giovedì, 1 Maggio 2025
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Crollo viola al San Paolo. Il Napoli vince 4-1

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La Fiorentina esce sconfitta dal San Paolo al termine di una partita dove gli azzurri hanno dominato dal primo all’ultimo minuto. A centrocampo mancava Borja Valero, con Sousa che ha collocato Cristoforo esterno lasciando in panchina Chiesa e Saponara. In avanti accanto a Kalinic viene schierato Ilicic. Sarri risponde con una squadra ben rodata e che ha in Insigne e Mertens i punti di forza.

 

Primo Tempo  

 

Il Napoli al primo affondo va in rete. All’8’ Tatarusanu respinge corto sul colpo di testa di Hamsik sugli sviluppi di un corner, la palla finisce sui piedi di Koulibaly che insacca senza problemi. La Fiorentina non reagisce ed al 18’ rischia di subire il secondo gol con Zielinski che serve Mertens. Il belga salta Tatarusanu ma conclude fuori. Al 26’ è ancora Mertens a colpire il palo con un gran tiro da fuori area. Prima occasione viola degna di nota al 30’ con Ilicic che ci prova con un bel tiro dalla distanza. Ci mette però un piede Jorginho e poi Pepe Reina. Al 33’ il Napoli è ancora pericoloso con Insigne. L’azzurro è velocissimo nel girarsi ma colpisce solo l’esterno della rete. Al 36’ Cristoforo perde palla a centrocampo, ne approfitta ancora Insigne che insacca il 2-0, il risultato col quale le squadre vanno al riposo.

 

Secondo Tempo

 

Al 57esimo Mertens realizza il gol del 3-0. Passano solo due minuti e licic riceve un cross dalla sinistra di Tello, trova un bel sinistro che batte Pepe Reina per il 3-1. Mentre si spera in una riapertura del match al 62’ con Bernardeschi che calcia e sfiora di poco il palo arriva Mertens che, al 64’ chiude la partita andando via a Gonzalo Rodriguez, raccoglie la respinta di Tatarusanu su conclusione di Insigne e segna per la doppietta personale. Al 70’ ci provano Tello, Ilicic e Vecino, così come quasi al 90’ ci prova Babacar sparando addosso a Reina. Ma il risultato non cambia.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa commenta a fine gara. “Complimenti al Napoli, una squadra che gioca bene ed è super motivata. Mantiene intensità molto alte, dall’inizio alla fine della gara. Poi Reina ha pure fatto delle belle parate. La mia squadra ha sofferto molto il gol in avvio, poi abbiamo cercato di cambiare nel secondo tempo, con un assetto più offensivo. Abbiamo creato di più, ma anche subito. Penso solo a lavorare durante la settimana e a fare bene in questo finale di stagione”.

Specialista in rimonte. La Fiorentina batte la Lazio

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Ancora una Fiorentina che ribalta lo svantaggio e va a vincere. Importante turnover in casa Lazio in attesa della finale di Coppa Italia. Inzaghi schiera Keita in attacco accanto a Djorjevic. A centrocampo gioca Luis Alberto con Lukic, Murgia, Parolo e Patric. In difesa Hoedt guida il terzetto composto da Bastos e Radu. In porta Strakosha. Nella Fiorentina Sousa si affida a Babacar spalleggiato da Bernardeschi e Cristoforo. In difesa gioca De Maio mentre Sanchez parte dalla panchina.

 

Primo Tempo

 

Primo tempo tutto di marca laziale. Al 12’ Luis Alberto prova un’incursione a rete ma la palla finisce sull’esterno della rete.  Al 20’ è sempre lo spagnolo a colpire la traversa su calcio piazzato. Al 27’ è ancora Luis Alberto che costringe Tatarusanu ad una parata in tuffo. Al 31’ ci prova Chiesa ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Al 43’ Djorjevic si trova sui piedi un pallone invitante ma spreca tutto sparando alto. Si va al riposo sullo zero a zero.

