mercoledì, 20 Agosto 2025
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”I profumi di Lamole”: il buon vino ma non solo

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Da domani, giovedì 2 giugno, fino a domenica 5 giugno, Lamole (Fi) torna a essere la capitale del buon bere con la decima edizione della rassegna “I Profumi di Lamole”. L’evento clou sarà”venerdì 3 giugno a partire dalle 17.00 con il conferimento del premio “Lamolese d.o.c.g.”.

VINO E OLIO NEI “SALOTTI” DI LAMOLE. “I Profumi di Lamole” si svolgerà interamente nella piazza di Lamole, dove l’intenso e inconfondibile profumo del vino che nasce dalle sue vigne potrà essere degustato nel contesto naturale della patria del Sangiovese. Pur essendone il grande protagonista, il vino non sarà tuttavia l’unica opportunità offerta dall’edizione 2011. Nel contesto del borgo, tra le cantine locali e i famosi “salotti” di Lamole, gli amanti della buona tavola potranno anche assaggiare, durante tutte le quattro giornate di festa, le specialità locali e l’olio fruttato e aromatico naturalmente biologico.

chiantiLE NOVITA’ DELLA FESTA. Il primo giorno della festa si acquista il bicchiere griffato e si effettua il percorso di degustazione negli stand allestiti nella piazza del paese, dove prodotti e paesaggi si fondono per offrire qualcosa di unico ai visitatori. Tante saranno anche le iniziative collaterali di questa edizione 2011: dagli “Assaggi di arte” della prima giornata, alla musica dal vivo con “Gli amici di’ Chianti” di sabato 4 giugno, per concludere domenica 5 con gli artigiani all’opera e con la degustazione degli olii di Lamole abbinati alle eccellenze locali.

PREMIO AL “LAMOLESE D.O.C.G.”. L’evento clou sarà però quello di venerdì 3 giugno a partire dalle 17.00, con la cerimonia del IX Vino di Lamole 2011 e il conferimento del “Lamolese d.o.c.g.” ad Alessandro Masnaghetti, uno tra i migliori degustatori italiani, da parte del Presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Toscana, Loris Rossetti. Il premio consiste in una scultura in ferro battuto raffigurante una pianta di giaggiolo, fiore tipico del paesaggio di Lamole, eseguita da Arturo Badii, un artigiano del luogo.

Elisa Peluso in eclusiva a Il Reporter.it: “La Carrarese aveva il dominio assoluto”

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Da domani al 5 giugno la provincia di Firenze ospiterà per la prima volta la fase finale del campionato italiano under 16 femminile, trampolino di lancio per molte giocatrici nate negli anni dal 1995 al 1999 e già da tempo nell’anticamera delle Nazionali giovanili. Le parole di Elisa Peluso.

16 squadre per il titolo. A competere per il titolo saranno 16 squadre in rappresentanza di 12 regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio partecipano con due squadre ciascuna): Amatori Atletica Orago e Volley Bergamo Curno 2010 Foppapedretti (Lombardia); Pio X e AGS (Veneto); Pallavolo Anderlini e Galileo Giovolley (Emilia Romagna); Casal de’ Pazzi e Giulio Verne (Lazio); Unione Pallavolo Robur Scandicci (Toscana); Pallavolo Valenzano (Puglia); In Volley Chieri-Cambiano (Piemonte); Pallavolo Cogemal (Campania); Pallavolo Vallestura (Liguria); Apd Comunale Chions (Friuli Venezia Giulia); Robur Sport Scavolini (Marche) e Pallavolo Marsala (Sicilia).

I campi di gara. Si giocherà su quattro campi di gara: Palazzetto dello sport Calenzano, Palestra Arrighetto da Settimello Calenzano, Palazzetto dello sport ‘Vinicio Tarli’ Sesto Fiorentino, Palestra Balducci (Neto) Sesto Fiorentino e Palamattioli di via Benedetto Dei a Firenze, che ospiterà solo le finali per il 1° e 2°posto.

Come si svolgerà il torneo. Il torneo prenderà il via nel domani 2 giugno e si concluderà nella mattina di domenica 5 giugno.
Le sedici squadre saranno suddivise in quattro gironi di qualificazione a quattro squadre ciascuno che si disputano con gare di sola andata; le terze classificate di ciascun girone accederanno alle semifinali dal 9° al 12° posto, le quarte classificate alle semifinali del 13° al 16° posto.  Le prime e seconde classificate si qualificheranno invece per la seconda fase che si concluderà con l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia under 16 femminile 2011.

