domenica, 28 Settembre 2025
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Ossa umane su Monte Morello, è giallo

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Continuano le indagini per dare un nome ai resti trovati in un bosco di Monte Morello. Si tratta di un corpo scarnificato, forse di una donna, secondo i primi rilievi.

RILIEVI. Da questa mattina è in corso un nuovo sopralluogo sul posto, da parte degli uomini del corpo forestale e dei medici legali. L’obiettivo è raccogliere elementi utili per l’inchiesta e dare un’identità al cadavere. Allo scheletro mancano alcuni parti, le mani e i piedi. Non si esclude che possano essere stati portati via dagli animali selvatici.

DNA. Gli inquirenti cercano anche gli oggetti appartenuti alla persona morta, oltre ai brandelli di jeans e a un reggiseno rinvenuti vicino alle ossa. Sullo scheletro, intanto è stato disposto l’esame del dna, oltre ad alcune analisi per determinare l’età della persona. Solo nei prossimi giorni sarà possibile sapere se il corpo sia stato seppellito oppure se sia stato gettato e abbandonato nella boscaglia.

Badante ubriaca, assistito lasciato a se stesso

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Protagonista di questa vicenda è una badante peruviana di 39 anni che dopo aver abbandonato il suo assisito, di 88 anni, in camera da letto, si è ubriacata con la birra precedentemente comprata.

IL FATTO. Secondo quanto ricostruito dalla polizia il tutto è accaduto ieri sera poco prima le 22. Le urla provenienti dall’abitazione dell’anziano, hanno insospettito una parente che ha dato l’allarme. Nell’appartamento in via Magenta a Firenze,  è poi arrivato il figlio dell’uomo. Qui ha trovato la badante, ubriaca, che gridava frasi sconnesse, colpendo le bottiglie di birra vuote rimaste a terra.

COLPEVOLE L’ALCOL. Sul posto è intervenuta la squadra mobile. La donna è stata denunciata per abbandono di incapace.

Un ”mercatino” ricco di griffes, ma per solidarietà

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Nei giorni di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 novembre il Palazzo Borghese in Via Ghibellina 110 a Firenze, con orario continuato 10-19, si trasformerà in una grande boutique. È così che moda e solidarietà si incontrano ancora una volta per celebrare l’ottava edizione del “mercatino delle grandi firme”. I fondi raccolti saranno destinati alla fondazione Ant.

LA BOUTIQUE. A favore della Fondazione Ant circa 80 aziende offriranno al pubblico articoli di abbigliamento, accessori, pelletteria, biancheria e molto altro. Tra i prestigiosi marchi presenti Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Roberto Cavalli, Bulgari, Ermanno Scervino, Patrizia Pepe, Gianfranco Lotti, Nannini, Borbonese e tanti altri ancora. Tutti i fondi raccolti saranno destinati a sostenere il servizio di assistenza socio sanitaria domiciliare oncologica che Ant offre gratuitamente ai sofferenti di tumore e alle loro famiglie a Firenze, Prato e Pistoia e i progetti di prevenzione portati avanti dalla fondazione.

LOCATION INNOVATIVA. Il mercatino delle grandi firme, giunto alla sua ottava edizione, quest’anno si svolgerà in una location storica e di grande prestigio come il Palazzo Borghese-Aldovrandini per permettere ai tanti oggetti di grande valore, donati dalle migliori griffes della moda, di avere la giusta visibilità ed un’adeguata esposizione. La manifestazione ha  ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione delle quattro associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna.

ANT, MODA…“Gli eventi organizzati dall’Ant rappresentano una occasione per i fiorentini di sostenere questa fondazione che da tanti anni si occupa di assistenza domiciliare gratuita alle persone malate di tumore, ma anche di ricerca, di prevenzione e di formazione” ha dichiarato l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi. “Grazie alla generosità di tante aziende e negozi fiorentini- continua- da otto anni viene organizzata questa iniziativa. E un grazie va ai cittadini che acquistando i prodotti donati, finanziano l’ Ant e la sua attività a sostegno delle persone malate di tumore”.

