martedì, 23 Settembre 2025
Home Blog Pagina 2187

Brutta sconfitta Rari, addio Europa Menarini

0

Doppia sconfitta per la pallanuoto fiorentina. Devastante la sconfitta (17-7) per la Rari Nantes Florentia a Brescia. Triplette per Francesco Di Fulvio ed Espanol Lifante e gol di Pagani. Mercoledì (alle 19,30) l’ultima gara del 2011 a Bellariva contro il Civitavecchia.

In Coppa Len ultima gara, invece, per la Menarini Fiorentina Waterpolo. Già difficile rimontare i quattro gol di scarto subiti ad Atene le fiorentine si sono arrese (12-5) all’Olympiacos Pireo. Partite subito in svantaggio le ragazze di De Magistris non sono mai riuscite ad imporre il proprio gioco. Greche ciniche sotto rete. Tripletta per la Lapi che ha cercato di salvare l’onore e gol per Stortoni e Tortora. Ora ci sarà una lunga sosta per gli Europei di Eindhoven a gennaio. Il campionato ripartirà il 4 febbraio.

Pareggio batticuore tra viola e Atalanta

0
Finale per cuori forti all’Artemio Franchi per Fiorentina-Atalanta. Un pareggio (2-2) che sta più stretto agli orobici costretti a rincorre la rete iniziale di Gilardino per tutta la gara. La squadra di Colantuono deve ringraziare Boruc che, soprattutto sul primo gol, si è reso protagonista di un clamoroso errore che ha consentito all’Atalanta di pareggiare. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per partecipare al lutto della comunità senegalese mentre Babacar ha rivolto agli spettatori un messaggio  di “ferma condanna contro ogni forma di violenza e razzismo”. 
PRIMO TEMPO. Gilardino è in serata e lo fa subito vedere segnando, dopo 9 minuti il vantaggio viola. L’attaccante si fa trovare pronto su un cross dalla sinistra di Vargas e, con un bel tocco, batte Consigli. Una rete liberatoria per il bomber viola che non segnava dall’11 settembre, la gara d’esordio in campionato. Gli uomini di Delio Rossi spingono e Gilardino ci riprova senza fortuna. Dopo i primi venti minuti però la Fiorentina inizia a calare e l’Atalanta ne approfitta, soprattutto con Schelotto.
SECONDO TEMPO. Anche nella ripresa è l’Atalanta a tenere in mano il gioco con la Fiorentina costretta quasi sempre a ripiegare per non subire il pareggio. L’Atalanta collezione calci d’angolo ma è Behrami ad avere l’occasione più ghiotta con un gran tiro che s’interrompe sulla traversa. Passano pochi minuti e proprio da un corner arriva il primo pareggio. Al 36′ Masiello raccoglie la palla al limite dell’area, destro di controbalzo e Boruc si fa sorprendere come un novellino. Passano appena cinque minuti e l’Atalanta passa in vantaggio con Denis che in scivolata infila un ancora frastornato Boruc. Nel convulso finale la Fiorentina non ci sta. saltano gli schemi e gli uomini di Rossi cercano di pervenire, almeno, al pareggio. E’ Jovetic, non sempre al 100% anche perché schierato a destra soffre troppo, che in acrobazia segna il pareggio. protestano gli atalantini per un tocco di braccio di De Silvestri che l’arbitro Peruzzo non vede. Vibranti i sei minuti di recupero ma non cambia niente.
Delio Rossi commenta: “Nella ripresa abbiamo perso la metà campo e nel momento in cui stavamo risalendo si è fatto male Salifu che ha fatto una grandissima partita. Potevamo fare il 2-0 con Behrami che ha preso il palo, ma abbiamo commesso tanti errori. Le partite si vincono e si perdono a metà campo, abbiamo fatto bene per 20-25′ ma poi ci siamo disuniti a metà campo e sbagliato troppo”. Breve l’accenno su Jovetic schierato come esterno destro:  “Secondo me dà al meglio quando gioca tra le linee, oggi avevo bisogno che giocasse in un determinato modo più esterno e ha fatto comunque una buona partita”.