Chi sono le squadre. Fra le società partecipanti all’evento cha vantano il palmarès più corposo si segnalano: Amatori Atletica Orago, campione italiano in carica dal 2009; Pallavolo Vallestura, società ligure alla sua quarta finale giovanile, fra under 14 e under 16, nelle ultime tre stagioni; Robur Sport Scavolini Pesaro, società di gloriose tradizioni prossima al traguardo dei 50 anni di vita; Galileo Giovolley Reggio Emilia, dal cui settore giovanile sono uscite giocatrici di talento, ultima in ordine di tempo Francesca Ferretti, nazionale alle Olimpiadi di Atene e oggi palleggiatrice titolare nel club di Pesaro in serie A1; Anderlini Modena, già vincitrice del titolo italiano under 16 nel 2007 e di quelli under 14 e under 18 nel 2009; Volley Bergamo Curno 2010 Foppapedretti, una delle più titolate in assoluto; e Unione Pallavolo Robur Scandicci, vincitrice del titolo di campione regionale 2011 a spese della strafavorita Carrarese.

 

Le dichiarazioni esclusive di Elisa Peluso a Il Reporter.it. Proprio della Carrarese la regista Elisa Peluso, senese classe ’78, soprannominata ‘mani di fata’ ci puo’ raccontare qualcosa. Elisa ha iniziato la sua splendida carriera da ragazzina prima di prendere definitivamente il volo.

“Personalmente penso che tutto parta dal settore giovanile. Io quelle manifestazioni ancora me le ricordo, un bellissimo ricordo. Ho iniziato, infatti, con il minivolley di topolino a Trento e poi tutto il giovanile dove il dominio in assoluto era della Carrarese. La società Toscana aveva il settore giovanile piu’ curato. Avanti con gli anni ho capito che tante cose che ho appreso le devo a quegli anni di divertimento, passioni e sacrifici. Poi certo si cresce, si matura e si apprende in modo diverso – commenta la palleggiatrice – ma l’ abc della pallavolo, queste competizioni, quel tipo di sfide te le porti sempre con te”.

Nucleare: la Cassazione dice ”sì”, il referendum ci sarà

Messo in forse dalla frenata del governo sul progetto nucleare, il referendum si farà comunque. Lo ha stabilito questa mattina la Cassazione.

LA DECISIONE. Il 12 e 13 giugno gli elettori saranno quindi chiamati alle urne per decidere sul ritorno al nucleare dell’Italia, oltre ai due quesiti sulla privatizzazione dell’acqua e a quello sul legittimo impedimento. Questa mattina la suprema corte ha accolto l’istanza presentata dal Pd che chiedeva di trasferire il quesito sulle nuove norme appena votate nel decreto legge Omnibus. La richiesta di abrogazione rimane perciò la stessa, ma non riguarderà la legge precedente, si applicherà invece alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare.

I FAVOREVOLI.  Riprende vigore quindi la campagna di informazione di chi è schierato a favore dei referendum, anche in Toscana. Nelle settimane scorse il presidente della Regione Enrico Rossi si è schierato apertamente a favore dei referendum, chiedendo ai toscani di votare sì ai 4 quesiti.

No al nucleare, 7 ragazzi in un bunker per un mese

Flash mob: tutti giù per terra, contro il nucleare / VIDEO

Anche Bressan indagato per scommesse

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Non è, fosse accertata la colpevolezza, la sua migliore rovesciata (gesto tecnico). Secondo quanto riportato dall’Ansa, infatti, sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attivita’ e dirigenti di societa’, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un’indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo.

INDAGINE. Dall’inchiesta e’ emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari. Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell’operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini.

CUSTODIA CAUTELARE PER MAURO BRESSAN. C’é anche l’ex calciatore Mauro Bressan, 40 anni, tra i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcio scommesse. L’ordinanza all’ex centrocampista di Fiorentina, Genoa, Venezia, Foggia, Bari, Cagliari e Como è stata notificata oggi nella sua abitazione di Cernobbio dalla squadra mobile comasca. Bressan ha vinto la coppa Italia del 2001 con la Fiorentina e ha poi concluso la sua carriera in Svizzera. Tra gli indagati spicca il nome di Beppe Signori e Bettarini.

Calcioscommesse, sedici arresti

In Chianti spunta l’azienda con capre taglia – erba

 

Un modo economico ed ecologico per ripulire i campi dalle erbacce: le capre. E’ quanto si è inventata una newyorkese, da trent’anni nel Chianti, che offre questo singolare servizio ai suoi clienti .

LA PROTAGONISTA. Nora Kravis, veterinaria che è passata dalla grande mela a Radda in Chiarti, usa come tagliaerba le 150 capre cashmere della sua azienda agricola “La penisola”. Il vantaggio? Gli animali mangiano l’erba, ma costano la metà rispetto a un lavoro fatto col decespugliatore, non inquinano, concimano e allo stesso tempo si alimentano per avere un pelo rigoglioso, puro cashmere.

