mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Alimenti, affitti e bollette più care, sale l’inflazione a Firenze

Sale il prezzo di prodotti alimentari, affitti, bollette dell'acqua e telefonia, mentre sono meno cari ristoranti e alberghi. Inflazione in leggero aumento (+0,1%) a Firenze nel mese di febbraio, con un aumento del +0,8% rispetto a febbraio 2009. I dati sono stati diffusi dall'ufficio statistica del Comune di Firenze.

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Forte la variazione mensile, pari ad un aumento dell’1%, registrata tra i ‘prodotti alimentari e bevande analcoliche’, a causa di rialzi piuttosto generalizzati. Aumenta dunque il prezzo di pesci e prodotti ittici (+2,5%), olio di oliva (+4,4%) e patate (+6,5%). In controtendenza la frutta fresca, con una diminuzione di -1,3%. La variazione annuale rimane negativa anche per febbraio: -0,6%.

Nel capitolo ‘abitazione acqua energia e combustibili’ si registra l’aumento del 6.9% delle tariffe dell’acqua potabile, degli affitti delle abitazioni (+0,7%) e delle apparecchiature e il materiale telefonico (+6,3%).

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Scendono invece i prezzi nel settore dei servizi ricettivi e di ristorazione (-1,7%) a causa del forte calo dei prezzi degli alberghi, -9,1%. Forte diminuzione per i trasporti aerei, -8,6%, mentre è assai più contenuto il calo mensile del costo dei carburanti (-0,1%) con una variazione annuale che resta nettamente positiva (+11,8%).

Il dato complessivo annuo di +0,8% è il risultato del leggero aumento del prezzo dei beni, che nel paniere rappresentano il 56% del peso complessivo, pari a +0,4%, a fronte di un aumento più consistente per i servizi, che pesano per il restante 44%, pari a +1,5%.

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Dai dati della variazione annua si osserva che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano una diminuzione pari a -1,4% rispetto a febbraio 2009 mentre gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) restano invariati. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, sono aumentati del 10,3% mentre quelli regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) sono diminuiti del 12,7%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,4% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è +2,3%; più contenuto l’aumento dei prezzi dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) pari a +0,3%. Tra i servizi, salgono i costi sia per quelli regolamentati (+2,8%) che per quelli non regolamentati (+1,3%).

La rilevazione si è svolta dall’1 al 21 del mese di febbraio su oltre 900 punti vendita appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, che ha interessato 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Rientrano nella statistica anche le quotazioni dei prodotti rilevati a livello nazionale dall’Istat.

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