Incidente in via Foggini, tram bloccato

0

Incidente in via Foggini, dove si sono scontrate un’auto e una moto. E anche il tram è rimasto fermo per circa un’ora.

Incidente in via Foggini, tram bloccato / FOTO

0

 

Incidente questa mattina in via Foggini.

L’INCIDENTE. Un’auto e una moto si sono scontrate: ad avere la peggio è stato il conducente del mezzo a due ruote, che è stato portato all’ospedale di Careggi. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia municipale.

TRAM FERMO. Ma anche il trasporto pubblico fiorentino ha avuto ripercussioni per l’incidente: in seguito all’episodio, infatti, la tramvia è dovuta restare ferma per circa un’ora, prima di riprendere la sua regolare corsa.

{phocagallery view=category|categoryid=307|limitstart=0|limitcount=0}

Corteo contro il razzismo

0

Più di diecimila persone hanno partecipato al corteo che da piazza Dalmazia ha raggiunto piazza Santa Maria Novella. Si temevano infiltrazioni, ma tutto è andato per il verso giusto. Presenti Bersani, Vendola, Rossi e Renzi.

No al razzismo tra canti e preghiere: migliaia al corteo / FOTO – VIDEO

0

“Che sia una manifestazione pacifica, senza violenza e senza grida, e che chi dovesse non seguire queste indicazioni venga subito allontanato”, avevano chiesto i rappresentanti della comunità senegalese in piazza Dalmazia, quando alle 15, ora prevista della partenza del corteo, mancava meno di un’ora, mentre qualcuno poco distante dal palco pregava. Si temevano, infatti, infiltrazioni, si temeva che i comportamenti e le gesta di qualcuno potessero rovinare quello che doveva essere un corteo pacifico.

CORTEO PACIFICO. E così è stato. Un corteo pacifico, cui hanno preso parte più diecimila persone, un serpentone di gente (molti senegalesi e africani, ma anche molti italiani) che da piazza Dalmazia ha raggiunto piazza Santa Maria Novella. Tra i presenti c’erano Bersani, Vendola, Rossi e Renzi, ma anche l’imam Izzedin Elzir, il leader della Fiom Maurizio Landini, Rosy Bindi e molti altri rappresentanti della politica. C’era il portavoce della comunità senegalese Pape Diaw, c’erano associazioni e comitati.

 

{youtube}goJGPE4_z3I{/youtube}

 

MIGLIAIA IN PIAZZA. E c’era tanta, tantissima gente comune, presente per dire no al razzismo, per dire che Firenze non è una città razzista, e che il dolore di una comunità è il dolore di un’intera città, che fin dal giorno del duplice omicidio dei senegalesi in piazza Dalmazia si è voluta stringere attorno alla comunità africana, attraverso il lutto cittadino e non solo.

SUL PALCO. Durante il corteo ci sono stati canti e preghiere, cartelli e slogan per dire no al razzismo, per ricordare i due senegalesi che non ci sono più. Tutto, nonostante i timori della vigilia, è filato liscio. Alla fine, dal palco di Santa Maria Novella, davanti a una piazza piena di gente, il presidente della Regione Enrico Rossi ha voluto lanciare un appello ai senegalesi: “Vi chiedo di rimanere a Firenze, in Toscana, in Italia, vi chiedo di non farvi intimidire, perché abbiamo bisogno di voi. E vi chiedo anche di parlare con i nostri anziani: se vi avvicinate a loro, se racconterete loro le vostre storie, vi capiranno e vi considereranno amici e vicini”. Per lui tanti applausi.