 

Secondo Tempo

 

Gara più equilibrata nella ripresa ma la Lazio raccoglie i frutti del gran lavoro svolto nella prima parte della gara e va in gol. Al 55’ Luis Alberto serve Keita che, in profondità, brucia in velocità Astori e percorre qualche decina di metri prima di battere Tatarusanu con un diagonale secco. Il portiere rumeno devia leggermente ma la palla finisce in rete. I viola cercano di reagire con Babacar al 58’ ma il bel tiro del senegalese viene deviato con i pugni da Strakosha in angolo. Sousa manda in campo Tello, Kalinic e Sanchez in contemporanea per cercare il pari e Babacar lo accontenta al 67’ con un bel colpo di testa che trafigge Strakosha. La Fiorentina corre di più ed al 72’ passa in vsantaggio. Conclusione da fuori ribattuta da Strakosha, Kalinic è posizionato bene ed insacca dal centro dell’area di rigore. E’ il 2-1. Al 76’, ovvero a nove minuti dalla prima rete viola, arriva il terzo centro. Kalinic è scatenato e cerca un tiro di precisione che sbatte sul palo. Sulla ribattuta Lombardi insacca nella sua porta. All’83’ però gli ospiti riaprono la gara grazie ad un inserimento di Murgia che, di testa, batte Tatarusanu. Il risultato non cambia fino al fischio finale.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto, a fine gara, Paulo Sousa. “Contro una squadra importante come la Lazio che sta facendo benissimo è normale subire all’inizio, i cambi hanno portato la spinta alla squadra che ci ha permesso di vincere la partita. In diverse partite abbiamo perso punti – conclude il tecnico viola – ma dobbiamo cercare di crederci sempre”.

Bernardeschi, all’ultimo secondo, salva la Fiorentina col Sassuolo

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Un punto che muove la classifica e che permette ai viola di agguantare l’Inter in classifica. Di Francesco sceglie Adjapong e Ragusa anziché Lirola e Politano, a centrocampo Aquilani con Sensi e Duncan ai suoi fianchi. Matri è il terminale offensivo con Berardi. Nei viola ancora panchina per Bernardeschi, Ilicic e Saponara. Paulo Sousa punta ancora su Cristoforo a sostegno del rientrante Kalinic. Si rivede anche Gonzalo Rodriguez. Maxi Olivera preferito a Tello.

 

Primo Tempo

 

Avvio in salita per una Fiorentina costretta sulla difensiva dall'arrembaggio emiliano guidato da Duncan che colpisce subito una traversa dopo soli 4 minuti di gioco e con Berardi che, da buona posizione, al 7’ spara addosso a Tatarusanu. Dopo un quarto d’ora l’infortunio muscolare di Badelj costringe Sousa al primo cambio facendo entrare Bernardeschi. Al 19’ ci prova Chiesa che calcia di sinistro da fuori area ma non centra lo specchio della porta. Al 22’ contatto tra Matri e Gonzalo in area di rigore ma l’arbitro Gavillucci lascia correre. Al 31’ un tiro di Kalinic viene deviato da Cannavaro nei pressi della linea della porta. Al 33’ Bernardeschi cade in area per un fallo di Adjapong.  Gavillucci assegna il penalty che Kalinic si fa parare da Consigli. Al 37’ pallone in profondità di Borja Valero per Chiesa che si inserisce dalle retrovie e batte il portiere del Sassuolo da due passi. Si val riposo con la Fiorentina avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

Sassuolo intraprendente nella ripresa. Al 51’ Tatarusanu riesce a parare un tiro insidioso di Sensi. Al 69’ l’arbitro Gavillucci annulla un gol di testa a Bernardeschi. Al 73’ arriva il pareggio del Sassuolo. L’arbitro Gavillucci assegna un rigore per un contatto in area tra Gonzalo Rodriguez e Berardi. Il difensore viola viene espulso per fallo da ultimo uomo. Dagli undici metri segna Politano. All’85' è l’ex di turno, Iemmello a raddoppiare con un colpo di testa dentro l'area che viene intercettato da Tatarusanu, ma finisce in rete grazie al terreno reso viscido dalla pioggia. Proprio quando il Sassuolo sembra convinto di aver vinto arriva la rete di Bernardeschi, al 94’. Il numero 10 viola entra nella sedici metri avversaria dalla destra, si accentra e disegna un sinistro a giro che non lascia scampo a Consigli. E’ il 2-2 finale.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa ha così commentato il pareggio. “Non abbiamo iniziato bene, molto è dipeso dalle condizioni di Badelj. Bernardeschi – aggiunge l’allenatore – ci ha messo un po’ per entrare in partita, poi ha preso il rigore e ha creato altre occasioni. In inferiorità numerica abbiamo concesso più spazi al Sassuolo. Volevamo vincere la partita, meritavamo di più, alla fine abbiamo preso un punto”.

