domenica, 20 Luglio 2025
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Controlli antiabusivismo, sequestrati in centro poster e palline di gomma

Poster, letterine di legno e palline di gomma deformabili. È questa la merce sequestrata durante i controlli antiabusivismo effettuati ieri mattina dalla polizia municipale in centro.

I sequestri, contro ignoti perché i venditori si sono dati alla fuga con l’avvicinarsi dei vigili, sono avvenuti agli Uffizi, sul Ponte Vecchio e in piazza Santa Croce, dove gli interventi sono continuati anche nel pomeriggio. 


l'aggressione alla troupe televisiva

Intanto, dopo la segnalazione dell’aggressione avvenuta ieri mattina ai danni di una troupe televisiva in piazza Santa Croce, la polizia municipale ha fermato e identificato il presunto aggressore.

“L’aggressione subita oggi in piazza Santa Croce da una troupe televisiva da parte di venditori abusivi è vergognosa e inaccettabile”, aveva commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Negli ultimi giorni – aveva aggiunto il sindaco – altre persone hanno denunciato di essere state aggredite da venditori abusivi e due turisti sono rimasti feriti, travolti da abusivi in fuga dalle forze dell’ordine. La lotta all’abusivismo non avrà tregua”.

Caldo, anche venerdì temperature da codice rosso

Ancora caldo da codice rosso. Continua l’ondata di calore, e la Protezione civile del Comune di Firenze conferma per oggi e domani l’emergenza caldo (codice rosso).

temperature elevate

Oggi è il terzo giorno consecutivo di temperature elevate nelle ore pomeridiane, e anche di notte permane il disagio da caldo. E i bollettini meteorologici prevedono il perdurare di temperature superiori alle medie del periodo anche per i prossimi.

ozono

Per oggi e domani è inoltre previsto anche il superamento della prima soglia dell’ozono (soglia di informazione).

come comportarsi

Sul sito della Protezione civile del Comune si possono trovare le norme di comportamento da seguire in caso di ondate di calore (http://protezionecivile.comune.fi.it/?page_id=226)

Meningite, ”stazionarie e non gravi le condizioni del 18enne”

Sono stazionarie e non gravi le condizioni del ragazzo peruviano di 18 anni colpito da meningite e ricoverato da ieri sera al reparto di malattie infettive dell’ospedale di Santa Maria Annunziata, dopo aver ricevuto le prima cure già dal giorno precedente all’ospedale di Santa Maria Nuova.

il 27° caso

Lo fa sapere l’Azienda sanitaria di Firenze, che ricorda che si tratta del 27° caso di meningite in Toscana dall’inizio dell’anno e del 10° nel territorio dell’Azienda sanitaria di Firenze, per la maggior parte, come in questa occasione, colpiti dal batterio del ceppo C.

profilassi

I servizi di igiene e prevenzione dell’Azienda sanitaria di Firenze – viene spiegato – hanno contattato, oltre ai parenti più stretti del ragazzo, ai quali è stato somministrato immediatamente l’antibiotico indicato per la profilassi, anche le altre persone, in tutto circa una ventina, che lo avevano frequentato nei giorni precedenti, in particolare i presenti a una festa di compleanno.

il giovane haitiano

Intanto – fanno sapere sempre dalla Asl – anche le condizioni del ragazzo haitiano di vent’anni, colpito ai primi di giugno dalla meningite e anche lui ricoverato nel reparto di malattie infettive di Ponte a Niccheri diretto dal dottor Francesco Mazzotta, “sono in netto miglioramento e sono previste nei prossimi giorni le dimissioni”.

la campagna di vaccinazione

Sul fronte della campagna straordinaria promossa dalla Regione per fornire gratuitamente a tutti coloro che si trovano nella fascia di età fra gli 11 e i 20 anni (e anche in quella fra i 21 e i 45) il vaccino tetravalente, 3.595 dosi sono state distribuite nelle varie sedi della Asl 10, dove vengono effettuate le vaccinazioni, 1.976 ai medici di medicina generale, 1.248 ai pediatri e altre 2.000 circa sono in giacenza nei magazzini della farmacia aziendale in attesa di essere spedite laddove vengano richieste. A luglio è prevista un ulteriore fornitura di circa 3.000 dosi.

le prenotazioni

Dall’inizio della campagna al Cup sono state prenotate 34.456 prestazioni di “Antimeningococco C”, di cui 20.654 (il 59,94%) da call center. La vaccinazione “Antimeningocco C” può essere prenotata chiamando il numero verde 840.003.003 da rete fissa e 199.175.955 da cellulare dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 18.30 e il sabato dalle 7.45 alle 12.30, selezionando poi il tasto 7.

