Le donne rappresentano il 60% della popolazione fiorentina, sono sempre più longeve (nella classe oltre i 90 anni il rapporto femmine/maschi è di 3 a 1), vivono spesso da sole (il 27% delle famiglie è formato da una sola donna) e muoiono principalmente a causa di malattie del sistema circolatorio (pari al 40% dei decessi).
PIU’ ISTRUITE MA MENO OCCUPATE. È la fotografia scattata nell’annuario statistico che gli esperti dall’apposito ufficio comunale hanno finito di elaborare in queste settimane. Le donne, emerge dall’elaborazione dei dati, sono sempre più istruite (ogni 100 laureati 60 sono di sesso femminile), ma con un tasso di disoccupazione più elevato dei maschi (solo il 45% sono occupate); ancora in netta minoranza nel mondo della docenza universitaria (solo per i ricercatori universitari si raggiunge la parità), presenti con un rapporto femmine/maschi di 1 a 2 nei ruoli dirigenziali dell’amministrazione comunale.
POCHE STRADE A RICORDARLE. Le donne rappresentano l’aspetto più consistente della migrazione (54% degli stranieri), con una struttura della popolazione più giovane (età media di 36 anni) e una tipologia di lavoro di tipo subordinato (42,3% dei permessi di soggiorno per lavoro). Le figure femminili sono ricordate anche nella toponomastica cittadina (86 nomi di aree di circolazione), peraltro in misura minima (solo il 4% dei toponimi) e quasi per la metà sono di religiose.