martedì, 5 Novembre 2024
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‘Potere e Virtù’ al centro della nuova edizione del Maggio Musicale Fiorentino

Cinque titoli d’opera di cui una nuova commissione, oltre 130 appuntamenti in calendario spalmati su due mesi di programmazione ininterrotta

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Il taglio del nastro dell’82esima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino è fissato per il 2 maggio 2019, giornata in cui ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Potere e Virtù, questo il tema fil rouge dell’intero festival, che uscirà dai confini del teatro per allargarsi alla città di Firenze, all’area metropolitana e alla Toscana tutta. Ad interpretare il tema di questo anno è stato chiamato l’artista Luca Pignatelli, che grazie alla collaborazione con il Museo Novecento, ha realizzato il manifesto della rassegna cercando di sintetizzarne il senso utilizzando gli strumenti dell’artista.

L’inaugurazione

L’opera che apre il LXXXII Maggio Musicale sarà Lear, lavoro degli anni Settanta firmato da Aribert Reimann il 2 maggio 2019 (repliche 5 e 9 maggio) nell’allestimento dell’Opéra National de Paris, che vedrà il maestro Fabio Luisi sul podio e alla regia lo spagnolo Calixto Bieito. (Tra gli interpreti: Bo Skhovus, Frode Olsen, Michael Colvin, e Erika Sunnegårdh). La giornata inaugurale comincerà con un incontro con lo scrittore Claudio Magris nell’aula magna dell’Università di Firenze e proseguirà con un concerto degli Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino alla Loggia dei Lanzi.

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Le opere

Sarà ancora il maestro Luisi a dirigere l’Orchestra del Maggio nella seconda opera in programma all’LXXXII Festival del Maggio ovvero La straniera di Vincenzo Bellini (14, 16 e 19 maggio) nella regia di Mateo Zoni.

Prima rappresentazione assoluta per Le leggi fondamentali della stupidità umana, nuova opera di Vittorio Montalti commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino e ispirata all’omonimo libro dello storico Carlo M. Cipolla (in programma il 25, 29 e 31 maggio al Teatro Goldoni) La regia è affidata a Giancarlo Cauteruccio mentre a dirigere il ContempoArtEnsamble sarà Fabio Maestri.

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Il nuovo allestimento per Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart è affidato a Sonia Bergamasco (regia) e a Kristiina Poska (direttore d’orchestra), che inaugurano la trilogia mozartiana vista attraverso l’occhio delle donne,  il 15 giugno 2019 (repliche 17, 19 e 21 giugno) che vedrà in seguito altre due registe, Elena Bucci per Così Fan Tutte durante l’LXXXIII Festival e Nikola Raab per Don Giovanni nel Settembre 2020.

Gli intermedi rinascimentali sono considerati i precursori dell’opera in musica ed è proprio per continuare il progetto di riscoperta e riproposizione dell’opera fiorentina, che andrà in scena nella Grotta del Buontalenti del rinascimentale Giardino di Boboli, parco del palazzo granducale, Intermedi della Pellegrina (16, 18, 22 giugno), commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli in vista dei festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena, e proposta in un nuovo allestimento con la regia firmata da Valentino Villa che vede sul podio il maestro Federico Maria Sardelli.

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“Torna con noi il Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Non è scontato, né banale, né semplice riuscire a ideare prima e a costruire poi quasi due mesi di Festival dopo ben 81 edizioni essendo capaci anno dopo anno a rinnovare l’offerta, allargarla, coinvolgendo sempre più pubblico e aumentando nel contempo la qualità. Il nostro Teatro riesce sempre nell’impresa – dice Dario Nardella, sindaco di Firenze -. Questa edizione, dal titolo ‘Potere e virtù’, pare ammonirci tutti nella nostra vita quotidiana: l’esercizio del potere, piccolo o grande, deve avere come faro l’etica e non scadere negli abusi. Il Maggio vuole raccontarcelo in musica, con un programma ambizioso – da Lear alla Straniera alle Nozze di Figaro, che avvia la trilogia mozartiana – e una stagione sinfonica che vedrà avvicendarsi sul podio i maestri Fabio Luisi, Zubin Mehta, Daniele Gatti e Riccardo Muti”.