E CIOCCOLATA. Durante i tre giorni della manifestazione la cioccolateria “Arte del cioccolato” di Roberto Cartinari offrirà, dalle 16 alle 19, una degustazione ai clienti del mercatino.

Firenze-Siena in un’ora, con i Regiostar

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Dal 12 dicembre saranno introdotte due coppie di treni Regiostar che nelle ore di punta accorceranno i tempi di percorrenza sulle linee Siena-Chiusi e Firenze-Siena, impiegando solo un’ora e otto minuti. E il risparmio di tempo si vede.

PIU’ VELOCE. I due treni saranno aggiunti a quelli già presenti e andranno a rafforzare la flotta soprattutto in orari di punta. La novità è stata presentata questa mattina a Siena da Luca Ceccobao, assessore regionale ai trasporti, che ha sottolineato: “i Regiostar, con partenza alle 6.29 da Siena e rientro alle 18.40 da Firenze, garantiranno lo spostamento tra le due città in un’ora e otto minuti, quasi un terzo in meno rispetto alla media del collegamento tra le due città, che diventa due ore e 35 minuti tra Firenze e Grosseto”.

ALTRE CORSE. Il treno non fermerà più in Valdelsa, dove sarà inserito un nuovo treno, con partenza alle 6.54 da Poggibonsi e arrivo alle 7.52 a Firenze, con fermate a Certaldo, Castelfiorentino, Empoli e Firenze Rifredi. Impiegheranno invece un’ora e cinque minuti, circa venti minuti in meno della media attuale, i treni della tratta Siena-Chiusi con partenza alle 6.45 da Chiusi e alle 17.43 da Siena, con fermate intermedie a Torrita, Sinalunga e Asciano.

DOVE VIAGGIANO GIA’ I REGIOSTAR. Il progetto dei treni regionali veloci ha preso l’avvio un anno fa sulla tratta Firenze-Pisa-Pisa aeroporto (con 6 coppie di treni al giorno) e sulla Firenze-Arezzo-Chiusi (una coppia) per poi proseguire sulla Firenze-Pisa-Grosseto (una coppia) e Firenze-Pistoia-Prato, mentre è in cantiere l’allargamento anche a Lucca.

Basta scartoffie, la Provincia rinuncia alla carta e passa al digitale

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La Provincia di Firenze è tra i primi enti d’Italia ad aver attivato un piano concreto per ridurre l’uso della carta in tutti gli atti di che le competono. Un’iniziativa non solo ambientalista ma che punta, inoltre, ad abbattere i costi del bilancio. La “dematerializzazzione” partirà il 15 Dicembre.

DEMATERIALIZZAZZIONE. Una nuova rivoluzione verde, che – nelle intenzioni della Provincia – abbatterà i costi di bilancio e aiuterà l’ambiente. Il messaggio tramesso agli uffici da Rocco Conte, dirigente dei servizi finanziari, è lapidario e ultimativo: entro quella data “gli atti di liquidazione non dovranno più pervenire agli uffici del servizio finanziario in formato cartaceo”. Resta sempre valida, ma solo nei casi di motivata urgenza e indisponibilità temporanea dei programmi, la possibilità di emettere liquidazioni cartacee, la cui ammissibilità è rinviata alla valutazione del dirigente dei servizi finanziari.

ARCHIVIO DIGITALE. In questa maniera Palazzo Medici Riccardi è tra gli enti d’Italia più virtuosi che hanno come obiettivo la creazione di un archivio digitale. Ormai da tempo delibere e atti dei dirigenti sono in formato elettronico e, più di recente, anche la gestione delle presenze del personale è stata trasferita tutta online, i fax vengono trasformati in e-mail, è già stata avviata la posta elettronica certificata, l’albo pretorio non è più “fisico” e anche fatture e mandati di pagamento sono diventate telematiche.

IL RISPARMIO. Il complesso delle attività ha portato a un risparmio di circa 100mila documenti di carta l’anno, pari a circa 330 mila fogli.