Festa per medici e pazienti, il Cerion compie 10 anni

Si è preso cura di 1.200 pazienti, inserendoli in un percorso di sostegno psicologico che li ha aiutati nella difficile battaglia contro il tumore. Altri 2.500 sono stati seguiti in un programma personalizzato di riabilitazione fisica. In totale, tra visite, colloqui e sedute di fisioterapia, sono circa 70mila le prestazioni erogate. Numeri che fotografano i primi dieci anni di attività del Cerion, il Centro di riabilitazione oncologica con sede a Villa delle Rose che domani, venerdì 3 luglio, ha in programma un'iniziativa per festeggiare il primo decennio di attività.

Un aiuto per il corpo e per la mente

Il Centro è nato nel 2005 grazie alla sinergia tra Ispo, l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, e la sezione fiorentina della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Si è imposto fin da subito come un’esperienza pioneristica nel panorama della riabilitazione oncologica italiana. In un'unica struttura sono riuniti professionisti con competenze in diverse discipline, capaci di prendersi cura dei pazienti sia a livello fisico che psicologico: fisioterapisti e riabilitatori per affrontare i problemi fisici legati alla malattia, psicologi per le difficoltà della mente. L'ambizioso obiettivo è quello di aiutare ad affrontare il cambiamento che l’esperienza della malattia porta inevitabilmente con sé. Tante le attività proposte ai pazienti del Centro, dalla danza, alla scrittura terapia, l'arteterapia, lo yoga, la mindfullness e ancora piscina, Feldenkais, nordic walking ed escursioni sulle Dragon Lady, le imbarcazioni che vogano sull’Arno. Così il Cerion si è imposto come una delle eccellenze della sanità toscana, riconosciuta ormai a livello internazionale.

Festa per i 10 anni del Centro

La festa di compleanno del Centro, che si terrà venerdì 3 luglio dalle 17,30 a Villa delle Rose, sarà un’occasione per riabbracciare tutti i pazienti con un piccolo rinfresco accompagnato da musica e da un’esibizione dei Bandierai degli Uffizi. A celebrare la ricorrenza saranno anche le associazioni di volontariato che, con gruppi e attività, operano all’interno della struttura, arricchendone l’offerta: il servizio Donna come prima della sezione fiorentina della Lilt, l’Associazione stomizzati toscani, l’Associazione italiana prostatectomizzati, l’Associazione italiana laringectomizzati, Toscana Donna e l’associazione La finestra.

“Ci facciamo carico dei sogni e dei bisogni dei pazienti” sintetizza Maria Grazia Muraca, direttore del Centro. “L’impatto con il tumore è spesso un’esperienza traumatica – sostiene Giovanna Franchi, responsabile del servizio di Psico-oncologia della Lilt – ma può diventare anche un’opportunità per imparare a conoscersi meglio e scoprire risorse inaspettate”. “Il Cerion – spiega Gianni Amunni, direttore generale di Ispo – è un’esperienza unica, nata dalla sinergia tra il servizio pubblico e il mondo dell’associazionismo no profit. Una collaborazione proficua che, in questi anni, ha creato un vero e proprio modello di assistenza che tiene conto di tutte le esigenze dei pazienti, puntando al miglioramento della qualità della vita”. “Questi dieci anni – osserva Riccardo Poli, direttore sanitario di Ispo – rappresentano un traguardo importante, ma dobbiamo guardare anche al futuro, impegnandoci a crescere ancora”. “La riabilitazione oncologica è uno degli obiettivi principali per la sezione fiorentina della Lilt. Attraverso il Cerion siamo vicino alle persone malate di tumore e facilitiamo il loro pieno ritorno alla vita, integrando e arricchendo il servizio pubblico di Ispo con professionisti Lilt e la preziosa presenza delle nostre volontarie di Donna Come Prima. Festeggiamo con gioia l’importante traguardo dei 10 anni di attività, ringraziamo Corri la Vita che da sempre ci ha affiancato in questa scelta e guardiamo al futuro determinati a valorizzare sempre di più questa esperienza così unica” commenta Alexander Peirano, presidente della sezione fiorentina della Lilt.

