venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Futurismo nella fotografia al MNAF

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Si tratta dell’unica mostra del Centenario che affronta il tema specifico dei rapporti intercorsi tra l’ambiente artistico della fotografia e il futurismo inteso come approccio globale dell’arte, esulando quindi dalla microsociologia del movimento fondato da Marinetti. Inoltre, la mostra è in particolare l’unico evento programmato a Firenze per celebrare uno dei movimenti culturali più importanti del nostro Novecento.
Attraverso 126 opere corredate da una documentazione storica originale, la mostra indaga le prime intuizioni formaliste e antinaturaliste di fine Ottocento, per analizzare poi la rivoluzione del fotodinamismo dei fratelli Bragaglia e i successivi esiti creativi che le teorie futuriste hanno prodotto nella fotografia italiana, aprendola alla modernità internazionale.
I generi espressivi esplorati sono la fotografia multipla, la ritrattistica, il fotodinamismo, l’immagine di stato d’animo, il fotomontaggio, il fotocollage, la manipolazione iconografica, la composizione e il camuffamento d’oggetti, la ricerca iconica, la foto-performance, ma anche la fotografia come strumento sociologico e ideologico, e infine come memoria o possibilità di scandire e fissare l’ufficialità e la vita interna del movimento futurista, le sue occasioni sociali o i riti che cimentavano la complicità del gruppo.
La ricchezza e la varietà degli intenti futuristi in ambito fotografico, pur collegandosi alle attività delle altre avanguardie europee, rappresentano un’esperienza unica, che applica in maniera innovativa i principi dell’arte futurista: antipassatismo, sperimentazione formale e estetica, ricerca di una restituzione visiva dei valori psichici, volontà di catturare il dinamismo e il vitalismo del mondo contemporaneo.
Al di là del futurismo costituitosi intorno alla figura di Marinetti, la mostra tratta così anche delle immagini di una “cultura futurista” che ha preso forma in modo libero e indipendente, nei termini di uno sperimentalismo o di uno spirito avanguardista, investendo coscientemente la fotografia in quanto medium per eccellenza di una modernità legittimata tanto nel gesto quotidiano quanto nell’atto creativo.
La mostra vuole quindi rappresentare, con fotografie tratte dalle Raccolte Museali Fratelli Alinari e da molte importanti collezioni italiane sia pubbliche che private, un excursus fotografico attraverso uno dei movimenti artistici più significativi del Novecento.

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