sabato, 13 Settembre 2025
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”Il (mio) Bargello”, una visita personalizzata pensata per i bambini

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“Il (mio) Bargello” è una visita guidata e personalizzata per scoprire le bellezze e i tesori del museo fiorentino, organizzata dal Museo dei ragazzi appositamente per famiglie con bambini dai 7 ai 12 anni.

LA GUIDA. L’appuntamento è per domenica 26 febbraio, alle ore 10.30 e alle ore 12.30. La guida per le famiglie sarà il libretto “Io amo Firenze – Il Bargello” e il suo protagonista a fumetti, Fiorino, personaggio creato da Simone Frasca (presente alla visita) e stilizzato come il giglio, simbolo di Firenze.

LA VISITA. Le famiglie potranno definire la propria collezione ideale del Bargello selezionando una serie di opere e di oggetti e componendo un catalogo personale. I partecipanti saranno poi accompagnati nelle sale del museo per ritrovare i protagonisti della propria collezione, soffermandosi sulla straordinaria quantità di dipinti, sculture, avori, medaglie, armi, maioliche, bronzetti che qui sono racchiusi.

FIORINO. “Io Amo Firenze – Il Bargello” è il terzo volume di una collana di libri per bambini che trae la sua origine dal volume pubblicato da Piero Bargellini negli anni Sessanta. I primi due volumi sono stati dedicati a Palazzo Vecchio e a Santa Maria Novella. Fiorino ripercorre la storia dell’edificio per indossare le vesti del Capitano del Popolo, del Podestà e del Bargello, ovvero il Capitano di Giustizia che dal 1574 vi si stabilisce per mantenere l’ordine in città. Il percorso nei secoli consente ai bambini di conoscere i tratti peculiari del palazzo fino all’istituzione del Museo Nazionale nell’Ottocento e alla definizione delle sue ricchissime collezioni. Il libretto, realizzato dal Comune di Firenze con l’Associazione Museo dei Ragazzi in collaborazione con il Museo Nazionale del Bargello, è disponibile presso l’Info Point di Palazzo Vecchio.

INFORMAZIONI. Per informazioni e per prenotare la visita è possibile chiamare lo 055/2768224 o lo 055/2768558 o inviare una email a [email protected]. Ulteriori informazioni sono presenti sul sito www.palazzovecchio-museoragazzi.it. La prenotazione è obbligatoria. La partecipazione all’attività è gratuita (max. 20 partecipanti).

Bobo Rodelli, Firenze e L’ora dell’ormai

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Cantautore e cantastorie livornese dalla voce profonda e malinconica, spesso paragonata a quella del concittadino Piero Ciampi, Bobo Rondelli presenta il nuovo album “L’ora dell’ormai”. Il concerto di venerdì 24 febbraio all’Obihall di Firenze è inserito nella rassegna “Lezioni d’italiano” organizzata dalle Nozze di Figaro e da Reality Bites. “L’ora dell’ormai” (Live Global/Self) arriva a due anni dallo straordinario successo di “Per amor del cielo”.

 

IL DISCO. Allora come adesso, Bobo segue il suo istinto, portando in superficie tredici canzoni che raccontano il suo mondo interiore, la sua città, parlano di amore, di figli e omaggiano la poesia. Insomma, l’album della maturità, “che descrive quella gioia del dolore, del sentirsi vivi che si ha nell’ora dell’ormai, quando è troppo tardi. E il mondo ci regala tutte le sue meravigliose sinfonie”. Tutto cantato con quella voce che lo contraddistingue, a tratti limpida, a tratti profondamente blues come nella bellissima poesia ”Livorno Nocturne”, un male di vivere al limite del tragicomico.

LE RIME. “Una volta un non vedente si complimentò con me per la frase “Vista da un cieco Livorno è bellissima”, per questo ho voluto omaggiare e rendere noto che l’autore è Dimitri Espinoza, perché non è cosa buona imbrogliare i ciechi”. L’incontro casuale di Bobo con il poeta Franco Loi, candidato al Nobel per la letteratura nel 2005, è un evento determinante nella vita del cantautore livornese, che sceglie di inserire una traccia con la voce e le parole dello stesso Loi. Di Franco Loi è anche il brano “Sì a me delle donne” scritta in milanese, poi trasposta in italiano e musicata da Bobo. “Grazie a Franco Loi è come se fossi tornato ai racconti intorno al casolare e avessi trovato un maestro spirituale, una specie di guru dell’occidente. Come ogni grande poeta vive la musicalità del suo dialetto e il significato di ciò che scrive ne esce illuminato come se fosse una preghiera”.

