi. Un giorno alla deriva, per fortuna non e’ successo nulla, il mare era calmo. Siamo in tutto rimasti in balia quattro giorni e tre notti: bruciato il motore, lascia perplessi che in caso di emergenza non ci fosse qualcosa che garantisse almeno un minimo di autonomia a bordo a livello tecnico”, racconta un altro passeggero.

LA PUZZA. Ma il disagio maggiore vissuto dai passeggeri, era la mancanza di acqua e quindi le scarse condizioni igieniche. “Non sapevo dove poter andare al bagno. La nave era piena di feci in alcuni punti, la puzza. Abbiamo potuto mangiare solo panini e toast, non si poteva cucinare nulla”. “E’ stata comunque poi dura – racconta una signora – la puzza, i bagni inutilizzabili, il caldo, il sole a picco a 40 gradi. Si stava meglio la notte che il giorno”.

L’ASSISTENZA A BORDO. ”All’inizio quando abbiamo visto tutto il fumo c’e’ stato panico, soprattutto quando si sono spente le luci di emergenza, eravamo al buio”. E un altro: “Quando abbiamo visto il fumo ci siamo assai preoccupati: ci hanno fatto indossare i giubbotti di salvataggio ed eravamo pronti all’evacuazione, ma poi per fortuna non è successo l’irreparabile. Comunque l’assistenza del personale e’ stata soddisfacente”. “Ci hanno assistito abbastanza bene, non possiamo lamentarci – racconta una signora – un pò di paura all’inizio, ma nulla di grave. L’igiene e’ stato il peso più grande, ma in tali condizioni non si poteva pretendere di più. Proseguire la vacanza? Siamo stanchi, vogliamo dimenticare e non vediamo l’ora di tornare a casa”. E dunque la Costa Crociere è di nuovo la protagonista di un incidente. Incidente che fortunatamente non si è rivelato essere una tragedia come quella della Concordia, ma che ha mandato nel panico centinaia e centinaia di passeggeri di tutte le età.

UN’ALTRA CROCIERA. Intanto, mentre si cercano ancora gli ultimi dispersi della Concordia e mentre i passeggeri dell’Allegra hanno fatto rientro a casa dopo l’incidente, un’altra nave della Costa Crociere è salpata dal porto di Savona. La nave è la NeoRomantica, la prima a riprendere il largo nel Mediterraneo dopo l’incendio dello scorso 27 febbraio. Ma si tratta anche del suo primo viaggio dopo il restyling iniziato nello scorso novembre presso i cantieri San Giorgio di Genova, per il quale la compagnia ha investito circa 90 milioni di euro. La NeoRomantica pesa 56 tonnellate e ha una capacità di 789 cabine. Parte verso Barcellona, Casblanca, le Isole Canarie per rientrare poi fra 11 giorni dove il 13 marzo, salperà per una nuoca crociera. A bordo ci sono 1.600 passeggeri, che hanno fatto registrare un ”tutto esaurito”.

Bonus neve, ecco come verranno rimborsati i pendolari

La Regione ha comunicato che saranno parzialmente tutti coloro che erano in possesso di un abbonamento (anche Pegaso) nel mese di febbraio e che hanno subito i forti disagi provocati dalle nevicate e dal gelo. Ecco le modalità di rimborso.

L’ABBONAMENTO. Dal prossimo 25 marzo, infatti, tutti i possessori di un abbonamento (normale o Pegaso) valido per il mese di febbraio 2012 potranno chiedere il bonus, che si tradurrà in una decurtazione sul costo dell’abbonamento di aprile 2012. “L’assegnazione di questo bonus straordinario – sottolinea l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – è un atto doveroso, che abbiamo voluto per riparare almeno in parte ai disagi patiti dai pendolari nel corso di quelle giornate. Non a caso – aggiunge l’assessore – è stato predisposto un bonus superiore a quello ordinario. La cifra che sarà decurtata dall’abbonamento di aprile si aggirerà infatti intorno al 30-40% del costo dell’abbonamento, un importo maggiore rispetto al consueto 20 per cento”.

IL BONUS NEVE. Il bonus sarà articolato per fasce chilometriche:

– 15 euro a chi ha un abbonamento annuale o mensile per la fasci 1-20 km;

– 20 euro a chi ha un abbonamento annuale o mensile per la fascia 21-70 km;

– 25 euro a chi ha un abbonamento annuale o mensile per la fascia 71-110 km;

– 30 euro a chi ha un abbonamento annuale o mensile per la fascia oltre i 100 km.

ALTRI ABBONAMENTI. Invece gli abbonati settimanali con abbonamento valido nelle settimane dal 30 gennaio al 18 febbraio godranno di una riduzione sul costo all’acquisto del 30% per cento del prezzo di un nuovo abbonamento settimanale. Per quanto riguarda gli abbonati Pegaso mensili e annuali con titolo valido a febbraio 2012 godranno di una riduzione forfettaria di 20 euro all’atto dell’acquisto dell’abbonamento relativo ad aprile 2012.

RISCOSSIONE. Per quanto riguarda le modalità di riscossione, saranno opportunamente comunicate da Trenitalia nei prossimi giorni. “Le procedure per l’assegnazione saranno semplificate al massimo – conclude l’assessore – e la grande maggioranza dei casi sarà risolta direttamente in biglietteria. L’importante è che gli abbonati conservino l’abbonamento di febbraio, come già più volte raccomandato nelle settimane scorse”.

Lou Reed, 70 anni e una performance (fiorentina) datata 1980/VIDEO

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Settanta anni da Lou Reed non sono una cosa che capita a tutti. A lui invece capita eccome, perchè il pilastro della musica rock, l’americano di origini ebree che ha stravolto la storia della musica del Novecento, oggi spegne la sua settantesima candelina.

LA STORIA. Controverso ed eclettico, l’ex frontman dei Velvet Underground (che la scorsa estate ha suonato in Toscana al Pistoia blues), ha anche fatto parte della famosa factory di Andy Wahrol quando, in tempi non sospetti, cominciò a parlare attraverso le sue canzoni di temi del tutto tabù come la droga e il sesso. Il rocker vanta una carriera lunga e articolata, che lo ha visto anche duettare l’anno scorso con i Metallica, insieme ai quali ha dato vita all’album Lulu.

IL CONCERTO. Era il 1980 e alle Cascine si facevano fior di concerti (come si riprenderà a fare quest’anno) quando Lou Reed sbarcò nella città del giglio facendo risuonare alcuni dei brani più celebri, gli stessi che hanno fatto la storia della musica del Novecento. Guardare per credere.

GUARDA IL VIDEO DEL CONCERTO:

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