martedì, 19 Agosto 2025
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Il laureato fiorentino? Più giovane e ”secchione”

Raggiunge il traguardo della laurea prima dei ”fratelli maggiori” pre – riforma, è più regolare negli studi e ha maggiori opportunità di stage e tirocinio. Ecco la fotografia dei neo-dottori usciti l’anno scorso dall’Università di Firenze, scattata dalla tredicesima indagine Almalaurea, che ha messo sotto esame oltre 8.800 laureati dell’ateneo durante il 2010.

PRE E POST RIFORMA. La ricerca ha confrontato la situazione prima della riforma universitaria (2004) con quella attuale. E’ così emerso che i laureati di oggi sono più giovani al conseguimento del titolo accademico: 27 anni dei “riformati”, contro i 29 del vecchio ordinamento. I neodottori del 2010 sono poi più diligenti e più regolari negli studi: nel 2004 solo 5 studenti su 100 si laureavano nei tempi, l’anno scorso quasi 30 su 100 sono riucsiuti a concludere gli studi senza ritardi sulla tabella di marcia.

COSA CAMBIA. Con la riforma crescono anche le esperienze di tirocinio e stage che coinvolgevano il 16% dei laureati di Firenze del 2004 contro il 64% dei laureati dell’anno scorso. Rimane alta la tendenza a rimanere sui banchi: nel 2004 la metà degli studenti (il 53%) proseguiva gli studi, sei anni più tardi la percentuale si attesta sul 62%, raggiungendo il 75% , fra i laureati di primo livello.

PRIMI ALLORI IN FAMIGLIA. I laureati dell’Università di Firenze provengono soprattutto da famiglie dove il titolo accademico entra per la prima volta in casa: il 67% ha entrambi i genitori senza una laurea.

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Fumo, una vittima ogni 6 secondi: arriva la Giornata mondiale senza tabacco

Sei milioni di morti ogni anno: è questo il prezzo, in termine di vite, che l’umanità paga al fumo. Ma non solo. Perchè il tabacco miete vittime anche tra chi non ne fa uso: i morti per il fumo passivo sono stimati in circa 600mila. Sempre secondo l’organizzazione mondiale della sanità, il tabacco uccide quasi la metà delle persone che ne fanno uso e, se non verranno prese misure adeguate e urgenti, la stima è che le vittime potranno salire a più di 8 milioni nel 2030. Uno scenario decisamente drammatico, reso evidente da un altro dato: ogni 6 secondi, nel mondo, una persona muore a causa del fumo.

RISCHI. Servono – dunque – misure immediate e drastiche, oltre che una maggiore informazione sul tema, assicura l’Oms. Che poi spiega che molti sudi dimostrano che, tra i fumatori, in molti non sono assolutamente coscienti dei rischi che corrono: ad esempio, da una ricerca effettuata in Cina nel 2009, era risultato che solo il 37% dei fumatori sapeva che il fumo può essere causa di cardiopatia, e solo il 17% che può provocare problemi cardiovascolari. La maggioranza dei fumatori coscienti degli effetti del fumo, invece, vorrebbe smettere di fumare.

IL TEMA. Quest’anno, il tema scelto dall’organizzazione mondiale della sanità per celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco è: “The WHO Framework Convention on Tobacco Control” – “La Convenzione Quadro dell’OMS sul Controllo del Tabacco”. 

La convenzione è il primo trattato negoziato sotto l’egida dell’Oms per il controllo del tabacco, e rappresenta un successo nella promozione della salute pubblica. 
In vigore solo dal 2005, è già uno dei trattati abbracciati più rapidamente e ampiamente nella storia delle Nazioni Unite, con oltre 170 Paesi aderenti.

LA LOTTA. Un trattato basato sulle evidenze che riafferma il diritto di tutte le persone al più alto standard di salute e offre nuove dimensioni giuridiche per la cooperazione nel controllo del tabacco. Durante la Giornata mondiale senza tabacco 2011, e durante tutto l’anno seguente, l’OMS esorterà i paesi a mettere il trattato al centro dei loro sforzi per controllare l’epidemia globale dell’uso di tabacco. 

Prestando attenzione all’appello dell’OMS, i paesi rafforzeranno la loro capacità di ridurre significativamente il numero di morti e malattie tabacco-correlati, in linea con gli obblighi nei confronti del trattato.

Incidente per i tamarri di Mtv: in ospedale due vigili

Ennesima disavventura per i tamarri del Jersey Shore sulle strade fiorentine. Una delle protagoniste del celebre reality show di Mtv, Snooki, ha tamponato l’auto della polizia municipale che la stava scortando, mandando i ospedale i due agenti a bordo.

