E se il grigio colonnato del portico della Questura si vestisse di un abito colorato, di lana e fatto a maglia? È quel che succederà dall'11 al 14 giugno prossimi, quando sarà completato il progetto di urban knitting “Le maglie sulla città”, al via in questi giorni.
Vecchi golf e t-shirt per vestire la questura
L'Urban knitting (o Yarn bombing) è l'arte di rivestire edifici, monumenti e arredi urbani con creazioni colorate, fatte a maglia o a uncinetto, di lana, di stoffa o di altri filati. Il gruppo di cittadinanza attiva “Qualcosa da dire” sta per mettersi al lavoro per realizzare tanti pannelli quante sono le colonne del porticato della Questura di via San Gallo, assemblando pezzi di nuance realizzate con materiali di recupero, riutilizzando vecchi abiti di lana, cotone, t-shirt secondo la propria libera interpretazione.
Un'opera d'arte collettiva
Il progetto del gruppo “Qualcosa da dire” punta a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini nella creazione dell'installazione, collaborando con le associazioni – e in particolare con quelle di chi ricorda bene i giorni grigi delle lunghe file sotto al portico per ottenere il permesso di soggiorno – nel nome dell'incontro e dello scambio, valorizzando la lavorazione a mano per il recupero di aree degradate.
Il lavoro finale sarà esposto dall'11 al 14 giugno. Le associazioni, le scuole, le case di riposo, i centri sociali e le singole persone interessate a partecipare ai lavori o contribuire alla raccolta dei materiali possono rivolgersi a Alta Rosa, in Via San Gallo 84r a Firenze, [email protected], 055.4625190.