Scudetto della Fiorentina (in rosa)

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Firenze torna a festeggiare uno scudetto dopo 11 anni. Era infatti il 2006 quando la Fiorentina Waterpolo vinse lo scudetto nel campionato di pallanuoto femminile. Se si parla di solo calcio si deve tornare indietro, addirittura di 48 anni, allo scudetto maschile del 1969. Le ragazze viola si sono laureate campionesse d'Italia con un turno di anticipo battendo 2-0 il Tavagnacco con le reti di Caccamo e Bonetti al 47' e al 71'. E' il primo scudetto della squadra femminile viola nata appena due anni fa e allenata da Sauro Fattori. Sugli spalti dello stadio Artemio Franchi erano presenti ottomila tifosi.

 

I commenti

 

“E’ un progetto nato dal niente, siamo molto soddisfatti anche perché siamo stati i primi'” ha detto Andrea Della Valle, al primo trofeo vinto con una prima squadra, presente allo stadio Franchi.

“Sono molto felice perché sono fiorentino, ho giocato qui e alleno qui da sempre. Questo scudetto – commenta l’allenatore Sauro Fattori – è strameritato, con Cincotta e tutti i preparatori atletici è da agosto che lavoriamo per questo obiettivo. Ringrazio la società che ci ha dato l’opportunità e questi tifosi che sono miei concittadini. Devo solo ringraziare la società: Mencucci e Vergine ci hanno supportato in tutto e ci hanno permesso di raggiungere un risultato incredibile”.

Flop viola a Palermo

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Il Palermo risorge nella domenica che poteva decretare la sua retrocessione in Serie B, la Fiorentina fallisce l’appuntamento per avvicinarsi al sesto posto. Un secco 2-0 per il Palermo alla fine. Al Renzo Barbera Bortoluzzi schiera una squadra prudente e si affida, essenzialmente, ad Alessandro Diamanti. Sousa tiene ancora in panchina Chiesa, preferito a Milic salvo poi fare un cambio in corsa e Bernardeschi. In avanti Babacar e Ilicic.

 

Primo Tempo

 

Ritmi molto blandi ad inizio gara. Al 9’ ci prova Ilicic ma la sfera finisce sul fondo. Al 14’ Diamanti tenta il tiro a sorpresa da centrocampo ma Tatarusanu para facilmente. Al 23’ padroni di casa pericolosi con Alesaami sul cui cross Sanchez interviene male ma Nestorvski non ci crede abbastanza e l’azione sfuma. Al 32’ la partita si sblocca grazie ad una punizione che Diamanti riesce a trasformare in rete sorprendendo Tatarusanu sul primo palo. E’ l’1-0 per il Palermo. Al 36’ sono sempre i rosanero ad essere pericolosi. Difesa viola disattenta e Nestorovski che scatta in contropiede, serve Diamanti al limite dell'area che è però leggermente troppo lungo e favorisce l'uscita di Tatarusanu. Al 43’ un acuto di Badelj che serve bene Babacar che, da ottima posizione, si vede chiudere lo specchio della porta da Fulignati. Si va al riposo con i siciliani avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