“Il Cerion, di cui oggi festeggiamo il decimo anniversario – dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, è la dimostrazione che il nostro sistema sanitario garantisce non solo le cure essenziali, ma una presa in carico complessiva in un campo così delicato come quello della riabilitazione oncologica. Ed è fondamentale, in questa presa in carico, il ruolo e l'intervento delle associazioni. Voglio sottolineare l'importanza di un modello, come il nostro, che prevede l'integrazione tra il mondo delle associazioni e del volontariato e le istituzioni”.

cerion

Si è preso cura di 1.200 pazienti, inserendoli in un percorso di sostegno psicologico che li ha aiutati nella difficile battaglia contro il tumore. Altri 2.500 sono stati seguiti in un programma personalizzato di riabilitazione fisica. In totale, tra visite, colloqui e sedute di fisioterapia, sono circa 70mila le prestazioni erogate. Numeri che fotografano i primi dieci anni di attività del Cerion, il Centro di riabilitazione oncologica con sede a Villa delle Rose che domani, venerdì 3 luglio, ha in programma un'iniziativa per festeggiare il primo decennio di attività.

 

Il Centro è nato nel 2005 grazie alla sinergia tra Ispo, l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, e la sezione fiorentina della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Si è imposto fin da subito come un’esperienza pioneristica nel panorama della riabilitazione oncologica italiana. In un'unica struttura sono riuniti professionisti con competenze in diverse discipline, capaci di prendersi cura dei pazienti sia a livello fisico che psicologico: fisioterapisti e riabilitatori per affrontare i problemi fisici legati alla malattia, psicologi per le difficoltà della mente. L'ambizioso obiettivo è quello di aiutare ad affrontare il cambiamento che l’esperienza della malattia porta inevitabilmente con sé. Tante le attività proposte ai pazienti del Centro, dalla danza, alla scrittura terapia, l'arteterapia, lo yoga, la mindfullness e ancora piscina, Feldenkais, nordic walking ed escursioni sulle Dragon Lady, le imbarcazioni che vogano sull’Arno. Così il Cerion si è imposto come una delle eccellenze della sanità toscana, riconosciuta ormai a livello internazionale.

 

La festa di compleanno del Centro, che si terrà venerdì 3 luglio dalle 17,30 a Villa delle Rose, sarà un’occasione per riabbracciare tutti i pazienti con un piccolo rinfresco accompagnato da musica e da un’esibizione dei Bandierai degli Uffizi. A celebrare la ricorrenza saranno anche le associazioni di volontariato che, con gruppi e attività, operano all’interno della struttura, arricchendone l’offerta: il servizio Donna come prima della sezione fiorentina della Lilt, l’Associazione stomizzati toscani, l’Associazione italiana prostatectomizzati, l’Associazione italiana laringectomizzati, Toscana Donna e l’associazione La finestra.

