mercoledì, 30 Aprile 2025
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La Fiorentina riprende per due volte la Samp

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Finisce con un bel pareggio la sfida dell’ora di pranzo tra Sampdoria e Fiorentina. Il punto serve poco ai viola che non approfittano del pareggio dell’Atalanta e della sconfitta dell’Inter. Gara piacevole e ricca d’emozioni. Paulo Sousa, a sorpresa, schiera Bernardeschi e Babacar, mentre Chiesa e Kalinic vanno in panchina. Borja Valero arretra a centrocampo, con Sanchez in difesa. Marco Giampaolo risponde con Quagliarella e Schick in attacco; Linetty a centrocampo e Dodò in difesa. La gara è iniziata con 20 minuti di ritardo a causa di alcuni problemi riscontrati dal pullman dalla Fiorentina che si è ritrovata in mezzo alla mezza maratona di Genova.

 

Primo Tempo

 

La partita inizia con la Sampdoria subito a dettare il ritmo. I blucerchiati trovano subito la rete dopo 5 minuti. Palla in profondità per Bruno Fernandes che, dal limite dell’area e sul filo del fuorigioco, calcia ad incrociare un destro imprendibile per Tatarusanu. La Fiorentina si trova in difficoltà ma prova a reagire al 20’ con una punizione di Bernardeschi ma il numero 10 è impreciso. Ancora Bruno Fernandes, al 22’ tenta il raddoppio approfittando del fatto che Badelj perde palla al limite dell’area. Schick serve il portoghese nell’area di porta, ma stavolta Tatarusanu riesce a parare in uscita bassa. Un minuto dopo Babacar prova a sorprendere Viviano con un pallonetto ma la sfera si perde sul fondo. Sempre il senegalese prima del riposo ci prova di testa ma si torna negli spogliatoi con la Samp avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

Fiorentina più brillante nella ripresa. Tello, al 56’, è pericoloso con un bel diagonale che colpisce il palo. E’ il preludio del gol. Al 60’ su calcio d’angolo dalla sinistra di Borja Valero, Gonzalo Rodriguez è il più veloce di tutti e sorprende Viviano con un’incornata potente. E’ l’1-1. Ma la Samp non demorde ed al 71’ ripassa avanti. Schick serve Alvarez, appena entrato in campo e scaglia un tiro potente sul primo palo. E’ il 2-1 per i genovesi. Al 79’ il secondo palo colpito dai viola. Questa volta è Kalinic a colpire il legno interno con un colpo di testa. La Fiorentina continua a mantenere alto il ritmo ed a cercare la rete che arriva all’89’. Babacar prende palla sui venti metri e calcia a giro di interno destro: il pallone beffa Viviano grazie alla traiettoria a pallonetto. E’ il 2-2 col quale si chiude la gara. Giusta la divisione della posta in palio.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa, a fine gara, commenta: “Fino a quando l’arbitro non fischia il finale vogliamo i tre punti. Abbiamo dimostrato che possiamo vincere con chiunque, ci dobbiamo mettere la qualità, crederci con ambizione, non mollare mai fino alla fine sapendo che abbiamo dei limiti ma mettendoci tutto”.

Il derby dell’Appennino è viola grazie a Babacar

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Babacar trova lo spunto vincente e regala la terza vittoria consecutiva, la prima volta che accade quest’anno in campionato, ad una Fiorentina non entusiasmante. Paulo Sousa deve fare a meno di Bernardeschi infortunato e di Gonzalo Rodriguez squalificato e preferisce Ilicic a Saponara, avanza Borja Valero dietro Kalinic e lascia fuori Chiesa con Cristoforo a centrocampo e Milic a sinistra. Nel Bologna la grande sorpresa è l'esclusione di Dzemaili al cui posto gioca Taider. Roberto Donadoni schiera dal primo minuto Mbaye al posto di Masina.