 

{phocagallery view=category|categoryid=306|limitstart=0|limitcount=0}

 

PAPE DIAW. Prima di lui aveva in piazza preso la parola Pape Diaw, che ha ringraziato Firenze per la vicinanza dimostrata alla comunità senegalese e ha condannato chi, nel precedente governo, “fomentava l’odio razzista”, ricordando che quella che oggi sembrava una festa, con italiani e stranieri che camminavano pacificamente fianco a fianco, sotto l’unica bandiera dell’integrazione, una festa non era. Perché oggi si ricordavano due di loro non ci sono più.

{youtube}AGIXapWCYkg{/youtube}

Il ciclone Crozza sbarca in Toscana, al via la vendita dei biglietti / VIDEO

0

4 maggio Firenze, 5 maggio Livorno: sono queste le uniche due date toscane in scaletta nel prossimo tour del comico del momento, Maurizio Crozza.

LE DATE. Un one man show che andrà in scena al mandela Forum (ore 21) e al PalaLivorno (ore 21) a maggio, ma le prevendite sono già aperte. Nel corso del tour Crozza, ammonitore degli italici costumi, tra un monologo e una parodia racconterà il nostro Paese sempre al passo con l’attualità.

LA CARRIERA. Prima le memorabili gag con i Broncoviz, eroi di Avanzi e Tunnel, poi l’applaudita militanza comica con la Gialappa’s Band e poi, ancora, la consacrazione definitiva come irresistibile fustigatore degli italici costumi. Le mille vite artistiche di Maurizio Crozza possono essere riassunte anche così: dimenticando fatalmente qualcosa ma ricordando precisamente tutta la potenza comica di questo mattatore e tutta la sua capacità di fotografare il presente, la politica e la società.

BIGLIETTI. Posti numerati: I sett. € 30,00 – II sett. € 25,00 – III sett. € 20,00 (d.p. esclusi). Prevendite Circuito Regionale Box Office www.boxol.it.

Crozza e il sindaco: ”Salve sono Matteo Renzi”: il rottamatore e le beffe di Crozza /VIDEOFaccia a faccia (col sorriso) tra Renzi e Crozza , in diretta tv / VIDEO

Marky Ramone all’Hard Rock di Firenze

0

 

Mancano pochi giorni e l’icona del punk rock americano Marky Ramone arriverà sul palco dell’Hard Rock Cafe di Firenze.

QUANDO. L’appuntamento è per martedì 20 dicembre. L’evento per il pubblico inizierà alle 20.30 con il momento degli autografi, mentre un’ora dopo Marky Ramone si metterà a disposizione del pubblico per domande, raccontare curiosità, svelare aneddoti e retroscena della sua lunga carriera musicale.

ON STAGE. Alle 22.00 il clou della serata: Marky alla batteria, Stefano Russo al basso, Giacomo Castellano alla chitarra e la voce di Jacopo Meille riproporranno un repertorio che spazia da Blitzkrieg Bop a Rockaway Beach passando per I Wanna be Sedated e Pet Cemetery. Dopo la musica di Marky sarà il turno della musica che piace a Marky: un’ora di dj set con le canzoni preferite dal musicista, un’occasione per conoscere i pezzi che più lo appassionano.

FINE BENEFICO. L’unico membro storico dei Ramone ancora in attività arriva a Firenze come testimonial di “Imagine”, la campagna mondiale di Hard Rock per la raccolta di fondi contro la povertà e la fame nel mondo. Marky donerà alla sede fiorentina di Hard Rock alcune memo da aggiungere alla collezione del locale a due passi da piazza della Repubblica.

Vendite ancora in calo, e i piccoli negozi vedono nero per Natale

0

Notizie non buone per il commercio in Toscana. Nel terzo trimestre di quest’anno, infatti, le vendite al dettaglio registrano una variazione del -2,4%, evidenziando un calo ulteriore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-1,6%). Colpite le imprese commerciali di tutte le dimensioni con cali di fatturato pesanti (-3,5%) per piccole e medie strutture e dello 0,7% per le grandi (con oltre 19 dipendenti): questi i dati emersi dall’Osservatorio Regionale sul Commercio della Toscana, realizzato da Regione Toscana e Unioncamere Toscana.

