sabato, 20 Aprile 2024
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Aspiranti ingegneri e architetti nell’Abruzzo del dopo-terremoto

Cinquanta giovani laureandi in ingegneria e architettura delle Università toscane, grazie a un bando della Regione, possono fare domanda, fino al 29 aprile, per una borsa di studio che li porterà in Abruzzo ad approfondire gli effetti del sisma dell’aprile 2009.

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Aspiranti ingegneri e architetti dalla Toscana all’Abruzzo post terremoto: ecco 50 borse di tirocinio.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA. Dalle aule al lavoro sul campo per affinare competenze tecniche e confrontarsi con il mondo del lavoro in una realtà difficile come quella dell’Abruzzo post terremoto. E’ quanto saranno chiamati a fare 50 giovani laureandi in ingegneria e architettura nelle Università toscane che, grazie ad un bando della regione, possono fare domanda, fino al 29 aprile, per una borsa di studio che li porterà in Abruzzo ad approfondire gli effetti del sisma dell’aprile 2009 in relazione a quanto appreso nel corso degli studi teorici.

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LE DOMANDE. Fino al 29 aprile 2011 sono riaperti i termini per la presentazione delle domande di candidatura, come previsto dall’avviso pubblicato sul Bollettino della Regione (Burt n.18 del 5 maggio 2010). L’avviso prevede la concessione di 50 borse di tirocinio dell’importo lordo di 2000 euro ciascuna, nell’ambito di un progetto di studio mirato ad approfondire, appunto, gli effetti del terremoto. Gli studenti coinvolti parteciperanno a un’esperienza di ricerca e sperimentazione sul campo di quanto appreso nel corso degli studi, migliorando così le proprie competenze tecniche e aumentando al tempo stesso le opportunità di inserimento lavorativo.

LAVORO. “E’ anche questo un tassello – commenta l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – di una politica che punta ad investire sul nostro capitale umano per qualificarlo e contribuire, anche così, a far tornare competitiva la nostra economia. Uno degli strumenti principali per la crescita di questo capitale è un legame più stretto fra mondo del lavoro e mondo dell’università e della ricerca. E’ in questa logica che abbiamo messo in campo anche altre azioni per sostenere l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani e, in particolare, dei giovani neo laureati, convinti che si tratti di una risorsa e di una opportunità anche per innovare il nostro sistema produttivo”.

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