Hanno perso il lavoro per colpa della crisi ma saranno subito impegnati nel servizio strategico di verifica dei titoli di viaggio: sono i nuovi controllori assunti da Ataf che intende intensificare l’attività di verifica dei biglietti.
Per ora sono 15 i neoassunti che stanno seguendo corsi di formazione tenuti da Ataf e che entreranno in servizio nei prossimi giorni. Intanto comunque proseguono i colloqui per la selezione di altri verificatori che verranno assunti dall’azienda fino a raggiungere il numero previsto di 40 nuovi dipendenti.
“In questo modo il controllo dei titoli di viaggio a bordo dei nostri mezzi sarà capillare – dice il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi – e verrà svolto con particolare intensità nelle zone a maggior tasso di evasione. Con le nuove assunzioni i verificatori arriveranno a 60: cogliamo così l’obiettivo annunciato di triplicare il personale impiegato in una mansione che per Ataf è assolutamente strategica, non solo in termini di civiltà e doveroso rispetto verso i passeggeri onesti, ma anche ai fini della tenuta del bilancio aziendale”.
Sul fronte della lotta all’evasione, importanti novità arrivano anche da Li-nea spa: da oggi, 21 ottobre, infatti, scatta l’ingresso “all’inglese”, ovvero facendo passare i passeggeri dalla porta anteriore, per incentivare il regolare pagamento del biglietto. Un metodo che ricalca il modello britannico: si ritiene infatti che i passeggeri, dovendo passare accanto all’autista, siano più incentivati a mostrare l’abbonamento o a vidimare il biglietto.
La nuova modalità d’acceso non verrà applicata sempre, né su tutte le linee: in particolari circostanze di affollamento in salita si opterà infatti per l’apertura estesa delle portiere per non pesare sui tempi di salita e sono comunque già state escluse al momento le linee tradizionalmente affollate.