martedì, 23 Aprile 2024
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Asilo dell’orrore di Pistoia, nuove querele

Libere le 2 maestre per scadenza dei termini di custodia cautelare. Alcuni gfenitori indicono una conferenza stampa per chiarire le loro posizioni in merito

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Spiegano i genitori presenti: “Siamo qui in rappresentanza di molti, purtroppo non di tutti i genitori protagonisti in questa brutta vicenda. In occasione della liberazione delle imputate Scuderi e Pesce, abbiamo ritenuto opportuno sottolineare alcuni punti fondamentali”.

“Se da un lato è vero che abbiamo avuto svariate manifestazioni di solidarietà e comprensione al nostro dolore per questi eventi drammatici, dall’altro, con il passare del tempo abbiamo avuto anche riscontri a dir poco sconcertanti, discriminanti e poco civili”.

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Gli episodi a cui fanno riferimento i genitori vanno da lettere lasciate negli armadietti dei bambini suggerendo di “non far di tutta l’erba un fascio”, oppure di genitori che si chiedono se qualche scapaccione possa essere considerato tortura.

“Non si tratta di qualche schiaffo o rimprovero – spiega Ilaria Maggi, mamma di Tommaso – è un iter educativo abominevole. Biberon bollenti messi in bocca a forza e cucchiai usati per 3,4,5 bambini alla volta. Nei filmati a mio figlio viene negata l’acqua per 59 minuti; in un nido bisogna far bere i bambini ogni 10 minuti”.

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“Non appena è stato possibile – continua la Maggi – con indicibile dolore, ci siamo costretti a guardare 10 giorni di filmati, 220 ore, 13200 minuti di atrocità. Questo ci ha aperto uno scenario diverso da quello che pensavamo di conoscere. I protagonisti sotto quelle telecamere non erano solo le imputate, ma altre che ci siamo sentiti in dovere di individuare nelle nostre querele”.

C’è chi chiede ai genitori se non si erano mai accorti di nulla. “Vogliamo rispondere una volta per tutte: No, non ci siamo accorti di nulla. Ognuno di noi ha pensato a fasi critiche della crescita dei nostri bambini. Quanti dei vostri figli a volte hanno fatto incubi? Quante volte per una settimana o due hanno rifiutato di mangiare? Siete proprio tutti sicuri che al posto nostro sareste stati più avveduti?”.

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