 

“Ci facciamo carico dei sogni e dei bisogni dei pazienti” sintetizza Maria Grazia Muraca, direttore del Centro. “L’impatto con il tumore è spesso un’esperienza traumatica – sostiene Giovanna Franchi, responsabile del servizio di Psico-oncologia della Lilt – ma può diventare anche un’opportunità per imparare a conoscersi meglio e scoprire risorse inaspettate”. “Il Cerion – spiega Gianni Amunni, direttore generale di Ispo – è un’esperienza unica, nata dalla sinergia tra il servizio pubblico e il mondo dell’associazionismo no profit. Una collaborazione proficua che, in questi anni, ha creato un vero e proprio modello di assistenza che tiene conto di tutte le esigenze dei pazienti, puntando al miglioramento della qualità della vita”. “Questi dieci anni – osserva Riccardo Poli, direttore sanitario di Ispo – rappresentano un traguardo importante, ma dobbiamo guardare anche al futuro, impegnandoci a crescere ancora”. “La riabilitazione oncologica è uno degli obiettivi principali per la sezione fiorentina della Lilt. Attraverso il Cerion siamo vicino alle persone malate di tumore e facilitiamo il loro pieno ritorno alla vita, integrando e arricchendo il servizio pubblico di Ispo con professionisti Lilt e la preziosa presenza delle nostre volontarie di Donna Come Prima. Festeggiamo con gioia l’importante traguardo dei 10 anni di attività, ringraziamo Corri la Vita che da sempre ci ha affiancato in questa scelta e guardiamo al futuro determinati a valorizzare sempre di più questa esperienza così unica” commenta Alexander Peirano, presidente della sezione fiorentina della Lilt.

“Il Cerion, di cui oggi festeggiamo il decimo anniversario – dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, è la dimostrazione che il nostro sistema sanitario garantisce non solo le cure essenziali, ma una presa in carico complessiva in un campo così delicato come quello della riabilitazione oncologica. Ed è fondamentale, in questa presa in carico, il ruolo e l'intervento delle associazioni. Voglio sottolineare l'importanza di un modello, come il nostro, che prevede l'integrazione tra il mondo delle associazioni e del volontariato e le istituzioni”.

Concertoni, tocca a Jovanotti: viabilità e trasporti, cosa cambia

Dopo Vasco e Tiziano Ferro, sarà ora Jovanotti, sabato 4 e domenica 5 luglio, a esibirsi in concerto allo stadio Artemio Franchi.

viabilità

In occasione dell’evento – spiegano da Palazzo Vecchio – vengono confermati i provvedimenti di circolazione già istituiti in occasione dei precedenti concerti. Da ieri mattina, ad esempio, sono in corso i divieti di sosta in piazza Berlinguer, mentre da venerdì 3 giugno scatterà la chiusura di viale Nervi.

La maggior parte dei provvedimenti scatterà però sabato, giorno del primo concerto. Si inizia alle 9 con i divieti di sosta e alle 12 anche di transito in viale Paoli (compresi i controviali), viale Fanti (su parte dell’area del controviale lato Mandela Forum compresa tra viale Fanti lato viale Cialdini, il retro della sede della Misericordia e la delimitazione della piscina Costoli). Dalle 12 scatteranno i divieti di transito anche in piazza Berlinguer. Questi provvedimenti saranno in vigore fino alle 14 di lunedì 6 luglio, con deroga per ciclomotori e motocicli diretti ai parcheggi loro riservati. 


A partire dalle 7 di sabato 4 luglio saranno istituiti anche i divieti di sosta in tratti di via Duprè, via Mameli e via Carnesecchi (deroga per i residenti). E ancora divieti di sosta in viale Fanti (compresi controviali e area di mercato con deroga per i veicoli degli operatori, mentre sul lato abitazioni sarà istituito un parcheggio straordinario per i mezzi a servizio di portatori di handicap), via San Gervasio (tratto via Mameli-via Carnesecchi parte centrale della carreggiata con istituzione di parcheggio straordinario a ciclomotori e motocicli) e via Carnesecchi (tra San Gervasio e via Saffi, deroga per i ciclomotori e motocicli per l’istituzione di un altro parcheggio straordinario). Questi provvedimenti saranno in vigore fino alle 24 di domenica 5 luglio. 