LA CARRIERA. In quasi vent’anni di carriera, Bobo Rondelli ha attraversato stili diversi, passando dal rock del primo album con gli Ottavo Padiglione (“Ottavo Padiglione”, 1993), alla musica balcanica del secondo (“Fuori posto”, 1995), al reggae di “OndaReggae” del 1999… Gli anni zero segnano la svolta verso un genere cantautorale: si aprono con il capolavoro “Disperati, Intellettuali, Ubriaconi” (2002) e si chiudono con un’altra perla, “Per amor del cielo” (2009). Con Bobo Rondelli (voce e chitarra) suonano: Fabio Marchiori (tastiere), Simone Padovani (batteria), Dimitri Grechi Espinoza (sax), Silvia Bolognesi (contrabbasso), Steve Lunardi (violino). Concero Obihall  – ore 21,15 – biglietti: primo settore 22 euro; secondo settore 18 euro

Concordia, recuperati altri otto corpi /FOTO-VIDEO

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Sono sette i nuovi indagati per il naufragio della Concordia. Tra questi c’è anche il vicepresidente esecutivo della Costa, Manfred Ursprunger.

GLI INDAGATI. Oltre al vicepresidente della Costa, gli altri due indagati tra il personale di terra di Costa sono il capo dell’unità di crisi Roberto Ferrarini e Paolo Parodi, fleet superintendent della nave. I quattro membri dell’equipaggio indagati sono il comandante in seconda Roberto Bosio e gli ufficiali Silvia Coronica, Salvatore Ursino e Andrea Bongiovanni. Nessuno fece notare a Schettino l’errore di rotta. Bongiovanni parlò di black out ritardando i soccorsi. Questi sette nomi si vanno ad aggiungere a quelli di Schettino e dell’ufficiale Ambrosio, i primi ad essere indagati. E adesso, una nuova accusa aggrava la posizione del comandate. Schettino è infatti indagato anche per omessa comunicazione alle autorità marittime dell’incidente al Giglio. Gli è stata notificata contestualmente con gli avvisi di garanzia ai sette nuovi indagati di ieri. Per gli inquirenti Schettino deve rispondere anche di non aver comunicato alla Capitaneria di porto di Livorno l’effettiva gravità della situazione, ritardando le procedure di emergenza e soccorso. Se il comandante negava le vere informazioni alla Capitaneria e non prese subito la decisione di dare l’allarme generale e di attivare i soccorsi, il comandante in seconda Roberto Bosio avrebbe potuto intervenire al suo posto. Avrebbe potuto limitare i danni del naufragio e avvisare prima le autorità. Per questo Bosio e altri ufficiali sono indagati per cooperazione in omicidio plurimo colposo.

I CORPI. Ieri mattina sul ponte quattro, indicato dai testimoni come possibile luogo in cui si sarebbero potuti trovare alcuni dei dispersi, sono stati trovati quattro corpi senza vita. Tra questi anche quello della piccola Dayana, la bimba di 5 anni imbarcata sulla Concordia insieme al padre (anche lui disperso) Williams Arlotti e alla sua compagna Michela Maroncelli, sopravvissuta al naufragio. Nel pomeriggio poi, i Vigili del Fuoco, hanno trovato altri quattro cadaveri vicini ai primi quattro. Il riconoscimento, sia di Dayana che delle altre sette persone, avverrà tramite comparazione del dna.