Nella ripresa, la Fiorentina non riesce a rendersi insidiosa ed anzi rischia più volte di subire il gol del raddoppio. Al 51’ Nestorovski cerca di sorprendere Tatarusanu ma il tiro dell’attaccante macedone esce, di poco, a lato. Sempre Nestorovski, due minuti dopo, ci prova di testa ma ancora una volta il portiere viola ci mette una pezza. Al 50’ Tello sbaglia il cross sprecando un’ottima occasione per pareggiare. Al 62’ ci prova Chiesa a sorprendere Fulignati ma il portiere rosanero riesce a parare. Al 67’ è ancora Diamanti a sfornare un’altra magia: il fantasista rosanero vede Tatarusanu fuori dai pali e calcia dalla propria metà campo, il pallone esce di un nulla. Al 74’ il neo entrato Mlakar ci prova di testa su cross di Tello ma il pallone si perde a lato. Al 90’ Aleesami si invola verso la porta avversaria e insacca il pallone che manda definitivamente il archivio la pratica. Il Palermo si impone per 2-0 e continua a sperare.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa commenta dopo gara. “Quella di oggi è stata una delle peggiori partite in queste due stagioni, forse anche peggio del primo tempo di Pescara. E’ mancato gioco e movimento senza palla. Il Palermo – aggiunge il tecnico viola – invece si è chiuso bene e ci attaccava sempre in profondità, hanno vinto quasi tutti i duelli. Oggi la squadra non ha reso secondo le sue possibilità. Loro in campo hanno messo molto di più, avevano voglia di vincere. Abbiamo difficoltà contro squadre che giocano con un blocco basso. Non ho fatto giocare Bernardeschi perché ieri aveva avvertito un piccolo dolorino. Oggi stava un po’ meglio, ma abbiamo scelto di puntare su Ilicic perché veniva da delle buone prestazioni e anche oggi è stato tra i più incisivi. Chiesa non è sceso in campo dall’inizio per scelta tecnica”.

DOMENICA 30 APRILE ARRIVA LA “GUARDA FIRENZE” NUMERO 45

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Domenica 30 aprile torna, per l’edizione numero 45, la Guarda Firenze, una delle tappe di passaggio organizzate da Firenze Marathon che porterà alla maratona del 26 novembre. “La madre della Firenze Marathon, di fatto”, come ha sottolineato Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore. Le iscrizioni sono aperte, sia per la Guarda Firenze di 10 km, Trofeo FRATRES – Donatori di sangue, gara non competitiva aperta a tutti, che per la Mini Guarda Firenze di 3 km, anche questa aperta a tutti, compresi ragazzi e bambini, ma anche adulti, magari genitori che vogliono correre con i figli. La quota d’iscrizione è di 10 euro per la gara sui 10 chilometri; la Mini Guarda Firenze è a iscrizione gratuita per i ragazzi fino a 14 anni, mentre per gli adulti è sempre di 10 euro.

 

La maglia

 

Tutti i partecipanti alla Mini-Guarda Firenze riceveranno la maglietta ufficiale Ginky della manifestazione. Tutti i partecipanti alla Guarda Firenze di 10 km riceveranno la T-shirt ufficiale Asics Guarda Firenze, per i podisti ormai un must da collezionare, per questa edizione con una riproduzione esclusiva firmata da Sergio Nardoni. La scelta dell’artista e del Comitato organizzatore raffigura un disegno di grande impatto visivo, con la basilica di San Lorenzo sullo sfondo. Le magliette potranno essere ritirate domenica 30 aprile in Piazza San Giovanni al termine della manifestazione, mostrando il pettorale.

 

Il riscaldamento

 

Un particolare riscaldamento con animazione pregara per chi lo vorrà, sarà curato prima del via da Fabio Inka, ambassador di Asics, che utilizzerà una particolare playlist musicale. La novità del 2017 è che l’animazione in piazza riprenderà anche dopo la partenza della gara.

NASCE LA SEZIONE “AMICI DELLA FONDAZIONE ARTEMIO FRANCHI”

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Al fine di coinvolgere nelle proprie attività e nei propri progetti un numero sempre maggiore di appassionati di sport, la Fondazione Artemio Franchi – intitolata al grande dirigente del calcio italiano che fu presidente della FIGC e dell’UEFA e vicepresidente della FIFA – istituisce la sezione “Amici della Fondazione Franchi”.

L’iniziativa è stata predisposta per abbracciare – intorno alla Fondazione che ha sede a Firenze e che rappresenta un autentico patrimonio morale del calcio – tutti coloro che intendono sostenere la cultura sportiva e contribuire allo sviluppo di ricerche, mostre ed eventi nel campo dello sport, prendendo così parte a tutte le iniziative della Fondazione attraverso un esclusivo e riservato programma.