TAMPONAMENTO. La giovane 23enne era a bordo di una Fiat Multipla, ieri sera, vicino al sottopasso di viale Strozzi, quando ha colpito l’auto della pattuglia che la precedeva. Due vigili che si trovavano sulla vettura, un uomo e una donna, sono stati trasportati al Cto di Firenze per lievi ferite. I due avrebbero riportato un colpo di frusta. Si è trattato comunque di un impatto a bassa velocità. Lievi i danni alle due auto, come dimostrano le foto dell’incidente, rimbalzate subito sui siti web di oltreoceano.

AUTO E GUAI. Dal loro arrivo a Firenze, dove stanno girando la nuova serie, i tamarri hanno collezionato ben 300 euro di multe, per varie infrazioni, come il mancato rispetto della ztl. Intanto le gesta degli otto supercafoni vengono stroncate dalla stampa statunitense. “In due settimane a Firenze hanno assorbito più carboidrati che cultura”, ha scritto il New York Post in un doppio servizio intitolato “Supercafoni translation: big idiots“. Secondo il quotidiano i fiorentini non hanno affatto digerito la presenza dei protagonisti dello show, tra bravate e scazzottate.

ADDIO A FIRENZE? Neanche la produzione, stando a quando scrive il New York Post, sarebbe troppo felice dello ‘scarso livello di interazione con la “fauna locale” ottenuto dai tamarri. Tant’e’ vero che, si spiega, con solo 10 giorni in Italia rimasti, lo staff dello show spera di elevarlo, portando i ragazzi in ambienti potenzialmente loro più familiari come Riccione e Rimini.

Scazzottata per i tamarri. Mtv: ‘un incidente’

Ecco le foto del primo giorno in pizzeria / FOTO E VIDEO

I tamarri si scoprono innamorati di Firenze. Ma una rischia di finire in Arno

Simona Ventura a Firenze per intervistare i supercafoni

I super cafoni, eccoli qua e fanno anche i pizzaioli

Arrivano i supercafoni di Mtv, fan in delirio davanti a ”casa Jersey Shore’

Il Dante restaurato

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Terminati i lavori di restauro, il marmo della statua di Dante è tornato a campeggiare su Piazza Santa Croce, più luminoso che mai. E il Sommo Poeta sembra anche più sereno. LEGGI L’ARTICOLO

Elezioni, Renzi: ”Ora inizia la sfida vera, quella nazionale”

“Adesso inizia la sfida vera, quella nazionale”. Così Matteo Renzi commenta il risultato dei ballottaggi, che hanno consacrato la vittoria del centrosinistra a Milano, Napoli e Cagliari. “Al primo turno Verdini riuscì a dire che avevamo pareggiato, ai supplementari abbiamo vinto noi”, gli fa eco Enrico Rossi.

MISSION POSSIBLE. La sfida vera comincia adesso, secondo il sindaco di Firenze. “Buon lavoro ai neo colleghi – scrive Renzi su Facebook – a partire dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha vinto primarie serie e poi elezioni difficilissime. E abbiamo vinto anche in altri comuni dove sembrava impossibile fino a dieci giorni fa”.

VITTORIA. “Se c’è una cosa che non sopporto – interviene anche il governatore Enrico Rossi sul social network- sono le dichiarazioni come quella di Giovanardi: ‘Abbiamo perso. A Napoli più che vincere De Magistris hanno perso i napoletani e gli italiani’. Bisognerebbe imparare a rispettare la volontà dei napoletani e degli italiani…e prenderne atto né più, né meno”.

GOLPE. “Ad Arcore il centrosinistra è al 54,1%. Sarà un golpe?”, ironizza ancora Rossi. “A Cagliari Zedda (centrosinistra) 58%. Fantola (centrodestra) 41,9%. E questo mi fa particolarmente piacere visto le cose sgradevoli che aveva detto il candidato di centrodestra su Pisa… Vorrà dire che per consolarlo lo inviteremo per un week end sui lungarni pisani”.

Mangiare sano fuori casa? Da oggi si può

Un toscano su cinque consuma abitualmente il pasto di metà giornata fuori casa: 600mila persone, concentrate soprattutto nelle città, che mangiano nelle mense, nei ristoranti, nei bar oppure sul posto di lavoro, con panini e cibi portati da casa.

UNA PAUSA PRANZO “SCORRETTA”. Non sempre è facile trovare punti di ristorazione che offrano cibi buoni, preparati con ingredienti sani. Per lo più, nella pausa pranzo si mangiano cibi eccessivamente calorici, poveri di vitamine e minerali, ricchi di sodio e grassi.