Un doc per Francesco Nuti, a Prato

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Domani, 24 Novembre, alle ore 18 e alle 21, sarà proiettato al cinema Eden di Prato un film-documentario sulla carriera da attore e regista del pratese Francesco Nuti. “Si tratta di un omaggio sentito e doveroso, un modo di far sentire ancora una volta a Francesco l’affetto di Prato” ha sottolineato l’assessore alla cultura Anna Beltrame. Alla fine della giornata gli verrà consegnata una targa per i suoi meriti cinematografici.

IL DOC. Dopo la mostra di pittura e il concerto con le colonne sonore dei suoi film, la terza e ultima tappa di “Nuti a Prato” rende omaggio a Francesco Nuti nella sua dimensione naturale: il cinema. Giovedì 24 al cinema Eden di via Cairoli a Prato sarà proiettato in anteprima il documentario sulla carriera dell’attore e regista pratese realizzato da Mario Canale.

I RICONSCIMENTI. Al primo spettacolo, alle 18, saranno presenti amici e colleghi di Francesco, tra cui l’autore del docu-film e il produttore Fabrizio Borni, presidente dell’Associazione nazionale produttori e organizzatori di eventi. Nell’occasione il sindaco di Prato, Roberto Cenni e l’assessore alla cultura, Anna Beltrame, gli consegneranno una targa per i suoi meriti cinematografici e artistici, ma soprattutto per il suo profondo legame con la città: traendo spunto da “Sarà per te”, la canzone con cui Nuti partecipò al Festival di Sanremo nel 1988, poi interpretata anche da Mina, nel testo è scritto semplicemente “Grazie Francesco, Prato sarà per te”.

“NUTI A PRATO”. Oltre al documentario, fino a sabato 26 novembre saranno esposte all’OpificioJm le opere di Nuti. La mostra sarà accompagnata da un bookshop permanente con il catologo delle sue opere , il  cd “Le note di Cecco” e il libro uscito da Rizzoli. Il ricavato sarà devoluto ai progetti solidali sostenuti dalla Fondazione Opera Santa Rita e cooperativa sociale Ceis. Con il documentaria “si conclude l’itinerario dedicato a Francesco –dice il vicepresidente di Terrena, Leonetto Vignali – Da Nuti nell’inedita versione di pittore si passa alla sua veste naturale di regista e attore”.

Radiohead: il sold out è vicino

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Sale la febbre per i concerti italiani dei Radiohead. Le vendite viaggiano spedite verso quota 50 mila biglietti per le quattro date del tour italiano e il ritmo delle richieste non accenna a diminuire.

SOLD OUT? Tutto è iniziato venerdì. In meno di un’ ora dall’annuncio dello show, la quantità di biglietti a disposizione sul sito della band era già stata bruciata dai fan. Ma non finisce qui. I numerosissimi accessi al sito di TicketOne ha anche mandato in tilt diverse volte il sistema. Anche sui social network, la band di Oxford ha continuato a essere al centro dell’attenzione degli internauti italiani: una volta iniziata la caccia al biglietto, il topic Radiohead è tornato immediatamente in cima ai trend di Twitter. Ad oggi le richieste non accennano a diminuire, quindi affrettatevi.

IL TOUR EUROPEO. Il viaggio dei Radiohead partirà dall’Italia, che è anche il paese che ospiterà più date. La prima sarà sabato 30 giugno a Roma all’ Ippodromo delle Capannelle (Rock in Roma), mentre il giorno successivo la band suonerà al Parco delle Cascine a Firenze. Il 3 luglio sarà la volta di Bologna a Piazza Maggiore e il 4 luglio a Villa Manin, a Codroipo (Udine).

Ataf ci risiamo, nuovo sciopero

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Muro contro muro. Da mesi. I sindacati si schierano contro la privatizzazione di Ataf e proclamano un nuovo sciopero, il sesto dall’inizio della vertenza.

QUANDO. La Rsu ha infatti previsto una nuova mobilitazione, dopo l’incontro di ieri in Prefettura a Firenze, tra azienda e sindacati. La data ancora non c’è, ma sarà compresa tra il 2 e il 5 dicembre. “E’ uno sciopero solo contro l’ideologia della privatizzazione” ha commentato il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi. I sindacati, da parte loro, hanno criticato l’assenza del piano industriale, oltre all’assenza dei sindaci proprietari alla riunione.

