Prosegue l’apertura al pubblico della Stanza Segreta di Michelangelo, il piccolo ambiente, situato sotto la Sagrestia Nuova del Museo delle Cappelle Medicee contenente i disegni attribuiti al Buonarroti, sarà aperto al pubblico anche dal 1° agosto in poi.
La Stanza Segreta, all’interno del Museo delle Cappelle Medicee e parte del gruppo statale dei Musei del Bargello, è stato aperto per la prima volta ai visitatori in maniera continuativa a partire dal 15 novembre 2023, dopo quasi 50 anni dalla sua scoperta.
Dati i riscontri positivi del monitoraggio ambientale della Stanza Segreta condotto nei primi sette mesi e mezzo di apertura continuativa, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Massimo Osanna, Direttore Generale Musei e direttore avocante dei Musei del Bargello, hanno deciso di prolungarne l’apertura con le medesime modalità anche dal 1° agosto in poi.
Le prenotazioni, che saranno attive a partire da martedì 2 luglio 2024, daranno la possibilità ai visitatori di accedere – a gruppi contingentati di massimo 4 persone alla volta – al piccolo e suggestivo spazio contenente una serie di disegni scoperti nel 1975 dall’allora direttore Paolo Dal Poggetto.
Stanza Segreta, un po’ di storia
La stanza è lunga 10 metri e larga 3, alta al culmine della volta 2 metri e 50 e contiene una serie di disegni murali di figura, tracciati con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna, di dimensioni varie, in molti casi sovrapposti, che dal Poggetto attribuì per la maggior parte a Michelangelo.
L’allora direttore ipotizzò che l’artista avesse trovato rifugio nella stanza nel 1530, quando il Priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, lo protesse dalla vendetta del papa Clemente VII, infuriato perché l’artista – durante il periodo in cui i Medici furono cacciati dalla città – aveva militato come supervisore delle fortificazioni durante il breve periodo di governo repubblicano (1527-1530). Ottenuto il perdono della famiglia, dopo circa due mesi – che secondo la ricostruzione dovrebbero collocarsi tra la fine di giugno e la fine di ottobre 1530 – Michelangelo tornò libero e riprese i suoi incarichi fiorentini, fino a quando nel 1534 abbandonò definitivamente la città alla volta di Roma. I disegni, ancora oggetto di studio da parte della critica, secondo la tesi di Dal Poggetto, furono realizzati durante il periodo in cui l’artista trovò rifugio nella stanza e avrebbe utilizzato i muri come una sorta di sketchbook, per “abbozzare” alcune sue idee per le opere della Sagrestia Nuova, come le gambe di Giuliano de’ Medici duca di Nemours, citazioni dall’antico, come la testa del Laocoonte, e disegni legati ad altre sculture e affreschi, tra cui la Cappella Sistina.
Quando e come visitare la Stanza Segreta di Michelangelo
La Stanza Segreta è accessibile esclusivamente su prenotazione, ad un massimo di quattro persone in gruppi e accompagnate, fino ad un massimo di 100 persone la settimana. È aperta il lunedì (alle 15, 16:30 e 18:00), il mercoledì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00), il giovedì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00), il venerdì (alle ore 15:00, 16:30 e 18:00) e il sabato (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00). La permanenza massima all’interno della stanza è di 15 minuti, accompagnati dal personale di accoglienza e vigilanza del Museo. Dal momento che per accedere all’ambiente è necessario scendere una scala stretta e angusta, la stanza non è accessibile ai disabili e, per ragioni di sicurezza, ai minori di 10 anni.
Il biglietto di ingresso alla stanza segreta ha un costo di 20€ a persona (2€ euro i ridotti; gratuito per i minori di 18 anni) a cui si aggiungono i costi della prenotazione obbligatoria (3€) e il prezzo del biglietto di ingresso al Museo delle Cappelle Medicee (9€ intero, 2€ ridotto). Un totale di 32 € per i biglietti interi e 7€ per i ridotti.
Prenotazioni su operalaboratori.com