“L’introduzione del pedaggio per l’Autopalio ed allo svincolo di Valdichiana non fanno che confermare la volontà del Governo di imporre dei balzelli ingiusti: una volontà alla quale ci opporremo con forza. L’introduzione o l’aumento di un pedaggio sono misure accettabili solo se si costruiscono nuove corsie o si offrono nuovi servizi, escludendo comunque i residenti dal pagamento. Non possiamo accettare una simile stangata sulle nostre strade, questo Governo non può pensare soltanto a fare cassa”.
Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, commentando la manovra del Governo, adesso al vaglio della Commissione bilancio del Senato, che prevede, a partire da oggi, il pagamento di un sovrapprezzo forfettario ai caselli autostradali in corrispondenza di alcuni raccordi stradali. I nuovi pedaggi saranno di un euro per le auto e due euro per i Tir e i veicoli pesanti, e verranno pagati dagli automobilisti in 26 caselli italiani in corrispondenza di 22 tratte stradali. In Toscana sono 2 i raccordi in cui è prevista l’entrata in vigore di questa nuova tassazione: la Firenze-Siena e lo svincolo di Valdichiana in direzione Perugia, al casello della A1. Per la prima, ad esempio, il pedaggio sarà richiesto a chi attraversa il casello Firenze Certosa dell’A1.
L’assessore Ceccobao ha ribadito l’urgenza di un incontro con il ministro Matteoli “per condividere le preoccupazioni delle comunità interessate ma soprattutto affrontare i tanti problemi del raccordo Firenze-Siena così come dello svincolo di Valdichiana. La prima èun’arteria a quattro corsie di larghezza limitata, senza adeguate banchine, con raggi di curvatura altrettanto limitati e con un fondo stradale pessimo e in molti punti pericoloso”.
“Sono, quindi, necessari – ha concluso Ceccobao – anzitutto progetti di ammodernamento delle nostre infrastrutture nell’interesse delle comunità locali e dei nostri sistemi di impresa. Sono comunque categorico nel ribadire che deve essere prevista l’esclusione dal pedaggio dei residenti“.