 

Primo Tempo

 

Partita sonnacchiosa con poche emozioni nel corso dei primi 45 minuti di gioco. La Fiorentina è più propositiva ma fatica tantissimo a creare limpide occasioni da gol. Al 10’ Mirante serve involontariamente Borja Valero che tenta un pallonetto che si perde lontano dalla porta del Bologna. Al 23’ Ilicic serve Kalinic che viene strattonato al limite dell’area da Gastaldello. Per l’arbitro Doveri non ci sono gli estremi per il rigore. Al 35’ Astori è tutto solo sugli sviluppi di un corner ma non spaventa Mirante che si ritrova la palla tra le mani. Al 40’ Badelj serve Borja Valero ma Mirante si supera ancora sul tiro ravvicinato e Torosidis riesce a mandare la sfera in angolo. Si va al riposo sullo 0-0.

Secondo Tempo

Più vivace la partita nella seconda parte. Ad inizio ripresa Sousa perde per infortunio Kalinic che viene sostituito da Babacar ed è proprio il nuovo entrato a trovare il gol che sblocca la gara, al 51’, con un colpo di testa imperioso su cross di Milic. E’ l’1-0 che deciderà poi il match. Al 61’ Dzemaili, entrato da poco, crossa per Krejci ma il tiro si perde sull’esterno della rete difesa da Tatarusanu. Al 66’ Tello ha un ottimo pallone in area e fa rischiare a Maietta l’autogol. Al 79’ è Saponara, anche lui entrato nel secondo tempo, a sfiorare il raddoppio ma Mirante para. Ultima occasione al 90’ con Borja Valero che punta il vertice alto della porta di Mirante con un tiro al volo ma il portiere felsineo devia in angolo. Finisce 1-0. Tre punti che consentono ai viola di rimanere a stretto contatto con la zona Europa anche se le avversarie sono ancora troppo lontane.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto, a fine gara, Paulo Sousa. “Siamo stati consistenti dall’inizio alla fine, con la nostra qualità di gioco. Abbiamo creato abbastanza per poter vincere anche con un risultato un po’ più ampio. La squadra – aggiunge l’allenatore viola – ha sempre cercato di vincere, ogni giorno di allenamento ha detto questo, ha voglia di crescere. Lavoriamo per riuscire a vincere, abbiamo continuità di risultati, spero di continuare così”. “Lavoriamo per aumentare la concretezza del volume di opportunità create. Quando riesci ad essere concreto – conclude Paulo Sousa – arrivano partite come contro il Cagliari fuori casa, possiamo segnare così tanto perché creiamo tanto. Per Kalinic credo sia stata una botta, ora valutiamo”.

Bagno a Ripoli dà il suo ”Oscar” a Bertolazzi

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È nato a Vercelli, ma è legato a doppio filo con la Toscana. “Bagno a Ripoli e Firenze sono le mie città adottive. Mi hanno visto crescere  artisticamente. Come tributo a questa terra, non a caso, ho deciso di chiamare mio figlio Lorenzo”. A parlare è il Premio Oscar Alessandro Bertolazzi, per oltre vent'anni residente insieme alla moglie Giovanna nella frazione di Osteria Nuova a Bagno a Ripoli.

A lui, ieri sera, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini ha consegnato le Chiavi della Città in un Teatro dell'Antella pieno di persone. Bertolazzi ha spiegato: “In tutti i miei lavori c'è un po' di Bagno a Ripoli, c'è lo studio artigianale che avevo quando abitavo qui, che mi ha ispirato e continua a ispirarmi. Ogni volta che inizio un nuovo lavoro parto da quel laboratorio, cerco di ricrearne l'atmosfera ovunque vado e ovunque vivo”.

Guarda le foto della consegna delle Chiavi della Città a Bertolazzi

Un concittadino da Oscar

Il sindaco Casini si è detto “onorato di avere un concittadino da Oscar che ha trascorso a Bagno a Ripoli tanti anni. Un talento e un uomo eccezionale, che ancora oggi dimostra un grande attaccamento alla nostra comunità e ha lasciato un segno profondo, testimoniato dalle tantissime persone accorse a rendergli omaggio”. 

Sul palco, accanto a Bertolazzi e Casini, intervistati dal giornalista Enrico Zoi, la “statuetta” che il make up designer si è aggiudicato per il miglior trucco nel film Suicide Squad. “Non mi aspettavo di vincere l'Oscar – ha detto Bertolazzi – Ai più giovani, che magari vogliono percorrere la mia stessa strada, vorrei dire che non servono solo le scuole di trucco per imparare questo mestiere. Studiate, guardate le opere d'arte, guardate tanti film, anche quelli in bianco e nero, non restate mai fermi”.

