venerdì, 17 Gennaio 2025
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Libero: da Lusi soldi per Renzi. Il sindaco querela: “Nessun aiuto”

Sul quotidiano Libero, in edicola venerdì mattina, il vicedirettore Franco Bechis accusa Luigi Lusi, senatore del Pd ed ex tesoriere della Margherita (indagato per aver sottratto alle casse partito circa 13 milioni di euro), di aver finanziato la campagna elettorale del 2009 per Matteo Renzi sindaco.

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“Toh, Lusi pagò anche Renzi”. Questo il titolo dell’articolo uscito questa mattina sul quotidiano Libero, nel quale il vicedirettore Franco Bechis accusa Luigi Lusi, senatore del Pd ed ex tesoriere della Margherita (indagato per aver sottratto alle casse partito circa 13 milioni di euro), di aver finanziato la campagna elettorale del 2009 per Matteo Renzi sindaco, per un totale di circa 122mila euro, regolarmente fatturati alle società Web and Press edizioni e Dinamiche.

 

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LA REPLICA DI RENZI. La replica del sindaco non ha tardato ad arrivare. In mattinata il sindaco, dalla sua bacheca Facebook scriveva una nota fiume in cui indicava le ragioni di una querela indirizzata al quotidiano di destra. “Oggi Libero diretto da Belpietro aggiunge l’ennesima ulteriore diffamazione alla costante campagna polemica contro di me – scrive Renzi -. Il vicedirettore Bechis infatti scrive un articolo dal titolo: ‘Toh, Lusi pago’ anche Renzi’. Il tema dell’articolo e’ piu’ o meno questo: Renzi, che combatte contro il finanziamento ai partiti e’ un ingrato (hanno scritto proprio cosi’), perche’ ha ricevuto soldi dal Pd e dalla Margherita per la sua campagna elettorale. Niente di illegittimo, assicura Bechis, convinto di sfangare con questa premessa la mia naturale richiesta di risarcimento danni. Ma non basta dire nulla di illegittimo”.

NESSUN AIUTO. “Che in teoria non fosse nulla di illegittimo non c’e’ dubbio – continua il sindaco -. I soldi dei partiti servirebbero per le campagne elettorali, non per le case dei dirigenti. Tanto è vero che nel 2009 io ho piu’ volte chiesto che la mia campagna elettorale fosse aiutata dai partiti della coalizione. Ma mi hanno detto di no tutti – nessuno escluso, sia i partiti vivi che i partiti morti – e non è un caso se per pagare i debiti abbiamo allora acceso un mutuo che stiamo ancora onorando. Dunque non è come la storia della volpe e dell’uva: se me li avessero dati io quei soldi li avrei usati per la campagna elettorale, ci sarebbero stati utili. Ma mi dicevano che non c’erano. Oggi come tutti gli italiani rabbrividisco nel capire perché non c’erano. Ma questa è un’altra storia”.

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LA QUERELA. ”La cosa sorprendente, dunque – continua il sindaco di Firenze – non e’ che io abbia avuto dei finanziamenti per la mia campagna elettorale: la cosa sorprendente é che io non li abbia avuti. Non li ho avuti da Lusi ma neanche dal Pd, a differenza di cio’ che scrive Bechis e che dovra’ provare in tribunale. Vediamo di essere chiari: Lusi, la Margherita e neanche il Pd nazionale, regionale e fiorentino, non mi hanno mai dato un centesimo né per le primarie, né per le elezioni, né per il ballottaggio, né per la Leopolda uno o due. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire. O è in malafede”.

LA CONTROQUERELA DI BECHIS: “Il mio é un articolo di cronaca, mentre lui ha usato toni diffamatori”, ha controbattuto il vicedirettore di Libero, che ha anche aggiunto di aver messo tutto nelle mani del suo avvocato personale. 

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