TAGLIA ERBA NATURALE. Di norma per trattare un ettaro di terreno occorrono da 5 a 25 capre per circa un mese di tempo. Costo: mille euro. Grazie alle sue capre Nora Kravis, che ha deciso di non macellare i suoi animali, ricava ogni anno 200 grammi di fibra. Dopo la lavorazione si ottengono 100 grammi di filato di cashmere, che costa 1200 euro al chilo.

Scuola: quasi 900 insegnanti in meno in Toscana

 

Da settembre in Toscana saranno tagliati 898 posti di insegnante rispetto al 2010 e c’è preoccupazione per i servizi nelle scuole primarie e nelle aree montane. Alto anche tasso di dispersione scolastica che si attesta al 17 per cento.

A RISCHIO SCUOLE NEI PICCOLI CENTRI. A causa della diminuzione del corpo docente ci saranno particolari difficoltà per le scuole dei piccoli centri (comuni di montagna e isole) dove la scommessa è quella di mantenere aperti gli istituti scolastici nonostante il numero di studenti iscritti sia al di sotto delle previsioni ministeriali (classi di almeno 27 alunni).L’Ufficio scolastico regionale ha disposto una ricognizione delle richieste per il tempo pieno, per capire quante ne rimangono inevase rispetto ad un’offerta che, assicura il direttore dell’ufficio scolastico regionale Angela Palamone, rimarrà invariata rispetto al 2010.

DATI DEL 2011. Sono oltre 450 mila gli iscritti, secondo i numeri dell’ufficio scolastico, che registra per il 2011 un aumento così distribuito: +1,41 per la scuola dell’infanzia e +0,09 per la primaria; 1,52 sulla scuola di primo grado e 1,24 per quella di secondo grado.

CONTRO LA DISPERSIONE. Sull’alta dispersione scolastica, oggi al 17%, secondo il presidente della commissione cultura Nicola Danti (Pd) “Bisogna focalizzare l’attenzione sui percorsi di istruzione e formazione professionale, perché dobbiamo assolutamente aiutare ad inserirsi i giovani tra i 15 e i 20 anni che non studiano e non lavorano”. Per contrastare gli abbandoni l’Ufficio scolastico propone di investire di più su cultura tecnica e professionale e sull’innovazione tecnologica, anche come settore di specifico intervento della Regione.

PIU’ QUALITA’. La Palamone, facendo il punto della situazione, ha definito il livello dell’istruzione scolastica in Toscana “buono ma con poche eccellenze e troppe insufficienze e per questo – ha aggiunto – serve un lavoro sulla qualità”.

Calciopoli, chieste le condanne per i Della Valle

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E’ arrivato il momento delle richieste di condanna da parte dei pm nel processo di Calciopoli.

DELLA VALLE. Se in Italia il nome si cui erano concentrate le maggiori attenzioni era sicuramente quello di Luciano Moggi, ex dg della Juventus, a Firenze gli occhi erano puntati sui fratelli Della Valle. Ebbene, i pm hanno chiesto un anno e dieci mesi per Andrea Della Valle, due anni per Diego Della Valle.

MENCUCCI. In più, è stata chiesta anche una multa: 70mila euro per Andrea, 80mila per Diego. Sempre in casa viola, i i pm hanno chiesto una condanna anche per Sandro Mencucci, di un anno e 8 mesi, oltre a 60mila euro di multa.

LE ALTRE RICHIESTE. Per quanto riguarda gli altri indagati, sono stati chiesti 5 anni e 8 mesi di carcere per Moggi, 5 anni per l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo, 4 anni e 6 mesi per l’altro ex designatore Pierluigi Pairetto, 3 per l’ex arbitro Massimo De Santis, un anno e 10 mesi per il presidente della Lazio Claudio Lotito, 2 anni e 2 mesi per l’arbitro Salvatore Racalbuto e un anno per Pasquale Rodomonti.

PROCESSO. Prossima tappa del processo il 7 giugno.

Calcioscommesse, sedici arresti

Le scommesse tornano a scuotere il mondo del calcio.

L’INCHIESTA. Una nuova inchiesta, infatti, sta facendo tremare il pianeta del pallone, oltre ad aver già portato all’arresto di 16 persone. Arresti che sono stati effettuati dalla polizia in seguito a un indagine sul calcio scommesse. Tra gli arrestati ci sono ex calciatori di serie A, giocatori di serie minori ancora in attività e anche alcuni dirigenti.

PARTITE TRUCCATE. L’accusa, per le persone coinvolte nell’indagine, è quella di aver condizionato il risultato di alcune partite di serie B e Lega Pro. Sette di loro sono finiti in carcere, nove gli arresti domiciliari. A spiccare, tra i nomi finora emersi dall’indagine, è sicuramente quello di Beppe Signori, ex bomber di Foggia, Lazio, Bologna e della Nazionale di calcio.