Il “sindaco bambino”

Poi un aneddoto. “Diversi anni fa, capitò di andare a trovare alcuni amici che abitavano vicino alla Chiesa di San Quirico a Ruballa. Mi presentarono un bambino dicendomi 'Ecco il futuro sindaco'. E in effetti, avevano ragione perché quel bambino era il sindaco Casini, anche se più piccoletto..”.

Chiavi della Città a Bertolazzi

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Il sindaco di Bagno a Ripoli (Fi) Francesco Casini ha consegnato le Chiavi della Città ad Alessandro Bertolazzi, il make up designer che ha vinto l’Oscar

Campo di Marte, arriva il defibrillatore (e una grande festa)

I giardini del Campo di Marte da oggi hanno una colonnina-salvavita:  si trova vicino alla giostra e contiene un defibrillatore semi-automatico da usare in caso di bisogno. È stata l’associazione “Cavolo a merenda”, in collaborazione con la Misericordia di Campo di Marte, a donare alla città questa nuova strumentazione in vista della grande festa che la stessa associazione ha organizzato per il 7, 8 e 9 aprile.

Cibo e sport a “Campi di Marte”

Nello spazio tra la maratona  e i campini dell’Olimpia e della Fiorentina arriverà infatti “Campi di Marte”: tre giorni in cui grandi e piccoli potranno provare le attività di oltre 30 società sportive e gustare cibo di strada di qualità, dal pesce (in versione street food) ai panini farciti (gourmet) fino al gelato artigianale. “Un’iniziativa che il Quartiere 2 è felice di ospitare”, ci tiene a precisare il presidente del Q2 Michele Pierguidi, che per “lanciare” l’iniziativa è anche salito sulla mongolfiera, quella della giostra di Campo di Marte, per un “giro di promozione” (guarda il video de Il Reporter).

“Grazie agli organizzatori abbiamo un defibrillatore nei giardini del Campo di Marte – aggiunge Pierguidi – una zona molta frequentata da famiglie, bambini e anziani”

Un defibrillatore da ”Campi di Marte”

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Il 7, 8 e 9 aprile ”Campi di Marte” porterà cibo e tanti sport da provare vicino allo stadio di Firenze. Intanto gli organizzatori hanno donato un defibrillatore per il giardino sotto la curva Fiesole

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Kalinic, ancora in “Zona Cesarini”, salva la Fiorentina a Crotone

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Ancora in “Zona Cesarini” Kalinic ha il guizzo vincente per far vincere la Fiorentina contro un Crotone che sta scivolando sempre più in serie B. Nonostante l’assenza per infortunio di Bernardeschi la squadra di Paulo Sousa riesce a conquistare una vittoria che fa bene, soprattutto, al morale. La Fiorentina scende in campo con Ilicic dal primo minuto e con Saponara in panchina. Tello e Chiesa sulle fasce. Il Crotone di Davide Nicola schiera Tonev dall’inizio, con Stoian a centrocampo, e Falcinelli in attacco.

 

Primo Tempo

 

La Fiorentina parte bene e dopo due minuti è subito pericolosa con Ilicic che serve Tello ma la sfera finisce sopra la traversa. Ci prova Falcinelli per i calabresi con un diagonale che non inquadra la porta. Cordaz, al 23’ para una conclusione a colpo sicuro di Kalinic. Al 31’ Ilicic colpisce un palo mentre al 40’ Kalinic ha l’opportunità per andare in gol ma è ancora bravo Cordaz a parare. Si va al riposo sullo 0-0.

