martedì, 19 Novembre 2024
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Bagno a Ripoli, arrivano le pecore giardiniere, tosaerba ecosostenibili

In azione sul territorio di Bagno a Ripoli le pecore "giardiniere", piccoli tosaerba ecosostenibili che tagliano l'erba e concimano il terreno

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Pecore giardiniere, piccoli tosaerba ecosostenibili, sono entrate in azione sul territorio di Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze. Ad un piccolo gregge di pecore nane bretoni – morbide, di taglia small e particolarmente voravi –  il Comune di Bagno a Ripoli ha affidato in via eccezionale lo “sfalcio” dell’erba in alcune aree pubbliche del territorio. Un tosaerba 100% ecologico entrato in funzione grazie al progetto sperimentale avviato in collaborazione con l’azienda agricola Compturist, proprietaria del podere Biliotto in località Rimaggio, che da qualche tempo impiega questi particolari ovini per manutenere la propria oliveta.

Le pecore giardiniere al lavoro a Bagno a Ripoli

Per l’intera giornata, le pecorelle sono entrate in azione nei prati di proprietà comunale adiacenti all’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema, contribuendo con il loro “appetito” alla manutenzione e alla cura del verde. Particolarmente abili ad arrampicarsi nei terreni impervi e scoscesi, gli ovini bretoni con il loro morso superficiale possono provvedere alla rasatura dei prati senza provocare danni al manto erboso.

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Pecore giardiniere, una lezione di sostenibilità per i bambini della materna

In molti paesi europei come la Francia, la Germania o la Svizzera, molte amministrazioni locali si affidano alle mandrie di questi ovini particolari per la cura del verde. A Bagno a Ripoli, questi speciali “tosaerba” ecologici al 100%, nelle prossime settimane, saranno impiegati in altre porzioni di territorio, dalle aree verdi comunali di via di Ritortoli ad alcune aree del giardino dei Ponti. Una vera “lezione” di sostenibilità all’aria aperta per i bambini della scuola dell’infanzia “Bruno Cocchi” di Balaltro, che ha partecipato all’iniziativa con una sezione dei 5 anni, ricevendo dagli allevatori informazioni sulle pecore nane, le loro peculiarità e le loro abitudini.

Pecore giardiniere Bagno a Ripoli
Da sinistra Iacopo Lisi e il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini

“L’iniziativa – spiega il sindaco Francesco Casini – nasce con una finalità educativa e didattica, ed è pensata per diffondere le buone pratiche della sostenibilità, in special modo tra le fasce più giovani della popolazione. Ad ogni appuntamento saranno coinvolte le scuole del territorio e i bambini potranno assistere da vicino al lavoro delle pecorelle, con lezioni sulla natura e l’ecologia direttamente sul campo. Conoscere la natura è il primo passo per difenderla e tutelarla e questo è un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri bimbi, i cittadini di domani. Siamo rimasti molto colpiti dall’esperienza del podere Biliotto e insieme ai titolari abbiamo deciso di sperimentare un progetto simile anche su aree comunali. Il nostro territorio, per larga parte verde, si presta benissimo ad un simile esperimento. Abbiamo già selezionato alcuni terreni dove mettere alla prova le pecorelle nane in completa sicurezza e non escludiamo di strutturare questo progetto e di ampliarne il raggio d’azione se si dimostreranno uno strumento efficace e apprezzato dalla comunità”.

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Pecore bretoni nane, solo poche migliaia al mondo

Le pecore di razza D’Ouessant sono molto rare, ne esistono solo poche migliaia di esemplari nel mondo. L’azienda agricola Compturist ha deciso di allevarle per la cura dell’oliveta di circa 30 ettari che costituisce la principale attività aziendale. “Ma anche – spiega il titolare Iacopo Lisi – per mettere a disposizione di enti pubblici o privati questa particolare pratica ecologica di manutenzione del verde. Siamo felicissimi che il progetto pilota parta propria dall’amministrazione comunale, il nostro territorio ancora una volta si candida a diventare un modello di buone pratiche per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e della biodiversità”.

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