IL RECUPERO DEI CORPI:

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IL PONTE QUATTRO. Ed è dal ponte quattro, grazie alle ricostruzioni avvenute tramite le testimonianze dei sopravvissuti, che i sommozzatori hanno ripreso la ricerca dei corpi dopo lunghi giorni di interruzione. Testimonianze che si sono rivelate vere. Ma Dayana, il suo papà Williams e la compagna Michela, non dovevano trovarsi in quel punto. Quando è stato dato l’ordine di abbandonare la nave, avvenuto troppo tardi, si sono diretti al loro punto di riunione, proprio sul ponte quattro, ma a prua del transatlantico. Ed è li che qualcosa non è andato come doveva andare. Quando è arrivato il loro turno di salire sulla scialuppa, dopo una lunga attesa tra il panico degli altri passeggeri, la nave era già troppo inclinata per permettere di mandare giù l’imbarcazione, divenuta ormai l’unica ancora di salvezza. Questo ha segnato il destino della piccola e di suo padre che si sono diretti verso poppa per attendere, di nuovo, il loro turno su un’altra scialuppa. Ma un nuovo scossone della Concordia li ha sorpresi. Si sono diretti verso la parte meno inclinata, a sinistra. Dayana che scivola. Il papà che la segue. Michela ha raccontato di averli sentiti urlare per una ventina di minuti e di aver lasciato il ponte solo quando altre persone le hanno detto di aver visto la bimba e il padre in salvo. Ma purtroppo questo, non era vero. L’acqua li ha inghiottiti, prendendosi la loro vita, come hanno fatto con quella delle altre vittime. I sub, quando sono scesi, li hanno trovati praticamente subito. Dayana e le altre tre vittime, un uomo che potrebbe forse essere suo padre, identità che potrà essere rivelata solo tramite test del dna, una donna e una persona della quale non è stato neanche possibile individuarne il sesso. I corpi erano uno vicino all’altro, in uno spazio di non più di 50 centimetri, sulle scale tra il ponte tre e il ponte quattro. I corpi sono stati portati in superficie e poi a Grosseto.

LA TROMBA DELL’ASCENSORE. Gli altri quattro corpi sono stati individuati nel pomeriggio. Erano nella tromba dell’ascensore tra il ponte quattro e il ponte cinque. E’ stata la violenza dell’acqua a trascinarli fin la dentro. Tutti indossavano il giubbotto salvagente, rivelatosi inutile. Le operazioni di recupero di quattro degli otto corpi trovati ieri a bordo della neve, sono riprese questa mattina. Poco fa hanno recuperatio gli ultimi due. Al momento è sospeso lo svuotamento dei serbatoi per consentire il lavoro dei Vigili del Fuoco. Il pontone della Smit Neri uscirà comunque in mare in modo da riprendere il ”defueling” non appena i sommozzatori avranno concluso il recupero dei cadaveri. Con la piccola Dayana e le altre sette vittime, il bilancio del naufragio peggiora. Si sale a 25 vittime. Ma all’appello mancano ancora sette persone.

I VIGILI DEL FUOCO CERCANO I DISPERSI.

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QUESTA E’ LA LISTA DEI 14 DISPERSI.

ITALIA, 3. Girolamo Giuseppe, 30 anni membro dell’equipaggio; Trecarichi Maria Grazia, siciliana; Arlotti Williams, riminese padre della piccola Dayana.

GERMANIA, 6. Bauer Elisabeth (f); Ganz Christina Mathi (f); Ganz Norbert Josef (m); Neth Margarethe (f); Werp Brunhild (f); Schroeter Margrit (f).

FRANCESI, 2. Blemand Michael (m); Litzler Mylene (f).

USA, 2. Heil Barbara (f); Heil Gerald (m).

INDIA, 1. Rebello Russel Terence (m), membro dell’equipaggio

Asilo di Pistoia, la maestra è instabile ma processabile

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Anna Laura Scuderi, una delle due maestre dell’asilo Cip&Ciop di Pistoia, sotto sequestro per aver maltratto i bimbi della scuola, è stata giudicata ”Instabile ma in grado di stare in giudizio”. Lo ha riferito il perito Gian Luigi Rocco, nominato per una valutazione psichiatra sulla donna.

INSTABILITA’. Gian Luigi Rocco, è stato appunto nominato per fare una valutazione psichiatrica sulla donna, per valutare se all’epoca dei fatti era o meno in grado di intendere e di volere, anche parzialmente.

IL FATTO. La maestra e la collega Elena Pesce, arrestate il 2 dicembre del 2099, sono accusate di maltrattamenti aggravati da lesioni gravi in concorso. Quindici bambini dell’asilo subirono lesioni psichiche gravi.