 

Secondo Tempo

 

Il Crotone è più intraprendente nella ripresa. Al 47’ Rohden spreca colpendo la sfera che finisce alta sopra la traversa. Tre minuti dopo è Falcinelli a non inquadrare la porta dopo una bella triangolazione con Tonev. Al 62’ il Crotone va vicinissimo al gol del vantaggio con una girata di Falcinelli che centra in pieno il palo. Il Crotone chiede anche un calcio di rigore per un contatto in area Tatarusanu-Falcinelli. Al 72’ Tatarusanu respinge una conclusione di Trotta. Proprio mentre tutti pensano alla divisine della posta finale una gran palla del neo entrato Saponara per Kalinic, che con un pallonetto elude l’uscita di Cordaz spedendo il pallone in rete. Seconda rete consecutiva in “Zona Cesarini” per l’ex Dnipro, andato a segno negli stessi minuti anche una settimana fa contro il Cagliari. E’ il quattordicesimo centro per l’attaccante viola sempre più decisivo.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto, a fine gara, Paulo Sousa. “Come domenica scorsa abbiamo creato tantissimo. Segnato solo un gol, dobbiamo migliorare nella concretezza, ma abbiamo meritato questi tre punti. I ragazzi hanno lo spirito giusto, credono alla vittoria fino alla fine. Nelle ultime due gare abbiamo creato molto di più dei nostri avversari. Da allenatore – conclude Sousa – sono orgoglioso di vedere nei miei ragazzi sempre lo spirito giusto”.

Sorgane compie 60 anni, una giornata per ”scoprirla”

Il quartiere di Sorgane compie 60 anni e la Fondazione Architetti Firenze dedica una giornata al progetto architettonico di Leonardo Savioli e Leonardo Ricci.

Il complesso residenziale

Venerdì 17 marzo è previsto il ritrovo in piazza Istria alle 14.30 per una introduzione a cura di Paola Ricco, architetto nonché autrice di una tesi di laurea sul progetto che diede vita a Sorgane, a partire dal dibattito del secondo dopoguerra fino alla realizzazione (a metà) del complesso residenziale.

Non tutti sanno che Sorgane avrebbe dovuto essere molto più vasta e ricca di servizi, nonché dotata di un “suo piazzale Michelangelo”, una terrazza panoramica ipotizzata sulla collina che poi non venne costruita.

Il tour

Alle 15.30 partirà il vero e proprio tour guidato alla scoperta della Nave e della Torre in cemento progettate da Savioli e Ricci. La visita si concluderà al circolo Arci di via Tagliamento 2 per un brindisi. La quota di iscrizione è di 15 euro più iva (18,30 euro) ed è previsto il riconoscimento di 3 crediti formativi per l’Ordine degli Architetti. Info e iscrizioni sul sito www.architettifirenze.it.

Kalinic al fotofinish batte il Cagliari

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La Fiorentina ha festeggiato i 90 anni di storia celebrando Ranieri, Terim, Enrico Chiesa, Francesco Flachi ed omaggiando Emiliano Mondonico alle prese con un terribile male con uno striscione in Curva Fiesole, poi ha avuto la meglio sul Cagliari solo nel recupero grazie ad un’incornata di Kalinic. Ancora fischi e proteste contro Paulo Sousa e la società nel corso della gara. Come fosse una gara da fine stagione (ma ne mancano ancora 10 prima) le due squadre si sono concentrate soprattutto a non rischiare di subire reti. Fiorentina in assetto offensivo con Saponara e Bernardeschi alle spalle di Kalinic e l’impiego di Chiesa e Borja Valero a centrocampo, il Cagliari con Borriello unica punta supportato da Ionita e Joao Pedro.

 

Primo Tempo

 

Parte bene il Cagliari che al 9’ si propone in attacco con Borriello. Borja Valero salva quasi sulla linea. All’11’ si vede la Fiorentina con Kalinic che spreca un prezioso assist di Bernardeschi. Al 32’ è ancora Kalinic a sbagliare a due passi dalla porta dopo un calcio d’angolo preciso calciato da Bernardeschi. Al 45’ ci prova Borriello su calcio di punizione dai 25 metri, palla alta sopra la traversa. Si va al riposo sotto una selva di fischi della Curva Fiesole sullo 0-0.