BETTARINI. E nell’inchiesta risulta indagato anche Stefano Bettarini, che ha militato un anno, nella stagione 1997-98, nella Fiorentina, nonché ex marito di Simona Ventura e commentatore di “Quelli che il calcio”.

L’estate fiorentina perde un pezzo, salta il Muv

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Doveva partire stasera, inaugurando il programma dell’estate fiorentina, e invece è saltato all’ultimo minuto, suscitando le ire degli organizzatori. ”Tutta colpa della burocrazia, non c’era la volontà politica”, denunciano i promotori del Muv, mentre Palazzo Vecchio si difende.

LA VERSIONE UFFICIALE. La notizia è arrivata durante la conferenza stampa sugli eventi per la prossima estate: la settima edizione del Music and Digital Art Festival salta, non si fa, manca un foglio. “La documentazione presentata è risultata incompleta di un certificato (di collaudo della Limonaia di Villa Strozzi, la struttura che avrebbe dovuto ospitare l’evento, ndr) e in data 30 maggio è stato comunicato il diniego alla richiesta di autorizzazione per lo svolgimento del Festival” ha poi precisato il Comune in una nota. “Il collaudo della struttura – replicano dallo staff del Muv – spetta al proprietario della stessa e non agli organizzatori della manifestazione. E’ sorprendente inoltre che questa richiesta sia stata fatta presente alla direzione a soli 4 giorni dal festival, dopo che la completezza della documentazione era stata verificata prima della sua presentazione con i funzionari del competente ufficio”.

LO STOP. La settima edizione del festival di musica elettronica, che l’anno scorso ha registrato oltre 30mila presenze, doveva partire stasera nella villa sulla collina del boschetto, per proseguire fino al prossimo 5 giugno. La direzione del festival ha accusato Palazzo Vecchio di “accanimento burocratico”. “Evidentemente quest’anno è mancata la volontà politica di far svolgere questa manifestazione” si legge in una nota del Muv, che ha anche annunciato di stare valutando la possibilità di procedere a una richiesta danni (100mila euro, secondo le prime stime). “Non c’è stato accanimento burocratico – ha scritto invece il Comune – ma l’applicazione delle regole vigenti: il documento mancante è indispensabile al fine di garantire la sicurezza delle persone presenti all’interno della manifestazione”.

LE REAZIONI. Intanto su Facebook si sono scatenati i commenti dei molti giovani che avrebbero partecipato all’evento: “E’una vergona! Firenze si deve solo vergognare, è stata una grande delusione”, scrive Ilaria sul profilo del Muv, “Solo in italia un festival del genere viene cancellato un giorno prima”, commenta Lucio, “Quindi protestiamo o no??? stiamo seduti mentre loro ci dicono cosa fare???”, domanda Chiara.

COSA NE PENSI? Dì la tua: commenta sulla pagina Facebook de Il Reporter o scrivici una mail a [email protected]

 Musica e castelli di sabbia, al via l’Estate Fiorentina. Senza Muv

L’indagine sull’orco di Sesto Fiorentino: ”Era solo un gioco”

Il 37enne arrestato sabato scorso ha confessato la tentata violenza su un bimbo di 5 anni, a cui ha anche fatto un’iniezione. L’uomo, durante gli interrogatori, ha detto agli inquirenti: “Erano giochi, stavamo giocando nel garage. Io giocavo con lui a fare il dottore per questo gli ho fatto la puntura”.

IL TENTATO STUPRO. Sabato scorso il 37enne, che soffre di problemi psichiatrici e già accusato in passato di violenza sessuale su minori, ha attirato e chiuso in un garage il bambino. Poi ha tentato di violentarlo, facendogli anche una iniezione, sembra di alcol etilico. Sono state le grida del piccolo a richiamare l’attenzione dei vicini, che lo hanno liberato.

FORSE TRASFERITO IN UNA STRUTTURA PROTETTA. L’uomo, accusato di sequestro di minore, tentata violenza sessuale su minore e lesioni, rimane rinchiuso nel carcere di Sollicciano: ieri il gip ha confermato l’arresto. Dall’ordinanza del giudice è emersa però la possibilità di un trasferimento del 37enne in una struttura protetta.

LE REAZIONI. Intanto sono ancora scossi i condomini del caseggiato popolare dove è avvenuta la tentata violenza. Il trentasettenne è noto da anni per i suoi disagi mentali e le sue “particolari attenzioni” verso i bambini. Nei giorni scorsi il piccolo è stato dimesso dall’ospedale Meyer di Firenze, dove era stato ricoverato dopo la tentata violenza. Le sue condizion fisiche sono buone, ma è seguito da un team di psicologi.

Tenta di abusare di un bimbo, gli fa un’iniezione