Sub muore mentre lavora, il collega è in camera iperbarica

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Un operaio è morto mentre faceva una manutenzione ad una boa nel mare di Castiglioncello. Il collega, che ha dato subito l’allarme al 113, è stato portato in ospedale dov’è sottoposto a terapia in camera iperbarica.

I DUE SUB. I due sub, sono operai di una ditta di manutenzioni e stavano lavorando ad una boa a circa un miglio e mezzo da Punta Righini, al largo di Castiglioncello (Livorno). La vittima, stando ad una prima ricostruzione, sarebbe stata colpita da un malore. Il collega avrebbe tentato di aiutarlo. Successivamente ha dato l’allarme al 113.

I SOCCORSI. All’arrivo dell’imbarcazione della guardia costiera, il sub era già morto. Il collega è stato portato a riva e affidato al 118. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Pisa dove verrà sottoposto a terapia in camera iperbarica.

La primavera bussa alle porte, si sfiorano i 20 gradi

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Il meteo divide in due l’Italia. Al sud permane il maltempo, mentre al centro nord, l’aria è tutt’altro che invernale e l’assaggio di primavere dovrebbe durare almeno fino alla fine del mese. Ma potrebbe ancora tornare il freddo. Infatti, nei prossimi trenta giorni, il Consorzio Lamma, prevede ”Probabili ingressi d’aria fredda prevalentemente di origine artico-marittima”. Da inizio marzo, il freddo tornerà proprio sulla Toscana e le temperature saranno leggermente al di sotto della media stagionale e non sono escluse nevicate fino a bassa quota.

ECCO LE PREVISIONI DEI PROSSIMI GIORNI.

GIOVEDI’ 23. Una giornata particolarmente serena, quella di oggi. Il cielo vedrà il ”Transito di innocue velature nel corso del pomeriggio. Venti deboli sulle zone interne, tendenti a disporsi da nord-ovest sulla costa sino a moderati. Mari poco mossi. Temperature massime in lieve aumento con valori fino a 16-18 gradi sulle zone interne”.

VENERDI’ 24. Ma la giornata più calda sarà quella di domani. Stando alle previsioni del Lamma il cielo sarà ”Sereno. In serata aumento della nuvolosità lungo la costa settentrionale. Venti deboli in prevalenza occidentali, localmente moderati sulla costa meridionale. Mari poco mossi. Temperature minime stazionarie o in lieve calo sulle zone interne, massime in ulteriore lieve aumento”.

SABATO 25. Il cielo sabato sarà ”Parzialmente nuvoloso sulle province settentrionali, poco nuvoloso su quelle meridionali. Possibili isolate pioviggini in mattinata. Venti generalmente deboli occidentali sulle zone interne, da nord-ovest lungo la costa. Mari poco mossi. Temperature minime in lieve aumento, massime in lieve calo”.

Figline Valdarno punta tutto sul Carnevale ecologico

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Domenica 26 a Figline Valdarno, sarà recuperata la data del corso mascherato annullato lo scorso 5 febbraio a causa del maltempo.

MASCHERE ED ECOLOGIA. Il nuovo corso mascherato è previsto per domenica 26, giornata in cui verrà ripetuta anche l’iniziativa ambientale promossa per il Carnevale 2012 dal Comune e dall’Aer. All’Oratorio Salesiano, i due enti, hanno fornito 250 bombolette di schiuma ed i bidoni per raccoglierle.

BOMBOLETTE GRATIS. Ma c’è anche una novità: ogni dieci bombolette riconsegnate, l’Oratorio ne regalerà una. La previsione è di poter raccogliere e differenziare circa 2500 bombolette sui quattro corsi mascherati organizzati.

Piccolo incidente per il sindaco Renzi, tamponamento in centro

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Questa mattina, in via Nazionale, il sindaco Matteo Renzi, ha tamponato l’auto che lo precedeva. Il sindaco era alla guida della nuova auto elettrica del Comune. Ne ha dato notizia in una nota Lady Radio. A segnalare per primo l’incidente, è stato un ascoltatore dell’emittente fiorentina.