VENDITE IN CALO. Il sensibile peggioramento delle vendite nelle medie imprese commerciali (6-19 dipendenti), che non registravano dati così negativi dal 2009, annulla le distanze dai piccoli negozi (1- 5 dipendenti) e le colloca sullo stesso livello di crisi (-3,5%). Non va bene neanche per la grande distribuzione, che registra difficoltà soprattutto sul versante dei prodotti non alimentari dimostrando di non riuscire ad attrarre i consumatori, come finora aveva fatto con la politica dei prezzi bassi e le promozioni. L’indagine evidenzia in generale un forte ridimensionamento delle vendite di prodotti non alimentari (-3,2%): il comparto alimentare tiene meglio ma perde l’1,9%, segnalando la tendenza delle famiglie alla riduzione sia dei volumi che della qualità dei beni alimentari acquistati, in un momento che vede un’impennata dei prezzi di questi prodotti (stimati per la Toscana al + 2,6%).

MERCATO. Nel no food i negozi di piccola e media dimensione perdono il 4,0% di fatturato e le grandi strutture l’1,7%. Il risultato meno negativo riguarda gli altri prodotti non alimentari (prodotti farmaceutici, di profumeria, di cartoleria e articoli di seconda mano) con un calo del giro d’affari del 2,3%, mentre la performance peggiore è registrata dai prodotti per la casa ed elettrodomestici (-4,5%); in forte calo anche i fatturati di vendita del comparto abbigliamento e accessori (-3,7%). Per quanto riguarda le strutture “de-specializzate” della Toscana – ipermercati, supermercati e grandi magazzini – non si segnalano variazioni rispetto al terzo trimestre del 2010 né del giro d’affari né delle scorte di magazzino. Forte innalzamento, invece, delle giacenze per gli esercizi del comparto alimentare, che in dodici mesi vedono salire l’indicatore da -1 a +11 punti percentuali.

NATALE. Le difficoltà attraversate dal settore sembrano riflettersi sul versante delle aspettative a breve termine: il recupero del clima di fiducia dei commercianti toscani – che aveva caratterizzato il 2009 e parte del 2010 – si è  fermato e, per quanto riguarda le imprese di minori dimensioni, le attese per le vendite del periodo natalizio tornano ad essere negative; solo la grande distribuzione continua a mantenere un elevato clima di fiducia.

PACINI. “Il panorama toscano da luglio a settembre 2011 è connotato da pesanti cali di fatturato che investono sempre di più le piccole e medie dimensioni del commercio al dettaglio. Mai come in questo momento il contesto di crisi economico-finanziaria penalizza il tessuto di piccola e media imprenditoria tipico della nostra Regione e del suo settore commerciale, oltre che manifatturiero – commenta Pierfrancesco Pacini, presidente di Unioncamere Toscana – questo significa aziende familiari in crisi, incertezza che si manifesta anche nel calo dei consumi, dei generi non alimentari in primis, ma anche del food, tanto più che, come rilevano i ricercatori, la dinamica meno negativa delle vendite di prodotti alimentari rispetto ai non alimentari si inserisce in un contesto in cui i prezzi di questi beni risultano in forte accelerazione. Tutto fa pensare che le famiglie stiano comunque riducendo da una parte i volumi di beni alimentari acquistati, dall’altra la fascia qualitativa”.

PREVISIONI. “La problematica dei prezzi è evidente in tutti i settori – continua – dopo aver attraversato una fase di forte decelerazione per tutto il 2009 e nella prima metà del 2010, se ne segnala infatti una repentina crescita. Dal +0,5% del III trimestre 2010 sono passati al +1,9% del III trimestre 2011, diminuendo esponenzialmente la propensione al consumo dei toscani. Attendiamo ora le rilevazioni relative al periodo natalizio, anche se le previsioni degli operatori al 30 settembre 2011 non erano rosee neanche per l’andamento dello shopping delle feste. Aspettative che molto probabilmente saranno state aggravate dal clima di incertezza sul futuro alimentato dalla situazione attuale e dai sacrifici in arrivo. Per questo ribadiamo anche da parte di Unioncamere Toscana l’assoluta necessità di varare misure e provvedimenti per la crescita per risollevare l’economia toscana e il commercio”.