 

Accesso alla biblioteca della Fondazione

 

Diventare “Amici della Fondazione Artemio Franchi” significa anche avere la possibilità di accesso alla biblioteca digitale della Fondazione, al ricevimento delle pubblicazioni a tema, e alla tessera di appartenenza. E’ previsto un contributo tramite diverse forme di donazione, che è possibile scegliere su base annuale consultando il seguente link: http://www.fondazioneartemiofranchi.org/gli-osservatori/amici-della-fondazione.html

Remuntada viola sull’Inter

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Fuochi d’artificio allo stadio Franchi. Una gara tra due squadre che hanno dato spettacolo. Gonzalo Rodriguez non ce la fa a recuperare, al suo posto Tomovic con Sanchez ed Astori in difesa. Non gioca Chiesa e sulle fasce Paulo Sousa schiera Milic e Tello mentre in attacco agisce Babacar con Bernardeschi e Borja Valero trequartisti. Nell’Inter Nagatomo e D’Ambrosio terzini, Miranda e Medel difensori centrali. A centrocampo Stefano Pioli fa giocare Kondogbia a fianco di Gagliardini. In attacco Icardi con Perisic con Joao Mario e Candreva a supporto.

Primo Tempo

Inter intraprendente fin dai primi minuti di gioco ma è poi la Fiorentina a riorganizzarsi e passare in vantaggio al 23’. Bella combinazione tra Borja Valero e Milic che serve Vecino che fredda Handanovic. Passano 5 minuti e l’Inter pareggia grazie ad un contropiede orchestrato da Candreva e finalizzato da Perisic. La Fiorentina accusa il colpo e l’Inter ne approfitta di una nuova disattenzione di Sanchez che si lascia scappare Icardi al 34’. L’argentino non fallisce e gli ospiti passano in vantaggio. Sul finire di primo tempo Borja Valero ci prova dalla distanza ma Handanovic ha i riflessi pronti. Prima del riposo l’Inter rischia molto con Miranda che, per poco, non fa autogol. Si va all’intervallo con l’Inter in vantaggio 2-1.

Secondo Tempo

Scoppiettante la ripresa con la “remuntada” della Fiorentina. Al 50’ D’Ambrosio aggancia in area Babacar. Valeri concede il rigore. Bernardeschi tenta il “cucchiaio” facile preda di Handanovic. Sousa lo cambia subito per Ilicic. Tra il 63’ ed il 65’ i viola ribaltano l’incontro con due reti. Il primo è di Astori che insacca di testa su cross di Borja Valero. Il secondo è ancora di Vecino che segna inserendosi da centrocampo senza essere contrastato da nessuno. L’uruguaiano arrivato al limite dell’area trafigge Handanovic con un destro preciso. E’ il 3-2. Al 70’ Vecino serve Babacar che trova il guizzo dell’attaccante e beffa di precisione Handanovic per il 4-2. Al 79’ il senegalese scatta sul filo del fuorigioco servito da Salcedo e batte per la quinta volta Handanovic. Nel finale l’Inter però sfiora, a sua volta, la rimonta grazie ad Icardi che segna all’88’ con un tiro all’angolino che Tatarusanu non riesce a vedere ed al 91’ di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In pieno recupero Astori salva sulla linea dopo una mischia in area di rigore viola. La pazzesca partita tra Fiorentina ed Inter finisce 5-4.

L’allenatore

A fine gara Paulo Sousa analizza: “E’ stata una partita emozionante tra due squadre che hanno provato a vincere grazie a protagonisti di qualità. Abbiamo rimontato e i ragazzi meritano questo risultato. Credo – conclude – che gli obiettivi sono stati sempre molto chiari dall’inizio, lavorare ogni partita per essere più competitivi possibile”.

L’Empoli si aggiudica il derby dell’Arno

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Polemiche arbitrali per Fiorentina-Empoli. Alla fine successo dell’Empoli per 2-1 che complica la rincorsa al sesto posto per i viola. Contestato soprattutto il penalty finale. Erano 20 anni che l’Empoli non vinceva al Franchi. Allora Martusciello, oggi in panchina, decise con un suo gol il derby dell’Arno. Una maglia, ad inizio gara, indossata dai giocatori viola augura pronta guarigione a “Pepito” Rossi. Tornano titolari Chiesa e Kalinic, ma Paulo Sousa deve fare a meno dell’infortunato Gonzalo Rodriguez, al suo posto Tomovic. Dietro l’attaccante croato agiscono per i padroni di casa Bernardeschi e Saponara. Nell’Empoli torna per la prima volta al Franchi l’ex Pasqual. In attacco gli ospiti schierano l’inedita coppia Michedlidze e Mame Thiam.

