giovedì, 18 Settembre 2025
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Concordia, la nave scivola di 7 millimetri l’ora / FOTO

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La Concordia, naufragata lo scorso 13 gennaio, si sta muovendo a 7 mm costanti l’ora, millimetri che possono diventare 15 a prua. Una situazione che potrebbe peggiorare visto che sono attese forti mareggiate e molto vento. La sospensione delle ricerche è arrivata anche per non mettere in pericolo di vita i sommozzatori che, se la nave si inabissasse, verrebbero travolti dal relitto. Continua invece il lavoro subacqueo del robot Rov dei Vigili del Fuoco, che sta sondando i fontali alla ricerca di altri eventuali corpi. Il robottino sta perlustrando l’area esterna del mare sia a poppa che a prua del relitto, ma non può entrare all’interno della nave in ragione delle sue dimensioni. Il ‘Rov’, spiegano i vigili del fuoco, sta anche registrando immagini e dati e verificando i punti di appoggio della Costa Concordia.

CONTINUA LA CORSA CONTRO IL TEMPO. La speranza di trovare ancora qualche superstite è più forte di qualsiasi cosa. La volontà dei soccorritori di non far diventare la nave una bara sommersa è veramente tanta. Per questo stanno facendo di tutto per accelerare le ricerche utilizzando qualsiasi mezzo necessario. Sul relitto della grande nave da crociera, precisamente sul fianco sommerso, i palombari del Gos hanno aperto altri quattro varchi che insieme ai precedenti sono in tutto undici. Undici ‘fori’ che servono per agevolare l’ingresso dei sub all’interno del ‘gigante’ squarciato da un errore umano. E la nave continua a rimanere li, nel fondale dell’isola del Giglio, tra gli appuntiti scogli delle ‘Scole’.

LA CASSAFORTE. Ieri, mentre la Smit Salvage di Rotterdam attendeva l’inizio dell’operazione di surriscaldamento del carburante e la successiva rimozione che avverrà solo quando le ricerche saranno concluse, i sommozzatori dei carabinieri hanno avuto l’ordine dalla procura di prelevare la cassaforte dalla cabina di comando. Ma l’operazione non è riuscita. La cabina si trova nella parte immersa alla fine del ponte di comando. Non sono riusciti ad entrarvi, visto che la porta è bloccata dalla forte pressione esercitata dall’acqua. I carabinieri cercano anche di verificare una delle ultime affermazioni del comandante Schettino che ha detto di aver tirato l’ancora quando ancora era in movimento per rendere omaggio all’isola del Giglio con il cosiddetto ‘inchino’. Manovra che non troverebbe riscontro, allo stato, dalle verifiche del sommozzatori dell’Arma. E intanto la nave resta li, quasi come una balena addormentata su un fianco, immobile e osservata a vista. Giace solo su una lingua di scoglio. Dopo c’è solo l’abisso, che l’aspetta incombente, mentre il mare grosso e il vento stanno raggiungendo l’Isola del Giglio.

ECCO LE FOTO DEI VIGILI DEL FUOCO A LAVORO NELLA SESTA GIORNATA DI RICERCHE:

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PERICOLO INABISSAMENTO. Solo un’imbracatura della nave potrebbe scongiurare il temuto inabissamento. Fermarla e fissarla agli scogli, sarebbe l’unica soluzione per evitare l’immersione totale. Ma insieme a questa ipotesi arrivano altri suggerimenti come l’ancoraggio alla terraferma con funi d’acciaio o il posizionamento di ‘rostri’ sul fondo del mare. Ma questo precario equilibrio della nave, il ‘filo’ sottile che la tiene aggrappata alle ‘Scole’, sembra non destare troppe preoccupazioni alla Smit Salvage che si sta preparando ad intervenire per lo svuotamento dei serbatoi. Con loro, gli specialisti del rischio inquinamento: la Castalia e un’azienda pugliese in grado di intervenire in caso di sversamento di carburante in mare. L’operazione potrebbe venir anticipata solo se viene decretata la fine delle ricerche dei dispersi. La serata di ieri si è conclusa con i riflettori puntati sulla nave ‘a pancia in su’, con tutto il resto immobile. Ma stamani qualcosa si è mosso, ed è stata proprio la nave.

Vento forte e mare mosso: la situazione all’isola del Giglio

Giglio, identificate due vittime. Schettino sospeso da Costa / VIDEO – FOTO

“Giorno della memoria”, all’Affratellamento si ricorda l’Olocausto

Ci sarà anche un film sulle vicende, per decenni quasi dimenticate, dei 600.000 militari italiani catturati dai tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e internati in Germania. Tanate le iniziative che lo storico circolo dell’Affratellamento di Ricorboli ha inserito nel calendario previste per il “giorno della memoria”, tra queste troviamo proiezioni, canti, musica e incontri. Il calendario va dal 24 al 29 gennaio.