Scatterà invece alle 8 di sabato 4 per terminare sempre alle 24 di domenica 5 luglio il divieto di sosta in viale Fanti, nel tratto tra largo Gennarelli e viale Paoli (esclusi), con deroga per i mezzi a servizio dei portatori di handicap. Dalle 13 divieto di sosta anche in via Mannelli (tra i numeri civici 29 e 55 lato ferrovia) per individuazione di un’area per la sosta taxi e in via dei Sette Santi (tra via Duprè e viale dei Mille, lato numeri civici dispari) dove potranno sostare i mezzi Ataf (fino alle 6 di domenica 14 giugno). A partire dalle 10 di sabato 4 luglio entreranno in vigore ulteriori provvedimenti, ovvero: divieto di transito in viale Fanti (da viale dei Mille a via Volturno), via Duprè (tra viale Fanti e via Frusa), via Mameli (tra viale Fanti e via Frusa), via Carnesecchi (tratto viale Fanti-via San Gervasio): queste tre strade diventano senza uscita su viale dei Mille ed è prevista una deroga per i residenti.

Dalla stessa ora scatterà la chiusura di via Volturno (deroga per i soli mezzi in sosta con obbligo di svolta a sinistra in direzione di viale Calatafimi) mentre in viale Calatafimi saranno istituiti divieti di sosta (con deroga per i bus impegnati nel trasporto pubblico da e per lo stadio che potranno parcheggiare a centro strada) e un senso unico con direzione viale Fanti-via Centostelle. Dalle 13 previsti ulteriori divieti di sosta in largo Gennerelli (area di sosta centrale delimitata dai cordoli) e via Campo di Arrigo (su tutto il fronte di largo Gennarelli lato ferrovia), mentre in viale Fanti (tra largo Gennarelli e viale dei Mille) scatterà un divieto di transito con deroga per i mezzi di soccorso, veicoli dei portatori di handicap diretti ai parcheggi riservati, concessionari di passi carrabili. Questi provvedimenti saranno in vigore fino alle 24 di domenica 5 luglio.

Dalle 14 alle 24 sarà la volta del divieto di transito in viale dei Mille (tratto via Marconi-viali Fanti) con deroga per i mezzi di soccorso, veicoli dei portatori di handicap diretti ai parcheggi riservati, residenti fino a via Frusa e concessionari di passi carrabili. Inoltre sarà revocata la corsia preferenziale in via Sette Santi (da via Duprè a viale dei Mille, lato numeri civici pari) e in via Pacinotti (tra Ponte al Pino e viale dei Mille, lato numeri civici pari). Replica il giorno successivo. E ancora dalle 15 scatteranno ulteriori provvedimenti in zona Rovezzano, ovvero: senso unico in via della Chimera e divieto di transito all’incrocio tra via Corilla e via Rocca Tedalda per i mezzi superiori ai 35 quintali e di larghezza superiore ai 2,30 metri (fino alle 24 di domenica).

Infine, sono previsti provvedimenti anche per il dopo concerto: da 15 minuti prima della fine scatteranno il divieto di accesso in via degli Artisti (corsia preferenziale dei mezzi pubblici nei tratti da via Masaccio a piazza Vasari e da piazza Vasari a via del Pratellino con transito solo verso via Masaccio) e il divieto di transito in via Mannelli alla confluenza con piazza Vasari (sulla direttrice Ponte al Pino con obbligo di svolta a sinistra in via Andrea del Castagno).


trasporto pubblico

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, Ataf – su indicazione del Comune – ha predisposto un servizio aggiuntivo, come già avvenuto per Vasco Rossi e Tiziano Ferro. Saranno attivate sei navette: la prima di collegamento tra la Stazione di Santa Maria Novella e lo stadio passando per piazza San Marco. Le altre sono invece di adduzione alla stazione di Santa Maria Novella: ovvero navetta Careggi che collegherà la stazione di Santa Maria Novella con Statuto, piazza Dalmazia, viale Morgagni e la stazione di Rifredi (su itinerario linea 14); navetta Galluzzo-Tavarnuzze su itinerario stazione Santa Maria Novella-Oltrarno-Due Strade-Galluzzo-Tavarnuzze (su itinerario linea 37); navetta Campi Bisenzio che collegherà dalla stazione di Santa Maria Novella con piazza Puccini, via Pratese, Campi Bisenzio (su itinerario linea 30); navetta Novoli che unirà la stazione con piazza San Iacopino e la zona di Novoli (su itinerario 22). Infine la navetta Bagno a Ripoli, che collegherà lo stadio a Gavinana, viale Europa, Antella e Grassina (itinerario linee 31/32 con partenza da viale Calatafimi). 