IL TAMPONAMENTO. Si stava recando ad un convegno quando, il sindaco Renzi ha tamponato l’auto che lo precedeva. Non aveva l’autista e stava guidando lui stesso la nuova auto elettrica del Comune. Nessun ferito, solo qualche ammaccatura per i veicoli.

Incidente stradale, chiuso un tratto dell’Aurelia

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A causa di un incidente stradale, la statale 1 ”Aurelia” è momentaneamente chiusa in entrambe le direzioni tra Capalbio Scalo e Garavicchio, in provincia di Grosseto.

L’INCIDENTE. L’incidente ha visto coinvolti un furgone e un’auto, che si sono scontrati frontalmente. Rimaste ferite due persone. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.

SOCCORSI. Sul posto è intervenuto il personale dell’Anas per regolarizzare il traffico e rimuovere i mezzi coinvolti. La circolazione sarà ripristinata appena possibile.

Mafia: accertati casi di corruzione della pubblica amministrazione

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In Toscana, nell’ambito delle operazioni antimafia e anti riciclaggio, sono stati sequestrati 158 milioni di euro. Smascherati dalle Fiamme Gialle, anche numerosi finti poveri. Accertati inoltre, casi di corruzione e malaffare.

DENARO RECUPERATO. Ammonta a 158 milioni di euro l’entità dei sequestri eseguiti in Toscana dalla Guardia di Finanza del corso delle operazioni antimafia e anti riciclaggio. Nel 2011 sono stati scoperti anche 951 finti poveri per 1,5 milioni di truffe ai danni del welfare. Accertati anche casi di corruzione e malaffare della pubblica amministrazione, che ha detratto 68 milioni di euro in denaro pubblico. Inoltre sono scattati 18 arresti per usura e reati finanziari.

DROGA. Nella Regione, complessivamente, sono stati sequestrati 1.824 chilogrammi di droga (più 234% rispetto al 2010) e 21 milioni di materie prime e prodotti contraffatti.

GRANDI FRODI. In particolare, le indagini per “grandi frodi” più significative hanno riguardato l’Università degli Studi di Siena, con la denuncia di 47 persone per peculato, abuso d’ufficio, truffa e falsità ideologica e danni erariali segnalati alla Corte dei Conti per 33 milioni di euro. L’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze che ha contabilizzato 1.500 mandati di pagamento per missioni fuori sede a fini non istituzionali, duplicazioni di rimborsi spese ed altre irregolarità, con la denuncia di 18 persone per peculato, abuso d’ufficio e truffa aggravata e 3,4 milioni di danni erariali. La denuncia per corruzione di 6 dipendenti degli Ospedali di Empoli, Pontedera e “Careggi” di Firenze i quali, dietro promesse di pagamento in denaro o regali (telefonini, televisori, ecc.), indirizzavano i parenti di persone decedute a 4 imprese funebri con cui erano in contatto, in modo da sbarrare la strada alle altre imprese concorrenti sulla piazza. Infine, una società di Massa Carrara che stava per incassare indebitamente 1.409.000 euro di finanziamenti comunitari e regionali, per un progetto di stabilimento industriale, con fatture completamente false.

I CASI. Rispetto al 2010, la percentuale dei controlli con esito irregolare è passata dal 35% del 2010 al 52% del 2011. I filoni più rilevanti sono stati sviluppati a Siena, dove 418 persone sono state denunciate per aver truffato 260.000 euro a danno dell’Ente gestore degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. A Livorno, dove 425 persone sono state sanzionate per omessi pagamenti dei ticket sanitari in quanto per età, reddito ed impiego lavorativo non avevano diritto all’esenzione. A Firenze, dove sono stati accertati i casi più eclatanti dell’imprenditore edile – evasore totale – che aveva omesso di dichiarare quasi 2 milioni di ricavi, riuscendo ad ottenere l’assegno di maternità Inps a favore della moglie per 1.500 euro, e quello dei coniugi di Empoli con la Porsche parcheggiata vicino alla casa popolare dove abitavano. Individuati anche il caso del “falso invalido 100 %” a Livorno, che da oltre 10 anni percepiva indennità Inail per 110.000 euro, e quello dei 7 dipendenti pubblici assenteisti che si allontanavano sistematicamente dagli uffici senza timbrare i cartellini segnatempo.