Ci siamo. Da oggi (23 agosto), in Toscana, arriva il ticket sui farmaci: le medicine saranno più care, ma non in modo uguale per tutti. Il costo cambierà a seconda del reddito. E adesso si teme il caos nelle farmacie, per i cambiamenti “davanti al bancone”: le ricette andranno infatti compilate con degli appositi codici. “Abbiamo messo a punto delle procedure molto semplici”, assicura il presidente della Regione Enrico Rossi; “le principali problematiche le avremo perché molti utenti non conoscono il loro reddito familiare”, dicono i farmacisti. Intanto da venerdì è scattato il ticket sulle visite sanitarie.
REDDITO. In Toscana è la prima volta che viene introdotto un ticket sui farmaci. La “mini-tassa” sarà modulata in base al reddito familiare lordo o a quello Isee (un dato che prende in considerazione non solo il reddito, ma anche le proprietà immobiliari, gli eventuali mutui, i figli a carico.. ecc..). Una dichiarazione, quella Isee, che in futuro potrebbe divenire obbligatoria, non solo in ambito sanitario. La Regione sta infatti studiando questa ipotesi.
MANO AL PORTAFOGLIO. Per quanto riguarda i farmaci, chi è esente, come gli invalidi o gli affetti da patologie croniche, continuerà a non pagare. Per tutti gli altri scattano le fasce di reddito: fino a 36,151 non si verserà il ticket, oltre questa soglia il rincaro andrà da 1 a 3 euro a confezione, in base alla propria “classe”. In concreto gli utenti che si presenteranno in farmacia dovranno scrivere sulla ricetta (nello spazio in alto a sinistra) il codice che corrisponde al proprio redditto familiare o Isee (leggi la nostra scheda).
RECUPERARE 66 MILIONI TAGLIATI. “I ticket sono voluti dal governo nazionale, che ha tagliato fondi per 66 milioni – precisa il presidente della Regione Enrico Rossi – la volontà del governo era quella di imporre un ticket di 10 euro per tutti. Noi ci siamo opposti e abbiamo modulato la compartecipazione in base al reddito. Chiedere 10 euro a un operaio con uno stipendio di 600 euro è un insulto. E’ giusto invece che chi ha un po’ di più dia il suo contributo”.
RIVOLUZIONE. In queste ore scattano i preparativi. Durante la notte saranno aggiornati i programmi informatici delle 1100 farmacie sparse per la Toscana, mentre domani nei punti vendita saranno disponibili manifesti e depliant. Attenzione poi ai furbetti: “I controlli saranno rigorosissimi”, assicura Rossi.
CRISI ECONOMICA. “Il presidente della Repubblica ha parlato della necessità di un linguaggio di verità, bisogna dire al paese come stanno le cose – ha aggiunto Rossi – l’Italia è sull’orlo di un disastro. Finora è stato nascosto. Noi vogliamo mantenere i servizi e per farlo l’unica via è quella di chiedere a chi ha di più di dare un contributo”.
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