LE PROTESTE. Ieri durante l’incontro, che ha avuto esito negativo, una decina di autisti ha esposto striscioni di fronte alla Prefettura con scritto “Ataf è dei cittadini, sindaci rispettate il referendum”, “Salviamo il diritto alla mobilita”, “Più corsie preferenziali uguale meno sprechi”, e “Vendesi autista rivolgersi a Renzi”.

Tanzania, muoiono tre frati e un volontario

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Erano tutti toscani. Tre frati cappuccini e un volontario trentenne di Cerbaia (San Casciano) hanno perso la vita ieri in Tanzania, a seguito di un incidente stradale a Dar Es Saalam, la più grande città del paese africano.

LA DINAMICA. L’auto sulla quale viaggiavano i quattro ha sbandato ed è finita fuori strada, sembra per evitare di investire un ragazzo che camminava lungo la via. Nell’incidente sono morti il ministro provinciale dei frati cappuccini, padre Luciano Baffigi, 64 anni, padre Corrado Trivelli, 77 anni, segretario provinciale per le missioni, il missionario cappuccino padre Silverio Ghelli, 73 anni, e Andrea Ferri, 30 anni, volontario, della parrocchia di Cerbaia che li accompagnava.

CORDOGLIO. Padre Baffigi era partito per la Tanzania una settimana fa e sarebbe ritornato in Italia a fine mese. Il vescovo di Prato Gastone Simoni si è subito recato al convento cappuccino de La Pietà, da cui erano per portare il cordoglio della diocesi.

BETORI. Vicinanza ai frati cappuccini e ai familiari delle vittime è stata espressa anche dall’arcivescovo di Firenze, monsignor Giuseppe Betori. “L’impegno missionario in cui si sono consumate le loro vite – ha detto – è testimonianza viva di fede che ci viene offerta e che dovremo far crescere nelle nostre comunita’ anche in loro memoria”.

Sfrattati i concerti da Santa Croce, il giudice: ”Troppo rumore”

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 Niente più letture della Divina Commedia con Roberto Benigni sotto lo sguardo del Dante, né concerti di George Michael, né tanto meno premi di Mtv.

LA DECISIONE. A stoppare musica e spettacoli in Santa Croce è una sentenza del giudice di pace di Firenze, chiamato a decidere sulla sorte della storica piazza nel centro cittadino, dopo un esposto contro il Comune presentato da un gruppo di commercianti e residenti della zona. Tra questi figura il rettore della basilica di Santa Croce, padre Antonio di Marcantonio, ai ferri corti con l’amministrazione comunale per gli eventi organizzati di fronte alla chiesa.

IL MOTIVO: TROPPO BACCANO. Ieri è arrivata la decisione che spegne le “casse”. Nei mesi scorsi un perito è stato incaricato di misurare i decibel prodotti durante i concerti, monitorando il rumore dalle case che si affacciano ai lati della basilica. Secondo quanto rilevato dal tribunale, alcuni eventi della scorsa estate hanno superato i limiti autorizzati. Essendo questi sforamenti “potenzialmente lesivi del diritto alla salute” si legge nella decisione, il giudice ha inibito “l’amministrazione a utilizzare o concedere l’uso di piazza Santa Croce per lo svolgimento di manifestazioni musicali che implichino l’utilizzazione di impianti di diffusione del suono”.

“FAREMO APPELLO”. Disco verde, invece, per quanto riguarda altre manifestazioni come il calcio storico o i mercatini che “non incidono sul diritto in esame”. Palazzo Vecchio ha annunciato che presenterà ricorso. “Faremo le opportune verifiche del rumore in ogni manifestazione – afferma l’assessore della cultura Giuliano da Empoli – ma resta il fatto che anche il tribunale ha riconosciuto come la natura e l’utilizzo pubblico della piazza non siano sacrificabili a priori”.

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