PROIEZIONI. La manifestazione sarà inaugurata martedì 24 gennaio alle ore 17.30 con la presentazione de “L’onore di Nonno Mare”, diario inedito di Rigoletto Galligani, maresciallo dei carabinieri, e proseguirà alle 21 proprio con il film sopra descritto. Mercoledì 25 sarà invece proiettato alle ore 16 un film su un episodio poco conosciuto dell’estate del 1944: la strage della famiglia di Albert Einstein, rifugiatasi in una villa delle campagne rignanesi, al Focardo. “Il cielo cade”, lungometraggio di Lorenza Mazzetti, è stato trasmesso pochi anni fa sulle reti Rai. Seguirà un incontro con l’autrice.

TEATRO E CANTI. Sabato 28 alle 21 sarà la volta di uno spettacolo suggestivo ed emozionante, di teatro e canti “L’albero della memoria”, messo in scena dal Laboratorio Teatrale Villa La Selva di Ponte a Ema. Sul palco i giovani attori del Laboratorio presenteranno frammenti di vita, fatti, modi di essere di questo nostro passato in maniera semplice e diretta, accompagnati da Jacob Ventura al violino e Victor Christal alla fisarmonica, che eseguiranno motivi tradizionali klezmer, moldavi, ebraici. Il programma si concluderà domenica 29 a partire dalle 16.30, fino a cena, con lo spettacolo “Memoria al futuro”, che prevede il filmato ” A forza di essere vento”, sullo sterminio nazista degli zingari, il concerto del Quartetto Angela Batoni con canti ebraici, yiddish, sefarditi e zingari rom. Alle 19 intervento del consigliere comunale Eros Cruccolini e alle 20 buffet con i prodotti di Libera Terra, associazione che gestisce alcuni terreni confiscati alla mafia.

INFO. Per ulteriori informazioni chiamre lo 055/6814309. Per visualizzare l’intero programma visitare il sito www.affratellamento.it

Fondazione Stensen, la stagione riparte stasera con gli U2 / VIDEO

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Riparte oggi la stagione della Fondazione Stensen con in programma 18 film divisi in 3 rassegne e 6 incontri per il ciclo sul tema ‘Ripensare l’autorità nelle diverse tradizioni religiose’.

L’INAUGURAZIONE. La stagione verrà inaugurata questa sera alle ore 21 con “From the sky down” di Davis Guggheneim, il regista premio Oscar che con questo documentario ha inaugurato il Toronto Film Fest e la Festa del Cinema Di Roma 2011. Il regista americano racconta i mesi in cui gli U2 si chiusero negli studi di “Hansa Studios” di Berlino per registrare “Achtung Baby”, uno degli album più famosi della band. Proprio in questo periodo il gruppo irlandese rischiò di dividersi a causa delle enormi divergenze artistiche, ma per fortuna arrivò “One”, che scongiurò lo scioglimento del gruppo e fece ritrovare quello spirito che li aveva uniti e portati a registrare un album come “Joshua Tree”. A fare da sfondo nel documentario troviamo la Berlino post muro con immagini di repertorio in cui Bono e gli altri della band girano per la città con una Trabant, un’auto della Repubblica Democratica Tedesca. La storia viene raccontata dal regista che insieme agli U2 ripercorre la creazione dell’album, tornando nei luoghi simbolo che lo hanno ispirato.

GUARDA IL TRAILER DI “FROM THE SKY DOWN”.

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EVENTI SPECIALI. La proiezione di ‘From the sky down’ fa parte della rassegna ‘Eventi speciali’, una selezione di 5 film “invisibili”, in programma tutti i venerdì dal 20 gennaio al 17 febbraio, pellicole di valore soprattutto di giovani cineasti che non sono mai arrivate sugli schermi della nostra città, ma che raccontano, in forme diverse, storie, culture e società del mondo di oggi. Tra i titoli in programma, il 27 gennaio, l’anteprima toscana di ‘Inshallah. Il viaggio di Mohamed Alì’ di Antonio Laforgia, presente in sala, storia vera di Mohammed Alì, un ragazzo tunisino di 26 anni che dal campo profughi di Manduria (Puglia) scappa alla volta della Francia. Dopo il film seguirà l’incontro sui temi dell’immigrazione col regista del film e con Riccardo Luri, portavoce italiano di Amnesty International.