Spesa e lavanderia? Le faccio di notte. Chi sta aperto ”all night long”

 

Spesa alle dieci di sera, colazione alle una del mattino con giornale ancora caldo, appena “sfornato” dalla tipografia. Il popolo dei nottambuli si allarga e in città è possibile fare, trovare e mangiare quasi di tutto anche a notte fonda.

SHOPPING NOTTURNO. Per quelli che rimandano all’infinito l’appuntamento con il carrello, ad esempio, la scelta è piuttosto vasta. Le catene di grande distribuzione hanno ormai allungato l’orario fi no alle 9 di sera, ma per i più ritardatari c’è sempre il centro commerciale “I Gigli”, aperto fino alle 22. Un po’ fuori città, d’accordo, ma per compensare la traversata ci si può sempre fermare a mangiare o bere qualcosa nel  reparto ristorazione, aperto fino alle 23 dal lunedì al giovedì e fino a mezzanotte nel weekend. Domenica compresa, almeno fino a gennaio inoltrato.Se poi doveste ritrovarvi in piena notte senza dentifricio, potreste sempre fare un salto in centro ed entrare in uno dei minimarket aperti quasi 24 ore su 24. Stessa cosa se vi servissero con urgenza uova, farina, carta igienica o un rotolo di scotch.

CAPUCCIO 24 H SU 24. Anche alcuni bar osservano l’orario no-stop o quasi, come il caffè Michelangelo in piazza Ferrucci, il bar Puccini nell’omonima piazza, il Barco in via Baracca o il bar Pappagallo di via Piagentina, solo per fare alcuni esempi, aperti fino a tardi ma non all night long.Per andare sul sicuro, dunque, c’è chi si spinge quasi in bocca alla Fi-Pi-Li, fino all’ultimo distributore cittadino, che serve paste e  cappuccini 24 ore su 24.

A TAVOLA. I ritardatari della cena, invece, possono contare su un ampio ventaglio di ristoranti e pizzerie. Molti si trovano nel centro storico, dal Darvish Café di via Ghibellina, dove gustare falafel e kebab in tutte le salse, al più pretenzioso Le Carceri, nell’ex penitenziario delle Murate. Restando fuori dalla cerchia dei viali vale la pena di fare un salto alla pizzeria Gattabuia, in zona Ferrucci, o al Pallaio, a Campo di Marte. Gli amanti del cibo straniero possono dirigersi invece al ristorante cinese e thai Osir, in viale Lavagnini, oppure al risto-pub tedesco dietro al Parterre.

SANDWINCH, LAVANDERIE E COMODINI. Per un panino al volo c’è sempre “la Piera”, il baracchino accanto allo stadio, dove marito e moglie servono hamburger e salsicce fino alle quattro del mattino, ma solo nei weekend. Ma ce n’è per tutti, anche per chi è solito rinviare le faccende domestiche. Fino alle 22, ad  esempio, è possibile andare a lavarsi il piumone nelle lavanderie automatiche, talvolta aperte con orario continuato 7-23. Se invece non riuscite a trovare il tempo per andare a comprare quell’armadietto che tanto vi farebbe comodo, potete girare nei reparti dell’Ikea fino  alle 9 di sera. E poi, se proprio il sonno non arriva, potete montarvelo da soli durante la notte.

INFINE, LA CARTA STAMPATA. Per i maniaci delle notizie dell’ultima ora, invece, ecco una serie di edicole aperte tutta la notte o quasi: viale Lavagnini, lungarno del Tempio e via Nazionale, una certezza per i nottambuli di professione.