Il servizio sarà effettuato dalle 15 per la navetta Stazione-Stadio e dalle 18 per tutte le altre. 


informazioni

Sul sito http://www.bitconcerti.it/jovanotti-a-firenze.html si possono trovare tutte le informazioni utili (parcheggi, orari di treni e navette) e piantine dello stadio con le indicazioni delle biglietterie e delle entrate.

Film al parco e attività a Villa Arrivabene, l’estate prende vita nel Q2

L’estate entra nel vivo nel quartiere 2.

“cinema e passioni”

Parte oggi, mercoledì 1° luglio, alle 21 al giardino del Cenacolo (in via San Salvi), il ciclo “Cinema e Passioni”: tutte le proiezioni inizieranno alle 21.

L’ingresso è riservato ai soci dell’associazione culturale Rive Gauche-Artecinema. Il costo della tessera associativa è di 5 euro – biglietto di ingresso 3 euro a proiezione. Primo spettacolo “Indiziato di reato (Guilty by Suspicion)” del 1991 di Irwin Winkler, con Robert De Niro e Annette Bening e Martin Scorsese. Regia di Irwin Winkler.

villa arrivabene

E domani, giovedì 2 luglio, alle 21,30 è in programma invece l’inaugurazione delle attività a Villa Arrivabene (in piazza Alberti), sede del Quartiere 2, con “La villa del giardino”: percorso teatrale itinerante a Villa Arrivabene con Zauberteatro. Ingresso libero.

Due mesi, oltre 75mila presenze per ”Human”

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Oltre 75mila presenze nei primi due mesi di apertura: sono i numeri della mostra “Human” di Antony Gormley.

La grande esposizione del Forte di Belvedere, che ha come protagonista lo scultore britannico Antony Gormley, ha fatto registrare i primi due mesi di apertura 75mila presenze, ponendosi così tra le mostre temporanee più visitate in Italia.

la mostra

Curata da Sergio Risaliti e Arabella Natalini e aperta al pubblico dal 26 aprile scorso,  la mostra vede riunite, per la prima volta in assoluto in uno spazio storico, più di cento opere di Gormley. L’allestimento, studiato appositamente dall’artista e dai curatori, può essere definito un’agopuntura di opere “a misura d’uomo”, che invadono le sale interne della palazzina, i bastioni, le scalinate e le terrazze, occupando ogni lato della fortezza cinquecentesca con le sue straordinarie viste sulla città e le colline circostanti.
 
La Mostra è promossa dal Comune di Firenze, organizzata da Mus.e con il sostegno di Galleria Continua e White Cube e resterà visibile fino al prossimo 27 settembre.

Meningite, ricoverato un 18enne. Non è grave

Un 18enne è stato ricoverato ieri all'ospedale di Santa Maria Nuova per una meningite già identificata del ceppo C. Il ragazzo, di nazionalità peruviana, non è in condizioni gravi. Si tratta del 27° caso di meningite in Toscana dall'inizio del 2015, il 10° nel territorio dell'Azienda sanitaria di Firenze.

Al pronto soccorso con tutti i sintomi

Il 18enni è arrivato ieri sera al pronto soccorso dell'ospedale fiorentino accompagnato dai familiari. Presentava tutti i sintomi della meningite: febbre alta, vomito, mal di testa. Così i sanitari hanno subito avviato la terapia, in attesa della conferma dell'esame che in seguito ha confermato i sospetti identificando il virus come appartenente al ceppo C, quello che ha maggiormente colpito in questa prima metà dell'anno.

I parenti del giovane sono già stati sottoposti a profilassi e al momento sono in corso gli accertamenti per verificare se nell'ultimo periodo ci siano stati contatti con altre persone al di fuori del nucleo familiare.