HAPPY CRISIS. In programma anche la rassegna “Happy Crisis”, 6 film tutti i martedì dal 24 gennaio al 28 febbraio. Un originale metodo per scacciare le preoccupazioni della crisi con una risata, grazie alle commedie più divertenti e acute degli ultimi anni. Un modo intelligente per riflettere, sorridendo, sui tanti problemi che sta attraversando l’Occidente contemporaneo. In questa rassegna è da segnalare il film italiano ‘Into paradiso’ di Paola Randi, storia di Alfonso, timido e impacciato scienziato napoletano disoccupato, e Gayan, affascinante ex campione di cricket srilankese senza più soldi, che si troveranno a convivere in una catapecchia abusiva nel quartiere srilankese di Napoli.

CORPI CELESTI. ‘Corpi celesti’, l’altra rassegna, proietterà tutti i giovedì dal 26 gennaio all’8 marzo 7 film accompagnarci in un viaggio nel mondo delle grandi tradizioni religiose, per scoprire in che modo il cinema contemporaneo racconta le grandi trasformazioni legate al concetto e alle pratiche dell’autorità. Tra i film, ‘Le quattro volte’ di Michelangelo Frammartino, che ha commosso e divertito il 63° Festival di Cannes. Sullo sfondo panoramico della Calabria jonica si intrecciano quattro episodi, frammenti in realtà di un’unica storia. Quella di un’anima che attraversa in successione quattro vite: un vecchio pastore che vive i suoi ultimi giorni. La nascita e le prime settimane di vita di un capretto fino al primo pascolo. La vita di un abete nel corso delle stagioni. La trasformazione del vecchio abete in carbone attraverso il mestiere dei carbonai.

IL PERCORSO INTERCULTURALE. Come da tradizione ci sarà anche un percorso interculturale intitolato “Ripensare l’autorità nelle diverse tradizioni religiose”, dal 4 febbraio al 10 marzo, costituito da sei convegni sul concetto di potere declinato nelle varie confessioni, Islam, buddhismo, ebraismo, induismo, confucianesimo e cristianesimo.

INFO. Proiezioni e incontri si terranno presso l’Auditorium Stensen di viale don Minzoni 25. L’ingresso ai film costa 6 euro, ridotto 4 euro. Per ulteriori informazioni chiamare lo 055/576551 o visitare il sito www.stensen.org

Muore Maira Neri, moglie del presidente della Provincia Andrea Barducci

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Si è spenta ieri Maira Neri, moglie del presidente della Provincia Andrea Barducci. Aveva 57 anni e da tempo soffriva di una grave forma di leucemia.

CORDOGLI. Al dolore si unisce il sindaco di Firenze Matteo Renzi: “Esprimo il cordoglio mio personale e dell’amministrazione al presidente della provincia Andrea Barducci per la perdita della moglie Maira , scomparsa oggi. Ho conosciuto personalmente Maira ammirandone la tempra e la tenacia”. Tra gli altri hanno espresso la propria vicinanza a Barducci e alla famiglia anche l’On. Valdo Spini, il gruppo Pd, Pdl, Fli, Rifondazione, Sel.

LA REDAZIONE. Anche la redazione Il Reporter esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia e al marito Andrea Barducci, per la scomparsa di Maira.

Meccanico di Pontassieve evasore totale dal 2008

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Un meccanico 47enne originario di Grosseto è l’ennesimo caso di totale evasione fiscale. L’uomo aveva spostato la sua attività da Firenze in una zona periferica più tranquilla in una frazione del comune di Pontassieve, sperando di rimanere così al riparo dal fisco. Ma i controlli delle fiamme gialle lo hanno raggiunto.

L’EVASIONE. Fino al 2005 l’uomo aveva svolto regolarmente le sue riparazioni meccaniche nell’officina di Firenze. Nel 2006 però l’attività viene chiusa e spostata in una frazione del comune di Pontassieve. Qui, in un capannone isolato, aveva ripreso a svolgere la sua attività. Dal 2008 però aveva smesso di dichiarare le entrate al fisco. Il meccanico emetteva le fatture ma si ‘dimenticava’ di registrarle e quindi di versare l’Iva e l’Irap. Ma non è finita qui: per essere totalmente impermeabile ad eventuali recuperi, non si intesta alcun bene immobile e mobile, utenze, contratti assicurativi e posizioni bancarie.

I CONTROLLI. I finanzieri di Pontassieve hanno effettuato controlli presso l’autofficina ed hanno scoperto che l’uomo dal 2008 non teneva la contabilità e non ha dichiarato niente al fisco. Inoltre, ai tre dipendenti non sono mai state versate le ritenute alla fonte sul lavoro dipendente. L’uomo, tra il 2008 e il 2009 ha evaso ricavi per 702.000 euro, non ha versato l’Iva per 82.800 euro e ritenute previdenziali, assistenziali e Irap per circa 10.000 euro.