L’INIZIATIVA. Per questo la Regione Toscana ha promosso il progetto “Pranzo sano fuori casa” a cui hanno aderito 420 esercizi, che si sono impegnati a offrire ai propri clienti, oltre alle loro consuete proposte gastronomiche, anche una serie di piatti che concilino il gusto con caratteristiche nutrizionali salutari. Saranno privilegiati i piatti di produzione locale, l’utilizzo di frutta e verdura di stagione e alimenti freschi. Insalate e panini dovranno essere preparati in modo semplice, nel rispetto della tradizione gastronomica toscana e della corretta alimentazione. Insomma, un pasto gustoso e nello stesso tempo bilanciato dal punto di vista nutrizionale, che segue i principi della Piramide Alimentare Toscana.

TANTA FRUTTA E VERDURA. Il progetto “Pranzo sano fuori casa” fa parte del più ampio programma “Guadagnare salute in Toscana- Rendere facili le scelte salutari”, ed è realizzato in collaborazione con le Asl toscane, Unioncamere Toscana, Confcommercio, Confesercenti, Comitato regionale consumatori e utenti, Centro tecnico per il consumo. I ristoratori hanno aderito alle linee guida proposte dalla Regione, hanno potuto seguire corsi e incontri specifici, e ricevuto un ricettario che valorizza il consumo di frutta e verdura di stagione.

BAR E RISTORANTI ADERENTI. I consumatori potranno facilmente individuare bar e ristoranti aderenti al progetto, grazie al logo ben in vista all’esterno e all’interno del locale. Riceveranno dal ristoratore un tesserino fedeltà (ogni dieci timbri, un gadget), e anche un questionario attraverso il quale potranno esprimere il proprio giudizio sul pasto consumato. Rappresentanti delle associazioni dei consumatori in incognito andranno a mangiare negli esercizi aderenti al progetto, per testare dal vivo gli effetti dell’iniziativa.

INFO. Per consultare la lista dei punti di ristorazione aderenti visita il sito dell’iniziativa.

Un nuovo pronto soccorso all’avanguardia. Al centro della città

Sarà operativa da domani alle 6,00 la nuova sezione di pronto soccorso dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, dotata di attrezzature d’avanguardia e una gestione tutta rinnovata degli interventi in emergenza e in urgenza in locali differenti.

OTTIMIZZARE L’ASSISTENZA. Le separazione delle due linee di intervento è la conseguenza non solo della ristrutturazione edilizia, ma anche della riorganizzazione interna del lavoro degli operatori che potranno essere ridistribuiti a compiti specifici. Con l’utilizzazione di una linea dedicata ai codici minori (bianchi) sarà infatti possibile tenere separati i pazienti a minore priorità da quelli che necessitano di un approccio assistenziale intensivo sia diagnostico che terapeutico, e dunque, in definitiva ottimizzare e razionalizzare gli interventi.

LA NUOVA SEZIONE. L’area dell’emergenza comprende 6 postazioni di cui 2 separate e 4 in open space (codici gialli e rossi). A fianco di questo nuovo volume si sviluppa un’area dedicata a spazi infermieristici, ambulatorio psichiatrico, un locale per il paziente infettivo e dalla parte opposta con percorso separato, verrà resa operante l’attività ortopedica (ambulatorio e sala gessi).

NUOVO ACCESSO. Il nuovo accesso è situato nella parte ovest dell’ospedale (lato farmacia e Cassa di Risparmio) e il precedente percorso, compreso quello di ingresso delle ambulanze, sarà interrotto. Domani alle 6,00 i pazienti e gli accompagnatori presenti nell’area dell’attuale pronto soccorso saranno trasferiti nei nuovi locali. Per permettere il trasferimento dell’attività, la centrale del 118 bloccherà gli accessi in ambulanza dalle 20,00 di oggi alle 20,00 di domani.

IL VECCHIO INGRESSO. L’ingresso all’ospedale per servizi amministrativi, ambulatori, reparti di ricovero, servizi diagnostici rimarrà quello attuale, così come l’accesso al centro prelievi (loggiato est della piazza).

Scontro sull’Autopalio, code in direzione Firenze

Rallentamenti e code sull’Autopalio, in direzione Firenze, a causa di uno scontro tra due autovetture. L’incidente è avvenuto nei pressi dello svincolo di Badesse (km 2,500), in provincia di Siena.

RESTRINGIMENTO. Al momento sulla carreggiata Nord si transita su una sola corsia. Sul posto è presente il personale dell’Anas per rimuovere i veicoli incidentati e ripristinare la circolazione. L’evoluzione della situazione in tempo reale è consultabile attraverso il sito http://www.stradeanas.it/traffico e al numero verde Pronto Anas (841.148).