Cooplat, numeri ancora in crescita

Quasi 92 milioni di euro di fatturato e circa tremila addetti. Un patrimonio sociale di oltre 15,5 milioni e 600 mila euro di utile d'esercizio. Sono i numeri di un 2014 di crescita e solidità per la storica cooperativa Cooplat, azienda nata a Firenze 69 anni fa e oggi attiva in 12 regioni di Italia nei settori del Facility management, dell'Ecologia, Energia e Manutenzioni. A scattarne la fotografia sono il Bilancio economico e il Bilancio sociale 2014, presentati stamani nel capoluogo toscano.

Un anno con il segno “più”

Nel dettaglio, i ricavi della cooperativa crescono nel 2014 di circa l'8%: dagli 85,2 milioni di euro del 2013 ai 91,9 milioni dello scorso anno. Il piano industriale della cooperativa, inoltre, da gennaio si è arricchito di nuove attività nei settori dell'Energia e delle Manutenzioni. Questo, insieme all'inizio dell'attività di Cooplat nell'area sud della regione in qualità di partner industriale della società Sei Toscana, gestore unico per l'Ato Sud, consente di mettere a budget per il 2015 un fatturato già in portafoglio di oltre 104 milioni di euro. Uno “sprint” nel comparto Ecologia, che vede salire i ricavi per l'anno in corso da 33 a 49 milioni di euro. L'andamento positivo della cooperativa si riflette nella tenuta dell'occupazione.

Cooperazione è occupazione

Sfiorano quota tremila gli addetti di Cooplat: sono per la precisione 2980 di cui 1438 soci (992 sono donne), con un incremento rispetto al 2013 di 137 unità. Lo zoccolo duro della forza lavoro e della produzione sono in Toscana, dove si registrano quasi la metà del fatturato totale (oltre 50 milioni di euro così ripartiti: 8,7 milioni nella divisione Ecologia, 39,3 del Facility e 1,9 in Energia e Manutenzione) e 1819 addetti (1319 donne) di cui 1155 soci. Dal punto di vista dell'occupazione, la nostra regione si è mantenuta stabile (gli addetti nel 2013 erano 1816). La crescita più significativa si è ottenuta nelle Marche (da 21 a 145), in Sardegna (da 252 a 324) e soprattutto in Piemonte (da 94 a 219) divenuto ormai la seconda regione in Italia per la presenza di Cooplat (la cooperativa vi registra un fatturato di oltre 13 milioni di euro).

I dati evidenziano inoltre come in Cooplat, anche nel 2014, buona occupazione abbia fatto rima con buona cooperazione: ben 2858 sono infatti i contratti a tempo indeterminato, rispetto ai 119 a tempo determinato e a 3 Co.co.pro. La cooperativa mantiene un carattere multietnico: 383 sono i lavoratori stranieri, di cui 295 provenienti da Paesi extra Cee. Le comunità più numerose sono quelle romena (63), albanese (61) e peruviana (40). Da sottolineare anche i risultati ottenuti sotto il profilo della sicurezza sul luogo di lavoro. Nel giro di due anni, dal 2012 al 2014, gli infortuni passano da 221 a 195, l'indice di frequenza scende da 63,7 a 57,4 e l'indice di gravità da 168,7 a 145,3. Sempre in quest'ambito, sono 1400 gli addetti di Cooplat ad aver frequentato corsi di formazione sulla sicurezza.

Verso l'uscita dalla crisi

“Arriviamo alla soglia dei 70 anni, che festeggeremo il prossimo febbraio, con segnali di ottimismo e fiducia per il futuro – dice il presidente di Cooplat Fabrizio Frizzi –. Il Bilancio è testimone dei risultati di una cooperativa che sa stare al passo con i tempi e alle richieste del mercato senza dimenticare i valori cooperativistici e di solidarietà da cui nasce. Una cooperativa sana non solo sul fronte dei numeri, riconosciuta come un partner affidabile dagli interlocutori istituzionali, economici, sociali e politici che chiedono al mondo del lavoro di svolgere il proprio ruolo con competenza e nel rispetto della qualità del lavoro e della legalità. Riguardo a quest'ultimo aspetto, teniamo a sottolineare che sosteniamo fortemente l’iniziativa dell’Alleanza delle Cooperative Italiane che ha promosso una raccolta di firme per portare in Parlamento una proposta di legge contro le cosiddette 'false cooperative'. Servono misure più severe e incisive per contrastare chi utilizza in maniera strumentale la forma giuridica della cooperazione per perseguire finalità estranee a quelle mutualistiche”.