Clini, illustrato il decreto sulle rotte. Pm: no ‘inchino’ ma dimostrazione bravura

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Tutela del mare con conseguente prevenzione dei danni ambientali in zone particolarmente vulnerabili e sensibili. Questo lo spirito che permea il testo del provvedimento sulle rotte a rischio, illustrato in Consiglio dei Ministri. Domani verrà esaminato e verrà inoltre dichiarato lo stato di emergenza per l’area dell’Isola del Giglio. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha spiegato che la norma sarà “più flessibile di un decreto”: si tratterà di un provvedimento interministeriale tra il dicastero dei Trasporti e quello dell’Ambiente, pertanto immediatamente esecutivo. La possibilità viene offerta da una legge già esistente, la 51 del 2001 (art. 5, comma 2). Una possibilità, rileva pertanto Clini, che “esiste da ben 10 anni, e che ora applichiamo per la prima volta”. Nella stessa legge inoltre si parla del doppio scafo. E intanto il pm di Grosseto pensa che l’avvicinamento alla costa non sia stato un ‘semplice inchino’ ma un’eccissiva dimostrazione di bravura da parte di Schettino.

LA NORMA SULLE ROTTE NAVALI. A questo proposito il ministro, nel corso dell’informativa del governo al Senato, annuncia che si sta “valutando la possibilità di una norma, applicabile in Italia, ma suggerita anche a livello internazionale”, affinché sia previsto il doppio scafo anche per le grandi navi passeggeri il cui “stoccaggio di carburanti” superi certi limiti. I punti essenziali della norma sulla rotte in prossimità di aree a rischio sono due: il primo, le linee guida per le Capitanerie di Porto con cui – spiega il ministro – si cerca di “individuare le competenze” delle Capitanerie; il secondo aspetto riguarda “l’indicazione di criteri” sulla navigazione, e “non necessariamente la rotta”. Le prime due aree più critiche a cui saranno indirizzate le misure ‘anti-inchino’ sono l’Arcipelago Toscano e la Laguna di Venezia, che poi sono anche quelle maggiormente esposte a questi ‘condomini galleggianti’. In effetti l’intero Mediterraneo si può considerare esposto, tenendo presente che ogni anno c’é un traffico di navi con prodotti petroliferi pari a 400 mila tonnellate, di cui 125 mila che interessano direttamente l’Italia. E il Tirreno sembra quello più esposto: le rotte più a rischio sono, per esempio, il Santuario internazionale dei Cetacei (un’area interessata da oltre 10.000 transiti commerciali all’anno), i parchi nazionali dell’Arcipelago Toscano, della Maddalena, delle Cinque Terre, la riserva di Portofino. Lo stesso vale per il traffico petrolifero: 49 milioni di tonnellate di prodotti sono movimentate dal porto di Genova, 14 da quello si Savona, quasi 5 da quello di Livorno.

NON FU UN INCHINO, MA UNA DIMOSTRAZIONE DI BRAVURA. ”Piu’ che a un ‘inchino’, l’eccessivo avvicinamento all’isola del Giglio della Costa Concordia potrebbe attribuirsi ad una dimostrazione di bravura del comandante Francesco Schettino”, a pensarlo è il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio. Un pensiero venuto fuori durante la valutazione della manovra di avvicinamento al Giglio. Intanto sono state disposte anche delle indagini sul timone: secondo quando appreso, fu completamente virato a dritta, come se la nave, arrivando ad alta velocità, dovesse evitare lo scoglio all’ultimo momento. Se ‘l’inchino’ fosse stato fatto veramente per un’eccessiva dimostrazione di bravura, risulterebbero ancor più necessarie ed urgenti nuove norme sulle rotte navali.

LA PAURA PER L’ABISSAMENTO. L’incubo del ministro Clini è infatti che la nave Costa Concordia, “in equilibrio precario” su un gradino affacciato sull’abisso, affondi del tutto per via delle “mareggiate” con il rischio di dispersione in mare delle 2.300 tonnellate di carburante e olio lubrificante stivate nei 21 serbatoi. “Il rischio di scivolamento è molto alto”, osserva, infatti, il titolare dell’Ambiente, ed il piano per l’aspirazione e lo stoccaggio del combustibile su navi cisterne non durerà infatti meno di due settimane e avrà inizio solo quando le ricerche saranno concluse del tutto. Un lasso di tempo ampio, durante il quale Clini ricorda che siamo “appesi al filo delle condizioni meteo”. Ma se la nave affondasse “bisognerà predisporre un altro Piano”, che preveda interventi subacquei. Per avere qualche garanzia in più, “abbiamo anche chiesto alla Compagnia di ancorare la nave”, ma si tratta di “un’operazione molto complessa”.