Pisapia: ieri angelo del fango, oggi sindaco

C’è un po’ di Firenze nella vittoria di Giuliano Pisapia. E non solo perché qualche giorno fa un gruppo di Giovani Democratici fiorentini sono partiti alla volta di Milano per dare una mano allo sprint finale della campagna elettorale del centrosinistra meneghino.

DALL’ARNO ALLA “MADUNINA”. E’ che la città di Dante ha rappresentato una tappa importante nella vita del nuovo sindaco di Milano: fu uno dei tanti giovani che, subito dopo l’alluvione, corsero a Firenze per aiutare la popolazione e salvare le opere d’arte custodite agli Uffizi e non solo. Quando, la mattina del 4 novembre 1966, la radio dette la notizia del disastro, il 17enne Giuliano Pisapia e il suo amico Fabio non ci pensarono troppo su: “Andiamo, andiamo a Firenze”. E’ lui stesso a ricordare la “fuga” di quella mattina e l’arrivo nel capoluogo toscano: “La città era sbarrata. Ma appena arrivati ci danno una pala e cominciamo a scavare in mezzo al fango, ad aiutare bambini ed anziani a lasciare le case sommerse”.

ANGELO DEL FANGO. Di quei giorni a Firenze il neo-sindaco milanese ha parlato più di una volta durante questa campagna elettorale, citandoli in tutte le sue biografie ufficiali che sono girate in Rete e portandoli ad esempio per rispondere ad un attacco di Letizia Moratti. “Il mondo dell’associazionismo rischia di essere mortificato con Pisapia”, aveva detto la prima cittadina uscente.

IL RACCONTO. “Ho iniziato a fare il volontario da adolescente con i miei amici aiutando Mani Tese e il Pontificio Istituto Missioni Estere – è stata la risposta del candidato del centrosinistra – poi ancora tra gli scout e i cosiddetti ‘Angeli del Fango’ che andarono a salvare i tesori di Firenze dall’alluvione del ’66. Ho proseguito sulle ambulanze della Croce Rossa. A 50 anni, alla fine degli anni 90, sono andato in Kosovo, in uno scenario di guerra, per aiutare chi soffriva e aveva bisogno”. Come per tanti ragazzi di metà anni 60, insomma, anche per Giuliano Pisapia soccorrere Firenze e i fiorentini fu la prima concreta, e dura, esperienza di impegno civile. Un impegno che ha portato Pisapia fino alla storica vittoria di oggi.

Elezioni, Renzi: ”Ora inizia la sfida vera, quella nazionale”

Azzurri: Thiago Motta lascia Coverciano, anche Cassano a rischio

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Thiago Motta non ce la fa e deve lasciare il ritiro azzurro di Coverciano: il centrocampista dell’Inter si è procurato ieri, durante la finale di Coppa Italia, un problema muscolare ai flessori. Contro l’Estonia incertezza sul tridente con Cassano e Balotelli.

THIAGO MOTTA A RIPOSO. Il giocatore si è presentato regolarmente a Coverciano e quindi, accompagnato dal professor Enrico Castellacci, responsabile dello staff medico azzurro, si è sottoposto ad una serie di accertamenti: l’infortunio si è confermato serio tanto che Thiago Motta dovrà tornarsene a casa. Salterà sicuramente la convocazione azzurra di Cesare Prandelli per l’impegno di qualificazione ad Euro 2012 contro l’Estonia, in programma a Modena venerdì 3 giugno, e poi l’incontro amichevole in programma il 7 giugno contro l’Irlanda del Nord.

CON L’ESTONIA MATCH CRITICO. Quella contro l’Estonia per le qualificazioni all’Europeo sarà la partita ”più difficile della stagione” per la nazionale italiana di calcieo. Lo ha detto il Ct Cesare Prandelli, dal raduno al centro tecnico di Coverciano a Firenze. ”Mi auguro – ha detto Prandelli – di trovare un gruppo che riesca a fare un ulteriore sacrificio perché è la partita più difficile dlla stagione, vogliamo finire benissimo e quindi dobbiamo fare qualche sacrificio in più”. Ancora incertezza sulla possibilità di schierare il tridente con Cassano e Balotelli.

PIU’ SPAZIO A CHI HA GIOCATO DI PIU’. Dal prossimo settembre i calciatori che giocheranno di più nelle rispettive squadre di club avranno più possibilità di essere convocati in nazionale. ”Mi auguro – ha detto il Ct – che da settembre la maggior parte di loro sia qui” ma certo e’ che ”i giocatori che giocheranno poco avranno meno possibilità. Del resto, quando giochi poco poi ti viene il dubbio di aver perso qualcosa”. A rischio, se sarà così, ci potrebbe essere proprio Antonio Cassano, che nel Milan trova poco spazio.

 Finita la stagione, ”resta” la Nazionale. Tutti a Coverciano