“È molto positivo il Bilancio presentato da Cooplat, sia dal punto di vista dei risultati economici che del rapporto con il territorio e sotto il profilo dei valori trasmessi – commenta il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti -. È una ulteriore testimonianza di come in questo momento il mondo della cooperazione stia resistendo alla crisi. Il settore dei servizi, in particolare, cresce e cresce bene, il saldo è positivo. Per consolidare tale crescita è strategica l'Alleanza tra tutti i cooperatori che riunisce Legacoop, Agci e Confcooperative. Una Alleanza che al suo primo banco di prova, ossia la presentazione di una Legge di iniziativa popolare contro le false cooperative, sta avendo un esito estremamente positivo. Siamo vicini, infatti, alle trentamila firme raccolte. Il rilievo, anche politico, di tale iniziativa, è averla presentata insieme, uniti. Un segno della forza del mondo cooperativistico per il cambiamento del Paese”.

“All’interno del settore dei servizi – dice il presidente di Legacoop Servizi Toscana Angelo Migliarini – alcune delle nostre imprese, Cooplat tra queste, hanno realizzato il loro miglior risultato all’interno del peggiore periodo storico. È la dimostrazione che visione, fatica e impegno pagano, che le risposte performanti, prestazionali si conquistano con la consapevolezza e con l’impegno di tutto il corpo sociale. Come settore siamo andati , dunque, al di là della resilienza, piuttosto siamo stati portatori sani di un mercato moderno, tutt’altro che maturo, ricco di opportunità. Si aprono spazi, occasioni, mercati nuovi per chi li saprà occupare, non esistono driver di sviluppo che non prevedano una nostra funzione”.

Cooplat e Artemisia, un lavoro contro la violenza

Tra i nuovi assunti del 2014 compaiono anche due lavoratrici segnalate dall’Associazione “Artemisia – Centro donne contro la violenza Catia Franci”, sulla base dell'accordo per il reinserimento lavorativo delle donne che subiscono maltrattamenti siglato tra i due enti il giugno scorso. Entrambe sono straniere, sui quarant'anni e con figli a carico. Tutte e due hanno alle spalle trascorsi familiari molto difficili e storie di violenza domestica che nei mesi passati le hanno portate ad aderire al percorso di protezione di Artemisia. Assunte nei cantieri fiorentini della cooperativa con contratti a tempo determinato, l'occupazione in Cooplat ha permesso loro di trovare una casa in affitto in cui vivere con i propri figli, potendo contare su una nuova autonomia, anche economica, che le ha rese di nuovo padrone della loro vita.

“Molte donne – spiega Franca Alacevich, membro del direttivo di Artemisia – non riescono a staccarsi dall'ambiente domestico in cui subiscono violenza perché prive di un lavoro che le renda indipendenti. L'intesa con Cooplat punta proprio a garantire questa autonomia, a restituire alle donne che hanno subito maltrattamenti una prospettiva di futuro. Nel caso specifico delle due donne assunte in cooperativa, il contratto di lavoro è anche il presupposto per il permesso di soggiorno. Senza contare che ha consentito loro di uscire dal percorso di protezione e trovare una casa. Da questo punto di vista accordi come quello siglato con Cooplat contribuiscono enormemente ad abbattere i costi del fenomeno della violenza di genere. Per questo auspichiamo che tante altre aziende si dicano disponibili a seguire il buon esempio di Cooplat sul territorio fiorentino”. “Sia chiaro – aggiunge il presidente Frizzi – che non si tratta di un'intesa assistenzialistica. Ci siamo trovati di fronte persone serie, concentrate, che hanno dato una risposta all'azienda di assoluta validità. Ci auguriamo pertanto che si trovino le condizioni per poter rendere ancor più duraturi questi rapporti di lavoro”.