 

Primo Tempo

 

Fiorentina subito intraprendente nei primi minuti. Al 5’ Chiesa riesce a liberarsi e trovare un bel tiro che viene respinto da Skorupski. La sfera arriva a Tello che, da due passi, spara alto. Al 7’ è Krunic ad avere l’opportunità per portare in vantaggio l’Empoli ma il tiro viene deviato in angolo. Nell’occasione successiva è Thiam a sprecare. Alla mezz’ora un tiro da fuori di Vecino insidia il portiere ospite che però neutralizza. Al 37’ invece passa l’Empoli con El Kaddouri abilissimo a sfruttare una respinta corta di Tatarusanu. Si va al riposo con l’Empoli avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

La Fiorentina cerca il pareggio, spesso in maniera poco lucida. Al 51’ Tello s’invola sulla fascia sinistra, crossa per Bernardeschi ma il tiro viene deviato da Skorupski sopra la traversa. Al 59’ è ancora Tello a fare tutto da solo, lo spagnolo s’accentra ma è ancora il portiere dell'Empoli a dire di no. Al 63’ è l’ex del Barcellona, servito da Borja Valero, a siglare il pareggio. Sul pareggio l’Empoli si sveglia. Al 69’ El Kaddouri gira benissimo un cross da calcio d’angolo che Tatarusanu riesce a deviare ancora in corner. Al 72’ Chiesa manca il gol con un tiro potente che sfiora il palo. Un minuto dopo Ilicic colpisce la traversa su punizione. All’85’ è invece Thiam ad andare vicino al gol con un tiro che Tomovic riesce a deviare in angolo. Al 91’, in pieno recupero, Mazzoleni, consultatosi con Calvarese, decreta il penalty che viene segnato da Pasqual. Finisce con l’Empoli che vince e si porta a +5 dal Crotone, punti importantissimi per la permanenza nella massima serie. La Fiorentina, invece, non approfitta dei pareggi delle squadre che la precedono e vede complicarsi rincorsa al sesto posto.

 

L’allenatore

 

L’allenatore viola Paulo Sousa è intervenuto nella sala stampa del Franchi a fine gara: “Gli errori degli arbitri ci sono sempre, in tutte le partite. Ho preso delle decisioni sulla formazione sapendo che correvamo rischi nella mancanza di controllo del gioco. Con Chiesa e Tello insieme a Bernardeschi comportava mancanza di controllo per poter creare. Abbiamo messo giocatori in campo per vincere la partita, assumendoci anche dei rischi. Purtroppo non ci è riuscito”.

Una serata per una moda etica e giusta

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Una serata all’insegna della moda etica e giusta, a sostegno del progetto “Voglio fare il Sarto!”, con uno speciale aperitivo preparato dai Ragazzi di Sipario. È l’iniziativa in programma mercoledì 19 aprile alle 19.30 allo Spazio 91C: Coworking space, in via Corridoni 91.

L'EVENTO

“Verso una moda etica e giusta?”: questo il tema dell’evento, durante il quale saranno messe a confronto esperienze sul territorio toscano. Interverranno Marina Savarese, docente e autrice del libro Sfashion, Gaia Poli, coordinatrice del dipartimento di moda presso Fua Florence University of the arts, Maria Cristina Manca, responsabile Waxmore e vicepresidente associazione Mondincontro, la giornalista Ludovica Monarca e Claudio Vanni, consigliere della Fondazione Il cuore si scioglie.

l'apericena

Al termine dell’incontro, la serata prevede poi una apericena di solidarietà preparata da I ragazzi di Sipario (12 euro). L’incasso – viene spiegato – sarà interamente devoluto al progetto di crowdfunding solidale “Voglio fare il sarto!”.

il progetto

Si tratta di una delle proposte della campagna di crowdfunding #PensaticonilCuore della Fondazione Il Cuore si scioglie: un progetto dell’associazione Mondincontro, che propone un percorso di formazione lavoro in ambito sartoriale destinato a cinque ospiti dei Centri di prima accoglienza di Prato, Firenze e provincia. Il percorso, realizzato nel territorio di Prato – viene spiegato – punta a un traguardo di 10mila euro, con i quali creare opportunità di integrazione di giovani richiedenti asilo.