La musica sinfonica

Gli appuntamenti sinfonici dell’LXXXII Festival del Maggio cominciano il 4 maggio con un concerto del ciclo Mahler/Schubert che vedono il maestro Fabio Luisi guidare l’orchestra nell’esecuzione della Sinfonia n.2 in si bemolle maggiore D.125 di Schubert e la Sinfonia n.4 in sol maggiore per soprano e orchestra (soprano Marina Rebeka) di Gustav Mahler.

Il 26 maggio torna il maestro Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Maggio che dirigerà Zakir Hussein, musicista indiano tra i più celebri suonatori di tabla al mondo in un pezzo dello stesso Hussein, Peshkar, concerto per tabla e orchestra e l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n.9 in do maggiore D944 La grande. E se il 27 maggio sul podio salirà Salvatore Sciarrino con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (con brani tratti dal repertorio di Franz Liszt e dello stesso Sciarrino),

Il 28 maggio tornerà il maestro Riccardo Muti per dirigere l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il Coro della Radio Bavarese nella Missa defunctorum per soli, coro e orchestra di Giovanni Paisiello.

Ancora due concerti per il Maestro Mehta il 30 maggio e il 2 giugno che lo vedono impegnato rispettivamente nel Salmo 23 per coro e orchestra op.14, in Geheimnis per coro e orchestra d’archi di Alexander Zemlinsky e nel concerto n. 5 in la maggiore per violino K.219 Turkish di Wolfgang Amadeus Mozart nella prima data e con Daniel Barenboim al pianoforte nell’Intégrales di Edgar Varèse, nel Concerto n.3 per pianoforte e orchestra in do minore op.37 di Ludwig van Beethoven e nella Shéhérazade op. 35 di Nicolaj Rimskij-Korsakov nella seconda data.

La danza

E mentre il 4 maggio il Centro di produzione Virgilio Sieni inaugurerà la Stagione Estiva della Palazzina dell’Indiano, e il 7 maggio andrà in scena alla Stazione Leopolda, nell’ambito di Fabbrica Europa, lo spettacolo Excelsior, del performer Salvo Lombardo, c’è già grande attesa per la Martha Graham Dance Company che l’11, 12 e 13 giugno porterà al Teatro Della Pergola uno spettacolo che è un medley di celebri brani e unisce l’estro e la forza della grande e indimenticata coreografa statunitense.

Maggio Contemporaneo

Grande spazio come di consueto anche alla musica contemporanea, a partire dai due concerti organizzati nell’ambito di Tempo Reale Festival 2019 al Teatro del Maggio, l’11 con Tempo Reale/Maggio Elettrico I Germania e il 12 con Tempo Reale/Maggio Elettrico II Chiari. Il 21 maggio spazio al concerto del ContempoArtEnsamble mentre il 5 giugno, a un anno dalla scomparsa del compositore Daniele Lombardi, il pianista Giancarlo Cardini gli dedicherà una serata. Il 6 giugno si celebrano invece i 40 anni del G.A.M.O.  e i 70 anni di Roberto Fabbricianti con un concerto del GamoEnsamble e infine l’8 giugno, a Villa Roma, si terrà la serata del FontanaMIX Ensamble intitolata White man sleeps.

Complessi del Maggio

Diversi gli appuntamenti con i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, da quello del 13 maggio con lo spettacolo About Lear che vede l’attrice Valeria Solarino come voce recitante, a quello dedicato a Franco Alfano. La sua musica da camera in programma il 22 maggio. E ancora la serata che vede i cameristi diretti dal maestro Facundo Agudin in programma il 9 giugno al Teatro Goldoni e quella del 14, dal titolo Sonata a Kreutzer, con Sergio Rubini voce recitante. Il 24 giugno, giornata antecedente alle celebrazioni del santo patrono di Firenze, il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Lorenzo Fratini e Michele Manganelli, si esibirà nella Messa di San Giovanni all’interno della cattedrale di Santa Maria del Fiore.

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