Il Governo: ”Servono nuove norme sulle rotte”. Ecco quelle a rischio

Concordia, il lavoro sulla nave

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I Vigili del Fuoco continuano le ricerche sia a bordo della nave che nella parte immersa.

I sommozzatori nella parte della nave sommersa dall’acqua

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I sommozzatori dei vigili del fuoco sono tornati a bordo della Concordia, per continuare le ricerche nella parte dell’imbarcazione finita sott’acqua.

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I sommozzatori nella parte della nave sommersa dall’acqua / VIDEO

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I sommozzatori dei vigili del fuoco sono tornati a bordo della Concordia, per continuare le ricerche nella parte dell’imbarcazione finita sott’acqua.

RICERCHE. Nella nave naufragata all’isola del Giglio si lotta contro il tempo (e contro il mare, previsto mosso) per portare avanti le ricerche dei dispersi e le operazioni di messa in sicurezza della Costa Concordia.

IL VIDEO DEI VIGILI DEL FUOCO:

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CONCORDIA, GLI ALTRI VIDEO: 1234

Vento forte e mare mosso: la situazione all’isola del Giglio

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Vento forte e mare mosso: la situazione all’isola del Giglio.

LE PREVISIONI. La circolazione a grande scala – spiega il bollettino del Lamma – appare dominata dall’Anticiclone delle Azzorre (massimo di 1038 hPa), in fase di moderata espansione verso latitudini più settentrionali, che favorisce sulla nostra penisola correnti nord occidentali. Tale circolazione determina in queste ore l’approfondimento di un minimo sul Ligure che nelle prossime ore tenderà a spostarsi verso sud. Nel fine settimana non sono previste grosse variazioni sulla nostra penisola con una tendenza a temporaneo aumento della pressione nella giornata di Sabato e nuova formazione di un blando minimo sul Ligure Domenica (1010-1012 hPa).

VENERDI’. Oggi, venerdì 20 gennaio, il tempo previsto è “poco o parzialmente nuvoloso. Vento inizialmente debole di direzione variabile e in prevalenza meridionale. Dal pomeriggio rotazione dei venti da nord ovest (Maestrale) in rinforzo fino a temporaneamente forti. In serata venti moderati da nord est. Mare in mattinata mosso con direzione d’onda da sud ovest (probabili zone d’ombra sui versanti orientali). Nel pomeriggio moto ondoso in aumento fino a mare molto mosso con altezza d’onda fino a 2 m al largo e su tutti i versanti esposti e direzione d’onda da ovest-nord ovest(possibili modeste zone d’ombra nei versanti sottovento). Tendenza a moderata attenuazione del moto ondoso in serata. Previsione livello medio del mare: in aumento”.

SABATO. Sabato 21 gennaio tempo “sereno o poco nuvoloso salvo transito di inconsistenti velature. In serata possibili modesti addensamenti di tipo basso. Venti deboli variabili in rotazione da sud ovest e rinforzo fino a moderati. Moto ondoso in rapida attenuazione fino a mare poco mosso (0.5 m d’altezza d’onda) già in mattinata con direzione d’onda occidentale; tendenza a nuovo e moderato aumento del moto ondoso dalla serata con direzione d’onda da sud ovest. Previsione livello medio del mare: stazionario”.

DOMENICA. Domenica 22 tempo, sempre secondo le previsioni del Lamma, “in prevalenza poco nuvoloso con nubi in aumento dal pomeriggio quando non si escludono brevi e deboli pioviggini. Venti meridionali moderati o temporaneamente tesi. Mare mosso con direzione d’onda da sud ovest e altezza d’onda fino a circa 1 m al largo e sulle coste esposte (possibili zone d’ombra nei versanti sottovento); dal pomeriggio moto ondoso in lenta attenuazione. Previsione livello medio del mare: stazionario “.

PROSSIMA ASETTIMANA. Per la settimana prossima, la tendenza per lunedì e martedì è quella di tempo “nuvoloso con precipitazioni più frequenti Martedì. Mari tra poco mossi e mossi Lunedì con direzione d’onda da sud est; Martedì mari poco mossi con moto ondoso in rapido aumento fino a molto mossi con direzione d’onda da nord-nord ovest. Venti deboli meridionali Lunedì fino a forti settentrionali Martedì”.