 

Secondo Tempo

 

Ripresa che non cambia molto l’andamento della gara anzi, se vogliamo, il ritmo diventa ancora più sonnacchioso. Poche le emozioni in campo. Al 67’ Chiesa, sotto gli occhi del padre e di Paolo Vanoli, aiutante del ct della Nazionale Giampiero Ventura, impegna Rafael, poi un tiro di Tello viene deviato in corner. La Curva Fiesole s’infiamma quando Paulo Sousa cambia Bernardeschi per Badelj, confermando un rapporto che ormai sembra rotto tra tifoseria e allenatore. Poco dopo il Cagliari sfiora il colpaccio con Sau che, lasciato colpevolmente libero da cinque difensori viola, colpisce la base del palo. I sardi ci provano ancora con Barella, che s’invola correndo da solo oltre 60 metri, ma poi spreca a lato. Al 92’ in pieno recupero, quando orma tutti pensano alla divisione della posta in palio, arriva un cross di Tello, Bruno Alves perde Kalinic che di testa supera Rafael. E’ l’1-0 finale. Tre punti importanti che spengono, momentaneamente, la contestazione.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa ha chiarito, a fine gara, la sostituzione di Bernardeschi. “Io provo solo a vincere, ho tolto Bernardeschi per poter comunicare maggiormente con gli esterni e dare freschezza in avanti per poter vincere. Federico porta tanto in fase di possesso, abbiamo sofferto in contropiede, ma abbiamo creato tanto per poter vincere anche prima. Alla fine – aggiunge l’allenatore – è stata premiata la costanza dei ragazzi. Ci sono delle partite in cui riesci ad essere troppo più concreto, altre invece in cui fatichi molto a concludere. Oggi abbiamo vinto e siamo stati esemplari, speriamo di continuare così fino alla fine. I tifosi pagano il biglietto – prosegue Sousa commentando i cori contro di lui – e nascono con il sangue viola, possono esprimere i loro sentimenti con il massimo rispetto, ed hanno il diritto di farlo. Noi dobbiamo lavorare con onestà dando il massimo per onorare la maglia”.

Le ”idee rumorose” a Firenze, con Claudio Cecchetto

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A quarant’anni dall’apertura a New York dello Studio 54, la Fondazione Architetti Firenze e l’Associazione Culturale Pop Up danno vita ad un talk dedicato alle “idee rumorose” che hanno lasciato il segno nella nostra cultura, per celebrare chi ha il coraggio di rompere gli schemi.

Claudio Cecchetto

Guest star della mattinata, sabato 11 marzo alle 10.30 nell’Auditorium della Palazzina Reale, sede dell’Ordine degli Architetti di Firenze (Piazza Stazione 1), sarà Claudio Cecchetto, showman e poliedrico innovatore in radio e tv, nonché talent scout e manager di molti degli artisti del panorama radiofonico e televisivo italiano. Titolo significativo dell’iniziativa, sostenuta da Mef e patrocinata dal Comune di Firenze, “Trasgressione. Creatività, pensiero divergente, rottura degli schemi”.

Tra gli interventi in programma, dopo il saluto del Presidente della Fondazione Architetti Firenze Tommaso Rossi Fioravanti, i contributi di Fabio Canino, conduttore radiofonico e personaggio televisivo, Samuele Mazza, Direttore creativo e designer, Luigi Trenti, Presidente Mudeto (Museo Design Toscano), Ilaria D’Uva, Ceo d’UVA worskhop, azienda fiorentina che produce software per audioguide, totem e app in ambito culturale, Hicman Ben ‘Mbarek, Direttore creativo della giovane azienda di moda Benheart.

L’ambizione dell’incontro è raccontare attraverso flashback, aneddoti, immagini e curiosità, qualcosa di più su chi, a suo modo e in vari settori, ha osato innovare, cambiare, divergere dal ‘mainstream’. Dall’architetto, all’imprenditore, dal fashion designer al talent scout televisivo e radiofonico, il talkshow offrirà un’occasione per raccontare qualcosa in più delle ‘idee rumorose’ di alcuni innovatori del nostro tempo.

il party

La sera stessa, la Palazzina Reale ospiterà invece “STUDIO 54 TRIBUTE”, party organizzato da ILOVEDISCO in tema con il 40° anniversario dello Studio 54, che aprì i battenti nel 1977 rivoluzionando il modo di fare clubbing e organizzare il divertimento a livello mondiale.