venerdì, 26 Aprile 2024
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Anziani, come difendersi dal freddo siberiano

Da FederAnziani arriva il decalogo contro il freddo siberiano, semplici e chiare 'istruzioni' per difendersi e far fronte all'ondata di gelo che sta attraversando il nostro Paese.

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Di fronte all’ondata di freddo che sta attraversando l’Italia da Nord a Sud, FederAnziani ha fornito un decalogo per affrontare l’emergenza ghiaccio, uno dei grandi nemici della salute degli anziani. Non solo rischio di cadute ma anche pericoli per la salute. Ecco delle vere e proprie ”istruzioni per l’uso”.

BOOM DI SOCCORSI. “Il grande freddo di questi giorni, con temperature scese quasi ovunque abbondantemente sotto lo zero, sta mettendo sotto stress la nostra Sanità” dichiara Roberto Messina, Presidente di FederAnziani. “Negli ultimi 5 giorni, cioè dall’inizio dell’ondata di maltempo, si è registrato un vero boom di chiamate al 118, con un +30% nella sola città di Milano, numeri preoccupanti in tutte le città più colpite: 16.000 chiamate a Roma, 7.300 a Torino, 6.000 a Bologna, solo per dare un’idea della gravità del momento”. Il freddo glaciale comporta per la salute degli anziani molti pericoli. Primo fra tutti vi è il rischio cadute a causa delle lastre di ghiaccio che si formano sulle strade. Ed è proprio questo uno dei motivi che ha causato una forte impennata degli accessi al pronto soccorso negli ultimi giorni. Il freddo non è pericoloso solo all’aperto: è causa anche di incidenti domestici come incendi, intossicazioni acute da monossido di carbonio e infortuni elettrici.

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NORME DI COMPORTAMENTO. Per impedire al ghiaccio di ‘aumentare’ gli accessi al pronto soccorso, FederAnziani vuol ricordare le norme di comportamento da seguire scrupolosamente per evitare di incorrere in incidenti domestici e cadute causate dal ghiaccio che si forma all’aperto. Vediamo le norme. Non uscire, è importante che gli anziani restino in casa, soprattutto la mattina presto e la sera. Figli e nipoti si occupino di controllare la temperatura degli ambienti, regolandola sul valore ottimale di 19-22 gradi. Evitare la dispersione di calore, sigillare se necessario le finestre con nastro apposito per evitare spifferi di freddo. Evitare che l’aria diventi troppo secca umidificare gli ambienti, riempiendo d’acqua le apposite vaschette dei radiatori. Rispettare un’aderenza totale alle terapie, non dimenticare di assumere i farmaci di abitudine. Assumere pasti e bevande calde. Controllare con frequenza la temperatura corporea. Non guidare. Evitare di camminare sui marciapiedi coperti da lastre di ghiaccio. Ed infine una norma che dovrà essere seguita dai famigliari: non abbandonare a se stessi gli anziani. I parenti verifichino costantemente se hanno bisogno di qualcosa. Si occupino di fare per loro la spesa, comprare i medicinali, preparare pasti caldi.

RISCHI PER LA SALUTE. Non solo incidenti domestici o cadute rovinose. L’ondata di maltempo si sta verificando in contemporanea al picco di influenza. Più di 500 mila persone sono rimaste a letto in una settimana. Questo dato, rilevato dall’ultimo bollettino Influnet, annuncia il picco influenzale previsto proprio in questi giorni. A tal proposito FederAnziani vuol ricordare e raccomandare l’importanza del vaccino antinfluenzale che per gli anziani è l’unica arma efficace per combattere l’influenza e prevenire le complicazioni che le epidemie influenzali comportano, soprattutto nelle persone della terza età, conseguenze che possono rivelarsi molto gravi.

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