martedì, 19 Novembre 2024
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Da D’Annunzio all’Ikea, quattro lezioni per capire come cambia la casa

Al via le "Lezioni di design" dedicate alla cultura dell'abitare. Il Liberty, la modernità, la scuola italiana, la Design art contemporanea: storia dell'arredamento in quattro lezioni. Oggi la prima

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Com’è cambiata la casa dall'estetismo di D'Annunzio al successo dell'Ikea? Quali trasformazioni ha subito il modo di viverla nel corso del XX secolo? Tornano le “Lezioni di design”, quarto ciclo di conferenze dedicato, stavolta, a “La cultura dell'abitare”. Oggi alle 18 il primo dei quatro incontri in programma.

I docenti in cattedra per le Lezioni saranno storici dell'arte come Claudio Paolini e Mirella Branca, esperti della storia del design come Vanni Pasca, presidente dell'AisDesign e Anna Chiara Cimoli del Politecnico di Milano, esperti come Giampiero Bosoni e Paolo Deganello. Alla tavola rotonda conclusiva parteciperanno inoltre Domitilla Dardi, Sergio Givone, Francesca Molteni, Puccio Duni, David Palterer.

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Le quattro lezioni

Si comincia oggi alle 18 al Museo Horne di via de' Benci con la lezione “Tra Ottocento e Novecento, tra simbolismo e Liberty”. Claudio Paolini che parlerà della cultura dell'abitare da Huysmans a D'Annunzio e Mirella Branca tratterà i cambiamenti da Van de Velde ai Laboratori viennesi.

L'11 maggio, sempre alle 18, il Museo Novecento ospiterà la lezione su “L'avanzata della modernità”. Vanni Pasca introdurrà le trasformazioni avvenute nel modo di concepire le case da Loos a le Corbusier e Anna Chiara Cimoli interverrà per spiegare il Bahaus tra De Stijl e Nuova Oggettività.

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Terza lezione l'8 giugno alla stessa ora, sempre al Museo Novecento. Si parlerà de “L'Italia e il design degli interni” con Giampiero Bosoni e Paolo Deganello: la casa, gli spazi interni e l'antidesign.

A settembre l'ultima lezione alla Palazzina Reale. Francesca Molteni presenterà il video “Dove vivono gli architetti”, poi la tavola rotonda conclusiva “Abitare nel XXI secolo, tra Ikea e Design Art”, con Giampiero Bosoni, Domitilla Dardi, Sergio Givone, Francesca Molteni, Puccio Duni, David Palterer.

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Una casa a bassa densità

“Dalla fine dell’Ottocento – spiega Vanni Pasca dell'AisDesign e coordinatore di tutti i convegni – l’architettura utilizza nuovi materiali (il ferro, poi il cemento armato) e cambia l’organizzazione dell’abitazione; si passa dall’enfilade sette/ottocentesca che connette a cannocchiale gli ambienti, ai corridoi esterni alle camere e affacciati sui cortili interni nei palazzi di Schinkel a Berlino e negli edifici sul Ring viennese, fino alle cellule abitative dei quartieri operai in Germania negli anni ’20 o alle proposte di immeuble-villa di Le Corbusier. Cambia non solo l’arredamento ma la visione sentimentale della casa e dell’abitare. Dalla casa ”ad alta densità”, dove arredi, suppellettili riempiono lo spazio della stanza – spiega ancora Pasca – si passa alla “bassa densità” del razionalismo, “con igieniche stanze con grandi aperture e arredi in tubo metallico che non costituiscono diaframma e lasciano filtrare liberamente l’aria, la luce, lo sguardo”.

L'iniziativa è organizzata da SelfhabitatCultura, A/I/S/Design e Isia Firenze con la collaborazione del Comune di Firenze, Museo Novecento, Mus.E, Museo Horne, Adi Toscana, Fondazione Architetti Firenze e Ordine degli Architetti Firenze. Le lezioni sono a ingresso libero, salvo per gli iscritti all'Ordine degli Architetti che vogliano ottenere i crediti formativi.

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